Sverginiamo .

Ieri era il compleanno della figlia di un mio amico che conosco dalle elementari, compiva 18 anni un 'età importante e siccome io sono stato sempre considerato lo zio acquisito venni inviatato alla festa con i parenti fatta in un ristorante.
Come regalo per questa importante età diedi alla neo maggiorenne una assegno da 1000 euro in una busta chiusa.
La cena al ristorante era fissata per le 20.
Mi vesti con un abito grigio e con una cravatta gialla "stile Galliani", come mio solito cercavo di arrivare con largo anticipo ed ero nel parcheggio del ristorante in attesa dell'arrivo delle altre persone e fumavo una sigaretta, quando nel parcheggio entrò la macchina del mio amico con a bordo la moglie e la figlia.
"cacchio mai in ritardo tu?"
"secondo te potrei mai arrivare in ritardo ad un appuntamento e poi in questa giornata così importante" e diedi un bacio sulla guancia alla moglie del mio amico e uno sulla fronte della festeggiata e poi tolto dalla tasca interna della giacca la busta con l'assegno lo diedi alla Francesca (la festeggiata) dicendo " auguri questo è un pensierino per festeggiare questa grande giorno".
Poi feci i compliementi per i vestiti sia della moglie sia della figlia, entrambe indossavano sandali aperti, con dela calze velate nere un abito lungo nero per la madre e rosa per la figlia e quello dell Francesca aveva la schiena tutta scoperta mettendo in evidenza la mancanza del reggiseno.
Arrivati gli altri ospiti entrammo nel ristorante e ci sedemmo alla tavolata. i posti erano già stati assegnati e io mi dovetti sedere a destra della festaggiata, davanti a me la madre e alla sinistra della festeggiata il mio amico, di fianco avevo un nipote che non conoscevo.
La cena inizio e fu anche piacevole, poi terminati gli antipasti sentì una mano appoggiata sulla mia coscia e piano piano risaliva in direzione del mio uccello , giunta li comincio a strusciare sui pantaloni, guardai la Francesca che ricambiò il mio sguardo mordicchiandosi il labbro (pensai che diavolo ha in mente di fare questa qui), mentre pensavo a quello sentì un piede toccarmi la gamba e risalire , guardai la madre e anche lei si mordicchiò il labbro (che diavolo hanno intenzione di fare queste due), arrivarono i primi e li mangiai con il piede della madre che mi accarrezzava il pacco, terminato il primo primi la Francesca rimise la mano sul mio pacco, a questo punto la mia erezione fece capolino, e decisi di andare a fumare anche per controllare il mio cazzo.
Uscì nel parcheggio, accesi una sigaretta e dopo la prima boccata, uscirono sia Francesca sia la madre.
"Ma che intenzioni avete?"
"Noi nulla, sai oggi la Francy diventa maggiorenne ed è ancora vergine, e mi ha confidato che vorrebbe perdere la verginità con te, chiaramente lo ha detto solo a me, e vorremmo sapere che cosa ne pensi"
"ma è una bambina e dovrebbe perdere la verginità con un ragazzo dela sua età"
La Francesca "si ma io ho sempre avuto una cotta per te e mi piacerebbe molto che la verginità me la togliessi tu" e al termine della frase si avvicino e mi toccò il cazzo "visto anche lui sembra d'accordo"
La madre " Io sono d'accordo con la Francy, decidi tu" e poi rientrò al ristorante,la Francesca cominciò a leccarmi il lobo dell'orecchio sussurandomi frasi sconcie del tipo " dai scopami, ti prego, fammi sentire il tuo cazzo dentro di me" e poi rientrò anche lei., io finì la sigaretta e poi rientrai,
Appena seduto la mano della Francesca ripiombò come un missile uol mio pacco e con manovre veloci e scaltre tiro fuori il mio cazzo dai pantaloni e cominciò a segarnelo nel frattempo la madre con il piede nudo me lo massaggiava,
Terminati i primi sussurrai alla Francesca " ok puttanella mi hai eccitato se andiamo in bagno si scopo"
la Francy mi guardo sorridendo e disse "finalmente", si alzò con la scusa di andare a fumare e io dopo essermi rimessi il cazzo nei pantaloni, mi alzai per andare a fumare.
La raggiunsi in bagno dove la trovai con il vestito già alzato e senza slip " Sai l'intimo lo odio e la patatina è già bagnata e ,,," io estrassi il mio cazzo e mi presi la sua verginità , sborrandole in faccia