orge
Laura e i cugini di Antonio, il giorno dopo il pomeriggio

18.06.2022 |
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"Mentre il cazzo di Akim perdeva di consistenza sentivo quello di Dab pulsare..."
Laura è una donna di 45 anni, alta 1,70 castana chiara occhi azzurri, una terza di seno e qualche kg di troppo (diciamo una curvy),divorziata con due figli un maschio (Fabio) di 19 anni e una femmina (Elena) di 20 anni che è fidanzata con un ragazzo marocchino (Dab) di 20 anni.Antonio è l'inquilino del piano di sopra.Per comprendere meglio le vicende consiglio di leggere gli alri racconti, di seguito riporto quello che è successo settimana scorsa come mi è stato raccontato dalla stessa Laura.
Prima di uscire mi rimetto l'accappatoio, non volevo incrociare qualcuno sulle scale. Faccio la prima rampa di scale e incrocio Akim
"Ciao Akim"
"Ciao Laura" e con lo sguardo mi fa una radriogafia beh ci stava indossare un accappatoio con le calze era abbastanza insolito
"Sono salita da Antonio per portargli delle chiavi....."
Ma Akim mi si avvicina, e con una mano mi apre i lembi dell'accappatoio e mi infila due dita nella figa....dalla quale mi cola un rivolo di sperma, estrae le dita, si sfrega i polpastrelli impiasticciati dallo sperma e li avvicina alla mia bocca, capisco quello che vuole, apro la bocca e gli ciuccio le dita
"Brava la troia, adesso brava brava vai a casa ti ripulisci dalla sborra che hai appena ricevuto e poi mi aspetti completamente nuda sul divano, che appena finisco le pulizie ti vengo a trombare"
Entro in casa, guardo il cellulare e vedo che ho un messaggio di Giuseppe lo leggo
"Ciao la Elena va a pranzo da tua mamma in quanto ha un corso nel pomeriggio e non torna a casa, quindi visto che questa mattina i tuoi ormoni andavano a mille, ho pensato di tornare a casa per la pausa pranzo, così ti scopo!"
Evvai un'altro cazzo penso.... guardo l'orologio e vedo che sono le 11, quindi Giuseppe sarebbe arrivato per le 12:35- 12:40 , mi dirigo in cucino e dal congelatore tiro fuori una confezione di lasagne per due persone, mi tolgo l'accappatoio, le calze le butto nella lavatrice e apro l'acqua della doccia, con le dita mi tocco il mio ano e noto che è ancora allargato, infatti, il pollice entra senza problemi, penso che ci stia dopo aver preso il cazzone di Pippo, prendo uno specchio per vedere come è messo mentre penso che devo sbigarmi infatti Akim sarebbe arrivato a breve.
Mentre sto pensando a questo.
"Mamma che sta facendo?"
Mi giro e vedo Dab completamente nudo che mi guarda mentre si masturba il cazzo
"Cosa ci fai qui?"
"La Elena aveva un corso quindi sapendo che oggi eri di riposo sono passato, è da ieri sera che non vedo l'ora di incularti, sai tua figlia non mi concede ancora il sedere, ma non ti ho trovato e mi sono messo a dormire in camera della Elena"
"Si ero impegnata, dai vai in sala che mi faccio una doccia e fra 5 minuti ti raggiungo"
Entro nella doccia comincio a lavarmi per far uscire lo sperma dalla figa e dal sedere, quando sento Akim e Dab parlare, quindi cerco di fare due conti velocemente, devo riuscire a far venire i due ragazzi in tempi veloci, in quanto mi devo preparare per Giuseppe per poi tornare da Antonio e dai sui cugini, mi metto a sorridere come una deficente in quanto manca
solamente mia figlia con un strapon.
Esco dalla doccia mi asciugo, faccio una coda di cavallo con i capelli e mi dirigo in sala e decido di entrare a 4 zampe facendo le fusa come una gatta (so che è un atteggiamento che di solito fa eccitare), i ragazzi sono entrambi seduti sul divano con i cazzi in tiro, mi avvicino a quello di Akim e inizio a leccare e ciucciare le sue palle mentre con la mano destra, massaggio i testicoli di Dab, poi comincio a leccare l'asta per arrivare alla cappella senza prenderla in bocca e inzio una sega lenta a Dab.
