orge
Clelia abusata in autostrada (fantasia)
di 50epiu
26.03.2021 |
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""Sono stupefatta, non so come ringraziarvi, " C ora li vedo bene, xkè io sono di spalle ai fari, sono giovani sui 30 anni con tute da lavoro..."
"Non te lo volevo dire, xkè e una brutta storia, ma come faccio, abbiamo deciso di dirci tutto e mi sentirei sempre in colpa verso di te." Così mi disse un pomeriggio ke eravamo nel letto della roulotte Clelia mentre una lacrima le solcava il viso. "Amore! ke ti è successo." " Sto male solo a ripensarci, ma lo devi sapere" C e cominciò a raccontare.Ero andata come al solito a portare mio figlio, il primo di 19 anni, alla stazione di Pescara, xkè quel cornuto di mio marito, con la scusa delle luci ke gli danno fastidio la notte, non ci pensa nemmeno ad andarci; a prendere il treno x Bologna, dove va all'università, ke parte alle 23,55, gli chiedo se ha tutto, "si mamma e stai attenta x strada tornando a casa," lo bacio, lo lascio e torno alla mia Pandina blu, metto in moto e mi avvio verso l'autostrada, apro un po il finestrino, siamo a fine giugno e fa già molto caldo, infatti indosso i jeans a vita bassa, una maglietta larga e trasparente e reggiseno nero a balconcino, le mutandine quelle normali, xkè nessuno le deve vedere, insomma proprio una brava mamma; ma la sfiga e sempre i agguato.
Fatti 15 km, la Panda comincia a saltellare, cazzo, e mò ke è, mi dico, vedo il cartello, piazzole 150m, metto le 4 frecce e ci arrivo piano piano, è buio pesto, in queste piazzole mai un cazzo di lampione, accendo la luce del telefono e faccio il giro, cazzo, la ruota posteriore destra e a terra; non mi perdo d'animo, è tardi e vorrei stare già a casa, apro il portellone, prendo il ruotino, e il cric, e penso, manco a fermarsi qualcuno, meglio se una coppia, non finisco il pensiero, mentre ero accovacciata a svitare i bulloni si ferma un Ducato blu come la mia Panda, continuo a svitare x non far vedere ke aspettavo aiuto; alzo lo sguardo, ma ho i fari negli occhi e intravedo solo una sagoma di 2 m ke si avvicina, mi rendo conto ke stando accovacciata con i jeans a vita bassa mi si vede il culo, e meno male ke non porto il perizoma, così mi alzo.
"Salve, io joan, posso aiutare," dice con accento dell'est, "grazie, ma ho quasi finito," C "ma tu ancora mette nemmeno cric" va verso il posto di guida, "spegne luci se no scarica anke batteria," aveva ragione, non ci avevo pensato, "togli cric, non servire" e chiama 2 ke non avevo visto, Vasile, Nicolae, chiama, VINO SI AJUTA, venite ad aiutare, in lingua loro, scendono altri 2 tipi anke di 2 m dicono solo salve, joan dice loro qualcosa, loro sollevano la panda senza cric, e joan in meno di 5 minuti cambia la ruota. "Sono stupefatta, non so come ringraziarvi," C ora li vedo bene, xkè io sono di spalle ai fari, sono giovani sui 30 anni con tute da lavoro impolverate, forse muratori; "un modo può ringraziare tu," dice joan, mi stavano mangiando con gli occhi, "oh, ma ke vi siete messi in testa, mio marito mi aspetta devo andare" C "da noi donna ke gira notte non buona moglie," "ho accompagnato mio figlio," C salgo in macchina, faccio x mettere in moto, ma niente chiavi, cerco il telefono sul sedile passeggero, niente telefono, si avvicina e ridendo "tu cerca queste? Viene in furgone e io do" mi ha preso x il braccio mentre arrivavano anke gli altri e mi hanno trascinato verso il furgone,
"no non voglio gridai" C, ma x tutta risposta hanno aperto la porta laterale e mi hanno letteralmente buttata dentro.
"Ke bastardi, ti hanno fatto male? se c'ero io!!!" "si ti facevano la festa anke a te," disse sorridendo, almeno stava sdrammatizzando, e continuò.
