orge
Laura e Sonia nel parcheggio dei tir

14.08.2022 |
351 |
0
""Laura non lo fare più mi hai fatto spaventare!"
"si scusami tanto, ma sai quando sei salita ho sentito i tuoi gemiti, ho preferito..."
E' il proseguimento del racconto "Walter"Arriviamo in un parcheggio di tir, vicino al casello autostradale, entriamo e parcheggiamo, scendiamo.
"Laura ora facciamo un giro fra i tir parcheggiati e vediamo che personaggi ci sono, fai la sexy"
Camminiamo e attiriamo l'attenzione di due camionisti che stavano fumando, ci fischiano.Mentre ci avviciniamo dalla cabina di un tir li vicino sentiamo
"Sonia sonia" ci voltiamo e vediamo dal tir scendere un marcantonio
"ciao Ulris! che bello vederti!"
Ci viene incontro e poi bacia in bocca la Sonia e le mette una mano fra le gambe e la Sonia gli palpa il pacco.
"calma Ulris, ti presento la mia amica Laura"
Mi da l'altra mano ma non toglie quella da sotto il vestito della Sonia
"piacere"
"piacere mio"
"sai Laura ci conosciamo da un po aaahhh"
"si vedo e sorrido"
"è da tanto che non ci becchiamo"
"è si, ascoltami ahhh siii, conosci qualcuno per la mia amica?"
Si guarda attorno, "no tutta robaccia, ma fra poco dovrebbero arrivare due miei amici, altrimenti ci sono io"
"Eh no tu sei solo mio" e si avviano verso il tir, le apre la portiera e la aiuta a salire per modo di dire, infatti le solleva il vestito lasciando vedere a tutti il sedere della Sonia e la spinge su e poi sale anche lui e poi si affaccia al finestrino "fra un pò arrivano due tir e parcheggiano qui vicino al mio sono i miei amici"
"ok"
Mi accendo una sigaretta e aspetto. Mi si avvicinano i due camionisti che ci avevano fischiato
"ciao bellezza cerchi compagnia?"
"ciao"
Sentiamo arrivare i gemiti dalla cabina
"Beh la tua amica si sta divertendo e poi con Ulris ne avrà per un pò"
"si sente"
"senti lasciamoli in pace, che ne dici di andare a farti vedere i nostri bestioni!" e mi mette una mano sul culo
"ehi calma"
e il suo amico mi palpa il seno
"ehi questa è senza reggiseno"
il suo amico mi alza il vestito e mi mette due dita nella figa
"e manco le mutande porta ed è pure bagnata"
"Hai voglia di cazzo vero?Dai portiamola nella mia cabina"
La situazione mi impauriva ma nello stesso tempo mi eccitava, non riuscivo a reagire, mi sono ritrovata con una mano sul culo che mi spingeva per salire nella cabina
"sta vacca ha già scopato, guarda la manata che ha sul sedere"
"e va be non sarà stata soddisfatta e ora ci pensiamo noi!"
Dopo che anche loro sono saliti, hanno tirato le tendine e acceso la luce interna e si sono spogliati, nel frattempo anche io mi sono tolta il vestito e aspettavo di vedere le dimensioni dei loro cazzi.
"Ragazzi niente botte e usate il preservativo che sia chiaro"
"certo vacca, mica voglio un figlio da te!"
Entrambi avevano dei cazzi di buona dimensione, si sono infilati i preservativi
"Dai che non hai bisogno di bagnarti, vieni qui ad impalarti sul mio cazzo!"
Mi sono seduta sul suo cazzo e ha iniziato a scoparmi, mentre il suo socio mi aveva messo due dita nel sedere.
"mi sa che questa lo prende anche nel culo"
"Fai piano!"
al posto delle dita sento il lattice del preservativo,e mi preparo all'inculata, sento il suo cazzo entrarmi nel culo e poi iniziare a pomparmi
"Che vacca non ha fatto una piega"
Mi hanno scopato per una buona mezz'ora invertendosi le posizioni, per poi riempire i preservativi della loro sborra
"Allora soddisfatta?"
"si"
"ti abbiamo scopato per bene?"
"si"
Mi sono rimessa il vestito e sono scesa dalla motrice
"noi siamo qui quando vuoi, ascolta questi buttali nel cestino ciao vacca!"
