tradimenti
I miei favolosi 30 anni 4 Sandra (vera)
di 50epiu
16.04.2024 |
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E arrivò luglio, finalmente solo, cercai di sincronizzare gli incontri, con Sandra si erano pianificati, il marito lavorando negli uffici faceva lo..."
E arrivò nella mia vita Sandra.Quando avevamo 18 anni, eravamo nello stesso quartiere, abitavamo uno di fronte all'altra, e avevamo avuto anke una
storia, durata poco, xkè subentrò il servizio militare. Cmq, avevo 30 anni, e fra lavoro, donne, moglie e figli,
la notte dormivo pochissimo, certe volte quando avevo un po di pausa al lavoro schiacciavo un pisolino in macchina.
Erano i primi di giugno, e prima di andare al lavoro portavo il bambino all'asilo, e sarà stato il fato, il caso, o la
coincidenza, ke da dietro, lasciato mio figlio, "ciao" mi voltai con sguardo enigmatico. "Sandra, non ti ricordi di me?"
"Sandraaa, certo ke mi ricordo, ma avevi i capelli color rame, eri piatta" rise, "se non mi dicevi il nome mica ti
riconoscevo" "infatti non è la prima volta ke ti vedo qui, e oggi mi sono decisa a salutarti" S "sei diventata bellissima"
"grazie, con l'età si cambia, tu invece non sei cambiato, ruba cuori eri e ruba cuori sei rimasto" S "si certo, dovremmo parlare un po di questi 12 anni" "tu prendesti la mia verginità e sei sparito" S "ma ke dici! ti amavo io, sono partito a militare, avevo detto a mia nonna di darti l'indirizzo della caserma" "anke io ti amo, ops, ti amavo, non mi ha
dato niente" S " io ho pensato ke ti eri trovato un altro e finito il militare sono tornato a Bari" "ke destino, se vuoi un pomeriggio ci vediamo, e ci raccontiamo tutto, faccio la maestra e la mattina lavoro" S "io sto all'hotel.......dal giovedì lavoro senza pausa, ma inizio settimana o 3 ore di pausa, oggi è lunedì ci possiamo vedere a San Vito"
"va bene, ma meglio a Fossacesia, alle 16?" S "si vicino alla bussola".
Aì lavoro non feci ke pensare a lei, se ci dovevo provare, se avrebbe detto si, dai discorsi della mattina avevo capito
solo ke era delusa, ora dovevo trovare una scusa con Clelia, ma quel giorno la fortuna era dalla mia, quando andai ai frigo, mi fece cenno dalla finestra di una stanza di salire, andai su con una scusa "oggi niente, non mi è
finito il ciclo" C feci lo sconsolato, "nooo, avevo anke detto a mia moglie ke avevo gente a cena" "se vuoi solo il culetto!" C
"non sono egoista, voglio sentirti godere, rimandiamo a domani" "sei un amore, grazie ti amo" C bacio e via.
Prima di andare da Sandra mi lavai, non volevo puzzare di cucina, lavai anke il pipino, non si poteva mai sapere, e alle 15,45 ero a Fossacesia. Lei arrivò puntuale, prendemmo un caffè al bar "passeggiamo un po, ti va?" "no andiamo via da qua qualcuno mi può conoscere" S, saliti sulla mia auto andai alla pineta sopra Torino di Sangro, durante la poca strada le misi la mano sulla sua, mi guardò e sorrise "è da quando ti ho rivisto ke ho sempre in borsa mutandine di ricambio" S,
"no! ma xkè" "xkè faccio dei pensieri su di noi, e arrivo a scuola tutta bagnata" S, intanto mi ero fermato sotto i pini
lontano dalla strada, "ho sperato fino all'ultimo ke tornavi da me poi ho visto le partecipazioni del tuo matrimonio alla chiesa di San Pietro e ho sposato il primo ke mi è capitato" S, le scesero delle calde lacrime "ma se mi sono sposato a Bari, ke centra San Pietro" "le mettono anke dove si fa la prima comunione" S.
Era il momento di baciarla, la tirai a me passandole il braccio dietro la schiena e ci baciammo.
