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Prime Esperienze

dal cavallino tutte le prime volte di Carmela


di 50epiu
09.01.2025    |    149    |    1 8.0
"Mi piaceva lavorare, ed essere autonoma, ma anke fare sesso, e lo facevo spesso..."
Questo racconto di fantasia, l'ho ambientato nell'entroterra d'Abbruzzo alle pendici della Maiella,
tratta della vita di Carmela, e sarà lei a raccontarla.

Mi chiamo Carmela, 24 anni, mora, 5° di seno, bel culo con mutandine della 4°, tutto in 1 metro e 65,
l'unico neo è la mia faccia da contadinotta, non bella, ma neanche brutta.
Sono sposata con un marito cornuto ke non sapeva di esserlo, finche è nata mia figlia.
Mio marito èra 10 anni più grande, alto, stempiato, pancetta, e lavora in una fabbrica in val di Sangro,
prendeva il bus alle 4, alle 12, oppure alle 20, secondo i turni, mattina, pomeriggio, notte.
Abitiavamo al centro del paese, fino al divorzio.

MA LA MIA STORIA COMINCIA DALL'INFANZIA
Con la mia famiglia abitavamo in un paesino alle pendici della Maiella, i miei avevano
una fattoria in periferia, si viveva dei prodotti della terra e animali, avevano 10 pecore,
un maiale, polli, oche, conigli, un pastore abruzzese e un cavallo di taglia piccola.
Avevo 10 anni e un fratello di 12, con il quale litigavo spesso, per quello ke faceva.
Io ero piccola, ma il mio seno già si notava, e anke un po di peluria, mentre il suo coso ke un
paio di volte avevo visto in campagna quando pisciava era ancora piccolo.
Le nostre liti erano dovute al fatto ke lui si nascondeva nei posti più impensati x vedermi nuda,
fare la doccia o fare la pipi, una volta lo scoprii nel cesto della biancheria sporca xkè starnutì,
io gridavo la mia rabbia e ke lo dicevo a mamma, ma non lo feci mai, forse xke già da allora mi
piaceva essere guardata.
Durante gli anni mi palpeggiava anke, culo e tette e mi chiedeva di fargliela vedere, poi si chiudeva
in bagno a farsi pippette, ma niente più.
A 12 anni diventai signorina, e dopo le mestruazioni mi venivano certi solletichi alla passerina,
e accarezzandola la sentivo tutta bagnata e provavo piacere mettendo un dito dentro, ma non era godimento.
A 16 anni mio fratello si era trovata la ragazza, e non mi spiava e chiedeva più niente.
A 15 anni mi veniva spesso voglia, specie quando sentivo i miei scopare, quando ero sola prendevo
i giornali porno ke mio padre aveva sotto il materasso e sfogliandolo mi masturbavo.
Un pomeriggio ke ero sola in casa presi il giornale con l'intento di masturbarmi, era nuovo, e sfogliandolo mi si
presentarono agli occhi foto di una donna ke segava un cavallo, lo prendeva in bocca e si faceva scopare,
pensai a Roki il cavallino, tutto solo nella stalla, non ci pensai 2 volte, riposi il giornale e mi recai da lui.
