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La corsa nel bosco.

24.09.2016 |
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""ok mi sembra che la caviglia risponda bene, ora risiediti che ti rimetto le scarpe"
Le rimise le scarpe
"ora facciamo l'ultima prova quella..."
Il mese scorso ero nella mia casa di montagna con mia moglie che è una patita di jogging mentre io sono completamente all'opposto, non mi piace fare sport,e una mattina mi disse che sarebbe andata a correre nel bosco.Si preparò, indossando leggings neri che le mettevano in risalto il suo favoloso sedere e una maglietta abbastanza aderente che le metteva in mostra il suo seno una 4.
Durante la corsa ad un certo punto mise male il piede e inciampo procurandosi una piccola storta alla caviglia,e si mise a sedere su un tronco al limite della stradina.
"che stupida mi sono scordata il cellulare a casa"
Dopo una decina di minuti sulla stradina passarono due ragazzi giovani di circa 30 anni, probabilmente palestrati in quanto avevano un bel fisico, e vedendo mia moglie seduta le chiesero se aveva bisogno di aiuto.
"Purtroppo ho preso una storta e mi fa male la caviglia"
"sei fortunata io studio medicina mentre il mio amico Carlo è un body training, io invece mi chiamo Luca piacere"
"io sono Elena"
"allora Elena ora ti tolgo la scarpa e i calzini e vediamo che cosa ti sei fatta, dai allora mettiti a sedere per terra ", Carlo si mise dietro per tenerle la schiena divaricando le gambe ed Elena potè sentire il cazzo dell'uomo premerle sulla schiena. Luca le esaminò il piede e disse "non ti sei fatta nulla fra qualche minuto il dolore ti passerà è solo una botta nulla di grave e iniziò a massaggiarle il piede (cosa che faceva letteralmete impazzire mia moglie).
Si misero a parlare del più e del meno mentre Luca continuava a massaggiare il piede e ruotando di tanto in la caviglia.
Dopo qualche minuto infatti il dolore cominciò a diminuire e poi cessò definitivamente
"avevi ragione"
"ora ti tolgo anche l'altra scarpa e poi cerca di metterti in piedi, tranquilla Carlo ti sosterrà per le spalle.
Carlo si alzò in piedi, ed Elena titubante si rialzò in piedi ma nel fare questo movimento strusciò il suo sedere sul pacco di Carlo che cominciò ad avere una erezione e con il seno struscio sul viso di Luca.
"ok ora cerca di appoggiare il peso del corpo sulla caviglia che si era infortunata" nel frattempo Carlo si era stretto maggiormente ad Elena e le faceva sentire l'erezione sul sedere.
"ok mi sembra che la caviglia risponda bene, ora risiediti che ti rimetto le scarpe"
Le rimise le scarpe
"ora facciamo l'ultima prova quella del nove se la superi sei a posto, prova ad accucciarti e a molleggiare sulle gambe e dimmi se senti qualche cosa alla caviglia"
Elena esegui quanto detto e non ebbe alcun disagio se non quello che all'altezza del suo viso c'era l'erezione di Carlo.
Rimanendo in quella posizione disse "Non so come sdebitarmi con voi siete dua angeli"
"Nessun problema l'importante è che abbiamo risolto il problema"
"ma forse un modo per sdebitarmi mi è venuto in mente" e dicendo questa frase mise le mani sui pacchi dei ragazzi, l'erezione di Carlo ebbe un sussulto mentre il cazzo di Luca diede segni di risveglio "se a voi potrebbe andare bene" continuò con voce suadente " io potrei " e con le dita si insunuò sia sotto entrambi i pantaloncini sia sotto gli slip andando a toccare i due cazzi "farvi......"a questo punto Carlo perse ogni freno inibitore e si abbassò i pantaloncini facendo svettare il suo cazzo in tiro "Elena ascolta mi hai provocato abbastanza, ora prendilo in bocca e succhialo"
Elena che non aspettava altro lo prese in bocca e cominciò a leccarlo e a ciucciarlo come una forsennata. Luca colto anche luui dall'eccitaziona si abbassò i pantaloni e gli slip e prendendo la mano di Elena la mie sul suo cazzo che iniziò a segare.
"Minchia Luca , devi sentire come spompina sta troia, sembra che ti voglia svuotare completamente le palle"
"non vedo l'ora, dai Elena basta con lui spompina anche me"
Elena accolse al volo la richiesta e dopo aver dato un ultima leccata e un bacio sulla cappella di Carlo, si girò ed inizio a spompinare il cazzo di Luca
"Cacchio Carlo, hai ragione questa spompina da Dio".
Nel frattempo Carlo inziò a palpare le tette di Elena e il suo culo.
"Elena fermati un attimo altrimenti ti sborro in bocca e vorrei leccarti la figa"
Elena si fermò si alzò si tolse la maglietta e i leggings, poi si tolse il reggiseno lasciando vedere il suo fantastico seno e si tolse gli slip facendo vedere che aveva la patatina completamente depilata
"uao che seno magnifico" disse Carlo e comincio a ciucciare i capezzoli mentre Luca con le dita iniziò a penetrarle la figa
"Carlo sta cagna è già tutta bagnata"
"allora non perdiamo tempo" disse Luca che si distese sul vialetto ed Elena prontamente si impalò sul suo cazzo
"ma se passa qualcuno?" disse Marco
"non ti preoccupare piuttosto vieni qui e fammi ciucciare il tuo cazzo"
"ok ok contenta te contenti tutti" e mentre disse questa frase Elena comincio a spompinarlo mentre aumentava il ritmo della penetrazione
"Carlo i problemi alla caviglia sono stati risolti guarda come cavalca sta puledra."
"si si e nel frattempo sembra che mi voglia prosciugare le mie palle"
con un mano Luca comincio a massaggiarle il buco del sedere, e poi con un dito decise di entrare nell'ano e poi con due ed Elena non fece alcuna reazione
"Carlo lo sai che questa troia ha il culo sfondato le ho appena messo tre dita dentro e non ha fatto una piega"
Elena interruppe la pompa e disse "certo che ho il culo sfondato mi piace da morire sentirlo dietro, non vi ho mica detto che non lo voglio"
dopo questa frase, Carlo "allora ti posso inculare?"
"certo"
si mise dietro Elena e puntò la cappella del suo cazzo nello sfintere che entrò senza alcun problema, Elena emise un gemito di piacere
"Luca sai che è entrato senza alcun problema, questo culo non è sfondato di più"
"Ve l'ho detto, che mi piace sentirlo nel sedere"
Dopo pochi istanti i due maschi godettero e scaricarono nei due buchi di mia moglie un'enorme quantità di sborra.
"Spero di essermi sdebitata" si rialzò e un rivolo di sperma usci da entrambi i buchi che Elena raccolse con le dita e ingoiò
"uao che scopata" disse Luca
ma Elena riprese a spompinare i cazzo di Luca per ripulirlo dalla sperma presente per poi passare al cazzo di Carlo dove fece lo stesso.
Poi si rivestì salutò i due giovani che erano ancora sdraiati con i cazzi molli e si rimise a correre in direzione casa.
"ciao amore come è andata la corsa"
"beh correre in montagna all'aria fresca e pulita è sempre bello ed emozionante"
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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