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Laura e i cugini di Antonio, il giorno dopo


di pisellone69
17.06.2022    |    212    |    0 6.0
"Dopo qualche minuto "Mi ora ti inondo il culo troiona mia" Pippo stava aumentando la frequenza e poco dopo avevo il culo pieno del suo sperma..."

Laura è una donna di 45 anni, alta 1,70 castana chiara occhi azzurri, una terza di seno e qualche kg di troppo (diciamo una curvy),divorziata con due figli un maschio (Fabio) di 19 anni e una femmina (Elena) di 20 anni che è fidanzata con un ragazzo marocchino (Dab) di 20 anni.Antonio è l'inquilino del piano di sopra.
Per comprendere meglio le vicende consiglio di leggere gli alri racconti, di seguito riporto quello che è successo settimana scorsa come mi è stato raccontato dalla stessa Laura.

La mattina dopo mi sono svegliata alle 6 con una voglia pazzesca di essere scopata, infatti non so quanti sogni erotici avevo fatto, non vedevo l'ora di sentire il cazzo di Pippo sventrarmi, con la mano mi sono toccata la figa ed era tutta bagnata.
Accanto stavano ancora dormendo Fabio e Giuseppe, erano nudi con i cazzi mosci, ma la mia eccitazione era troppa e inziai un pompino a Fabio

"Ma mamma.... che stai facendo?"

"Buongiorno, amore mio questo non è un ottimo risveglio?"

"Certo mamma"

Nel frattempo si era svegliato anche Giuseppe

"E a me nulla?"

"Certo faccio divenatare bello duro il cazzo di Fabio e poi mi dedico al tuo, cmq se non vuoi aspettare puoi sempre usare gli altri due buchi"

"Mi Fabio stamattina la mamma è proprio infoiata"

"ahhhh si che bello sfondami la figa" infatti Giuseppe non aveva atteso a mi aveva appena messo il cazzo nella figa e mi stava pompando mentre spompinavo Fabio.

Sarà stata l'eccitazione ma dopo 5 minuti entrambi hanno svuotato le proprie palle dentro di me, dopo aver ripulito le loro cappelle li ho mandati uno al lavoro e l'altro a scuola.
Mi sono fatta una bella doccia e poi con indosso solamente un paio di autoreggenti nere e con un accappatoio sono salita al piano superiore con un sacchetto con 4 brioche
Suono il campanello e dopo qualche minuto Antonio mi apre la porta e mi fa entrare

"ciao Anto, dove sono i tuoi cugini li voglio salutare"

"sono in camera li vado a svegliare?"

"Si certo, tanto preparo la colazione"

"Si si mi sa che voglia di assaggiare i loro cazzi"

Mi dirigo in cucina e metto le brioche su quattro piattini e verso in quattro bicchieri un succo d'arancia, dopo qualche minuto mi raggiungono tutti in cucina.

"Buongiorno dormito bene? Vi ho preparato la colazione, volete anche del caffè? Succo d'arancia e brioche e poi ci sono io" mentre dico questa frase faccio cadere a terra l'accappatoio restando completamente nuda con indosso solamente le calze.

"Su ora sedetevi e iniziate a mangiare che io mi dedico ai vostri cazzi, li voglio vedere duri con il marmo e sentirli dentro di me, voglio essere sfondata!! e stasera non avrete più una goccia di sperma nei coglioni"

"Minchia bene comincia a succhiare sto cazzo"

"Antonio, ma sei proprio un maleducato, prima gli ospiti"

Detto questo i quattro uomini denudati si sedettero e ma prima di iniziare a leccare il cazzo di Pippo.

"Non dovete toccare i vostri cazzi, anche se sono molli ci penso io a farveli drizzare, piuttosto con le mani vi potete dedicare alla mia figa e al mio culo"

Mentre leccavo il cazzo di Pippo, sentivo le loro dita farsi largo nella figa e nel culo

"minchia sta troia è tutta bagnata, ha nella figa quattro dita e non dice nulla"

"Guarda che ha nel culo i miei due pollici e non batte ciglio!"

Nel frattempo ero passata a ciucciare un altro cazzo e con le mani ne stavo segando altri due quando una mano era entrata completamente nella figa e avevo tre dita nel culo

"ah si fistatemi tutta sono la vostra troia dai sfondatemi"

"A fanculo la colazione ora me la inculo"

Le tre dita vennero sostituite da un cazzo, godevo come una vacca.

"Pretendo il cazzo di Pippo nel culo non transigo e voglio due cazzi nella figa e uno in bocca"

" va bene ti accontentiamo vacca da monta"

"Calogero e Peppe voglio i vostri cazzi nella figa ora vi sdraiate e me li infilate uno per volta, poi iniziate a pomparmi, nel frattempo Pippo allargami il culo con le dita e quando te lo dico io infila piano la cappella e quando ti diro pompami fallo subito"

"minchia Antonio ci da pure gli ordini"

Sentire la figa sfondata da due cazzi e l'ano aperto, mi fece perdere ogni inibizione

"dai cazzo Pippo infila il tuo cazzone nel mio culo e voi due non vi fermate, dovete sfondarmi"

Sentivo la cappella del cazzo di Pippo premere sul mio ano

"Laura sei sicura proseguo?"

"Si fai piano"

Mentre la cappella mi penetrava sentivo il mio culo aprirsi in maniera oscena, il dolore mi faceva piangere

"Laura sei sicura? stai piangendo, Pippo fermati"

"Antonio fatti i cazzi tua e non rompere, Pippo quanto manca ancora?"

"La cappella è quasi dentro tutta"

"bene allora muoviti cazzo"

Finalmente dopo pochi istanti avevo il suo cazzo completamente nel culo e i muscoli si stavano abituando al nuovo "ospite"
e il dolore stava diminuendo

"Dai ora inizia a pomparmi come un vacca e tu Antonio fammi ciucciare il tuo cazzo"

Essere trapanata da tre cazzi era bellissimo

"minchia sta gocciolando come una fontana"

"Sborrooooooooo"

E dopo pochi istanti

"troia ti metto incinta"

Avevo la figa piena di sperma e sentivo i due cazzi perdere vigore ma sentire i colpi possenti di Pippo mi faceva godere.

Dopo qualche minuto

"Mi ora ti inondo il culo troiona mia"

Pippo stava aumentando la frequenza e poco dopo avevo il culo pieno del suo sperma.

"mi che scopata"

"ok ora lasciate spazio ad Antonio e voi venite qui che vi ripulisco i cazzi, e fate attenzione che adesso quando li tirate fuori uscirà la sborra, mi avete riempito e non deve essere sprecata quindi utilizzate un bicchiere"

"Si padrona"

Antonio decise di utilizzare il sedere

"Laura lo sai che hai i buchi sfondati?"

Nel frattempo che mi inculava io avevo ripulito gli altri tre cazzi

"Antonio non venirmi nel culo ma direttamente in bocca"

"Ok padrona"

Dopo qualche minuto

"Dai succhia che ti sborro in bocca"

Dopo aver ingoiato la sua sborra

"ora datemi il bicchiere che voglio la sborra che è uscita dal mio culo e dalla mia figa"

Dopo aver ingoiato anche quella sborra

"allora io mi vado a fare una doccia poi salgo nel pomeriggio e riprendiamo"

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