Lui & Lei
IL COLLEGIO DELLA VERGOGNA

24.02.2025 |
29 |
0
"La sera in camera, lui daccordo col compagno a cui raccontò tutto, mise un cuscino
sotto le coperte x sembrare lui ke dormiva, aspettò ke si spegnessero le..."
La mia fantasia non ha limiti, ma chissà quanta fantasia c'è in questo mio racconto, ambientato in Svizzera. Ed è più un giallo ke una storia erotica.
LO SO E LUNGHISSIMO, MA UN LIBRO GIALLO NON PUO' ESSERE DI 4 RIGHE.
L'istruzione svizzera è classificata tra le migliori al mondo; ci sono i collegi più
prestigiosi e costosi, gli studenti provengono da ogni parte del mondo.
In questo racconto di fantasia. creerò storie ke avvengono in uno di essi, senza fare
nomi di persone e cose.
Nelle Prealpi e sul versante settentrionale delle Alpi, ci sono tanti laghi, Thun,
Brienz, Zugo, Quattro cantoni, e altri più piccoli; il collegio è immerso in questa zona,
con paesaggi mozzafiato.
Il collegio in questione, è frequentato da maschi e femmine, dai 4 anni fino ai 18,
figli delle persone più facoltose del pianeta, ke dovevano parlare solo in inglese.
I gestori nonchè padroni sono la direttrice col marito, vice direttore età 40 e 45,
un bibliotecario di 30, un segretario di 35 e un tecnico x ogni evenienza di 35, fissi
nella struttura; più professori, personale di pulizia, staff di cucina e giardinieri ke
vanno e vengono; ma sarà dei primi 5 ke parlerò, in questo giallo, persone della
peggior specie.
DOPO QUESTA PREFAZIONE INIZIO.
In tutte le stanze sia singole e doppie e nei bagni dei colleggiali,
la direttrice e vice, daccordo con gli altri 3, avevano installato micro telecamere,
ke trasmettevano su monitor in una staza segreta, e si alternavano nella visione;
cosa spiavano! Ragazzi dai 14 ai 18 anni, e ragazze già signorine, dai 13 ai 18, ke
facevano sesso di nascosto.
Ma xkè tutto questo? X poterli ricattare! Registravano le situazioni più hard, poi con
la minaccia di far vedere i video ai genitori li facevano incontrare con persone peggio
di loro, bastardi pedofili ke venivano da ogni dove x poter fare sesso con minorenni.
Vp racconterò di situazioni più eclatanti. Questa la prima.
La struttura aveva 2 corridoi, al 1° piano le ragazze, al 2° i ragazzi, con stanze
numerate doppie, da 1 a 25, i piccoli dormivano a parte, ma qui si parla di grandi.
Nella stanza 19 donne, 1 aveva 17 anni e 1 di 14, ke era subentrata a quella ke aveva
raggiunto la maggiore età, dopo 3 giorni erano già amiche, "come mai ti hanno messa
con me?" La grande, "nella mia stanza ero rimasta sola l'altra ha finito" "anke la mia
compagna ha finito," G, "cosa fanno in tv?" "uno schifo, mi sa ke mettono solo i
programmi ke vogliono loro" G, "è vero, e fa pure freddo, alle 21 spengono il riscaldamento
e fa freddissimo, e pensare ke i nostri genitori pagano tanti soldi," "se hai freddo
possiamo dormire insieme, con la compagna di prima lo facevamo sempre" G; intanto nella
stanza coi monitor alle 23 si erano riuniti i 5, "ok ma stiamo stretti" "ci stringiamo
vieni, ke piedini freddi" G; "guarda sta lesbica anke con la nuova ci prova" uno dei 5,
"come con l'altra non fanno niente di troppo spinto, e spegne sempre la luce" direttrice.