Hanno acceso la lucina dentro, non mi sbagliavo, cerano attrezzi da muratore, sacchi di cemento e tanti cartoni, "tu fai brava fa divertire noi, noi non fare male, noi mogli in Romania e tanta voglia" disse joan, "ma xke non andate dalle troie,"
gli dissi ,piangendo, "troppi soldi e malattie" "ke ne so se voi siete sani gridai," C "noi sanissimi, ma ora sta zitta," mi prese e mi butto sui cartoni, così pensai di assecondarli x non farmi del male, gli altri 2 già si erano tolta la tuta, erano nudi e mi erano addosso, mentre joan si spogliava, mi stavano tirando via i jeans con violenza, e x paura ke non mi strappassero i vestiti e dovevo tornare a casa nuda, gridai "aspettate, mi spoglio da sola," "tu brava capito" disse joan, gli altri non sapevano l'italiano.
Puzzavano di brutto, di sudore, di alito, di piedi zozzi, di muffa x via delle tute, ma la cosa peggiore i cazzi di piscio, joan mi ha leccato la fica, devo dire ke era bravo, aveva la lingua molto lunga ke sembrava un pisellino, uno voleva baciarmi in bocca ma non ho voluto e cosi mi hanno messo 2 cazzi in bocca, vomitevole, sembrava di leccare piscio, ma dopo un po di pompate con relative sputate verso il cemento, la puzza si attenuò, joan ke mi aveva leccato la fica, mi ha sollevato le gambe e mi ha inculato senza preavviso, venendomi dentro, tutti e 3 avevano cazzi di più di 20 cm, non sono vergine, lo sai, ma almeno sputaci prima di entrare, avevo sempre un cazzo in bocca, e un altro a preso il posto di joan nel mio culo, poi joan ke mi ha inculato x prima me lo ha messo in bocca mentre x farlo ricrescere, ki mi stava in bocca è finito anke lui nel culo, joan era gi duro, mi venne in bocca senza avvisare, con una tale potenza e quantità ke buona parte scese in gola facendomi avere coniati di vomito, nel mentre o sentito l'altro inondarmi dentro il culo talmente tanto ke buona parte usci, l'altro mi mise a pecora e mi inculo anke lui, riempiendomi ancora di più, mi sembrava di avere fatto il clistere; poi pensai, forse ai rumeni piace solo il culo, infatti io non ho goduto mentre scopavano il mio culo, ora mi fanno andare via, ma mi sbagliavo. Erano arrapati di brutto, kissà quanta astinenza avevano.
"Tu molto brava disse joan hai bel culo largo, no vergine, noi piaciuto, ora viene qui," mi ha preso x le mani mettendomi a cavallo, e mi a fatto entrare il cazzo di nuovo durissimo come agli altri in fica, poi
sentii uno dei 2 sul mio culo, ora mi fanno la doppia ho pensato, ma invece anke lui l'ha messo in fica, ed è arrivato anke l'altro, si è messo a cavallo su di me e me lo ha infilato nel culo, cazzo amore con le prime scopate nel culo non ho goduto ma con quei 3 cazzi dentro non capivo più niente, non volevo fargli capire ke godevo cercavo di non gemere, ma la fica non potevo zittirla e joan sentendo le contrazioni disse, "tu grande troia godi ke fa bene te" non finivano più, dovevano avere un astinenza di mesi, e o goduto davvero tanto, sperai ke era finita, ma quello dietro ke insieme a quello sotto era in fica, lo tolse e lo infilo nel culo, ora avevo 2 cazzi nel culo e 1 in fica, vennero tutti insieme e mi vergogno amore ma venni anke io di nuovo, grondavo sperma da tutte le parti, mi indicarono un rotolone di carta e mi pulii alla meglio, mi vestii, joan mi ridiede chiavi e telefono, mi fece scendere e andarono subito via lasciandomi sola, forse avevano paura ke chiamassi qualcuno, ma non riuscii nemmeno a leggere la targa.
Prima di partire mi sono messa fra gli sportelli del lato passeggero e ho fatto un po di cacca tanto ero piena di sperma,
a casa ho fatto una doccia bollente mi sentivo zozza, e la mattina ho preso anke la pillola del giorno dopo, x stare tranquilla.
Povero amore mio, meno male ke non ti hanno fatto male e lasciato dei segni, "non sei arrabbiato ke ho
goduto 2 volte?" C come facevi a comandare la fica, anke se il cervello dice no e sempre lei ke comanda, anke il mio senti come è duro, va da solo risposi, e allora ke aspetti a violentarmi, senti come sono zuppa.
Facemmo l'amore mentre le facevo domande sui particolari e facendole rivivere quei momenti, e all'improvviso mi chiese: amore quando riorganizzi una gang? stupenda pensai!!!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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