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Gay & Bisex

footing in spiaggia


di pirlino
17.06.2020    |    10.253    |    3 7.6
"Ho rallentato il passo per poter vedere più a lungo quella scena è lui forse ha notato questo, ma arrivato nelle sue vicinanze “senza girare la testa” è..."
Era il mese di giugno ,ero quasi per dare la mia tesi in poche settimane di tempo e la mattina presto andavo sulla spiaggia di Marina di Pisa per una piccola corsetta sulla battigia per sgranchirmi un po' i muscoli e per liberare il mio cervello dalle preoccupazioni degli studi.La spiaggia,essendo la mattina presto,era deserta,quindi senza i soliti rompicoglioni.Quella mattina, come tante altre alle sette ero già in spiaggia ed ho iniziato a la mia maratona, era solito per me farmi quei 6/7 km sulla battigia.
Arrivato vicino al parcheggio dove avevo il mio scooter, ho intravisto un uomo che era completamente nudo e seduto su un tronco spiaggiato.Essendo quello spazio dove ero zona nudista,non ci ho fatto molto caso nel lui essere nudo,e gli sono passato davanti,non senza pero' dargli uno sguardo,anzi due,da poter notare un bel corpo abbronzato,tonico e un cazzo di tutto rispetto appoggiato su un paio di palle visibili dallo spazio.Poteva avere una 40ina di anni o poco piu'
Arrivato ad una ventina di metri da lui, si è alzato ed ha iniziato a spalmarsi un unguento per tutto in corpo.Non potevo e non riuscivo a togliere lo sguardo da lui, ovviamente cercavo di non fagli notare questo.Lui… con apparente indifferenza continuava ad ungersi.La cosa strana era che la sua operazione era concentrata quasi esclusivamente sul suo cazzo.Con le mani partiva dal pube strusciandole per tutta la lunghezza del suo ragguardevole pene, quasi sembrava lo volesse tirare per farlo notare nella sua completezza.Figuriamoci io, erano trascorsi quasi 10 giorni dall’ultima volta che con un mio scopamico non avevo più fatto niente e, anche se non ero lì in cerca, quella situazione ha acceso in me subito il desiderio.Ho rallentato il passo per poter vedere più a lungo quella scena è lui forse ha notato questo, ma arrivato nelle sue vicinanze “senza girare la testa” è uscito dal mio campo visivo.
Tanto ero attratto da quella visione che ho sentito il desiderio dopo un centinaio di metri di tornare in dietro e mi sono addentrato nella sterpaglia appena dietro la spiaggia e arrivo in un piccolo spiazzo e c'era lui.Sembrava che mi stasse aspettando, si era accorto probabilmente che quella cosa mi aveva turbato.Continuava a spargersi l’unguento, sempre lì, in quel punto, ero attratto e imbarazzatissimo, però essendo oltre 10 giorni che non avevo avuto un cazzo in bocca o in culo,ero molto arrapato a guardare da come se lo maneggiava con sapienza quel cazzo, gli roteava la mano intorno allungandoselo tra le cosce, certo era che se doveva vendere quella merce la proponeva in un modo ineccepibile.Come detto ero arrapato e molto attratto, non potevo dopo quella esposizione ignorare o fare finta di niente.Ormai ammaliato e con il cuore a mille ho fatto una cosa impensabile, ad una ventina di metri della sua postazione c’era un altro grosso tronco, ed io invece di tirare di lungo mi sono seduto, come per riposarmi.Ovviamente con la coda dell’occhio sbirciavo per vedere cosa faceva.Lui, invece di smettere, si è girato senza pudore verso di me continuando con quei massaggi, ormai lo aveva quasi eretto e quei massaggi assomigliavano sempre più ad una masturbazione, ormai lo brandeggiava come dirmi….. eccolo, lo vuoi? mi sono alzato e mi sono incamminato verso la pineta.