"Dai spompinami, mi stai facendo impazzire, dai prendilo in bocca"
Lo guardo in faccia mentre con la lingua parto dai testicoli per arrivare alla cima della cappella
"Akim non ti piace? Non mi sembra hai un cazzo durissimo"
"Si mi piace ma voglio sentirti ciucciarlo"
Nel frattempo aumento la velocità della sega all'altro cazzo e inizio a ciucciare quello di Akim, giocando sul risucchio della cappella ( che per esperienza fa sborrare in tempi rapidi)
"dai mamma succhia il mio, per ora stai facendo godere solo Akim e a me nulla"
Cazzo Dab mi doveva rompere proprio quando sarebbero bastati pochi secondi per far esplodere il cazzo di Akim
"Giusto ahhhh siiiii, mi vuoi prosciugare le palle.... "dice Akim e con una spinta mi allontana dal suo uccello.
"Laura passa a spompinare Dab che ho voglia di scoparti"
Sempre in ginocchio mi metto davanti al cazzo di Dab e mentre gli stringo le palle inizio a ciucciare la cappella.
"Ah siiii come ciucci bene"
Nel frattempo Akim mi stava scopando, sentivo i suo testicoli sbattere sul mio sedere
Dopo un paio di minuti
"Sborrrrrrrrrrrrrrrooooooooooo, ti riempio la figa, puttaaaanaaaa"
E subito dopo tre o quattro schizzi di sperma erano i nuovi ospiti della mia vagina.
Mentre il cazzo di Akim perdeva di consistenza sentivo quello di Dab pulsare.....
"Troia ora ti sborro in faccia , non riesco a incularti mi stai facendo sborrare cazzzzzooo"
Dopo questa frase mi stacco dal suo cazzo, Dab inizia a masturbarsi e pochi secondi dopo 5 schizzi di sborra calda finirono sulla mia faccia
"cazzo che sborrata, mi hai fatto godere e mi hai svuotato le palle fino all'ultima goccia"
Dab esausto si era lasciato ricadere sul divano con il cazzo che pulsava ancora mentre diventava moscio, Akim era uscito dalla mia figa e si era seduto vicino a Dab, ed era giunto il momento di sferrare l'ultimo assalto, avevo iniziato un nuovo pompino a Dab con la scusa di ripulirlo
"no mamma basta ti prego è troppo non riesco"
"ok allora te lo lecco e basta"
Ripulito sono passata a quello di Akim
"contenti avete goduto bene? Su ora fora del bal"
Appena se ne andarono, guardai l'orologio segnava le 12:15, cazzo lasagne subito in micronde, e ridoccia velocissima per prepararsi a ricevere un altro cazzo.
Mentre ero sotto la doccia pensavo che nemmeno un troia di professione prendeva in una giornata quanti cazzi ne prendevo io
"Amore sono a casa dove sei?"
"Sono in doccia, ma sei già qui?"
"Si non vedevo l'ora di scoparti"
"Dai ho quasi finito prepara la tavola, che mangiamo"
"Non hai capito, io voglio la tua figa non voglio mangiare"
La porta della doccia si apre ed entra Giuseppe già con il cazzo in tiro
"Dai non perdiamo tempo spompinami"
Mi sono accovacciata e con un mano mi sono messa a giocare con le sue palle mentre con l'altra scapellavo il suo cazzo e poi ho iniziato a ciucciare
"Dio Santo che pompinara che sei, dimmi che vuoi la mia sborra dimmelo"
"Si dammi la tua sborra"
"Sei la mia troia, solo io ti faccio godere come una vacca vero e non vedi l'ora di ricevere la mia sborra la vuoi vero?"
Pensavo certo se sei convinto tu...."si dammi la tua sborra"
"tieni ora ti sborro in bocca ti riempio tutta, sbooooorrro"
e tutto per un misero schizzo.
"Scusami ma hai già fatto?"
"Si ti ho riempito come un cagna"
"ma hai sborrato pochissimo"
"beh..... è tutta mattina che mi sego pensando a te...."
Su ora andiamo a mangiare e poi torna al lavoro che è meglio.
