Prime Esperienze
Laura e il nipote

02.08.2022 |
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"vedendo il bozzo che hai nei pantaloni direi di si dai che hai finito raggiungimi in sala"
Sono andata in sala e mi sono seduta con le..."
Questo racconto è il resoconto di una telefonata avvenuta ieri con Laura una mia amica.Laura è una donna di 45 anni, alta 1,70 castana chiara occhi azzurri, una terza di seno e qualche kg di troppo (diciamo una curvy),divorziata con due figli un maschio (Fabio) di 19 anni e una femmina (Elena) di 20 anni che è fidanzata con un ragazzo marocchino (Dab) di 20 anni.
Settimana scorsa mi chiama mia sorella per parlare di Andrea suo figlio quindi mio nipote che ha la stessa età di Fabio e mi chiede se posso affrontare con suo figlio il discorso del sesso in quanto non gli ha mao parlato di una ragazza, esce raramente pensa solo allo studio e ci mettiamo d'accordo per farlo venire a pranzo da me.
Avendo capito la situazione ossia di capire le sue tendenze sessuali decido di provocarlo e il giorno della pranzo mi faccio trovare con indosso una maglietta scollata, senza reggiseno, con una gonna morbida, con slip color carne e delle ciabattine aperte, e sullo stendido appendo collant e autoreggenti assieme alle altre cose che avevo lavato.
Andrea arriva puntuale lo faccio accomodare in sala e noto che è a disagio
"Andrea cosa ti posso offrire ? Una birra ? Un bicchiere di vino?"
"No zia sono astemio, se hai una coca"
Vado in cucina per prendere la coca e lo osservo tramite lo specchio che riflette in sala, lo vedo alzarsi e andare verso lo stendido e annusare i collant appesi.
"Andrea vuoi anche il limone?"
Lo vedo correre a rimettersi seduto sul divano
"Si grazie zia"
Torno in sala e appoggiando il bicchiere sul tavolino, maliziosamente faccio uscire un seno e mi siedo davanti a lui
"Visto l'orario direi stai qui a pranzo e poi torni a casa"
Lo vedo a disagio
"Andrea che hai?"
"zia...." e mi indica
"cosa ?"
"zia la maglietta"
Abbasso lo sguardo e rimetto il seno all'interno
"Devo buttare questa maglietta, oramai quando sono senza reggiseno, quando mi chino spesso mi esce il seno, ma sai con il caldo che fa in questi giorni in casa preferisco non indossarlo, mica ti avrà sconvolto? Ok sarai ad altre tette più sode. A proposito con la "tipa" come va?"
Lo vedo titubare, e al posto di rispondere bere
"Vedo che sei assetato , vuoi altra coca?"
"Si zia grazie"
Torno in cucina per prendere altra coca e lo osservo dallo specchio, come prima annusava le calze
"Ti metto ancora il limone?"
"si grazie"
Stessa scena di prima ma questa volta mentre appoggio il bicchiere mi tengo il seno
"ah nulla da fare, devo mettermi un reggiseno o cambiare la maglietta"
Mi alzo e vado in camera per indossare un reggiseno e dopo torno in sala e trovo Andrea vicino allo stendido
"per pranzo i cappelletti alla panna ti vanno bene?"
Si gira
"si zia, stavo guardando se i panni stesi erano asciutti"
"ah grazie, che bravo ragazzo non come i tuoi cugini che non mi danno mai una mano"
Mi avvicino
"Beh Fabio ah l'università mentre la Elena non la invidio dover indossare le calze con questo caldo ma è la divisa di lavoro"
Iniziamo a raccogliere i panni e lascio i collant e le calze dalla sua parte e osservo un rigonfiamento nei pantaloni, porto tutti i capi in camera e entrando in sala fingo di prendere una storta.
"Cazzo che male, Andrea puoi andare in bagno e prendere il lasolin, lo trovi nell'armadietto"
Torna in sala e mi trova stesa sul divano, si siede ai miei piedi e noto che il rigonfiamento era aumentato
"Mi puoi spalmare il lasolin sulla caviglia"
Mentre lo spalma, maliziosamente con l'altro piede lo appoggio sul suo pacco
"zia come va?"
"sei bravissimo a spalmare la crema, ma hai fatto un corso di massaggi?Fortunata la tua ragazza"
"zia se vuoi ti faccio un massaggio al piede"
"si grazie"
"cmq zia non ho la ragazza non ne ho mai avuta una"
"ma che stai dicendo un bel ragazzo come te"
"zia... sono timido e le ragazze mi mettono a disagio e poi....."
"e poi cosa?"
"sai zia..... mi vergogno"
"Andrea ti piacciono i piedi?"
"si zia scusami"
"Scusa di cosa, non c'è nulla di male, è una zona erotica come il seno, il sedere, il viso, non sai quanti si eccitano nel vedere i piedi nudi, con i sandali aperti oppure velati con delle calze, sai anche tuo zio impazziva nel vedermi indossare i sandali con le calze.Ripeto non c'è nulla di cui vergognarsi. Ma poi non sai quante ragazze si eccitano quando uno le massaggia i piedi oppure lecca e ciuccia le dita dei piedi"
"si zia, ma....."
"dai hai voglia di leccarmi i piedi?"
"si"
"allora fallo"
Inizia a leccarmi le dita del piede e poi con la mano lo vedo tirare fuori il cazzo dai pantaloni.
"Bravo Andrea, vuoi che indossi le calze per farti un footjob"
"No zia...."
"fermati con la sega, ti faccio godere con un footjob"
Al secondo scapellamento con i piedi sento il pene pulsare
"ziaaaa sto per sborraaaare"
tre , quattro , cinque schizzi di sperma erano usciti dalla sua cappella.
"Andrea ma quanta ne avevi"
"ah zia che bello"
Avevo i piedi ricoperti dalla sua sborra.
"zia vado a prendere della carta igienica per pulirti i piedi"
"ma va"
avevo allungato la mano e stavo raccogliendo lo sperma dai piedi
"ma zia che fai?"
"nulla assaggio il tuo sperma, per quale motivo lo dobbiamo buttare, cmq non è per niente male"
"Grazie zia è la prima volta nella mia vita che raggiungo l'orgasmo senza l'aiuto della mia mano"
"In che senso Andrea? sei ancora vergine?"
"si zia"
"dai ora andiamo a mangiare e poi"
"e poi cosa?"
"vedremo"
Terminato il pranzo, mentre Andrea stava sistemando la cucina, sono andata in camera da letto, dove mi sono spogliata completamente nuda, poi ho indossato dei collant velati neri e un paio di sandali e sono tornata in cucina, mi sono appoggiata alla porta e osservavo Andrea, il quale non si era accorto di nulla allora con un colpo di tosse ho attirato la sua attenzione. Andrea si è voltato e mi ha guardato come se avesse visto la madonna
"Ma zia sei senza vestiti!"
"no ti sbagli indosso i collant e i sandali ti piaccio ? Ti sto eccitando?"
"ma zia....."
"vedendo il bozzo che hai nei pantaloni direi di si dai che hai finito raggiungimi in sala"
Sono andata in sala e mi sono seduta con le gambe divaricate e con una mano infilata sotto i collant a toccarmi la patatina
"su Andrea vieni qui sei eccitato vero? dai fai vedere alla zia il tuo pene"
"ma zia...."
"Andrea spogliati, poi vieni qui, mi togli i sandali e mi lecchi i piedi"
Vedere mio nipote nudo con il cazzo in tiro che tentava di nasconderlo con le mani, mi fece sorridere
"dai Andrea, togli quelle mani, tanto lo so come è fatto il pene e quante volte ti ho visto nudo da piccolo"
Intanto mi aveva sfilato i sandali e mi stava leccando i piedi, gli ho preso la mano e lo infilata sotto i collant.
"Dai infila un dito nella figa della zia, la senti che è bagnata! Vedi ora stai per fare un ditalino alla zia"
Passati 5 minuti
"su Andrea ora sfilami i collant"
dopo avermi sfilato i collant ho divaricato le gambe
"Vedi Andrea quella che hai davanti è la figa della zia, ora leccala"
Mentre mi leccava la figa con i piedi nudi gli accarrezzavo le palle e il cazzo che era duro come il marmo
"Bravo Andrea ti piace?"
"si zia ti adoro, ma puoi fermarti con i piedi sto per sborrare"
"allora alzati in piedi"
Quando mi sono trovata davanti il suo cazzo, ho notato che qualche goccia di precum era già uscita.
"Sai cos'è un pompino ?"
"si zia...."
"Adesso la zia te ne fa uno, ma sarà breve in quanto sei sull'orlo per sborrare, adesso ti lecco le gocce di precum che ti sono uscite sulla cappella, poi ti lecco l'asta e poi lo prendo un bocca e lo succhio ok ?"
"si zia...."
Appena ho avuto in bocca il suo cazzo non ho fatto nemmeno in tempo a succhiarlo che
"ziaaaaaaa sborrrrrrrooooooooooooo, godooooooo, sborrrooooooooo"
avevo la bocca piena di sborra, non terminava sembrava un vulcano, parte sono riuscita a ingoiarla ma gran parte mi colava sul seno
"che bello ziaaaaaaa"
Per eccitarlo con la mano massaggiavo le sue palle e per fortuna dopo qualche secondo gli schizzi di sperma si erano fermati.
"ti è piaciuto ?"
"siiiiii zia ho goduto tantissimo"
"si mi sono accorta, mi hai inondato di sborra"
"grazie zia"
su ora vai a farti un doccia che poi preparo la pasta da portare alla mamma, mentre stava facendo la doccia ho mandato un whatsapp a mia sorella
"Tranquilla non è frocio è solo timido "
poi sono andata in cucina e ho iniziato a preparare i sacchetti per la pasta mentro ero china nel frizer a pozzo ho sentito una mano sul mio sedere.
"zia grazie"
"tranquillo"
"ti posso chiedere una cosa?"
"dimmi"
"lo possiamo rifare, voglio perdere la mia verginità con te"
mi sono girata e l'ho guardato
"Andrea la verginità la dovresti perdere con una ragazza della tua età"
"si ma io voglio te...."
"dai vedremo, poi non ti ho fatto nemmeno un pompino...." e mi sono messa a ridere
"dai prendi queste borse e vola a casa prima che si scongelino e non raccontare alla mamma quello che è accaduto"
"ok grazie mille zia"
Poi mentre sulla porta dell'ingresso
"Andrea aspetta ti sei scordato una cosa"
Sono andata in sala, ho raccolto i collant che avevo indossato prima
"tieni"
"ma zia sono i tuoi collant"
"si con il mio profumo e gli umori della mia figa, così potrai annusarli mentre ti spari una sega, tanto lo so che lo farai"
"grazie zia" ed uscita felice come una pasqua, io sono tornata in sala mi sono seduta sul divano e pensavo si mio nipote ha goduto, ha sborrato come un cavallo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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