Sono arrivato alla pineta e scansati i primi arbusti , ho voluto dare un ultimo sguardo a quel signore, mi sono girato e…… invece che vederlo nello spiazzo era a pochi passi da me, (forze la leggera brezza di tramontana ed il camminare sulla sabbia non mi ha consentito di sentirlo), con il cazzo in mano e continuava a strusciarselo nella mia direzione.
Sono rimasto basito, ma lui si è avvicinato fino quasi a toccarmi, non avevo parole.
Ma non servivano, palesemente, ma anche ingenuamente me la ero cercata.
Senza parole, ma senza riuscire a togliere lo sguardo dal suo cazzo, lui…. con molta naturalezza, capita la situazione ha preso la mia mano e se la è portata al cazzo, l’ho preso in mano, non era completamente eretto,sembrava, anche se non esagerato “nei confronti del mio e di quello del mio amico” una proboscide, era caldissimo, con spontaneità ho iniziato con piccoli movimenti a masturbarlo, era stato sufficiente toccarglielo per farglielo diventare durissimo, credevo e pensavo di continuare il quel modo, lui accompagnava i miei movimenti come per scopare ed ha iniziato a emettere gemiti di piacere.Io guardavo la mia mano mentre lo segavo, con la mano alla base spinta alla base usciva un buon pezzo da sopra, mai, nelle mie esperienze avute fino ad allora avevo visto un cazzo così bello, grosso, caldo, abbronzato e bollente, guardavo la mia mano e lui mi ha preso anche l’altra è se la è portata ai testicoli, mi sembrava irreale, io con il cazzo in mano di uno sconosciuto e che cazzo.Stavo pensando a quanto stava accadendo, quando mi sono sentito mettere le mani sulle spalle e sollecitandomi mi ha fatto inginocchiare.Ero lì che lo masturbavo, con il cazzo a due dita dal viso tant’è che lui “pensando che non volessi prenderlo in bocca” ha iniziato a parlarmi:- hai un preservativo? Io sempre in silenzio e continuando a segarlo ho fatto un cenno con la testa per dire di no.
Lui:- ma allora perché non apri la bocca, se vuoi ho il camper a Marina,Io:- no dai non voglio. Qui la mia pudicità è uscita fuori, ma anche la paura di cadere in una situazione poco limpida, sai…. una volta chiuso in un camper, non conoscendolo a fondo non mi fidavo.Solo allora ho aperto la bocca e glielo ho preso.Ho pensato alla porcata che stavo facendo! mi piaceva quella situazione, mi sentivo proprio un porco voglioso.
Lui molto delicatamente mi aiutava muovendosi avanti e in dietro, non è che non sapessi come fare, ma lui a ha cominciato a sollecitarmi tra un gemito ed un altro, dai, dai, prendilo di più di più.Io seguivo le sue richieste, dopo un po’ ha iniziato a muoversi in fretta, con una velocità mai vista e, :-sto per venire come vuoi che faccia, solo allora l’ho tolto di bocca e come per pregare tenendoglielo a mani giunte ha continuato con quei movimenti velocissimi fino al raggiungimento, volutamente la sua venuta l’ho diretta sul torace, lo sperma che ha fatto era veramente molto, tant’è che mi è colato fino agli slip, parte si è fermato sul torace come se si fosse rappreso, non ho voluto lasciaglielo subito ma ho aspettato che iniziasse il periodo refrattario.Ci siamo ricomposti e siamo tornati in spiaggia.
Era ancora deserta, per liberarmi del suo sperma mi sono fatto un bagno, nell’acqua ancora cristallina notavo l’alone del suo sperma sciogliersi.
Ovviamente con piacere ci siamo ripromessi di rivederci in due giorni di tempo, per un nuovo incontro.Questa volta pero' gli ho chiesto di venire a Pisa,dove avevo un appartamentino che dividevo con altri due studenti,ma essendo loro in vacanza,potevo ospitarlo.Infatti dopo due giorni,mi sono svegliato di buon'ora e mi sono fatto una bella pulizia anale.Ho immaginato subito che quella visita, oltre che essere di cortesia aveva sicuramente un suo secondo scopo.Anche perché, sulla spiaggia ricordavo benissimo che lui mi avrebbe voluto”chiedendomi se avevo un preservativo” scoparmi.