Mi avevano passato i loro preservativi da buttare ma dopo essermi allontanata ho allentato il nodo e ho ingoiato il contenuto e mentre li stavo buttando nel cestino sento una voce
"Buona la loro sborra, ora dovresti assaggiare la mia!"
Mi giro e vedo un tizio che avrà avuto 40 anni mi si avvicina
"Dai vieni qui dietro la siepe, tranquilla non voglio scoparti, mi fa schifo mettere il mio cazzo dove c'è ne sono stati altri"
"E cosa vuoi allora"
"nulla mi fai una sega e ti fai sborrare in faccia, ti ho osservato da quando sei arrivata"
Appena dietro la siepe si abbassa i pantaloni.
"Togliti il vestito e segami"
Rimango nuda e inizio a segarlo
"Che tette da vacca!Fatti un ditalino!"
Dopo qualche minuto
"Troia apri la bocca che sto per sborrare!Ahhhhh siiiii"
Tre, quattro schizzi avevano centrato la mia bocca mentre un la guancia, poi si è ripulito il cazzo sul mio viso
"Hai ingoiato?"
"si"
"è buona?"
"si"
"Ciao"
si è rialzato i pantaloni e se ne è andato, io mi sono rimessa il vestito e dopo aver ingoiato la sborra che avevo sul viso sono uscita dalla siepe, faccio due passi
"ehi tu sei la Laura?"
"e se anche lo fosse?"
"Dai ci stai facendo preoccupare!" prende il cellulare "si è qui, siamo alla siepe dei sospiri, ora arriviamo"
Mi prende per mano e ci incamminiamo verso il tir di Ulris, dove arriviamo 5 minuti dopo, li vedo Ulris, con la Sonia e una altro tizio.
"Cazzo dove eri finita! Ci hai fatto preoccupare! Cazzo! Non farlo più! " e scoppia in un pianto isterico
Ulris abbraccia la Sonia "dai visto che è andato tutto bene? Era andata solamente a farsi un giro!" e l'abbraccia coccolandola
"Si scusami, ma mi sono allontanata e ho perso la cognizione del tempo. Scusami Sonia"
"Visto che tutto si è concluso bene possiamo riprendere da dove ci siamo interrotti?"
"si certo"
"dai saliamo sul mio rimorchio"
Il tizio che mi ha ritrovato apre il portello del rimorchio, prende un scala e ci fa salire, una volta a bordo ci siamo spogliati e la Sonia si è messa a fare un pompino a Ulris, mentre quello che mi ha ritrovato,mi a fatto mettere a quattro zampe e me lo ha messo nel culo
"minchia a secco le fai male?"
"ma che a secco? si è fatta pompare prima da Bibi e Bobo e poi si è fatta sborrare da Ernesto sparalesto
"minchia aveva proprio voglia di cazzo!"
"Dai Sonia mettiti anche tu a 4 zampe che ti scopo mentre limoni con la tua amica, che viene sfondata dai miei amici!"
I tre ci hanno sfondato per una mezz'ora abbondante, scambiandosi di posizione prima di scaricarci in faccia tutto il loro sperma, poi ci siamo ricomposte e siamo scese dal tir, ci siamo salutati e siamo tornati alla macchina.
"Laura non lo fare più mi hai fatto spaventare!"
"si scusami tanto, ma sai quando sei salita ho sentito i tuoi gemiti, ho preferito allontanarmi e mi si sono avvicinati quei due che ci avevano fischiato, hanno cominciato a toccarmi e non so ero bloccata, li volevo fermare ma nello stesso la situazione mi eccitava, ti immaginavo sdraiata mentre Ulris si sbatteva come una troia e mi sono ritrovata nella cabina con quei due che mi hanno scopato, poi quando sono scesa sono stata avvicinata da un tizio che ha voluto sborrarmi in bocca. Sai ho perso la cognizione del tempo e non ho pensato a te!"
"si infatti Ulris mi stava scopando, quando i suoi amici ci hanno bussato, chiedendoci dove ti potevamo trovare e allora ci siamo messi a cercarti"
Ho abbracciato la Sonia, "dai ti meriti una leccata di figa e un ditalino fatto da me!"
"Ovvio ma non oggi la mia patatina ha già dato!"
"Dai torniamo a casa!"
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per Laura e Sonia nel parcheggio dei tir:
