incesto
(zoofilia) la cugina sfondata con sorpresa finale (forse vera)
di 50epiu
23.01.2024 |
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"Però un giorno mi beccò, zii e mio padre erano ki al pascolo ki in campagna, sentii Graziella uscire dalla sua stanza e pensai ke andava in bagno, cosi..."
E UN PO LUNGO, MA LEGGETELO TUTTO KE NON VE NE PENTIRETENon è una storia da me vissuta, quindi può essere vera o no, a me la raccontò un ragazzo sardo ke fece il militare con me nell'82, Alfio, aveva 7 anni più di me (io 18) ed era in ritardo x via di rinvii
dovuti a non so cosa. Cmq eravamo in grande amicizia e mi raccontò di Graziella, sua cugina ke lui spiava di continuo, ( a me non sembrò falsa la sua storia) e ora la racconto a voi x filo e x segno.
Lui era del 59 e all'epoca dei fatti aveva 14 anni, come mi disse, e la cugina 20, ed era bruttina, naso a patata, un po strabica, e qualche neo di troppo, ma aveva un bel corpo, però non trovava un fidanzato.
MA ORA PASSO LA PAROLA A LUI X IL RACCONTO
Mio zio aveva una fattoria nella Barbagia, nel Nuorese, e ci lavorava anke mio padre e io lo seguivo, aveva capre, pecore, maiali, polli, ecc, più ortaggi.
In quel periodo si usavano ancora i carretti x spostarsi nelle terre, trainati da uno di quei asinelli sardi ke hanno il cazzo
ke tocca quasi terra, mentre x andare al paese a 10 km aveva un calesse con un cavallo grande.
Io avevo 14 anni ed ero nel pieno sviluppo sessuale, mi facevo più di una sega al giorno, mi nascondevo nella stalla fra le balle di paglia e guardavo mia cugina ke accudiva le bestie, portava sempre un vestito intero a mezza coscia, e non metteva mai le mutande, e quando si abbassava col forcone a prendere la paglia era uno spettacolo, oppure quando si accovacciava a pisciare e vedevo la sua fica pelosa, così le seghe si sprecavano.
Quando pioveva e si stava in casa, mi accertavo ke zio e zia erano al piano di sotto, e appena Graziella andava in bagno la spiavo dalla serratura, e un giorno la vidi infilarsi un cetriolo bello grande nel culo, e come se non bastasse una melanzana larghissima nella fica, mentre guardava verso la serratura facendo smorfie di piacere come se sapesse ke ero li, e io a quella visione ero già in camera a segarmi come un matto.
Però un giorno mi beccò, zii e mio padre erano ki al pascolo ki in campagna, sentii Graziella uscire dalla sua stanza e pensai ke andava in bagno, cosi andai a vedere, ma non riuscivo a vederla, ma la sentii dietro di me, mi disse " entra così puoi vedermi meglio" pensavo fosse un rimprovero, ma mi prese x un braccio e mi tirò dentro.
Si alzò la veste facendomi vedere la fica e si sedette a pisciare, "ti piace guardarmi?" disse, "si" dissi timidamente " fammi vedere anke tu il cazzo" lo avevo già duro, un po impacciato mi abbassai i pantaloni, lei mi tirò a se, lo cacciò dalle mutande e lo prese in bocca, sburrai quasi subito, lei ingoio tutto, e mi disse "hai un bel cazzo, e dai di buono, è la prima volta ke lo prendo in bocca, mi piaciuto tanto" mi fece accarezzare la fica guidandomi la mano, era tutta viscida, e scivolarono dentro le dita e quasi tutta la mano, era la prima volta ke la toccavo e il cazzo era di nuovo duro, lei si mise con le mani appoggiata alla vasca da bagno e me lo guido con la mano nella fica, la mia prima scopata, la sentivo
sempre più scivolosa, il mio cazzo non era niente a confronto della melanzana, ma godette lo stesso come una forsennata, poi mi disse " mettilo nel culo ke non voglio restare incinta," e quando la riempii di sborra disse "è stato il primo cazzo vero ke prendo, al paese non mi si fila nessuno".
Da quel giorno scopavamo di continuo, specie nella stalla.
Poi un giorno ke mio padre era al pascolo, gli zii si fecero accompagnare in campagna col carretto e dissero a Graziella di tornarli a prendere alle 19, erano le 14, quando tornò mi disse " abbiamo 5 ore x divertirci," ma non avrei mai immaginato cosa aveva in mente.