Forse questa mancanza, non gli aveva permesso di terminare l’opera che già pregustava o si immaginava di consumare, lui dava per scontato che mi avrebbe scopato e questo forse, era il vero motivo della sua gradita visita.Molto emozionato scesi giu' in farmacia a comprare dei preservativi,del lubrificante e aspettai il suo arrivo,preparando la moka per il caffe' e mettendo in ordine l'appartamentino.Alle 10 in punto arriva lui,Dopo gli inevitabili saluti di circostanza l'ho invitato ad entrare in casa,si e' seduto sul piccolo sofa nel tinello e gli ho offerto il caffe' che ha accettato con piacere.poi si e' alzato e ha chiuso le tende e avvicinandosi mi ha baciato in bocca,mentre mi palpava il culetto.
Si vedeva benissimo che lui era abituato a situazioni di questo genere, io non ero certo il suo primo ragazzino che scopava, infatti in un attimo si è spogliato completamente e
mi ha chiesto dove era il letto,l'ho portato in camera mia con il suo cazzo in mano, sempre con le sua dita nel mio solco e appena entrati si e' sdraiato sul letto a gambe aperte con in mano il suo ragguardevole cazzo lo faceva brandeggiate su e giù, lo aveva già durissimo,
In quella inusuale condizione, guardavo “più che lui” il suo cazzo, era di misura nettamente superiore di quelli che avevo avuti prima, non lo avevo visto bene al mare, forse perché ero troppo timoroso che qualcuno ci vedesse, ma ora li……. era tutta un’altra cosa.
Vederlo messo in verticale come un palo della luce era tutta un’altra cosa, era bellissimo, dritto, gonfio, con delle vene che lo percorrevano dalla base quasi alla cima, due testicoli enormi e sodi, come per il freddo, completamente depilato era uno spettacolo, lo faceva brandeggiate continuamente e:-“ dai vieni che aspetti, stamani è solo tuo”.
Fu solo a quel punto che mi sono spogliato lasciandomi lo slip, mi sono seduto sul letto, lui ha capito il mio imbarazzo ed è per quello che avvolgendomi con un braccio mi ha tirato a se, mi sono messo sdraiato parallelo a lui.
Mi ha fatto rimanere in quella posizione, mi ha preso la mano portandosela al cazzo, ho iniziato a segarlo, sinceramente era un magnifico arnese e quasi mi ero dimenticato che ero lì per farmelo mettere nel culo.Ero ammaliato, quasi ipnotizzato, guardando la mia mano che stringeva l’oggetto del mio desiderio.
A bloccare il tutto ci pensò come sempre Vito,questo il suo nome, mi resi conto che allungò la mano per prendere dal comodino il contenitore del lubrificante, era a base acquosa e se lo è sparso abbondantemente sul cazzo, inizia a scivolarmi dalla mano e fu così che lui:-“dai Mario, me lo devo succhiare”.Per non fare brutta figura mi sono messo seduto su con il busto e mi sono avvicinato con la bocca al suo cazzo, dentro di me mi dicevo;-“ possibile che debba prenderlo in bocca con tutta quella roba, non mi era mai capitato”.Ma come sempre lui:-“dai dai succhialo bene e puliscilo tutto, così dopo mi metterò il preservativo per incularti”.Fu solo a quel punto che capii che era proprio così, dovevo leccarmi tutto quel lubrificante.Iniziai con la punta della lingua sulla sua cappella, e la sorpresa fu che era aromatizzato al lampone e lui premendo I la testa e infilandomelo fino I gola;-“dai dai, vedrai che ti piacerà. Così ho fatto.
Quel liquido gelatinoso gli era sceso fino sui testicoli, così ho iniziato a leccare, per prima cosa con le labbra ho asportato tutto quello che aveva lungo l’asta per poi finire con la lingua l’opera da tutte le parti, a conferma di quanto avevo notato prima i suoi testicoli erano oltre che enormi anche ben sodi.
