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PARENTI SERPENTI.. IL CUGINO PERVERSO 2


di Membro VIP di Annunci69.it Belloccioli
09.05.2021    |    954    |    0 10.0
"Mi piego e mi avvicino al pacco..."
... mi ritrovai in quella posizione assurda... piegato a novanta gradi, la sua mano che massaggiava delicatamente le mie chiappe, le mie labbra che sfioravano, strusciavano quello slip bianco umido odoroso..inebriante..
"vai, sei stata brava.. ora puoi andare a letto.."
mi liquido' cosi.. lasciandomi perplesso, dopo avermi fatto sentire, odorare... la sua perversione era infinita.. tornai a letto, lui prese sonno dopo poco, io ero tormentato mi giravo nel letto, continuavo a sentire il suo odore.. e lo ero.. impregnato.. il culetto mi prudeva.. un dito passato dalla bocca arriva dentro.. finalmente sollievo.. poi lentamente scivolo nel sonno.. le mutande abbassate con il culetto fuori del lenzuolo ..
nella notte Rudy si sveglia, io dormivo, agitato, completamente scoperto, senza slip..
nella penombra lui di ritorno dal bagno mi osserva...la mano comincia a toccare il suo uccello.. si avvicina al mio letto.. e con fare impercettibile l'altra mano tocca il mio sedere..
indugia sul solco.. un dito impertinente avanza e sfiora il buchino... ha il cazzo in tiro fuori dello slip.. comincia a segarsi con violenza, e poi scarica tutta la sua forza sulle mie chiappe..
con un dito sparge il frutto sul mio sedere e quel dito di nuovo ... bagna il mio culetto..
nel profondo della notte, dormo..non mi accorgo di nulla...
la mattina mi sveglio tardi.. lui dorme ancora.. bussano alla porta.. è la zia..
"ragazzi sveglia.. su andiamo al mare.."...
"si zia veniamo ..." "sveglia tuo cugino Rudy, che quello altrimenti tira avanti a letto..";
lo guardo, è stupendo, dorme su un fianco, dallo slip esce tutta la sua virilità..
mi alzo, non trattengo la tentazione di avvicinarmi, annusare i piedi.. e poi sentire l' afrore delle sue cosce fino al sedere.. mi piego e mi avvicino al pacco.. un forte odore di sperma invade le mie narici.. finisco nel bagno con una sega liberatoria..

Nel pomeriggio, dopo il mare ci ritroviamo in camera, in realtà lui non era mai uscito..
la zia che imprecava e lui che continuava con il suo non fare;
la camera odorava di tutto.. probabilmente aveva fumato..
"eccolo il cuginetto finocchietto.."
"guarda che la zia è arrabbiata con te.." "seeee...."
"mi fa un sacco di domande.. se dormi, cosa fai sempre in camera, se fai la doccia?"
"mamma rompe coglioni.. la doccia? secondo te l'ho fatta?"
"ma .. secondo me è da quando siamo arrivati che non tocchi acqua.. e non ti cambi.. hai quei calzini puzzolenti, e le mutande.. poi..."
" e tu come fai a saperlo.. i calzini te li ho fatti leccare le mutande no.. vuoi sentirle?
vieni cara, vieni... anzi è un ordine.. altrimenti ti rimetto i calzini in bocca.."
"uffa dai.. va bene, vengo.. ".. mi avvicino, e non vedevo l'ora sapevo già cosa mi aspettava..
mmmm.... mi chino e sniffo a fondo..."allora??.. troietta?"
"che schifo.. puzzano.."... lui ride , senza riuscire a smettere, persuaso che in realtà sia un godimento per me, e lo è... ad un tratto mi tira un calzino che mi arriva in faccia..
io reagisco togliendomi le mutande e tiraldole a lui..
"questo non lo dovevi fare ..vieni subito qui per chiedere scusa, fare penitenza e riprendere le mutandine troietta.. altrimenti subirai una punizione grossa.."
"sei tu che hai iniziato.." " finocchietto conto fino a cinque, poi mi alzo e per te è finita..
alla fine si alza.. ha in mano il mio slip.. "adesso devo essere certo che siano tuoi per passare alla punizione.. vedi te la sei cercata... dai.. fammi sentire se hai le mutande... mmmm
sembrerebbe di no.. hai due chiappe belle liscio, come una signorina.. mmmm e che bel buchetto... quasi quasi ... devi fare la penitenza .. prometti di essere bravo da ora in poi e fare tutto quello che ti dico?, bravo allora bacia in segno di devozione la corona del tuo padrone."
la sua mano sopra la testa mi obbliga ad avvicinarmi al suo cazzo e a ripetere due tre sei volte "si sei il mio padrone..", il suo cazzo cresce ...
la sua mano sempre piu decisa.. un dito entra nel buchetto, poi due, tre, si alza facendomi piegare a novanta gradi allarga le chiappe e ci sputa sopra e poi lo lecca.. ancora, introducendo la lingua dentro.. godo..godo... la cappella esce da una parte dello slip..
la sento indugia per entrare, poi si rimette a letto.."coraggio, lecca, troia.." e io lecco.. ormai pervaso del mio ruolo.. non voglio altro, solo godere del suo piacere.. leccare tutto di lui, fino a gustare il suo nettare che non tarda a venire... caldo, morbido.. stupendo... continuo a leccare la cappella, poi l'asta e le palle...
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