Intanto sotto le coperte nella stanza 19, "stai meglio, ti sei scaldata" G, "si un po,
sembra di fare la guerra coi piedi" poi la G, ke sta x grande, le mette una mano dentro il
pigiama e le mutandine, "ke faaai?" "Sento se si è scaldata la tua cosina" G, "ma è peccato!"
"le cose belle non sono mai peccato" disse la G mettendo un dito nella fessurina, "cosi mi
fai solletico, ma è bello" "se vuoi puoi farlo a me" G, "ok se ti piace" nella sala
essendo spenta la luce non vedevano; "aspetta, togliamo pigiama e mutandine" G, prese
la sua mano e se la mise fra le coscie, "ma è tutta bagnata!" "anke la tua, sentila con la
mano" G, erano faccia a faccia, e G al buio trovò la sua bocca, le diede un primo bacio
sulle labbra chiuse, premette un po e lei le dischiuse, permettendo alla lingua di entrare,
la piccola non sapeva come fare, ma imitando i movimenti di G imparò, tutte e 2 si
accarezzavano, "ti piace, puoi metterle più dentro le dita, si così brava, muovile vengo
vengo" G, "si mi piace anke a me, ma cos'è quello ke sento" "è l'amore ora ti faccio
godere" G, "non l'ho mai fatto, ma se a te è piaciuo allora....." G andò sotto le coperte
con la testa e mise la lingua nella fessurina "sento sento non lo so mi piace e bello"
G sentì le contrazioni sulla sua lingua, "questo vuol dire godere, se ti piace lo
rifacciamo" G. "si mi è piaciuto tanto" si baciarono e dormirono abbracciate.
Intanto lassciata subito la 19, fecero zapping su altre stanze; erano quasi tutte
a luce spenta tranne 1, la 12 dei ragazzi, "ei guarda questi, ancora svegli, ki
sono" "1 è figlio di un regista francese, il più piccolo figlio di un politico
tedesco" disse la direttrice, "ma ke fa quello, ha tirato fuori il pisello, alza
il volume" disse il marito indicando il grande, nella 12, non sapendo di essere
spiati; "ke fai con quello fuori?" Kiese il più piccolo "tu quanti anni hai, io 16,
da quando sei qui?" Kiese il grande invece di rispondere, "ho 14 anni, ne avevo 8 quando
sono entrato quì, ma ke fai?" "mi faccio una sega, ho voglia, xkè non me lo prendi
in bocca?" G, "ma sei scemo, e ki la fatto mai, non sono gay" "Dai prova, dopo lo
faccio io a te,mica si è gay x cosi poco," G, "davvero me lo prendi anke tu, io mi
sono fatto solo seghe fin'ora" "a me ha insegnato il ragazzo ke e andato via, dai
vieni sul letto" G, "ma non l'ho mai fatto" "tu stai fermo e muovi la lingua;"
G glielo mise in bocca e lo scopò in gola.
"Stai registrando, ke con questo video facciamo soldi." nella 12; "non riesco a godere,
me lo raschi coi denti," G "scusa, ti ho detto ke non so," ti faccio vedere io, come
è moscio" G, lo pompò x bene e andò in erezione, poi si fermò, "ti piace, hai capito
come si fa?" G, " si, è bello, se vuoi riprovo" "no, mettiti pancia sotto ke ti sburro fra
le chiappe e dopo se vuoi me lo metti al culo" G, "davvero, non ho mai scopato io"
si mise girato e G gli si mise a cavallo con il cazzo goggiolante fra le chiappe "così
ti piace, stai godendo?" disse il piccolo "si mi piace, ma non godo, ti metto la punta
sul buchino senza entrare," "se vuoi, ma no dentro ke non l'ho mai preso; "aveva il
culetto tutto scivoloso, G poggiò la punta e iniziò a martellare con piccoli colpetti,
lui sotto non si accorse nemmeno ke stava entrando, fino a quando G non iniziò a
stantuffare, "ma sei entrato dentro, xkè come hai fatto ke non me ne sono accorto"
"ti piace, sono stato delicato vero, sto godendo" G, "si mi piace non credevo mi
piacesse sento un liquido caldo" " ti ho sburrato dentro, dai ora inculami tu hai
il cazzetto ke ti cola" G, prese il suo posto e lui gli si mise sopra e subito scivolò
dentro, G non era vergine, scopò per la prima volta e gli piacque molto, dopo una lavata
si misero a dormire dicendo ke la sera dopo l'avrebbbero rifatto.