"Ho sognato tanto questo momento, non ho smesso mai di amarti" S, "se avessi saputo, è stata tutta colpa di mia nonna cazzo" (mi hanno cresciuto i nonni, x la cronaca)
Aveva una gonnina celeste leggera al ginocchio e un camicetta bianca senza maniche da cui si vedeva il reggiseno bianco ricamato ke conteneva una terza, mentre la baciavo le presi un seno, era caldo e con un capezzolo durissimo, le misi una mano all'inguine, sulle mutandine, erano bagnatissime, "aspetta, sgancia il reggiseno" S, alzò il culetto dal sedile e sfilò e mutandine, mi baciava di continuo, mentre le mettevo le dita nella passerina, mi tirò giù la lampo dei jeans e mi cacciò il cazzo, me li sfilai insieme ai slip, lei abbassò la testa e lo prese in bocca, dopo un po si fermò "ti voglio dentro vieni" S, abbassai il sedile le andai sopra ed entrai "si si e il mio sogno ke si avvera, amore si e bellissimo averti" S, "metto
il preservativo!" "non serve, mi sono finite da 2 giorni, voglio sentirti tutto si vengo e stupendo vieni amore inondami, qualsiasi cosa succede ti amerò sempre" S. Mi allungai sul mio sedile col cazzo pieno del mio e suo sperma, lei ci andò con la lingua e ripulì tutto, "a mio marito non lo succhio mai" S, "sei fantastica, ke mi sono perso in questi anni, ma ora recuperiamo" "certo, tutti i giorni" S, "magari, ma si deve anke lavorare ed è già tardi, dammi il telefono ke ti chiamo" "anke x me è tardi andiamo, domattina all'asilo ti do il numero" S.
Nel mese di giugno ci vedevamo almeno 2 volte a settimana, ma sempre infrattati, xkè quando io finivo non prima delle 23
lei non poteva, e ella roulotte sotto casa era pericoloso di giorno, e nei B&B non voleva x paura di conoscenti, mentre
con le altre non avevo problemi.
"Non possiamo fare l'amore sempre in macchia" le dissi un giorno, "lo so, ma ke ci posso fare, faccio la maestra
e mi conoscono, non mi vuoi più" S, "ma ke dici, ti voglio più ke mai" "anke scendere dalla mia macchina e salire sulla
tua mi mette apprensione" S, "a casa mia ci vieni?" "magari, ma tua moglie?" S "venerdì prossimo la porto coi bambini
a Bari, sta con i genitori tutto luglio, mi dici ke turno fa tuo marito alla SEVEL così mi organizzo col lavoro"
"non vedo l'ora, finalmente un letto tutto x noi, però salgo con un borsone così sembro una rappresentante" S,
"ahahah, e cosa venderesti," la cosa non mi era nuova, "sei un amore, ti amo tanto."
E arrivò luglio, finalmente solo, cercai di sincronizzare gli incontri, con Sandra si erano pianificati, il marito lavorando negli uffici faceva lo spezzato, 4 ore mattina e 4 pomeriggio, io quando riuscivo a stare in pausa quasi sempre inizio settimana, l'avvisavo, lei portava i figli dalla madre e veniva.
Ero esausto, scopavo troppo, andavo avanti a integratori, gelati e caffè. Un venerdì tornando da Bari, dove ero stato
a trovare la famiglia, all'una di notte kiamai Marta dall'autostrada, "ciao tesoro, se vuoi fra un'ora sono li,"
"ok ti aspetto, entra dalla finestra dietro ke c'è ancora il passeggio" M, "arrivai alle 2, saltai la finestra, lei era
nuda sul letto, dopo i preliminari ke le fecero avere 2 orgasmi lo prese in bocca, all'inizio indurì, ma poi quando
dovevo scoparla si ammosciò, "e si dovevo immaginarlo, quante volte hai scopato con tua moglie?" M
"ma ke centra, e ke sono stanco" "quante volte" M "1 sola e nel bagno" "se non avevi voglia ke sei venuto a fare" M, "possibile ke non mi capisci, mica funziona a comando" "vattene x piacere" M.
Avrei voluto mandarla affanculo, ma era sempre la padrona.
Arrivò il lunedì, alle 15 ero a casa e alle 15,05 arrivò Sandra, posò il borsone e ci baciammo, "casa vendi?"
"è gratis tutto il mio amore x te" S, "mmmmh, faccio la doccia" "vengo anke io" S, entrammo nel box, ci insaponammo, la mia mano andò subito alla fica, non so se era scivolosa x il bagno
schiuma o x l'eccitazione, fatto sta ke la mano era tutta dentro, lei mi prese il polso con la sua, "oddio, cooomeee haaii
faa ttoooo cooo ssssiiii veenn goooo" S, con la sua mano mi aiutava a muovere la mia, la spingeva affondo e la ritraeva "si si oddio sto avendo un orgasmo stupendo, goooodooo ke poorca ke sono" S, tolta la mano si in ginocchio con l'accqua ke scendeva lo prese in bocca "si porcella pompa si vengo bevi ke ti fa bene" "mmmh non credevo mi piacesse tanto," S.
Ci asciugammo, ci buttammo sul letto, "amore, ma come hai fatto
a mettere tutta la mano" S, "non lo so, e entrata facilmente, un po la schiuma un po eri eccitatissima come adesso"
le presi la mano "senti, e un lago, ora lo prosciugo io" "si mangiala e tutta tua" S, si mise a gambe aperte sulla mia
faccia, la leccai di gusto, prendevo le labbra con le mie labbra e le succhiavo, oscillava sulla mia bocca, "ancora, mi stai facendo venire ancora, succhiamele cosi e bellissimo godo ancora, mi distruggi ogni voltaaaa veeengoooo" S,
"e io? guardalo poverino aspetta tutto dritto" "mmmmh ci penso io, ma non venire dentro" S, ci si impalò sopra e si scopò da sola, e non ve l'ho detto ma Sandra è stata l'unica ke ho avuto con la fica prensile, una cosa magnifica, anke stando fermi quella all'interno si muove, "amore sto x venire ti spruzzo sulle tettine" la rigirai restando dentro e dopo altri 2 colpi alla missionaria spruzzai dalle tette alla faccia, si leccò qualke schizzo sulle labbra e andò in bagno.
Feci il caffè mangiammo 2 merendine e di nuovo sul letto.
"A ke ora torni al lavoro?" S "alle 18,30 devo stare giù, fra un'ora" "allora fra mezz'ora mi lasci" S, "e si ma fra 40 minuti,
però ti voglio chiedere una cosa ke non ti ho mai chiesto" le dissi mentre era a pancia sotto e le accarezzavo il
solchetto," mh ti ho già capito, non l'ho mai fatto, e non so se è pulito" S, "vieni in bagno" "ke vuoi fare?"
svitai il telefono della doccia, feci arrivare l'acqua tiepida lo avvicinai al buchino, "mia moglie lo fa sempre"
"in un mese mi hai fatto le cose di un vita, basta basta, non resisto" S, andò sulla tazza e io uscii x un po di privaci.
Tornata sul letto "mi sono svuotata tutta, mi sa ke lo farò anke a casa quando non la faccio ahahah" S,
"brava, ma ora ci posso giocare?" "si amore, ma piano ti prego" S.
Usai la lingua x ammorbidirlo, un dito lo passavo prima alla fica e poi al buchino, ma aveva fatto il bidet ed era asciutta,
cosi presi la crema Johnson dei bambini e andò alla grande, 3 dita erano dentro, le ruotai da dx a sx, misi il culetto fra le mie gambe "devo mettermi in ginocchio?" S "dopo, adesso entro cosi ke non ti voglio fare male,"
appoggiata la cappella spinsi poco alla volta, dopo 2 cm "hai mi fa male" S, "non essere rigida, rilassati,
dimmi quando sei pronta?" aspettai un po senza muovermi poi lo sentii meno contratto "prova adesso" S
dopo aver rimesso un po di crema e 2 dita tutte dentro riprovai col cazzo, scivolò tutto dentro facendo sbattere
le palle sulle chiappe "ahg oooh e entrato? mon mi ha fatto male ora" S, "è scivolato tutto dentro come nella fica amore,
lo senti" "si ora si mi piace" S, lo cacciai "vieni in fondo al letto" "ke altro mi fai?" S le sollevai le bambe sulle mie spalle
con il cuscino sotto il culo e la penetrai fino in fondo, "ooh ooh e bellissimo così" S, le scopavo il culo fino in fondo
e lo ritraevo, era caldissimo "accarezzati la fica, voglio ke godi mentre ti inculo" "si è tutta bagnata mi spariscono
le dita dentro oddio ke bello oddio mi sa ke stavolta godo di brutto" S, si masturbava tanto e forse xkè la mano era più
piccola della mia, ma sparì dentro, la sentivo sbattere al cazzo, "amore sto x avere un altro orgasmo, lo seeennntooooooo
arrriiiiiiiiivaaa si siiii sfondami avanti e dietro oooooohhhh godooo" S, tolse la mano e zampillo un mare di piscio ke fini sul
cazzo e il telo mare ke avevo messo, e a quella vista le feci un altro clistere, ma questa volta di sborra, "sei fantastica"
"scusa, non mi era mai successo di fare la pipi, ma non avevo mai goduto così" S, "amore, fai una cosa, io devo scappare,
tu fai con comodo e poi chiudi e vai e guarda dallo spioncino prima di uscire" "ok poi quando puoi chiamami"
scappai al lavoro, quando tornai aveva anke fatto il letto e pulito x terra.
Con lei durò solo fino a ottobre, ma questo lo racconterò nel prologo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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