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La mamma e i lavoratori.


di pisellone69
23.09.2016    |    6.618    |    0 8.7
"Presentai la mamma e dissi di fare riferimento a lei e poi andai al lavoro..."
L'anno scorso ho comprato un'appartamento nuovo e prima di entrare decisi di fare dei lavori di ristrutturazione e mi accordai con una ditta specializzata nel settore per efffettuare questi lavori.
Siccome non potevo assentarmi dall'ufficio chiesi a mia madre se poteva seguire lei i lavori.
Il lunedì mattina la andai a prendere a casa e la portai nella mia nuova casa e aspettai l'arrivo della squadra di operai.
Arrivarono puntualissimi ed erano anche in un numero elevato (10 ragazzi!)
Riconobbi il capo squadra una signore di circa 50 anni della provincia di Bergamo e mi disse che aveva portato più uomini per terminare prima i lavori.
Presentai la mamma e dissi di fare riferimento a lei e poi andai al lavoro.
La mamma indossava un vestitino che metteva in risalto il suo seno (una 4).
Gli operai si misero al lavoroe intanto lanciavano occhiate alle cosce della mamma che si era seduta sul divano intenta nella lettura di un libro.
Essendo una giornata estiva la temperatura cominciò ad alzarsi e complise l'umidità ben presto gli operai cominciarono a togliersi le magliette e lavorare a petto nudo,
Un operaio Mohamed aveva un fisico scolpito e attirò l'attenzione della mamma e dall'altra parte l'operaio cercava di evidenziare i suoi muscoli.
"la signora è rimasta colpita dal tuo fisico"
" Si ho visto"
Anche la mamma cominciò a sentire caldo e il vestito cominciò a salire poco per volta, il caposquadra chiese alla mamma se per caso aveva in casa delle bottiglie di acqua fresca e lei rispose di si e andò nella stanza dove avevo messo un frigorifero e un congelatore a prendere delle bottiglie seguita da alcuni operai, nel chinarsi per prendere le bottiglie nel congelatore a pozzo, il vestito salì mostrando il suo sedere con gli slip bianchi che indossava e gli operai poterono godere dello spettacolo.
Giunti a mezzogiorno la mamma preparò un piatto di pasta per tutti e poi tornarono al lavoro nel frattempo che la mamma stava sistemando la cucina la raggiunse il caposquadra
"Compimenti per l'ottima pasta i ragazzi sono rimasti entusiasti"
quando terminò di pulire tornò sul divano e complice il caldo e la stanchezza di addormentò sul divano lasciando divaricate le gambe dove gli operai potevano vedere tranquillamente gli slip.
Il caposquadra " Ragazzi muoviamoci che prima finiamo meglio è"
Cominciarono a girare battutine più o meno volgari sulla mamma e gli operai terminarono i lavori per le 17 mentre la mamma stava ancora dormendo e il caposquadro la svegliò.
"signora mi scusi ma noi abbiamo terminato"
"Oddio mi sono addormentata, un attimo che vado in bagno a sciaquarmi il viso e poi faccio un controllo veloce"
La mamma si diresse in bagno dove trovo la porta socchiusa e aprendola trovò Mohamed che stava pisciando e rimase sbalordita dalle dimensioni del suo cazzo
"Mi scusi signora ma mi scappava "
"no no scusami tu" e lo sguardo era rivolto al suo cazzo
"si signora è bello grosso"
"allora è vero che voi neri lo avete cosi"
"si, lo vuole toccare?"
la mamma si avvicinò e cominciò a toccarlo il cazzo si indurì
"è bello grosso e duro"
si chinò e lo prese in bocca facendo un pompino nel frattempo gli altri operai si stavano godendo lo spettacolo dalla porta e alcuni di loro cominciarono a tirare fuori il loro pene e a spararsi delle seghe.
poi uno di loro ebbe un colpo di tosse e la mamma si girò di scatta e impallidi ma Mohamed "non ti preoccupare non succede nulla"
e tornarono tutti in sala tutti si spogliarono e meisero la mamma in mezzo e iniziò a ciucciare i cazzi che le venivano posti davanti al viso con le mani segava altri due cazzi e sentiva dita che la penetravano sia nella figa sia nel culo , mani che le palpavano i seni i capezzoli le chiappe oramai era in loro balia
"ragazzi scopatemi vi prego"
allora a turno la penetrarono nella figa nel culo e in bocca facendo estrema attenzione a non venire, dopo enne orgasmi la mamma "ragazzi ora basta non riesco più!"
e il caposquadra disse
"ok ora riempiamola di sborra questa troia"
e si misero in fila indiana davanti alla mamma mentre si segavano e giunti al loro turno la mamma li spompinava finchè non riceveva la sborra in faccia e in bocca.
Al termine dell'ultima sborrata il caposquadra " Signora noi abbiamo terminato tutti i lavori se lei è soddisfatta noi andremmo e nel caso volesse ricontattarci noi siamo sempre disponibili"
"certo andate pure"
Io quando arrivai a casa trovai la mamma, che nel frattempo si era ricomposta, in piedi sul balcone e le dissi
"come è stata la giornata, immagino stancante ora ti porto a casa"
"si grazie"
" ma domani tornano?"
"no no hanno già fatto tutto"
"Allora ho visto bene era una bella ditta"
"certo"
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