Ma la mattina furono kiamati separatamente dalla direttrice col marito.
Il quattordicenne si presentò al loro cospetto pensando a qualcosa inerente la scuola,
ma il vice direttore inserì il cd, accese il monitor e premette avvio, "cosa hai da dire
di questo spettacolo?" la direttrice, lui zitto col sudore sulle guace, "allora! rispondi"
"io io non volevo io...." "ora una copia la mandiamo ai tuoi genitori, e sarai cacciato
dal collegio" iniziando a piangere, "no vi prego sig sig, non lo farò più non volevo sig sig,"
"hai 14, bravo in tutto, quindi capace di intendere e volere, e dobbiamo procedere
ed avvisare i tuoi, A MENO KE!" "farò qualsiasi cosa ma non mi cacciate vi prego"
"ti diamo una possibilità ma se ti rifiuti procediamo" disse la direttrice dando la parola al
marito, "dunque nel video si vede ciò ke fai, noi abbiamo conoscienze ke amano i ragazzini
come te, ci sono giovani, di mezza età, ma anke vecchi, dovrai fare cio ke ti chiedono,
al primo rifiuti sei fuori," "lo faccio lo faccio, ma non lo dite ai miei" "ok ci fidiamo
di te, ti avvisiamo quando kiama qualcuno." Andò in aula x le lezioni, ma aveva la mente
piena di pensieri.
In un'altra aula dove erano i sedicenni, il bidello bussò e dicendo il cognome del ragazzo
al professore disse ke era desiderato in direzione.
Al sedicenne fu fatto lo stesso discorso, e anke lui x non essere cacciato e sputtanato
dovette accettare.
Altra situazione di rilievo, ma non l'unica, fu quella di una ragazzina di 15 anni, ke
però non aveva niente di ragazzina, 1,75 3° di seno bionda e occhi verdi,ne dimostrava 20,
figlia di un magnate russo, era il desiderio di tutti i maschi del collegio.
Durante le ore in palestra, dove non contava età e sesso, 2 gemelli figli di un
imprenditore italiano, di 17 anni e molto palestrati, le tenevano sempre gli occhi
addosso, lei contracambiava gli sguardi sorridendo, così un pomeriggio metre tutti
ragazzi e ragazze uscivano dalla palestra, uno dei gemelli le si avvicinò e le mise
un biglietto in mano, consu scritto "ti va di venirci a trovare una sera, siamo
alla 16;" "glielo hai dato?" kiese l'altro gemello "si ora aspettiamo se risponde, ma poco
ci credo;" in mensa durante la cena lei era 3 tavoli distante, era di faccia a uno di loro,
ke le faceva dei cenni come x dire "ke fai, hai letto" lei accennò un si con la testa, e
finita la cena, passadogli vicino fece cadere un foglietto a terra; in camera lo lessero,
"mi piacerebbe un po di compagnia, ma divido la stanza con una stronza, non parla mai,
legge sempre, e non vorrei ke fa la spia, e poi fno alle 22 i corridoi sono illuminati,
magari dopo l'1 ke questa dorme e le luci nei corridoi sono spente, fatemi un ok quando
ci vediamo se dopo l'1 va bene;" "cazzo hai visto, ci viene" "kissà se ce la da;" durante
il giorno, alla prima occasione d'incontro fecero ok con le mani, lei di risposta fece l'1,30
con le dita.
