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Gay & Bisex

la prima volta


di Membro VIP di Annunci69.it Belloccioli
21.01.2023    |    595    |    2 9.3
"Ogni tanto mi rivolgeva uno sguardo, senza parlare, un sorriso, altre volte si toccava il cazzo, stimolandolo, magari forse in eccesso come a voler..."
Dei miei anni dell'adolescenza ho ricordi vaghi, spesso frammentati e decisamente di stampo sessuale;
i primi sguardi, le prime voglie, la percezione del proprio corpo e di come volerlo usare..
il proibito, e tutto quanto si cela nella nostra mente in momenti particolari.. come quello..
tanti anni fa , sulla spiaggia frequentata da anni con i genitori;
come sempre solo, a prendere il sole, non lontano dalla casa estiva, ormai ci si conosceva tutti. Come del resto mio padre, diversi amici tenevano le loro barche o gommoni in mare pronti a partire per pescate giornaliere..
quando quel primo pomeriggio vidi passare Mario, da solo che si dirigeva verso il suo gommone, non potei fare a meno di seguirlo con lo sguardo: quando si dice un maschio, robusto, peloso, con un passo maschile sicuro, la barba incolta e quel costume che raccontava tutto... nel fine anni 70 usava vedere l'uomo con costumi molto succinti, che mostravano gran parte delle chiappe pelose e un enorme pacco che raccoglieva una peluria abbondante; insomma tutto da guardare, non si buttava nulla, neanche la gestualità di come fumava un vero maschio con l'immancabile sigaretta in bocca..
probabilmente quello sguardo prolungato, o la caluria estiva, la voglia di qualche novità, spingono mario a girarsi dalla mia parte e dopo un po di esitazione..
Luca che fai li solo? vuoi venire con me in gommone a fare un bagno? dai monta..
esito nel rispondere, poi, complice la voglia di poter stare vicino a quell'uomo mi alzo, prendo l'asciugamano e monto sul gommone..
bravo ciccio, dai, molta.. si mettiti li.. cosi.. stai comodo.. nel fare la sua mano sfiora il mio culetto ..
non avevo aperto bocca, annuivo, impacciato.. l'asciugamano prontamente messo attorno alla vita per nascondere l'eccitazione del mio pisellino, e via partenza..
avevo davanti quell'uomo, cosi vicino, riuscivo a vederlo bene, a sentire il suo odore a gustare i suoi gesti mascolini, e mi piaceva, ero inebriato, adoravo quel modo di fare..
ogni tanto mi rivolgeva uno sguardo, senza parlare, un sorriso, altre volte si toccava il cazzo,
stimolandolo, magari forse in eccesso come a voler attirare la mia attenzione..
adesso, ripensando, immagino immedesimandomi in lui i pensieri che potevo suscitare;
aveva davanti un ragazzino, poco maschile, senza un pelo, con un asciugamano fiorito alla vita e le gambe accavallate .. perché non assaporare quel culetto sicuramente vergine..
leccandolo e dilatandolo con gusto.. magari qualche leccata al cazzo in fase di esplosione, chi ci vede? siamo a largo, sicuramente li piace il cazzo e sicuramente terrà la bocca chiusa..
ad un tratto ferma il gommone...ti fai un bagno? hai voglia? che hai perso la lingua oggi?
no no.. è qui la lingua.. e tirando fuori la lingua ammicco ad un sorriso..
bravo cosi ti voglio.. e passandomi vicino mi accarezza la testa accostandosi e strusciando il suo pacco al viso.. aspetta butto l'ancora.. ecco..
devo aver lasciato delle birre nella borsa frigo, eccole.. tieni ciccio.. o cicciolina?
resto sorpreso ma rido.. in piedi con la birra in mano mi guarda dall'alto, una mano sul cazzo che non lo lascia.. lo sguardo della preda pronto a giocarsi la partita..
accende una sigaretta, sempre guardandomi, vuoi fare un tiro? tieni.. e avvicinando la mano
mi invita a dare una boccata, il suo dito mi sfiora le labbra, assaporo l'odore del tabacco, del maschio.. che bella boccuccia.. ti piace la birra? bene, vieni a prua a prendere il sole..
mi alzo e una sua mano mi afferra le chiappe in modo rude, deciso.. un dito massaggia il buchetto, non reagisco.. ho voglia.. mi stende sulla prua e mi abbassa il costume.. massaggia e lecca.. allarga con il dito.. lecca.. la barba ruvida graffia le mie chiappe delicate..
ma mi piace tutto.. ad un tratto si avvicina all'orecchio, guarda che cosa hai combinato..
aveva il cazzo fuori dello slip, una cappella violacea semicoperta e umida chiedeva di essere leccata.. dai dacci un bacino.. è tutta tua, non lo dicamo a nessuno.. daiii.. uhmmmmm..
che bocca che hai... ti piace il cazzo.. hummmm.. ancora dai.... siiiiii.. cicciolina mia....;
apri la bocca.. cosi..lo vedi che cosa hai combinato? ora devi essere punita.. girati..subito..
ecco.. con le mani ruvide mi allarga le chiappette e sputa deciso sul buchetto.. ecco ..
hummmmm... che culetto che hai... con una mano si togli il costume, l'altra tiene il cazzo in tiro e lo dirige proprio li... ora lo senti.. aspetta...hummm... ecco piano piano... tieni queste mutande in bocca e stringi.. è un attimo poi passa tutto, ti fidi di me? ma la risposta non arriverà mai in tempo.. mi sento strappare dentro .. resta immobile, poi inizia a stantuffare lentamente, haaaaa... cicciolina mia, che regalo mi hai fatto.. la voce roca.. sento meno dolore con il tempo, godo.. si alza in piedi mi guarda, apri la bocca troia..
e uno schizzo arriva in bocca e poi sul naso, sulla guancia..
alzo gli occhi.. lo vedo sorridere... bravo ciccio.. bravo.. diventerai una bella troietta..
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