Avevo appena finito e ci stavo prendendo gusto nel sapere che lui mi stava guardando come mi perdevo cura di leccare i suoi gioielli.Quando sempre allungando una mano ha preso un preservativo, ed io che avevo ripreso la posizione sdraiato lo guardavo mentre lo indossava.
Finita l’operazione si è girato verso di me costringendomi ad assumere la posizione di fianco, con un pollice infilato nell’elastico degli slip, con il mio aiuto me li ha tirati via.
Ha appoggiato la punta del cazzo al solco delle mie chiappe, sentivo il freddo del lubrificante che aveva messo sul preservativo e sul mio buco, ha cercato, muovendolo in su e in giù la posizione corretta per penetrarmi, ho dovuto, mettendo il mio braccio tra le mie cosce aiutarlo nell’intento. Quando ho sentito che iniziava a dilatarmi lo provato solo il desiderio di sentirlo dentro. Viste le dimensioni ho sentito però un pochino di dolore, l’ho avvisato e lui accortosi di questo con pazienza ha aspettato che la dilatazione avvenisse.
Si muoveva pochissimo per non crearmi dolore e tirandolo in dietro e riprendendo la posizione il dolore è iniziato a passare, lo ha capito, ed è così che con qualche spinta più decisa mi ha fatto sentire i suoi testicoli attaccati alle chiappe.
È stato quasi fermo in quella posizione facendo dei micro movimenti, poi ha iniziato a far scorrere tutta la sua asta ritmicamente, provavo un piacere immenso, come la prima volta.
Ero contento così, ma lui eventualmente no, spingendomi senza fuoriuscire mi ha costretto a mettermi a pancia sotto, solo allora ho capito la sua forza, ha iniziato a pomparmi in modo pazzesco, ha voluto che chiudessi le gambe.
A quel punto a gambe aperte mi si è messo a cavalcioni, sentivo i suoi testicoli strisciare sull’interno cosce per sentirmeli pigiate conto i glutei, era un sogno, tenendo le mie mani sulle sue cosce per apprezzare meglio i suoi movimenti.
Ma ad un certo punto ha voluto che allargassi le braccia, mi ha messo le sue mani sotto i gomiti impedendomi di abbassarle.Poi….. le cose sono cambiate, ha iniziato ad avere movimenti violenti, i suoi colpi di reni non erano più lineari, ogni penetrazione cambiava direzione, colpi in tutte le direzioni.Avevo capito il perché delle mie braccia bloccate aperte, così non avrei potuto difendermi, vista la frequenza dei suoi colpi mi dicevo che era vicino a raggiungere, ma niente.Non c’è la facevo più, tant’è che a quel punto mi sono arreso, ho dovuto abbandonarmi a peso morto, lui continuava a sbattermi seguendo la sua opera demolitrice del mio culo, no avevo nemmeno la forza di dirgli basta.
Dai colpi che mi dava mi spostava anche sul materasso fino a farmi arrivare con la testa a fine corsa, e giù colpi, dopo molto, troppo tempo finalmente ha raggiunto il suo orgasmo e mentre spingeva a tutta forza come se volesse entrare dentro anche lui dentro di me:-“ora vedrai che potresti prenderne anche due insieme. Sentivo il suo sudore gocciolarmi sulle spalle ed io suo respiro affannato diceva tutto.Alla fine mi ha liberato da quella posizione alzandosi, ero distrutto anch’io, tant’è che per un po’ sono rimasto in quella posizione, vedevo lui che si asciugava il sudore con la sua canottiera mentre andava in bagno, io ancora sdraiato a pancia sotto ma a braccia conserte pensavo a tutto l’accaduto, fino a quando è arrivato il mio turno per andare in bagno, ci siano scambiati nel corridoio e lui:-“ ti è piaciuto” io:-“ molto, non la avrei mai creduta possibile una cosa del genere!”
Lui;-“ dai….. uno di questi giorni lo rifaremo.Ed infatti al ritorno all'universita' per il ritiro della laurea ci rivedemmo di nuovo.........
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