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I sacrifici della mamma per il regalo.


di pisellone69
20.09.2016    |    4.059    |    0 2.8
"" La mamma oramai era un oggetto nelle mani dei commensali, sentiva le loro mani dovunque nella figa, nel culo, sul seno, poi ad un certo punto fu..."
Questa vicenda è accaduta qualche anno fa ma sono venuto a conoscenza solamente ora.
Mia mamma di nome Laura, all'epoca era stata rimasta senza lavoro in quanto l'azienda per cui lavorava era fallita e in casa era l'unica a contribuire all'aspetto economico io stavo er terminare gli studi superiori e la mamma ni aveva promesso che mi avrebbe regalato una vacanza nel caso di promozione,
La mamma non mi aveva mai fatto mancare nulla e nonostante la mancanza di lavoro era sempre alla ricerca di un posso fisso ma alla sua età 48 anni non era facile essere assunta e si arabbatava in una serie di lavori saltuari per poter sbarcare il lunario; fra questi lavori era impiegata come donna di pulizie in una fabbrica che produceva motori elettrici nella provincia di Milano,
Una sera mentre stava pulendo gli uffici si sente chiamare dal proprietario della ditta e le dice se può raggiungerlo nel suo ufficio.
Il datore: "Scusa Laura se ti disturbo ma, ho appena avuto un incoveniente per una cena che avevo programmato questo venerdì sera a casa mia con dei nuovi possibili clienti e forse tu mi puoi aiutare"
La mamma:"Non capisco"
Il datore:"Certo la cameriera che avevo contattato per servire a tavola mi ha appena contattato che per problemi personali non può esserci e mi serve una persona che la sostituisca, non ti preoccupare per le pietanze che verranno portate da un servizio di catering, tu dovresti solamente riscaldarle e portarle ai commensali e chiaramente ti pagherò bene per il disturbo, che mi dici ?"
La mamma: "Non so se sono in grado non l'ho mai fatto e non vorrei farti fare una brutta figura"
Il datore scoppiando in una fragorosa risata : " Ma non ti preoccupare sono come le cene di Natale in famiglia che non vedi l'ora che possano terminare, ma il fatto di avere una cameriera mi serve per darmi prestigio, su dai per piacere...."
La mamma: "va be ok, ma quanto verrò pagata ?"
Il datore: " visto che ti faccio lavorare di venerdì sera pensavo di darti 800 euro"
La mamma: "ok accetto"
Il datore "allora facciamo così alle 19 30 vieni a casa mia che ti spiego la disposizione della casa, dove trovi le posate, i vini, i piatti e tutte le cose, tanto gli ospiti li andrò a prendere in albergo e saremo a casa per le 20:30 e per le pulizie qui per quella giornata fa nulla"
Il venerdì la mamma all'orario pattuito si presenta alla casa del datore, indossando una camicietta bianca, una gonna nera che arrivava all'altezza del ginocchio, scarpe con un tacco non eccessivo e delle calze velate nere
Dopo aver suonato il campanello della villa , si apre la cancello automatico e dal citofono "l'auto mettila pure nel box che adesso vengo ad aprirlo".
La mamma entra dopo aver parcheggiato nel box scende dall'auto e incrocia lo sguardo del datore che dice "ammappa sei perfetta" e la mamma arrossisce e poi dopo essere entrati in casa il datore le mostra la casa e dove sono tutte le cose che possono servire, e alla fine va a recuperare i clienti,
Dopo circa un'ora la mamma sente il rumore di un auto che entra nella villa e guardandosi allo specchio si sistema il vestito e li va ad accogliere all'ingresso.
Entrano gli ospiti (6 persone) e incrocia lo sguardo del datore soddisfatto del comportamento e iniziano le presentazioni.
Gli ospiti con il datore si accomodano nel soggiorno dove vengono serviti con degli antipasti e dei calici di spumante, dopo aver terminato l'antipasto si spostano in sala per la cena, ma appena seduti squilla il cellualre del datore il quale scusandosi si allontana per rispondere alla telefonata e dopo qualche minuto affranto torna in sala dicendo " scusate ho avuto mio padre è stato appena portato in ospedale dopo essere stato investito da un'auto, voi proseguite tranquillamente la cena e appena mi libero torno, tanto il brindisi per il nuovo contratto lo abbiamo appena festeggiatoe fste come a casa vostra" e si dirige all'uscita, la mamma lo segue "e quindi?"
Il datore "non è cambiato nulla solo che ora devo sistemare la storia di mio padre ci sentiamo dopo"
La cena inizia e i commensali cominciano a bere abbastanza, ma la scorta di vino è bella robusta, dopo aver terminato il primo e il secondo i commenti come il grado alcolico si innalzano di tono e cominciano a girare battutine a doppio senso, al momento del dolce un commensale " ma Laura,è il tuo nome giusto ?"
la mamma "si, certo"
Il commensale "che ci dai di buono come dolce ?"
La mamma " avevo preparato del tiramisu"
il commensale " ah ok " e scoppia in una fragorosa risata , la mamma dopo aver sparecchiato e aver portato in tavola una bottiglia di champagne comincia a portare i primi due piattini di tiramisu, quando torna con altri due piattini un commensale con fare furtivo le mette la mano sotto la gonna e un altro ma "manca la crema" e si alza sbottondasi i pantaloni e tirando fuori il pene " su Laura recuperiamo la crema" , nel frattmpo anche gli altri commensali si erano alzati e avevano bloccato le braccia della mamma e dopo averla fatta mettere in ginocchio " su Laura recuperiamo la crema" e con violenza si trovò in bocca il cazzo del primo commensale mentre gli altri si stavano spogliando e dopo iniziarono a spogliare la mamma.
Il commensale " Su su che ora riforniamo di crema questa troia."
La mamma oramai era un oggetto nelle mani dei commensali, sentiva le loro mani dovunque nella figa, nel culo, sul seno, poi ad un certo punto fu sollevata e finalmente ebbe fiato per dire " ma cosa state facendo" m al termine della frase sentì un cazzo duro entrarle nella figa e appena subito dopo uno entrarle nel culo che per il dolore apri la bocca dove fu subito occupata da un' altro cazzo,
La mamma fu costretta a subire queste penetrazioni per circa due ora, i commensali si davano il cambio a turno senza mai venire e poi quando sentirono arrivare un auto, misero in la mamma e le sborrarono adosso tutti assieme e subito dopo entrè il datore che sorridendo " beh vi siete divertiti quindi il contratto ora lo possiamo firmare?"
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