Mi portò vicino all'asinello " ha quasi 6 anni poverino, da quando è morta la compagna e sempre triste" disse "avrebbe
bisogno di sfogarsi" continuò mentre lo accarezzava, "hai ragione poverino, ma come può fare?" "io un'idea l'avrei" disse sorridendo," cosa hai in mente?" kiesi, "ora vedrai, mi aiuti ?" "certo" "prendi quel secchio con l'acqua" prese la spugna e cominciò a lavare l'asinello sotto la pancia, poi comincio a passargli la spugna sulle palle, a quello stimolo il cazzo uscì
diventando sempre più lungo quasi a toccare terra "lo stai facendo eccitare" dissi," l'idea e quella" rispose, continuò passandogli la spugna lungo tutto il cazzo ke era durissimo e si contraeva sbattendo sulla pancia.
"E ora poverino come fa a godere" chiesi non mi rispose, ma tirò quella verga di 50 cm da un lato e cominciò a leccarlo, mi stavo eccitando da matti anke io e non mi stava più nei pantaloni, se lo infilò in bocca con difficoltà era più di 15 cm largo e comincio a pomparlo, l'asinello cominciò a ragliare e scalciare, e venne in una marea di sborra ke riempì la bocca e schizzo in faccia e sulle tette di Graziella ke era nuda "e dolciastro" disse come se fosse la cosa più comune al mondo, "l'hai fatto contento, ma ora fammiti inculare prima ke scoppio" mi sorrise e si mise a 90 gradi, le scivolai dentro e la riempii. "voglio farmi scopare da lui" disse," ma sei matta, ti sfonda" "aiutami a prendere una balla di fieno, penso ke basta ke, lui e basso" gli riprese il cazzo e cominciò a fargli una sega fino a ke lo fece tornare duro poi si mise supina sulla balla "portalo vicino" disse lo guidai fino alla balla era tutto su di lei, ke quasi non si vedeva, a parte le gambe penzoloni, prese con le mani il cazzo durissimo e lo guidò all'ingresso della fica,
non fece in tempo a togliere le mani ke lui già le era dentro e la stava scopando
ragliava a più non posso, lei sotto aveva rantoli di piacere "oddio e stupendo xke non ci ho pensato prima, mi fa impazzire lo sento sbattermi dentro aaahhh e già la seconda volta ke godo," anke l'asinello stava x godere e la riempì cosi tanto ke dalla fica usciva a fontana.
L'asinello sembrava appagato, si strusciava al corpo di Graziella come se volesse ringraziarla, "sei stanca, andiamo a casa cosi ti riposi" le dissi, andò alla fontana prese il tubo e se lo mise in fica lavandosi di tutto lo sperma dell'asinello, poi se lo infilò nel culo e si fece un clistere, scappò fuori dietro la stalla e si svuotò, e una volta tornata "non sono stanca " disse "voglio farmi inculare, ne ho una voglia pazzesca" "non so ke dirti, fai come vuoi, tanto lo so ke non c'è modo di dissuaderti" "però mi devi aiutare, devi indirizzare tu il suo cazzo nel culo, se no scivola in fica" "ok contenta tu, kissà come te lo allarga, però lo tiene moscio" "ci penso io a indurirlo" si rimise sotto di lui
lo leccò, se lo strofino sulle tette, era già in erezione, poi lo passo sulla fica massaggiandola, e il cazzo ridivento
durissimo, la sua fica era bagnatissima, ci passo una mano raccolse quel liquido viscido e se lo spalmo nel culo, "hai capito come fare? io mi metto a pancia in giù sulla paglia, tu lo porti dietro me e appoggi il cazzo al buco, ma cerca di mantenerlo ke se mi entra di colpo mi fa male" "tu sei matta, io ho di nuovo il cazzo duro" " dopo mentre lui mi scopa il culo vieni avanti ke te lo succhio".
Presi l'asinello x la criniera e lo portai sopra lei, muoveva gia il cazzo alla ricerca del buco, lo presi a volo lo poggiai sul buco del culo e come lei aveva detto cercò di entrare di colpo,
ma feci in tempo a frenarlo un po, ma non tanto e lei ebbe un sussulto di dolore, ma durò poco, una volta dentro comincio a scoparla velocemente, ragliando e strusciando il muso sul collo di lei, io andai avanti mi sedetti a gambe aperte sul fieno sotto la sua bocca e lo infilai, vedevo il cazzo ke le entrava più di metà in culo e riusciva, non c'era nemmeno bisogno ke muovesse la testa x succhiarmelo, xke i colpi nel culo le facevano mandare la testa su e giù, le venni in gola e nemmeno una goccia andò sprecata, l'asinello pompava ancora, lei quasi non riusciva a parlare sotto i colpi di quel cazzo " mi....fa.... impazzzzzire, e una cosa bellisssssimaaaaa, a un caaaazzzzo cal...diiisssssimoooo, aaahahh sto goooden..do siiiii" esplose anke il cazzo come lo sparo di un cannone schizzando da tutte le parti.
"E tardi sono quasi le 19 dobbiamo andare a riprendere gli zii" dissi " vai tu, io non credo ke riesco a stare seduta sul carretto, di ke sto cucinando" mi scappò da ridere, " ok, povero culetto".
Passarono 3 anni, scopavamo sempre, e l'asinello ormai era così abituato a lei ke come entrava nella stalla ragliava e muoveva la coda, mentre il cazzo gli cresceva.
Un giorno come sempre mio padre al pascolo e gli zii nei campi, ma questa volta se ne andarono da soli col carretto xke dovevano caricare gli ortaggi. " ha ha oggi si va in bianco" dissi " e tu ke stai a fare, non mi vuoi scopare?" "certo ke si, andiamo nella stalla" Entrammo e appena dentro sentimmo nitrire il cavallo grande, lo chiamavano Furio ed era nero come il carbone, batteva le zampe anteriori e ci guardava come x dirci qualcosa, gli pendeva un cazzo enorme.
A Graziella saltò subito agli occhi, " cazzo cosi a riposo e il doppio dell'asinello, ke dici lo stuzzichiamo un po" "sei una grande troia, sembra come se si sono parlati lui e l'asinello, vedi come ti guarda, ma con lui ci rimani secca, ripensaci"
Graziella gli si avvicinò e lo accarezzò, ma si era sfilato il vestito e lo fece nuda, Furio col muso le strusciava le tetta,
poi ando giù fino alla fica assaporando l'odore mentre il cazzo cresceva a dismisura " sei un vero porco Furio, non perdi tempo," disse " ma hai visto ke cazzo sono almeno 70 cm e il doppio di larghezza dell'altro" dissi " lo voglio, prendi il secchio ke lo lavo" fece come la prima volta gli lavò e massaggiò le enormi palle, e gli passò la spugna lungo tutto il cazzo, ke si muoveva non riusciva a tenerlo con una mano, ma ormai dopo quelle attenzioni stava su da solo e arrivava fino al torace.
Graziella non era alta, come tutte le sarde,1,55 non di più gli stava sotto, e lo masturbava con tutte e 2 le mani gli passava la lingua attorno al glande, Furio aveva delle pulsazioni e non riusciva a tenere ferme le zampe posteriori, Graziella provò e riprovò a prenderlo in bocca, ma era troppo grosso, allora uscì da sotto, mentre lui con il muso la toccava, "mettiamo 2 balle di fieno una su l'altra ke Furio e molto alto," "ok, ma sei proprio convinta ?" dissi ,"più ke mai rispose, "mettemmo altre 2 balle affianco alle 2 in modo ke Furio potesse appoggiare le zampe anteriori, lei si arrampicò sulle 2 balle e si posizionò a cosce aperte, "accarezzami la fica, senti come è zuppa, dai portami Furio" ma non ce ne fu
bisogno sembrava ke lui già sapesse cosa fare, forse segui l'odore della fica, fatto sta si mise con le zampe anteriori sulle balle il cazzo si muoveva a cercare il buco come fanno con le cavalle, Graziella stava sudando aspettando quel cannone, fece anke un po di pipi, forse ci stava ripensando, ma in quel momento Furio la penetrò facendole mancare il fiato, Furio
la scopò con una foga inaudita, forse erano anni ke non lo faceva, ne aveva più di 30 cm dentro, ke uscivano e rientravano di colpo "oddio, sto gia godendo sono pienissima, non puoi immaginare ke si prova, e una cosa stup" ma non finì la parola xke Furio la inondò come un idrante dei pompieri, ne cacciò più di 2 litri e continuava a venirgli dentro e poi sul corpo, "è stato bellissimo, ora lo voglio nel culo" disse "non entra, è troppo grosso" "vedremo" disse, si girò mettendosi a 90 gradi" aspetta ke te lo allargo prima io" era zuppa della sborra di Furio e gli entrai in culo di colpo, me la pompai x 10 minuti, e nel frattempo Furio era gia di nuovo duro, le sburrai dentro, cosi era ben lubrificato x quel cazzo largo più di 25 cm, nel mentre vidi Furio ke si avvicinava e scappai x paura ke sbagliasse persona "ahahah hai paura ke ti svergini "
lui le era già sopra gli appoggiai il cazzo vicino al buco del culo, sbatteva ma non entrava "te lo detto ke è troppo grande"
e mentre lo dicevo lui le scivolo nella fica scopandola di nuovo, mi misi davanti a lei guardando le smorfie di godimento" stai avendo orgasmi a ripetizione, dormirai x una settimana"
"si sto godendo mi fa impazzire, domani sarò di nuovo pronta, prova ora a farglielo mettere al culo ke è tutto bagnato"
presi il cazzo con 2 mani lo appoggiai al buco e mentre lui spingeva gli allargai le natiche, e con mio grande stupore lo vidi entrare, prima 5 poi 10 15 20 ne aveva 30 dentro e non ne entrava più la stava inculando come un forsennato "com'è ti piace, ne hai 30 cm dento e ti sta scopando come un matto" "mi brucia questa volta mi son fatta sfondare veramente"" e ci credo hai quasi 30 cm di circonferenza in culo" " ma sto godendo mi brucia e godo aaaagghh" lui la stava ancora inculando e a lei venne da fare una lunga pisciata nel mentre lui la riempiva con altri 2 litri e più di sborra. si alzò barcollando " scappo a farmi una doccia prima ke tornano i miei,
tu dai una sistemata qui" " kissà ke si racconteranno Furio e l'asinello" scoppio a ridere andando verso casa e camminando un po storta.
Passò il tempo, e io compii 18 anni, le scopate con mia cugina erano frequenti e anke con Schizzo, cosi avevamo chiamato l'asinello, ke non aveva ancora un nome, mentre con Furio erano saltuarie xke era sempre in giro col calesse.
Era uno di quei giorni ke non ti aspetti, zii e padre erano ai loro lavori come sempre, Graziella li aveva accompagnati già alle 6, io avevo preso una vespa 50cc usata e arrivai alla fattoria alle 9, e come arrivai Graziella mi salto al collo "ho una voglia matta oggi, ho fatto certi sogni, vieni ke ho fatto il caffè" disse "buongiorno, dammi il tempo di arrivare, cosa hai sognato" "non te lo dico, ma speriamo ke si avveri mi bagno solo a pensarci, dai ke Schizzo ci aspetta" " sei un'assatanata sempre più troia, ma mi piace ke lo sei".
Andammo nella stalla e Schizzo ci saluto ragliando e scalpitando " aspetta tu, ora voglio scopare prima con Alfio "
Ci mettemmo su 2 balle a mo di letto, lei si tolse la veste, sotto era nuda, io la imitai, le feci una bella leccata di fica
ke era tutta già bagnata come aveva detto a casa, poi fu la volta sua a succhiare " non mi dici ke hai sognato" si mise a pecora e la scopai violentemente, " no se no scappi" gli passai il cazzo nel culo e la riempii, " mica vuoi farti scopare
da Furio e Schizzo contemporaneamente" "ahahah magari, ma Furio oggi non può ke pomeriggio a la visita del veterinario e quello se ne accorge se ha scopato.
Il discorso fini li. " Dai facciamo divertire Schizzo" era impaziente di avere quel cazzo dentro, sistemammo la balla
come sempre, poi lei cominciò a lavagli palle e cazzo, lo masturbo, lo prese in bocca, poi si allungo e io glielo
portai sopra, ormai Schizzo era già abituato e trovava la fica da solo, "ma ti piace cosi tanto" "è magnifico, peccato ke
non sei donna se no vedevi" si girò facendolo uscire dalla fica, Schizzo ci rimase male, ma lei si mise a pecora e lui la inculo in un attimo stantuffando di brutto, " ma non ti fa male" kiesi " no, è bellissimo e caldissimi, dovresti provarlo
non hai la fica, ma il culo si" "si si tu sei matta, non metto nemmeno le supposte vedi tu" intanto Schizzo sburro
di brutto, "dai provalo se mi vuoi bene lo devi fare se no non ti parlo più, ti aiuto io" mi disse tutta eccitata a solo pensiero,
" ma come fa non sono frocio, non ho mai nemmeno pensato di essere inculato, e poi da un asino"
" dai vieni qui tu sei il mio uomo no un frocio e non certo lo diventi x una inculata di uno ke non lo puo nemmeno raccontare in giro" mi abbracciò e cominciò ad accarezzarmi le chiappe, io non sapevo più ke dire, passava le dita sul mio buchino "aspetta" disse, infilò la veste corse a casa e tornò con una scatoletta di crema ke usava x il viso.
Mi fece mettere a pecora e cominciò a massaggiarmi il buchino con la crema infilando un dito seguito dalle
mie contrazioni " rilassati, ti faccio male" " no ma ho paura" " tranquillo, hai già 2 dita dentro e mo ne metto 3,
questo è il sogno ke ho fatto ke tu mi cacciavi e volevi ke Schizzo scopasse te" "quindi il tuo sogno sta x avverarsi"
"hai un bel culetto non me ne ero mai accorta, lo sai ke hai quasi tutta la mano dentro!" "ma dai, possibile"
" e si, ora sei pronto x Schizzo" stavo sudando freddo, " digli di fare piano ke sono vergine".
Ero impietrito lo stava avvicinando il suo cazzo era ancora un po moscio ma lei se lo strusciò fra le cosce lo succhio
un po e divenne duro, era su di me lui aveva già trovato l'ingresso, ma prima ke spingesse lei lo freno facendolo entrare
piano, stava entrando, forse fu l'effetto della crema r delle dita, ma non sentii dolore, ma ora Graziella non lo teneva più
e lui cominciò a scoparmi cosi forte ke mi spingeva in avanti "ti sta piacendo porcone, ti si è indurito anke a te"
" cosa mi hai fatto fare, e davvero bello, penso ke lo rifarò, ora Schizzo ne avrà 2 da soddisfare "
avevo il cazzo durissimo mentre lui continuava a spingere, avrei voluto non finisse mai, e Graziella si mise sotto
la mia pancia e me lo prese in bocca, sburrai copiosamente mentre lo faceva anke Schizzo riempiendomi come un clistere
e scolando sulla faccia di Graziella ke era ancora sotto di me.
"hai visto ora cosa provo io ke me lo kiedevi sempre! " " ho visto e sentito, ma ora doccia e riposino ke mi ha distrutto"
"ahahah non credo ke sarà l'unica volta ke ti fai inculare da Schizzo"
QUESTA FU LA SUA STORIA, MA TORNANDO A NOI E AL SERVIZIO MILITARE CI FU ANCORA UN EPISODIO
"Quindi ti sei fatto scopare da un asino, ed ora non ti viene voglia di farti scopare" gli dissi,
"sinceramente no l'ho sempre fatto solo con lui, non avrei mai il coraggio di farlo con uomini"
"xke dopo il servizio non passi in cucina mi aiuti a mettere in ordine " io ero cuoco nella mensa ufficiali come detto nei racconti precedenti. " Ok ma sai ke io non posso dopo le 23" " vieni alle 21,30 ke loro hanno finito di mangiare"
Venne alle 21,45 erano andati via anke gli inservienti, eravamo soli, mi aiutò a sistemare, gli feci anke un panino al prosciutto, ke la mensa truppa non era il massimo, lo mangio di gusto, come lo finì gli diedi una pacca sul culo
" quindi sto culetto ha visto il diavolo, kissà come e largo" dissi, " e si un po si è allargato, anzi tanto" disse
" xke non me lo fai provare" gli kiesi a bruciapelo " non l'ho mai fatto con un uomo come ti ho detto, vi vergognerei"
" ma io sono tuo amico non c'è da vergognarsi rimane fra noi, io non ti tradirei mai" "ok mi fido di te, ma mi raccomando"
Kiusi la porta della cucina, lui si abbasso i pantaloni e si mise a 90 gradi appoggiato al lavandino, ma io no ero ancora duro, " prendilo un po in bocca dai " " non l'ho mai fatto, ho leccato solo la fica" " dai non e difficile"
si avvicinò, cominciò a leccarlo poi lo infilò in bocca, si vedeva ke era un principiante in materia, lo dovetti
muovere io nella sua bocca e quasi vomitava il panini quando gli arrivò in gola, ormai era duro, lo feci rimettere a 90
e lo inculai, aveva un culo davvero largo " te l'ha proprio allargato bene l' asinello, sembra una fica"
" e si non lo sento quasi il tuo, non vedo l'ora di andare in licenza x giocare con Graziella e Schizzo"
mentre lo inculavo lui si masturbava e venimmo insieme, lui a terra e io nel culo.
Erano quasi le 23 lui scappo prima del silenzio, io rimasi ancora un po ke non avevo la rientrata
a pensare a quante storie strane ci sono in giro, basta saperle cercare.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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