Alle 14 risalgo con indosso solamente l'accappatoio da Antonio, entro e li trovo tutti nudi in sala, mi tolgo l'accappatoio
"su ricominciamo da dove eravamo rimasti"
"Ottimo però dobbiamo fare velocemente in quanto alle 18 abbiamo un appuntamento"
"Nessun problema voi siete in quattro e io ho tre buchi vi potete alternare a vostro piacimento, nella figa come avete fatto stamattina potete entrare anche in due come anche nel sedere ma basta che non ci sia il cazzone di Pippo"
"ma non ti ho fatto male stamattina?"
"Beh non ho mai preso calibri di quella dimensione ma poi mi sono adeguata, ma basta ciance su scopatemi"
E per le tre ore successive sono stata scopata da 4 cazzi senza sosta, si sono alternati in maniera di ritardare la sborrata, ma al termine delle tre ore avevo perso il conto degli orgasmi che avevo avuto e della quantità di sborra che avevo ricevuto, sul corpo, nella figa, nel culo e in bocca, so solo che quando ho fatto le scale per tornare a casa, oltre al sudore sentivo rivoli di sborra uscire dal sedere e dalla figa e colare sulle cosce.Ma ero soddisfatta.
Appena entrata in casa sono andata sul water per espellere la sborra.
Mentre ero sul water entra in casa Fabio
"ciao mamma sei in casa? dove sei?"
"amore sono in bagno"
E lo vedo arrivare mentre si sbottona i pantaloni e si tira fuori il cazzo; istintivamente apro la bocca pensando volesse un pompino, ma mi guarda e dice
"cazzo devo fare pipi"
"falla nel bidet oppure tieni tanto ho finito" mi alzo e tiro l'acqua e vado ad aprire l'acqua della doccia, nel frattempo sento il getto di pipi di Fabio
"amore della mamma ti scappava proprio"
"eh si"
Dopo aver fatto la doccia, vado in sala dove trovo Fabio in mutande.Mi siedo accanto, mi prende la mano e la mette sul pacco mentre con l'altra mi stuzzica i capezzoli e mi guarda, capisco le sue intenzioni, gli sfilo le mutande e inizio a spompinarlo mentre lui con la mano scende e si mette a giocare con la mia figa.
Dopo cinque minuti sentiamo suonare il campanello di casa, ci guardiamo con aria interrogativa e sussurro
"Rimettiti le mutande e cerca di mascherare l'erezione, io cerco qualcosa da mettermi addosso e vado ad aprire"
"Maaaaammmma ci sei ? Dai che sono senza chiavi le ho lasciate a Dab, mammmmaaa??"
Era quell'imbranata di mia figlia, allora apro la porta e la faccio entrare, mi guarda
"mi scappa la pipi scusa" e corre in bagno torno in sala dove Fabio nel frattempo si era abbassato gli slip
"Dai mamma veloce non lasciamo in sospeso"
"ma sei scemo c'è tua sorella in bagno"
"ma si tanto impiega un eternità"
Ricomincio a spompinarlo con una furia che non credevo di avere, ciuccio, gli massaggio i coglioni, con un dito gioco con il suo ano, sego il cazzo e infatti in meno di tre minuti
"Mamma sto per sborr" non fa in tempo a terminare la frase che ho la bocca piena della sua sborra, la ingoio subito e passo a ripulire la cappella, proprio nel momento in cui viene tirato lo sciaquone, Fabio si ritira su le mutande , io ingoio le ultime gocce di sperma e Fabio mi segno che ho un rivolo sull'angolo della bocca e sul seno, con la mano mi ripulisco e faccio appena in tempo che sulla porta compare la Elena in mutandine e reggiseno
"Mamma fa un caldo della madonna ma, non hai acceso il clima?"
"No mi sono scordata.Scusa ma non ti puoi coprire un pochino di più?"
"Senti chi parla, almeno io l'intimo lo indosso tu nemmeno quello"
"lo sai che mi sono sempre fatta vedere nuda da voi in quanto se un domani mi dovrestre dare assistenza non vi scandalizzate"
"si si infatti tu le mutande non le indossi mai nemmeno in inverno, va be me ne vado in camera mia"
"Che razza di testona tua sorella"
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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