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Sabri di tutto di più una donna in carriera

20.01.2025 |
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Il lunedi ero alla sede, al colloquio diedi i documenti, c'era la signora
conosciuta a Lecce, Adele, uno uomo di mezza età, il titolare, e la..."
____________________________________________________________________________________QUESTO NUOVO RACCONTO, FRUTTO DELLA MIA FANTASIA, SPERO VI PIACCIA E VI ECCITI.
Sabrina, la protagonista, x tutti Sabri, ora ai giorni nostri è una donna circa 30
anni, ma la storia inizia a quando ne aveva 13. In quegli anni viveva in un paesino
del Leccese, vita monotona dove non succedeva mai niente, a parte il fatto ke le
ragazze perdevano presto la verginità, anke xkè si sposavano presto. E lei idem.
IL RACCONTO SEGUE IN PRIMA PERSONA
Era un giorno di primavera, "mamma posso andare dai zii a giocare alla play station
con Italo?" "Si ma forse non c'è ke ha trovato lavoro, e torna prima ke fa buio"
"se non c'è torno." misi un vestito sopra le ginocchia con la cerniera, le mutandine
rosa, senza reggiseno, era ancora presto, quasi una prima e non serviva, e le infradito,
presi la bici e percorsi il km x arrivare in periferia dove stavano, poggiai la bici
al muro e bussai col battente, ci volle un po x aprire, Italo c'era, aveva le cuffie.
"Ciao e zia" kiesi "funerale, e morto un collega di babbo" Italo aveva 17 anni, 4 più
di me, un bel ragazzo, "ke fai, posso gocare anke io?" Kiesi, "aspè ke cambio cassetta"
di sfuggita vidi sul monitor delle ragazze semi nude, ma feci silenzio, mise un gioco
da fare in 2 e iniziammo. Seduta sul divano il mio vestitino era un po salito così ke
muovendomi di scatto x giocare, ogni tanto si vedevano le mutandine, lui indossava
calzoncini da calciatore basta. Mi accorsi ke ogni tanto sbirciava dalla mia parte,
e guardando di sfuggita anke io dalla sua vidi ke i pantaloncini erano più gonfi di
quando ero arrivata. "Ma porti sempre le mutandine rosa?" Kiese "mamma queste compra,
tu non guardare, e come fai a sapere ke sono sempre rosa" dissi abbassandomi il vestito,
"mica è la prima volta ke le vedo" diventai rossa, "tu non le mettere così non le vedo
ahahah" "scemo."
Continuammo a giocare, poi lui preparò un po di merenda, mangiammo e bevemmo "devo
andare al bagno prima di andare a casa, mamma non vuole ke torno al buio" "mancano 2 ore
al buio" andai in bagno, la casa era vecchia, e anke le porte, e la chiusura non c'era,
la socchiusi. Alzai il vestito abbassai le mutandine e mi sedetti a fare pipì, mi
accorsi ke la porta si muoveva, ora era un po aperta da far passare 2 dita, e vidi i suoi
occhi ke sbirciavano "te ne vai o devo gridare" dissi "e ki ti sente, siamo soli e in
campagna" "oooooh e dai, mi vergogno, vattene ke mi devo alzare" "me la fai vedere"
"ma sei scemo" "se me la fai vedere me ne vado" "giura" "giuro, però da vicino" entrò,
aveva i pantaloncini ancora più gonfi, io mi alzai tenendo su il vestito, e con le
mutandine alle ginocchia "sei gia pelosa, come è bella" "certo e un anno ke ho il ciclo,
ora basta" "aspe, vuoi vedere il mio?" Stetti un po in silenzio guardando in quella
direzione, "se vuoi, non l'ho mai visto" abbassò pantaloncini e slip e scattò fuori,
"come è grande, ma rimane sempre cosi?" "No, dopo ke si sfoga si sgonfia, toccalo,
senti come è duro" "no, mi fa senso" lui mi prese la mano e ce la mise su e quello aveva
degli scatti, "stringelo un po dai" "non ti fa male" "no anzi, fai su e giù, io ti
accarezzo la tua" "Italo, non lo so se è giusto, io quando me la accarezzo mi succede
una cosa strana mi si contrae e diventa viscida" intanto la stava accarezzando mettendo
le dita dentro, mentre io lo segavo "ti piace?" Mi kiese "si e a te?" "da matti, poggiati
con le mani alla vasca, ke ti massaggio con lui invece delle mani" "ce lo tutta bagnata,
anke il tuo cola, ke vuoi fare" "niente di strano te la accarezzo col cazzo" le
mutandine caddero poggiai le mani al bordo della vasca, lui alzò il vestito scoprendomi
il culetto, e tenendo il cazzo in mano me lo passò come un pennello sulla fighetta
"ti sta piacendo, è tutta viscida" "si è bello sento ke mi sta succedendo qualcosa
dentro" e mentre parlavo lui piano piano lo fece scivolare dentro "aaah oddio ke hai
fatto fermati" uscì un fiotto di sangue giù x le gambe, "sssss stai ferma faccio piano,
sto x sburrare aah si, ti piace, vengo aaah" "si mi è piaciuto anke io mi sa ke ho goduto,
ma mi hai sverginata, e mo se se ne accorge mamma" "e mica lo devi dire" mi lavai del
sangue ke colava, misi un po di carta igenica nelle mutandine e andai a casa, portando
la bici a mano, arrivata andai in bagno e visto ke non usciva piu la tolsi.
Passarono gli anni, ne avevo 18, con Italo fino ai miei 16 scopavamo spesso
e volentieri, poi lui avendo studiato nautica si imbarcò.
Presa la patente babbo mi comprò una panda, ed essendo ormai maggiorenne,
il fine settimana con 2 amiche molto belle andavamo al mare, Gallipoli, Otranto,
laghi Alimini, Santa Cesarea, tutti posti pieni di turisti, sperando di essere
agganciate, si ballava in spiaggia fino all'alba, a volte capitava qualcuno
simpatico e non ci tirevamo indietro se ci invitava a cena e poi in albergo o in
camper.
Poi a 20 anni scattò il colpo di fulmine, conobbi Sandro, di 25 anni, cominciai
a frequentarlo, lui faceva l'architetto, e già guadagnava bene, aveva casa in
stile Barocco a Lecce, comprata dai genitori, partivo la mattina da casa x
stare con lui, ke spesso mi diceva di andare a stare da lui, ma dicevo sempre ke
non mi sentivo pronta, non gliela volevo dare subito, cosi avrebbe pensato ke
ero una brava.
Un sabato sera mi portò a cena ad Otranto, mangiammo pesce, pesce, e ancora pesce,
accompagnato da un frizzantino, lui non bevve molto, ke guidava, ma io a 2°
bicchiere già vedevo doppio.
Saliti in macchina verso Lecce, mi addormrntai e una volta arrivati "amore, non
puoi andare a casa in queste condizioni" "hai ragione telefono a mamma e avvso ke
dormo da te" "brava poi domani e domenica e andiamo al mare" "ma non ho il costume"
"te lo compro."
Una volta da lui, andai in bagno, pipì e bidet, un po di dentifricio messo col
dito sui denti, uscii in mutandine e reggiseno e mi misi sotto il lenzuolo, "dovrei
lavare le mutandine" dissi "cacciale, le lavo io" "sei un amore, allora tolgo anke
il reggiseno" rimasi nuda sotto il lenzuolo, avevo un corpo da 80 60 80 4° di seno,
mentre lui lavava mi addormentai. Mi svegliai ke erano le 3 di notte, feci pipì e
tornai a letto, il lenzuolo era a terra, lui stava dormendo pancia sotto, gli diedi
dei baci alla schiena e al collo, si mosse, era nudo,aveva un bel culo sodo, si
girò, unii la mia bocca alla sua, mi accarezzo i seni, mi stavo bagnando tutta, e
anke a lui cresceva, gli bisbigliai all'orecchio "voglio fare l'amore" mi accarezzò
tutta andò fra le cosce mordicchiando le labbra e infilando la lingua, avevo tanta
voglia ke godetti subito, mi sollevai e lo baciai tutto, lo presi in bocca e pompai,
era circa 22 cm e mi arrivò in gola, venne esageratamente, non riuscii a ingoiare
tutto e corsi in bagno.
"Amore io non sono vergine, voglio ke lo sai, quando avevo 13 anni mio cugino ha
abusato di me," "non importa io ti amo e lui e stato un bastardo ad approfittarsi
di una bambina. "Mica potevo dergli ke mi era piaciuto e ci fu un seguito.
Tornata sul letto mi si mise sopra e mi penetrò subito, "scusa amore ma non ho
resistito, e tanto ke ti desideravo" disse guardandomi negli occhi "anke io" e mi
baciò "sto godendo amore si non ti fermare si e bellissimo, aspetta non venire,
voglio regalarti il mio culetto vergine" "ma se ti fa male?" "Resisto, è il mio
regalo x amarmi cosi tanto, ma fai piano" mi misi pancia sotto e Sandro la preparò
alla penetrazione, prima ci passò la lingua infilandola nel buchino vergine, poi prese
del lubrificante ne fece cadere un po nel culetto lo lavorò con le dita "ti faccio
male amore, ai già 3 dita dentro" "no, anzi sei cosi delicato ke mi piace, credo di
essere pronta" Sandro mi mise un cuscino sotto la pancia x tenere il culetto all'insù
si mise con le ginocchia ai fianchi, posò la punta sul buchino e iniziò a martellare,
il mio silenzio lo invogliò a proseguire fino ad arrivare in fondo,
con le palle ke toccavano il culetto "e tutto dentro amore" "si lo sento, non fa male"
lui cominciò a muoverlo sempre più veloce "oddio amore sto godendo non credevo di godere
col cazzo nel culo si si mi piaaaceee spingi gooodoooo" " anke io, ti riempio, si
è bellissimo e strettissimo grazie amo" mi rimase x un po dentro, e quando gli si
rimpicciolì "ti faccio la pipì dentro così si pulisce" sentii un getto caldo
"si amore ah ke bello è caldissima, ooh ooh devo correre in bagno scusa.
Comiciò la nostra convivenza, erano passati 2 anni, Sandro
voleva un figlio, così provammo a concepirlo, ma dopo un anno ancora niente,
così andarono da un medico e si scoprì ke non potevo avere figli.
Dopo quella notizia lui si distaccò sempre più, poi un giorno, "Sabri devo dirti
una cosa ke ti farà star male" "dimmmi, ma già lo immagino" "ho conosciuto
un'altra donna, è incinta, e abbiamo deciso di sposarci" scoppiai in lacrime, non
parlai riempi la valigia con le mie cose, "vi auguro tutto il bene del mondo"
e me ne andai, lui rimase senza parole, non cercò neanche di fermarla.
Tornata al paese dai miei, ritrovò le amiche di sempre, ricominciammo a uscire
il fine settimana, ma c'era un altro problema, non avendo più ki pensava a me,
dovevo trovarmi un lavoro, e cominciai a chiedere in giro.
Trovai qualcosa, ma poco retibuito e in nero, poi la ruota girò.
Un sabato con le mie amiche furommo invitate da amici di amici di amici ad un
matrimonio, di una coppia di VIP, si sposavano molti nel Salento.
Si celebrava in una mega villa ed era gestito da una ditta ke faceva catering di
Bari, e sotto consiglio di una delle amiche, ke conosceva l'ambiente, chiesi alla
responsabile se avevano bisogo di personale, la signora mi squadrò bene e vista
la mia bellezza, e il sorriso "potrebbe servire, cosa sai fare" mi kiese "ho fatto
la cameriera, la pizzaiola, sono ragioniera, e anke la lava piatti a chiamata"
"ok sembri una brava ragazza ke ha voglia di lavorare, lunedì alle 10 vieni alla
sede a Bari e porta curriculum e documenti" "il curriculum e difficile, xke
erano tutti lavori in nero".
Sprizzavo gioia da tutti i pori, raccontai ai miei, ke furono contenti, "ora
dovrai trovate casa a Bari, mica puoi fare 130 km più il ritorno ogni giorno."
Il lunedi ero alla sede, al colloquio diedi i documenti, c'era la signora
conosciuta a Lecce, Adele, uno uomo di mezza età, il titolare, e la moglie,
ke subito prese la parola "a noi servono persone in gamba, e subito, il
lavoro non manca, Adele dice ke lo sei, vedremo, come va il primo mese, sarai
messa in regola e la paga e di 1500€, noi non assumiamo in nero, cominci giovedì"
il titolare era il marito, ma la moglie comandava, "grazie, non vi deludero."
Uscita dall'ufficio fermai Adele "scusa, ma ho un problemino, non so dove stare
x non farmi 260 km al giorno, mica sai di qualke appartamento ammobigliato?"
"mi informo, se vuoi fino a ke non trovi puoi stare da me, abito da sola da quando
la mia compagna mi ha lasciata" "anke a me xke non posso avere figli.........ma
hai detto compagna" "si xkè è un problema" "no no x carita, allora a giovedì se
mi dai l'indirizzo la valigia la porto direttamente da te."
Il giovedì Adele mi fece vedere la sua casa, poi mi portò al centro preparazione,
mi spiegò tutto il funzionamento, "qui si preparano i pasti, qui gli abbattitori,
qua le macchine sottovuoto ecc" "ok tutto kiaro" "dimenticavo, c'è la squadra
delle pulizzie, ki prepara le vivande non si deve avvicinare ai detersivi."
Il pomeriggio cominciai a lavorare, mi adattai subito ed entrai nelle
simpatie di tutti.
La sera tornata a casa con Adele, dopo una doccia cenammo, a tavola raccontai la
mia storia, anke di mio cugino e una lacrima le scese" Adele mi diede un
fazzolettino "povera stella, kisssa come hai sofferto, la mia compagna invece
dopo 3 anni si è innamorata di un uomo" "così di colpo" "mi sa ke la storia andava
avanti da un po."
Dopo cena sedemmo sul divano a vedere la tv, era caldo,anke col condizionatore acceso,
Adele indossava un camicione corto fino all'inguine e senza intimo, io gonna corta,
perizoma e top.
"Sei davvero una bella ragazza quanti anni hai, io ne farò 35 prossimo mese"
"allora ci vuole il regalo, ne ho fatti 24" "vorrei solo ki mi vuole bene, e un mese
ke sono sola" le accarezzai la nuca "Sabri sei mai stata con una donna, oddio
scusa non dovevo" "non ti devi scusare, non ci sono stata mai, e se tu vuoi non
tiro indietro, sono 2 mesi ke lui mi ha lasciata e da allora non ho voluto
frequentare nessuno" Aadele si avvcinò alle mie labbra e mi baciò, contracambiai,
Adele sollevò il top e accarezzò le tette "nom avevo mai baciato una donna, ma
è stato il più bello della mia vita" "e ne avrai tanti altri" Adele le mise la mano
sotto la mini scosto il perizoma mi accarezzò la fighetta già bagnata, le sbottonai
il camicione e le presi un capezzolo in bocca, mi stava piacendo da matti lesbicare,
Adele mi tolse il perizoma e in ginocchio fra le mie gambe leccava sublinamente,
si fermo, "andiamo a letto?" Kiese. Una volta a letto, non ho mai leccato una fica,
feci presente ad Adele lei mi invogliò a provare, mi piaqcue molto e messi a 69
godemmo come matte, mi piaceva anke baciarla in bocca.
Arrivò l'inverno, ci si sposava di meno, e si lavorava meno, io e Adele eravamo in
perfetta sintonia, ma a me mancava il cazzo, e anke se lei usava lo strap on,
comprato su mia richiesta, non era la stessa cosa.
A primavera il lavoro riesplose, le prenotazioni fioccavano.
IN ESTATE CI FU LA SVOLTA DELLA MIA VITA
Come detto le richieste di catering erano tante e si organizzarono 2 squadre,
1 con responsabile Adele e 1 io.
Era Agosto e contattò uno Sceicco tramite l'interprete, serviva un rinfresco x il
suo compleanno sul suo yacht, ke sembrava più una nave da crocera, x 200 invitati.
Il giorno stabilito andammo al porto turistico di Bari, dove era ormeggiato, con
3 furgoni, carichi di ogni ben di Dio, x la festa di sera, preparammo la mattina.
Mi piaceva comandare, e facevo disporre ogni cosa con criterio, alle 12 mi si
avvicinò l'iterprete un egiziano,ke parlava molte lingue.
"Sceicco la vuole conoscere, prego mi segua" al suo cospetto dopo le presentazioni,
lo Sceicco ke doveva avere circa 30 anni e fascino da vendere, parlò in arabo,
"lui dice ke lei bellissima e potrebbe essere una perla del suo harem," avevo 26
anni e no x vantarmi, ma ero davvero uno schianto, ringrazziai inchinandomi, "lui dice
se tutto ok, verrà molta gente importante,"siamo professionisti, i migliori della zona"
"lui dice ke se sarà cole lei sarà sicuramente perfetto" "troppo gentile mi lusinga,
la ringrazio" e mi congedai.
La sera al servizio eravamo in 12, più 4 ke pulivano, 8 donne, con gonna nera al
ginocchio reggiseno di pizzo e camicia bianca, 4 maschi, con pantaloni neri e camicia
bianca, alcuni con vassoi di champagne, altri dietro i banconi.
Gli invitati erano il fior fiore della zona, il servizio, le pietenze e il resto,
fu un successo, e i complimenti si sprecavano.
All'1,30 gli invitati erano quasi tutti via, il personale cominciò a smantellare
ricaricando i furgoni, alle 2,30 restai sola x il pagamento, kiamai l'interprete
x regolarizzare mi portò al cospetto dello Sceicco, stava giocando a bigliardo,
con lui il fratello più piccolo ke lo seguiva sempre, un altro interprete e 2 arabi,
molto distinti, erano gli unici 6 nella sala, personale e marinai dormivano già.
Parlarono insieme sorridendo e facendomi la radiografia, lo Sceicco parlò guardandomi,
"lui dice ke tutto perfetto, e kiede se lei vuole unirsi a loro" "sono lusingata
dell'invito, ma devo rientrare" parlò ancora guardandola, "lui insiste, dice se lei
resta a far divertire, lui molto generoso" aprì la cassaforte e prese 2000 € li diede
all'interprete ke me li mise in mano, dissi ancora di no, ma meno convinta, allora
lui ne prese altri 3000 € dandomeli, "ma x 5000 € cosa vuole ke faccio" kiesi
"lui dice ke piace tu strip e gioca un po con loro" è quasi 1 anno ke non vedo un cazzo,
pensai, e questi sicuro mi fanno la festa, ma 6 insieme, ma sono 5000, mica ci sputo.
"Ok ke devo fare?" "Lui vuole tu prima strip poi da cosa nasce cosa e tu fai tutto cio
ke kiede" "ok basta non usare violenza" "non preoccupa, noi solo piacere, ci possiamo
spostare in salotto" "dovrei andare in bagno prima x una rinfrescata."
Mi accomagnò l'irterprete, ke mi diede telo x asciugarmi e accappatoio, rimisi gli
abiti ke avevo e sopra l'accappatoio.
Tornata in salotto "tu già nuda lui dice" no dissi mostrando il vestito, così,
messa una musica di sottofondo, tolsi le scarpe salii sul tavolino, muovendomi al
ritmo della musica, loro mi gardavano e asserivano con la testa, feci scivolare
la gonna sul pavimento, la camicia copriva il mio culetto, battevano le mani
a suon di musica, sbottonai la camicia un bottone x volta, creando suspance, la
tolsi passandola fa le cosce, e la gettai, slacciai il reggiseno, senza scoprire
del tutto la mia 4° misura, coprendole con un braccio, e lo lanciai su 1,
"lui dice brava e sexi," mi girai di schiena, sfilai il perizoma e lo lanciai su
di loro, la passerina era tutta depilata, specie sulle labbra, a parte un
cuoricino fatto da Adele. Si alzarono tutti applaudendo, e di colpo fecero
cadere il Kandura, la tunica bianca, sotto non avevano niente, solo 6 cazzi
già duri, ke misuravano dai 25 ai 30 cm, rimasi sbalordita, scesi dal tavolino,
mi vennero attorno, accarezzai quelle bestie 1 x 1, sentii una mano sulla spalla
ke premeva, capii ke dovevo inginocchiarmi, li pompai tutti ad 1 ad 1, lo Sceicco
era il più dotato, lo tenni x ultimo, si setettero sui divani,e mentre piegata
rifacevo un giro di pompini, 1 mi entro in fica col cazzo enorme, un paio
mi sburrarono in bocca, e sulle tette, cambiò ki mi scopava, ma il cazzo era
sempre enorme, ebbi il primo orgasmo lunghissimo.
Lo Sceicco mi mise sul suo cazzo e mi impalò con i 30 cm, sburrando dentro,
e mi passò a 1 di fianco, ke cavalcai come una forsennata, avevo orgasmi a
ripetizione, 1 altro mi penetro mettendomi di schiena a lui, mi tirò sul suo
petto un altro si avvicinò mettendolo anke lui dentro, mi scopavano in 2 nella
fica, godevo a più non posso, sburrarono insieme tanto, ke ne fini sulle palle
di quello sotto.
Arrivò anke il momento del mio povero culetto, ke non aveva mai avuto certe
dimensioni, sia di lunghezza ke di larghezza, l'interprete mi si mise dietro
mentre pompavo 1, bagnò la mano nella fica e la passò nel buchino, oddio,
pensai, ora mi spacca, senza indugi mise la punta e mi inculò lasciandomi
senza fiato, dopo i primi colpi iniziò a piacermi, mi scopò sempre più
veloce, e quando stava x venire lo cacciò sburrandimi fin sui capelli, non
feci in tempo a respirare ke già ne avevo 1 altro dentro, godevo anke dal
culo, questo mi venne dentro come un clisere, mi prese lo Sceicco e mi
dilaniò con i suoi 30 cm, messa di spalle a lui, mi tirò sul petto e un
altro me lo mise avanti, la mia prima doppia, ero pienissima con quei
calibri, mi cambiarono posizione, impalata su uno, un altro mi inculò, venne
dentro e come usci entrò 1 altro sempre avendo quello sotto in fica, mi
scoparono tutti in culo sburrando dentro, colavo da ogni parte, sembrava
non dovessero finire più.
Fatta la doccia e rivestita i 5 mi dettero 1000 € a testa di mancia,
andai dallo Sceicco, con L'interprete in ufficio, mi consegnò l'assegno
x il catering "lui dice tu fantastica" "grazie, è stata la prima volta ke
lo facevo" "lui dice tu sbaglia mestiere, tu può diventare molto ricca"
"si magari, e come, mica sono tutti come lui" "dice tu può fare escort
se vuole io do suo numero a persone molto ricche con petrolio, ke viaggia
sempre con scorta senza donne" "potrei farlo, mi è piaciuto, ora ci penso"
A casa raccontai l'accaduto ad Adele, rimase sbalordita, x quello ke
avevo fatto.
Dopo 2 settimane mi kiamò l'interprete, "tu come sta, pensato ke fare?"
"Si ho deciso ke lo faccio, ma serve un po di preavviso x organizzarmi"
"dato tuo numero, forse domani chiama uno" "oddio, di già, ma di ke solo
notte posso." Il giorno dopo kiamò, uno parlava italiano, "pronto, mi
hanno dato suo numero," "buongiorno sono Sabri, mi dica" "fra 3 giorni
sono in Italia, é disponibile?" "quindi giovedì, e da solo?" " no, ma
lo Sceicco ha detto ke x lei non è un problema, arrivo col mio Falcom
sono io 4 di scorta e 2 piloti" "oddio in 7" "non faccio problemi di
soldi, 10000 dollari vanno bene?" Cazzo 8 mesi di stipendio, "ok, ma
niente violenza" "stia tranquilla, e se è come l'ha descritta lo Sceicco
aggiungo antri 2000" "ok alle 23 sono in hotel"
E iniziai l'avventura, in un anno comprai un Mercedes da 100000€
e un appartamento.
Lasciai il catering, ma no Adele, i clienti erano tanti e decisi di
kiamare le amike di Lecce, kiesi come andava, non bene dissero, non c'era
lavoro, e non erano sposate, cosi feci la proposta e il giorno dopo
arrivarono. Le mandai in un centro estetico a spese mie, le feci
aggiustare x bene, coinvolsi anke Adele, in giro era pieno di imprenditrici
lesbiche, e a lei non dispiacque.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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