Era mogio mogio, lo accarezzai, lo spazzolai e gli bisbigliai parole all'orecchio "vuoi ke te lo accarezzo,
vuoi vedere la mia fighetta ecc," muoveva la testa come se capiva, così mi misi in ginocchio e accarezzai il cazzo
ke piano piano uscì dalla pelle, ma era tutto appiccicoso e mi schifavo, così presi un secchio e una spugna e lo lavai,
gradiva molto, dato ke non riusciva a tenere fermi quei 50 cm x 18, lo asciugai bene e gli diedi un bacino alla punta,
ero già una troietta a 15 anni, me lo sbatteva in faccia e sulle tette, "ti piace eh" provai a leccarlo, era la 1°
volta ke leccavo un cazzo e la cosa piaceva sia a me ke a lui, spalancai la bocca, entrò a fatica
e lo pompai, mi arrivò fino in gola, e all'improvviso sburrò senza preavviso, lo tirai fuori, ma un po lo
ingoiai, "cazzo Roki, da quanto eri a digiuno, vuoi vedere la mia fighetta? ma solo vedere ke sono vergine"
mi sbottonai il vestito intero, tolsi le mutandine presi le redini e lo tirai su di me ke mi ero allungata
su una balla di fieno, Roki era di nuovo in tiro, lo presi con la mano e mi ci massaggiai le grandi labbra, ero
tutta bagnata lui scalpitava e avevo paura ke mi entrasse dentro, così me lo tirai sulle tette, con una mano
mi masturbavo infilandomi le dita e con l'altra tenevo premuto il cazzofra le tette mentre lui scopava a mo'
di spagnola, io stavo godendo, ma anke lui cazzo, mi sburrò su tutta la faccia oltre ke le tette, corsi a casa
feci la doccia e la sera ripensai a ciò ke avevo fatto, e avevo di nuovo voglia.

E POI SUCCESSE KE.
Come ogni anno mio padre andava ad aiutare il fratello ke viveva verso valle, x la vendemmia
e la raccolta delle olive, cosi durante l'anno non comprava ne olio ne vino.
Partimmo tutta la famiglia molto presto x essere la alle prime luci, a casa di zio dopo il caffè mettemmo
tutti dei vestiti vecchi, io misi i pantaloni di mio fratello, su di me larghissimi e un maglioncino di mamma,
a 16 anni ero già da 4° misura e senza reggiseno, x comodità, le tette sobbalzavano a ogni passo,
la cosa non sfuggiva a zio, ke aveva un occhio all'uva e uno al maglioncino.
All'ora di pranzo ci sedemmo a terra x mangiare cio ke zia aveva portato. "Ma x fare la pipì" chiesi sottovoce
a zia, "eeeh sta tant spazie a ess a ball" rispose in dialetto, quasi gridando, e tutti sentirono,
mi incamminai x buoni 100 metri x trovare un riparo, abbassai pantaloni e mutandine, mi accovacciai,
e mentre la facevo vidi zio poco distante ke pisciava col cazzo in bella vista, e mi guardava, non ne avevo
mai visto uno dal vivo, a parte mio fratello, mi alzai di scatto, tirai su mutandine, mentre lui mi guardava
il culo, e pantaloni e scappai e lui dietro "sei diventata una donna Carmè" disse.
Continuai a vendemmiare sempre con i suoi occhi addosso, ma anke io ogni tanto buttavo un occhio sulla sua patta.
Prima ke imbruniva mio padre disse ke andava lui a portare l'uva alla cantina così salì sul trattore e partì, gli altri
andarono verso casa, "io devo fare pipì, non resisto, fra un po vengo" dissi a mamma "fai presto ke
escono i cinghiali" rispose, zio stava mettendo gli attrezzi in macchina, vide ke mi allontanavo, si guardo intorno
e non vedendo nessuno mi seguì.
Avevo finito di svuotare la vescica stavo x tirare su le mutandine quando lui mi avvinghiò da dietro
"sss stai buona, non ti faccio male" "no zio ma ke vuoi, guarda ke grido" "qui non ti sente nessuno,"
mi spinse verso una quercia, i pantaloni essendo larghi si sfilarono da soli, avevo la schiena
sul legno duro e umido, mise le mani sotto il maglioncino prese le tette e cercò di baciarmi, ma lo evitai,
io col suo peso ke premeva su di me non riuscivo a muovermi, tolse una mano dalle tette si
sbottonò i pantaloni e tirò fuori il cazzo, ke vedendolo da vicino era scuro e nodoso, io nonostante
la situazione mi ero bagnata, lui mise la mano alla passerina "ke troietta già sei bagnata" "è la pipì" mentii,
avevo le mutandine alle ginocchia, lui alzò un piede e le spinse giù, io le tolsi da un piede, lui col ginocchio
mi allargò le gambe, io sempre in piedi contro l'albero ero quasi in spaccata, prese il cazzo in mano e mi penetrò
in un sol colpo, scopandomi "zio piano, sono vergine fa male" "cazzo Carmè non pensavo ke eri vergine"
rallentò i movimenti e cominciò a piacermi, ebbi un orgasmo e lui se ne accorse "non ti voglio venire dentro, mettiti
in ginocchio" lo tirò fuori, era sporco di sangue, ke mi colava anke giù x le cosce, se lo pulì col fazzoletto,
me lo mise davanti alla bocca facendomela aprire, mi mantenne la testa scopandomi fino in gola,
mi riempì di sborra quasi subito, e non riuscii a sputarlo tutto ingoiandone un bel po, in quel momento
mi ricordai di Roki, mi diede il fazzoletto x pulirmi del sangue su passera e cosce, la bocca la pulii sul braccio,
mi rivestii, e mentre andavo via "e brava la verginella, ora puoi scopare sempre" "vaffanculo" risposi.

E PASSARONO GLI ANNI
Ormai maggiorenne e presa la patente, papà mi comprò una Panda, dopo le medie lasciai la scuola,
e mi misi a fare vari lavori, cameriera, baby sitter, lava piatti, l'estate in uno stabilimento balneare.
Mi piaceva lavorare, ed essere autonoma, ma anke fare sesso, e lo facevo spesso.
Mi hanno scopato in tanti, qualcuno si è anke innamorato, ma vi racconto solo qualke episodio.
Avevo 20 anni e da due lavoravo in uno stabilimento sulla costa dei Trabocchi, c'erano 2 clienti,
molto amici amici, sui 40 anni, ke mi stuzzicavano sempre, "come sei bella, sei fidanzata,
papà ti lascia uscire sola, ti ho lasciato la colazione pagata ecc," dicevano.
Un pomeriggio ke il cielo prometteva pioggia mentre chiudevo gli ombrelloni, li vedo sdraiati
e come passo vicino a loro, "riposati un po, siediti qui" disse 1 "non posso, ho da
chiudere gli ombrelloni prima ke piove" "e dai, solo 5 minuti, tanto piove alle 20" mi guardai attorno
x vedere dove stavano i titolari "ok, ma solo 5 minuti, ke mi dovete dire?" mi kiesero di dove ero,
il nome, come mai cosi bella facevo quel lavoro, guardandoli così da vicino notai ke avevano fascino,
1 moro e 1 brizzolato, corpo palestrato, una bella abbronzatura, faccia pulita, uno 40 e uno 46 anni,
amici da sempre e scapoli convinti, erano passati 10 minuti e mentre mi alzavo,
"ti va di venire a cena con noi" li guardai "senza fini secondari" disse uno, li fissai negli occhi
"ok qui finisco alle 20, mi sembrate seri" "allora alle 20 siamo al piazzale"
Alle 20 puntuali erano ad aspettarmi, avevano un suv Porsche, poi scoprii ke erano imprenditori.
Li feci passare prima dove dormivo con un'amica, x
cambiarmi, misi un perizoma celeste come il reggiseno, e un vestitino a tubo molto stretto ke ogni
tanto dovevo abbassare x non mostrare il perizoma, "ooooh sei stupenda" dissero in coro.
Andammo in un ristorante della costa, antipasto mare, grigliata di pesce e vino pecorino, ke scendeva
come aranciata, al primo bicchiere dissi ke ero quasi astemia, ma già al secondo non lo ero più,
e alla fine un buon mezzo litro lo mandai giù, dopo il caffè ci alzammo io sbandavo un po
"tutto bene?" mi disse il grande "si si ora passa ho bevuto troppo e non sono abituata" saliti sul suv
mi misi dietro, e insieme a me il giovane, chiusi un po gli occhi e non mi accorsi
ke il tubino ke avevo era salito fino al perizoma, mi appisolai un po, fino a quando sentii una mano fra
le cosce, pensavo di sognare, ma il dito nella fessura della mia passerina era troppo reale, "mmmh ke mi fai"
dissi muovendomi sul sedile, "dormi, ke stai sognando" "è troppo bello x essere un sogno" dissi allargando
le gambe, così lui sempre con la mano nel perizoma si stampò sulla mia bocca attorcinando
la sua lingua con la mia, e x non essere da meno misi la mia mano sul suo pacco, lui abbasso la lampo
la mia mano entrò, lo tirai fuori abbassai la testa mettendo in bella mostra il culo, lo presi in bocca "oooh si ke brava" "abbiiamo la stanza in hotel, ti va di venire?" disse il grande, smisi di pompare "si, xkè no, sarà la prima volta ke
scopo con 2 insieme" lui accelerò e in 10 minuti eravamo nella stanza, il giovane aveva gli ormoni al massimo,
senza aspettare mi tirò giù il vestito ke si reggeva solo sulle tette e mi baciò, l'altro andò in bagno a pisciare
"anke a me scappa" e mentre lui la faceva ne water io la facevo seduta di spalle sul bidet, ancora finivo,
si avvicinò infilandomelo in bocca gocciolante ancora, arrivò l'altro ke mi tolse il reggiseno, mi succhio le
tette dandomi i brividi, si denudò mi puntò il cazzo sulla fica facendole una doccia di piscio,
mentre il grande ke sentivo ansimare mi esplose in bocca tenendo la mia testa premuta sul
cazzo, e ingoiai tutto, non fece in tempo ad uscire ke entrò l'altro, ke mi usò lo stesso trattamento, dopo aver
ingoiato anke la seconda dose, un po adirata "ma ke, avete intenzione di godere solo voi? mica sono una bambola
gonfiabile" scoppiarono a ridere "ahahahahah era solo l'antipasto, ora ti portiamo al settimo cielo."
ci sapevano fare, e come se ci sapevano fare, mentre 1 mi leccava la fica usando la lingua come un cazzetto,
l'altro succhiava le tette, poi si invertirono, io cominciavo ad avere i primi orgasmi, mi misi a 69 sul più
grande lo presi in bocca lui leccava la fica, ma anke l'altro leccava, ma il buchino del mio culetto,
ke era poco sfruttato, lo inzuppò x bene anke sputandoci, avvicinò il cazzo, ke non vi ho detto, ma erano quasi
di 20 cm, ma 1 un po più largo, ed era quello ke si accingeva ad incularmi, fece entrare il glande piano, ma
un volta passato il punto stretto affondò di colpo, ed io quasi staccavo il cazzo all'altro con i denti,
quello dietro mi scopò sempre più veloce, ed io con quello ke leccava e quello ke inculava non potevo ke avere
orgasmi a ripetizione, poi ho setito un fiotto caldo ke mi riempiva le viscere, con lui ke dava colpi più forti,
e come il primo pompino, uscito lui entrò di colpo l'altro, ma questa volta mettendomi a gambe alzate
con i piedi sulle sue spalle, "oddio mi state distruggendo, non smetto più di godere, si si sfondami
gooodooo ancoooora" e pruzzò la sua sborra insieme a quella dell'altro, il mio culo non la contenne tutta
e uscì anke fuori, "questo e solo l'inizio, la notte è lunga, e domani non lavori ke piove," andai in bagno e scaricai
quello ke avevo nel culetto.
Tornata sul letto vennero anke loro dopo essersi lavati, "questa è la prima volta ke sto fra due uomini, e non
mi dispiace" "ci fa piacere anke xkè vogliamo farti godere ancora" "mmmmh, ma sono così piccoli ora" "dagli
tempo e vedrai, ma ti piace il lavoro ke fai" mi kiesero "non si trova altro qui" "noi nel Lazio abbiamo una
fabbrica se vuoi ti lasciamo il telefono" "grazie ci penserò."
Li avevo ai miei fianchi, presi un cazzo x mano e cominciai a segarli, davo un bacio in bocca a 1 mi giravo e all'altro,
non ci volle molto x vederli crescere, il giovane mi si mise sopra, mi penetrò, mi scopò con un ritmo mai provato,
lo tirava tutto fuori e riaffondava con movimenti ondulatori, e godetti ancora, il grande mi tirò a se
e mi fece impalare sul cazzo di spalle a lui, non capivo più niente, vidi il giovane ke si avvicinava, mentre l'altro mi
portava sul suo petto, e lo mise anke lui nella fica, "oddio ke faateeeee 2 dentro la fica, è belliiisiiimooooo
gooodooo" avevo perso il conto degli orgasmi avuti, ma le sorprese non finivano, quello sotto sfilò il cazzo
dalla fica mi sollevò x i fianchi e senza ke quello avanti uscisse lo mise al culo, "madonna ke mi fate, e stupendo,
averne 1 dietro e 1 avanti, è la prima volta vengooo ooooooooh siiiiiiii ancora dai di più" poi quello
sopra lo tolse dalla fica "xkè lo togli" "vedrai" "cosa ancora" mi sollevò le gambe sempre avendone
1 nel culo e mi inculò anke lui, era il massimo mi stantuffavano insieme nel culo, ormai ero tutta slabbrata,
avevo 2 cazzi in culo, godevo a più non posso e mi piaceva, mi vennero insieme dentro facendomi
un caldo clistere, "sono sfinita non so più ke dirvi non ho mai goduto tanto" fatta la doccia dormii in mezzo
a loro, la mattina mi scoparono ancora e mi portarono a pranzo, "siamo stati bene con te, ma domani ripartiamo
questo è il numero, se decidi" "grazie, anke io sono stata bene, mi avete fatto provare tante cose nuove".

E ARRIVO A 24 ANNI
A 23 anni, tornata al paese, i miei mi assillano dicendo ke mi devo maritare, e ke quelle della mia
età già hanno figli. Cosi comicio a sorridere agli sguardi dei scapoli del paese, uno in particolare
mi attizza, no xkè bello, ma xkè un po tonto, con la casa, e un lavoro, così
lo frequento. La prima volta ke vi porta a casa sua, lui mi si attorciglia e mi dice "Carmela vuoi sposarmi?"
"si, però devo dirti la verità, a 18 anni ho avuto un ragazzo e non sono più vergine" se sapesse "non mi interessa
se non lo sei, voglio una moglie affettuosa ke sta in casa e pensa ai figli" oddio c'è da suicidarsi pensai.
Mi lasciai andare fra le sue braccia, mi portò sul letto, mi tolse il vestito, io tolsi l'intimo, lui si sfilò i pantaloni
e le mutande, mostrando un affarino da 15 cm, si mise su di me, mi penetrò senza un minimo di preliminari,
venne in 3 minuti, ma forse 2, non provai niente, ma feci finta di godere "ti è piaciuto" disse, mi trattenni dal
ridere "si tanto amore" dissi.
C'era stato il nostro fidanzamento, è fra una sveltina e l'altra pensai ke non godevo più da una vita, cosi secondo
i turni ke lui faceva dove lavorava, io inforcavo la mia macchina e andavo sulla costa, dove avevo amiche e amici,
e 1 ke mi trombava come si deve lo trovavo sempre.
I primi mesi dell'anno al paese nevico di brutto, e non si camminava con l'auto, non potevo nemmeno andare
dal fidanzato, avevo 24 anni, e tanta voglia, i giornali papà non li aveva più, ora c'erano i video, me ne misi
a cercare qualcuno su telefonino, bastava scrivere porno e ne comparivano tanti, ki scopava in 2, ki in 4, orge
gay, ki giocava col proprio cane, e ki con cavalli, e mi venne in mente Roki. Kissa come stava, pensai, avevo
giocato con lui fino a 18 anni, ma mai prendendolo dentro, mi dissi ke ora era più vecchio e chissà.
Aspettai la sera tardi ke i miei dormivano, mi incappottai x bene, faceva un freddo cane, feci quella decina
di metri fino alla stalla, accesi la luce sfocata e lo vidi, nella stalla non era tanto freddo xkè c'erano tutti gli animali,
mi avvicinai e lui mi strofinò il muso sul petto, sembrava ricordasse i nostri giochi.
"Mi vuoi scopare?" gli dissi in un orecchio, oscillò la testa come se avesse capito, presi uno strofinaccio lo bagnai
e lo passai sotto la pancia, già vedevo dei movimenti, la punta faceva capolino uscendo dalla pelle, lavai quella
punta rossiccia e cominciò ad uscire tutto, vidi i suoi 50 cm in tutta la sua bellezza, lo segai, lo baciai,
lo pompai, lui scalpitava "allora ti ricordi di me" dissi volevo quel cazzo dentro, anke se avevo paura ke mi
sfondasse, mi tolsi la felpa, ero senza slip, sbottonai il cappottone di papà ke mi ero messa, mi misi sulla balla
di fieno e lo chiamai, "vieni Roki, fammi sentire il tuo cazzo" non ci fu bisogno di tirarlo, allargai le gambe,
mi accarezzai la fica, lui prima ci posò il muso poi mi venne su, il cazzo mi sbatteva sulle cosce, ma non trovava
la fessurina, cosi lo presi in mano e lo guidai, in un attimo fu dentro, mi scopò con foga, io ebbi il primo
orgasmo "si Roki scopami cosi dai, mi hai fatto già godere, altro ke il cornuto del mio fidanzato,"
mi esplose dentro con più di 1 litro di sborra ke schizzò tutto intorno, ero tutta appiccicosa lui indietreggiò,
annuso la fica, aveva ancora voglia, era duro, lo accarezzai, "mi vuoi scopare ancora? ma ti do un
altro buco" mi misi a 90° con la pancia sul fieno, tirai su il cappotto scoprendo il culo, ke era zuppo
dello sperma precedente, lo invitai a venire, si avvicinò, sbattendomi la verga sulle chiappe,
lo presi con la mano indirizzandolo e di colpo mi lasciò senza fiato, mi scopò il culo da farmi impazzire,
bruciava un po, ma mi piaceva con la mano mi stuzzicavo la fica, ebbi 2 orgasmi bestiali,
mi spruzzò dentro come un idrante, tornai a casa, e dopo un bel lavaggio dormii contenta,
andai da lui altre volte durante l'inverno.
Ero tornata a lavorare allo stabilimento, l'estate dei miei 24 anni, scopavo praticamente quasi ogni sera,
erano i primi di Settembre e fine Ottobre mi sposavo. Poi capitò ke una sera convinta dalle amiche, andai con loro
in uno dei mercatini ke si facevano l'estate, dove i venditori erano tutti stranieri, e pochi italiani.
Passavamo lungo i marciapiedi si vedeva ma non si comprava, passavamo più di una volta nello
stesso punto e mi saltarono agli occhi 2 di colore nerissimi, a ogni passaggio ci dicevano qualcosa,
"dove andare, mamma non aspettare voi, molto belle ecc" erano le 2 di notte, un'amica incontrò
il compagno e andò con lui, e l'altra non ancora maggiorenne dopo la telefonata della mamma andò a casa.
E io? tutta sola! decisi di andare a dormire, la gente era sempre meno, lungo il percorso dovetti passare di nuovo
davanti a quei 2, pensai, kissà se la leggenda sui cazzi enormi era vera, e mentre passavo uno mi si avvicinò,
l'altro stava riponendo la merce, "tu rimasta sola?" "si vado a casa mi aspettano" mentii,
"vuoi ke noi accompaga, noi bravi persone" "no dai sono quasi arrivata, 10 minuti" "noi macchina,
accompagna se aspetta carica tutto" non riuscii a dire di no, sicuro mi stavo infilando in un
altra avventura, "ok, di dove siete?" " noi Gana, a piccola stanza affitto più la, campagna"
"ke mi state invitando a venire da voi?" "noi non forzare tu dice no noi porta casa tua"
"ma si ci vengo, le mie amiche mi hanno lasciata, e non ho sonno, andiamo?"
La casa era fatta da un angolo cottura, un divano letto e un bagno con doccia, con la tenda al posto della porta.
"Noi fa doccia, tu siede, in frigo essere coca cola se vuoi" mi sedetti, loro andarono in bagno, ke essendo piccolo ad
ogni loro movimento la tenda si spostava, da dove stavo seduta li vidi dalla fessura, prima di culo poi di pancia, e
rimasi a bocca aperta, avevano 2 bestie non ancora dure ke arrivavano quasi al ginocchio,
non ce la feci ad aspettare, mi spogliai di tutto ed entrai, loro stupiti provarono
a parlare, ma io ero già in ginocchio con i cazzi in mano, me li leccai x bene, e li presi in bocca, provai insieme,
ma non ci riuscii cosi mentre pompavo 1 segavo l'altro, "oh ah mmh tu gran bella brava donna" mi presero di peso
e messa sul letto subito uno mi riempì, era enorme, quasi quello di Roki, "si scopami forte oddio godo già, prendo
la pillola ma non venitemi nella fica" venne anke lui e mi schizzò fino ai capelli, avevo già l'altro dentro, i miei
orgasmi si susseguirono, non ero mai stata con 2 di colore, ed era vero quello ke si diceva sui loro cazzi.
I 2 non accennavano ad ammosciarsi, uno mi portò su di lui impalandomi, mentre mi succhiava e spremeva le tette,
l'altro senza chiedere permesso mi sputo nel culo ed entrò, ke vi devo dire donne, li dovreste solo
provare, 2 bestie da 16 x 30 cm fanno impazzire, ero già al 4° orgasmo, mi girarono come una bambola, e quello
sotto ke aveva sfondato la fica, messa di spalle a lui mi fece entrare tutti i 30 cm nel culo, mi tirò su di lui
avvinghiandomi le tette in modo ke l'altro potesse entrare, scoparono x più di 20 minuti senza venire, loro, xkè
io non so quante volte, poi sentii lo spruzzo di quello nel culo, ke venne dandomi dei colpi bestiali, l'altro
x non venire in fica mi inculò a pecorina, stando come un rospo su di me, lo cacciava tutto e affondava tutto
mi riempì anke lui e lo sperma fuoriusciva a iosa, ero distrutta, mi lavai e mi feci portare a casa.

E MI SPOSAI
Arrivò il fatidico giorno, un mese prima mi accorsi ke ero incinta, qualche goccia di sperma era
entrata durante i miei incontri, e fui io a volermi sposare fine Ottobre, in modo
da poter dire ke era settimino.
Ma la sfiga era in agguato, partorii una bellissima bimba, ma color latte e caffè, mio marito
kiese subito il divorzio, i miei non vollero più vedermi e nel paese gli sguardi delle comari.
Me ne andai sulla costa con la bimba, cercai nella borsa il biglietto da visita dei 2 imprenditori e chiamai.
Rispose la segretaria, dissi ki ero e mi passo 1 dei 2,"ciao ti ricordi di me, sono Carmela" "ciao,Carmela, non
ti si può dimenticare" "mi volete ancora?" "certo, quando arrivi" "ma c'è un problema, sono mamma"
gli raccontai tutto, "ma è magnifico, la adottiamo noi, prendi il primo treno vengo a prenderti in stazione"
La mia vita cambiò, non mi misero a lavorare, ma mi tennero come moglie e amante, vivevo in villa
con piscina e baby Sitter, e la notte dormivo in mezzo a loro, i nostri giochi non finivano mai,
organizzarono anke orge e gang di soli maschi x farmi godere all'infinito.

QUESTA MIA STORIA SPERO VI PIACCIA





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