All'1e20 mise l'accappatoio sopra il pigiama x il freddo e sgattaiolò fuori dalla stanza,
l'altra dormiva e nel corridoio era buio pesto, camminò fino alla zona maschi strisciando,
la mano sulla parete x non cadere, i gemelli avevano lasciato la porta socchiusa e lei vedendo
la luce ke filtrava dalla fassura entrò.
Di solito nella sala monitor dopo la mezzanotte non spiavano e registravano, kiudevano, come
anke quella sera.
"Ciao finalmente ci conosciamo, noi siamo......17 anni gemelli" "si vede, siete uguali,
io sono.....15 anni",lei "no possibile, sembri più grande, sei bellissima," "anke voi siete
2 bei ragazzi, posso togliere l'accappatoio qui è più caldo," lei "certo, puoi togliere
tutto se vuoi, scusa, scherzavo" "xkè mica mi vergogno, ma solo se lo togliete anke voi"
"ai tuoi ordini, va bene così" dissero restando coi boxer, "ke muscoli avete" lei, mentre
toglieva il pigiama e con le mani saggiava la durezza degli avanbracci, era uno schianto,
restarono a bocca aperta, portava solo mutandine, "ma l'altro muscolo è così duro?" lei,
i 2 si tolsero i boxer, non erano al massimo, lei li prese in mano si inginocchio e li
prese in bacca, indurirono in un attimo, "ora sono duri" lei continuando a pompare, "e noi
ke pensavamo fossi una verginella" "xkè non unite i letti, questa estate durante le vacanze
mi ha sverginata avanti e dietro il macchinista dello yacht 40 m di papà mi ero persa e finii
nella sala motori ero in tanga, lui mi ha presa di peso, mi ha messa su un tavolo, anke se
gridavo col rumore dei motori non mi sentivano, a spostato il tanga e mi è entrato, qundo
gli ho detto ke ero vergine era già dentro a scoparmi, ho detto di non mettermi incinta
allora mi ha girata facendomi poggiare con la pancia sul tavolo, ha abbassato il tanga
mi ha sputato nel buchino e mi ha sverginata dietro;" intanto i 2 avevano unito i letti,
"ma poi pensai ke mi era piaciuto e andai spesso in sala macchina, ke mi volete fare?"
"x prima cosa via le mutandina e poi........." aveva una peluria biondo
oro, depilata solo sulle labbra, i 2 presero in bocca una tetta a testa le dita insieme
si facevano strada nella fessurina viscida, il bacino sembrava danzare, 1 lasciò la tetta
x baciarla in bocca, "xkè non me la lecchi un po" lei "non l'ho mai fatto, ma ora provo,
andò fra le cosce, e allargando le labbra usò la lingua come un pennello, "sei bravissimo
x essere la prima volta" lei "fammi provare anke a me" l'altro "si si siete bravissimi sto
x godere si si" l'altro lo rimise in bocca e le sburrò in gola, si scambiarono di posto,
e ricevette un altra dose in gola, ingoiando tutto; "ma sono ancora duri, vi voglio dentro"
si mise a gambe aperte e il primo la scopò l'altro battè sulla schiena x prendere il posto
e la scopò anke lui "godo ancora siete stupendi si e bellissio godo si e voi" lei "vieni
su di me ke te lo metto dentro" lei si impalò iniziando a saltarci su, l'altro le andò
dietro "hai detto ke ti ha sverginata anke dietro, allora posso entrarci" "si si mi ha
sverginata, ma 2 insieme mai" lui stava già entrando e alternava i movimenti con l'altro,
"senti come sei piena ora ti sburro in culo" "si li sento oddiooooo ke bello vengo ancora,
si sburrami al culo" e sentì un getto caldo riempirla, "anke io voglio sburrare nel culo"
uscì da sotto, lei rimase a pecorina e lui bagnato com'era entrò di colpo e dopo un paio
di affondi sburrò; rimise pigiama a accappatoio "se vi va torno stanotte" "certo ma fai
attenzione" "era dalle vacanze estive ke mi masturbavo solo" lei, fece il percorso al
contrario a a letto; la storia andava avanti da un paio di mesi, ma poi.
Fu la compagna di stanza, ke andando in bagno una notte, vide il latto vuoto, e lo
riferì alla direttrice, così una notte si trattennero in sala monitor fino tardi;
"è passata la mezza, sembra ke dormono" il vice, "al buio non si capisce, metti il
volume al massimo" la direttrice, "mi si chiudono gli occhi fra un po spengo tutto"
il tecnico, "aspettiamo ancora un po, quella a detto ke alle 2 non c'era" vice,
passata l'1 "sentite, mi è sembrato di sentire qualcosa" "si anke a me, come uno ke si
alza dal letto" "se una va in bagno accende la luce, qui e buio, sentite, sembra una porta
ke si apre" "fai un giro nella zona maschi se ci sono luci accese" direttrice, il tecnico
fece zapping sui monitor, "guardate, la 16 è accesa, è dove sono i gemelli italiani"
"si apre la porta, ecco dove va la troietta di notte, quella e la figlia del famoso
magnate russo;" videro tutta la scena di sesso e registrarono.
La mattina la ragazza fu convocata in segreteria, dove ci fu la solita sceneggiatta, come
avevano fatto a decine e decine di altri, lei imploro di tacere coi suoi, ke ci tenevano
tanto, e di conseguenza acceto il loro ricatto.
Ma come avvenivano gli incontri coi bastardi pedofili?
C'era un giro di persone, di cui la direttrice, aveva il numero, e viceversa, questo numero passava
ad amici di amici, quando si kiamavano avevano una spece di codice, "cosa c'è x cena stasera?"
e all'altro capo del tel rispondeva "carne tenera;" si dava un orario ke andava dalle
20,30 dopo la cena, fino alle 23, e i clienti pagavano fior di quattrini x mezzora o 1 ora.
I 2 ragazzi ke avevano fatto sesso fra di loro subivano quasi sempre uomini ke cercavano
maschietti, il più piccolo era il più ambito, ki giaceva con lui gli prendeva il pisello
in bocca ingoiando il suo sperma giovane, poi spesso lo anke daeniva penetrato, anke grossi calibri,
e il suo culetto si era allargato, qualcuno solo passivo era lui a farselo mettere;
il più grande idem, ma erano in tanti come loro, in quel corridoio sereto co 15 stanze;
la figlia del magnate come altre ragazze dovevano
farsi scopare anke da vecchi, avanti e dietro, e a lei, visto cio ke aveva fatto coi
gemelli gliene toccarono anke 2 alla volta.
E successe di nuovo, una di 16 e uno di quasi 18, erano innamorati da 2 anni di amore
vero, tutti e 2 francesi, lui figlio di un magistrato, lei di un avvocato famosissimo,
ke sapevano della loro relazione, passavano anke le vacanze insieme, le 2 famiglie;
si vedevano nei bagni della mensa, della palestra, fuoi durante una pausa dalle lezioni,
e in altri posti, ma solo x baci e carezze, ancora facevano mai l'amore.
Come spesso accade, ki a compiuto 18 anni finisce, cosi come successe alla compagna
di stanza della ragazza, e mentre si baciavano nel bagno mensa, "ieri l'altra a finito
ed è andata via, fino a ke non la rimpiazzano xke non vieni da me" lei, "certo amore,
alle 22 sono da te, ti amo" lui.
Come sempre i 5 alle 23 erano davanti ai monitor dopo aver pensato prima ai clienti
pedofili, e visionando la stanza della ragazza "guarda questa, ha aspettato ke andasse
via la compagna x invitare l'amichetto, registra dai" il vice "lei è figlia di un avvocato,
e sicuro non vuole ke lo sappia, lui fra un po finisce e non ci interessa" direttrice.
Una volta dentro il ragazzo la baciò, si misero sul letto e si abbracciarono, lui le
mise la mano sotto il pigiama accarezzando i seni, "se vuoi puoi toglierlo" lei, lui lo
tolse e li baciò "mi dai i brividi, ma ti è diventato duro" lei, sentendolo sulle gambe,
"puoi toccarlo" lui, lei mise la mano dentro e lo avvolse "e caldissimo" lei
"xkè non ci spogliamo" lui; intanto quelli guardavano registrando.
Erano nudi sul letto, lui le baciava tutto il corpo, si soffermo sul pube e fece scivolare
la lingua nella fessura "amore ke fai oooh è bellissimo" lui continuò x un po,
"dammi anke tu un bacino qui" lui indicando il pisello, lei lo prese stringendolo lui
le mandò giù la mano facendolo uscire dalla pelle e lei prima lo baciò, poi lo assaporò
con la lingua e infine lo mise in bocca, "amore mi fai impazzire, ti voglio" lui
"anke io, ma sono vergine, ho paura" "faccio pianissimo" le si mise sopra, e mentre
la baciava entrò, lei ebbe un sussulto ma durò poco, iniziò a godere di quel cazzo ke
si muoveva dentro di lei, "amore, mi sa ke sto venendo, ma tu non venire dentro" lei
"allora girati ti vengo al culetto" lui "mi sa ke ho godduto x la prima volta, ma lo
metti dentro, e se mi fa male?" "sai ke non ti farei mai male" le si mise a cavallo
sul culetto, lo impregnò di saliva e colpetto dopo colpetto entrò tutto senza farle
male, la scopò x un po "amore vengo aah" "lo sento e caldo, non mi ha fatto male."
Come con altri, la mattina la ragazza fu kiamata in direzione, stesso film, ma lei
pur accettando il ricatto non pianse, ma appena potè parlò col ragazzo.
"come ha ricattato te kissà a quanti lo hanno fatto" lui "ke devo fare, la direttrice
ha detto di tenermi pronta" lei "di ke hai il ciclo cosi ho il tempo x parlare a papà"
"ok siamo a fine mese e dovrebbero tornare" lei.
La sera in camera, lui daccordo col compagno a cui raccontò tutto, mise un cuscino
sotto le coperte x sembrare lui ke dormiva, aspettò ke si spegnessero le luci nel corridoio,
spense quelle della stanza e sgattaiolò fuori, calandosi dal secondo piano usando
il tubo della grondaia, camminò dietro le siepi, vide il viale con una decina di auto
e capì ke erano dei bastardi pedofili; al cancello c'erano il tecnico e il segretario,
ke fumavano e parlavano fra loro, camminò piegato di fianco alle auto, ne cercò una aperta,
e la fortuna lo aiutò, era un suv, si accucciò dietro i sedili e aspettò, dopo un'ora
arrivò il proprietario, uscì dal cancello e guidò x più di 1 ora, quando si fermò erano
a Ginevra, aspettò ke se ne andasse scese trovo un tel pubblico e kiamò il padre, "pà sono io
sono a Ginevra, vienimi a prendere" "cosa succede ke fai a Ginevra?" "ti spiego dopo
in macchina fai presto" "ok vengo col cessna, cerca di arrivare in aereoporto" "ok prendo
un taxi" da Parigi col cessna ci mise 1 ora e mezza, al tassista fece fare segno con i fari
e il padre lo raggiunse, "cosa è successo dimmi" "torniamo al collegio, devo rientrare
prima ke si accorgono ke noon ci sono" il padre diede istruzione al tassista ke partì;
"tu sai ke io e ..... stiamo insieme!" "certo xkè" "sono andato da lei l'altra sera"
e spiegò ciò ke avevano fatto insieme, "fin qua ho capito ma dov'è il problema"
"la mattina hanno kiamato lei in direzione e le hanno fatto vedere il nostro video,
le hanno detto ke se non andava a letto con ki dicevano loro mandavano una copia
ai genitori, e la decina di auto nel viale la sera è la conferma" "quindi ci sono
telecamere nelle stanze!" "Nel collegio siamo tutti minorenni e di sicuro sono dei
pedofili ke pagano" "ok, dammi un poio di giorni ke contatto ki so, intanto domani
notte alle 2 fai un segnale dalla tua finestra, ke con un mini drone di mando un
piccolo rilevatore, ke farai mettere a lei nell'imbottitura del reggiseno quando
la kiamano x qualcuno, prendi questo tel e accendilo solo x avvisarmi al resto
penso io" "ok pà scappo" scese dal taxi scavalcò il muro di cinta e dallo stesso
tubo di scolo tornò in camera.
"Mi ha chiesto se è finto il ciclo e di essere pronta x sabato sera" lei
"questo rilevatore lo metti nel reggiseno quando ti chiama, al resto pensa papà" lui.
Il padre magistrato conosciuto da tutti, dopo aver anke parlato col padre di lei,
coinvolse tutte le forze dell'ordine di Francia e Svizzera, e quest'ultimi dissero
ke da un po erano sulle tracce di una rete di pedofili.
Il sabato la direttrice, "stasera alle 22 ti accompagno bendata nella stanza in un
posto, lascia la porta socchiusa ke arriverà qualcuno," riferì al ragazzo della
direttice, lui andò nel bagno della palestra ke era vuota e avvisò il padre, ke a sua
volta avvisò le forze dell'ordine, ke avvisarono i colleghi svizzeri; il pomeriggio
da Parigi partirono in 20 poliziotti più il magistrato e l'avvocato, genitori
dei ragazzi, ke si unirono ai colleghi svizzeri, era uno spiegamento di 40 agenti,
arrivarono col buio lasciando le auto distanti, e un cellulare x i prigionieri,
erano tutti vestiti di nero x non essere visti, accucciati dietro il muri di cinta,
nel viale 15 auto, il cancello chiuso, i 2, tecnico e segrtario erano di guardia
come sempre fino alle 23 quando sarebbero andati nella sala monitor, 2 agenti
scavalcarono un po distante il muro li presero alle spalle puntando le pistole,
li ammanettarono e messi nel cellulare; alla ragazza il rilevatore era attivato,
il magistrato precedendo gli agenti con lo schermo in mano fece irruzione, in 15
restarono fuori x fermare eventuali fughe, ke non tardarono a manifestarsi,
il primo fu il bibbliotecario ke cercò di fuggire a piedi, ma fu preso e ammanettato,
la direttrice col marito preso il loro suv cercarono di fuggire dal cancello,
ma 4 auto degli agenti li bloccavano, furono accerchiati e ammanettati,
intanto gli altri seguendo il rilevatore erano giunti al corridoio con le 15 stanze,
gli agenti sfondarono tutte le porte e quello ke videro fu uno spettacolo
raccapricciante, ki scopava bambine, ki si faceva spompinare la ragazza ke
era stata coi gemelli in mezzo a 2, e altro schifo, nella stanza con la figlia
dell'avvocato c'era un vecchio ke sbavava, ma la ragazza aveva ancora mutabdine e
reggiseno, e alla vista del padre gli corse incontro e lo abbracciò, si rivestì
e corse dal ragazzo, i pedofili furono tutti arrestati, insieme ad altri di cui
trovarono nomi e tel in un registro in cassaforte, quella rete di pedofili fu
smantellata, ma troppi ancora ce ne sono nel mondo.
Il collegio fu dato in gestione a persone serie, le telecamere tolte, e ragazzi
e ragazze ricominciarono una vita tranquilla.
RACCONTO DI FANTASIA SI!
MA DOVREBBE ESSERE VERO
X COMBATTERE LA PEDOFILIA
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per IL COLLEGIO DELLA VERGOGNA:
