Gay & Bisex
al campeggio
di pirlino
29.07.2023 |
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"Si staccò da me, tirò su i pantaloni e mi fece cenno di seguirlo..."
Quell'estate non la dimentichero' mai..I miei avevano deciso di andare in vacanza con un camper preso a noleggio.la cosa mi fece arrabbiare non poco,in quanto che non avrei potuto rivedere i miei amici di vacanza, con alcuni dei quali avevo anche avuto rapporti di sesso. Infatti, uno di loro Gianni,mi aveva inculato con il suo magnifico cazzo per tutto il mese di agosto l'anno precedente,come anche Luigi un altro bel manzo a cui piaceva molto farsi leccare il cazzo e poi adorava pisciarmi in culo dopo averci sborrato dentro. Purtroppo loro, come tutte le estate andavano al mare,mentre i miei avevano deciso di passare il mese in un camping in un parco nazionale,sulle rive di un lago nel centro Italia,dicendomi che dovevo imparare a stare in contatto con la natura.Inutile dire che passai i primi giorni a imprecare e a fare dispetti . Una sera, dopo cena, non avendo voglia di andare con loro presso altri camperisti a finire la serata,mi feci un giro attorno il campeggio, passeggiai per un po' fino a che arrivai ad una piazzola di riposo per autisti appena fuori dal camping. Vi erano delle auto ferme e notai uno strano movimento di uomini tra di esse.Capii che questa doveva essere una zona di car-sex. camminai guardandomi intorno per capire come funzionava la cosa. Non ero abituato a rimorchiare nei parcheggi e quindi ero un po' sulle mie, anzi ero impaurito. Alcune auto si fermavano e ripartivano senza che il conducente neanche scendesse. Io mi stavo stufando e mi avvia verso il viottolo da cui ero arrivato per tornarmene indietro.Ero quasi arrivato al nostro camper, quando nel parcheggio si fermò un camper da cui scese un uomo che mi colpì per la sua prestanza fisica nonostante potesse avere una certa età. Indossava dei pantaloncini e una maglietta attillata e si notava chiaramente che doveva fare parecchio sport, pettorali e bicipiti erano ben scolpiti così come le cosce. Si diresse verso i bagni e notai che prima di entrare si voltò a guardarmi armeggiando con la patta come per prepararsi a fare i suoi bisogni.Non so spiegarmi perchè, ma quell'uomo mi aveva messo addosso una certa eccitazione e, senza pensarci, entrai anch'io nei bagni.Sentivo il rumore dell'urina che cadeva nell'acqua del water e affacciandomi all'ultimo gabinetto lo vidi con il cazzo in mano che stava finendo di pisciare e lo scrollava con decisione.Quando mi vide non fece nulla per nasconderlo, anzi continuò finchè cominciò a prendere consistenza e anche così già si notavano le notevoli dimensioni. Ad un certo momento lo lasciò penzolare fuori dalla patta e infilandoci una mano dentro tirò fuori due palle grosse come uova. Ero imbambolato a guardarlo e girandosi verso di me calò completamente i pantaloncini e solo in quel momento capii che era straniero probabilmente tedesco perchè non compresi nulla di quello che mi disse. Mi fece cenno di entrare e quando gli fui vicino mi fece mettere in ginocchio e cominciò a schiaffeggiarmi con il suo cazzo sempre più duro e grosso, mettendomelo poi in bocca. Mi misi a succhiare di gusto,anche se sapeva ancora di piscio, assaporando tutto quel ben di dio che mi stava offrendo, ma il bello doveva ancora venire.Si staccò da me, tirò su i pantaloni e mi fece cenno di seguirlo. Salimmo sul suo camper, chiuse tutte le tendine e si spogliò in un attimo, mai e poi mai ho più visto un maschio simile!! Il suo corpo sembrava scolpito, ogni muscolo segnato, il tutto ricoperto da una lieve peluria bionda e a completare il tutto un cazzo con una grossa cappella e percorso da vene in rilievo, un sogno!!Cominciai a leccargli i capezzoli che si indurirono sporgendo dai sui pettorali, li succhiai avidamente mentre lui nella sua lingua immaginavo mi dicesse di non smettere.Mi prese la testa tirandomi verso di lui e mi baciò in bocca roteando la sua lingua mentre mi palpava con forza il culo. Di colpo mi girò, mi piegò in avanti e prese a leccarmi il buco del culo con la sua lingua, mi stava facendo impazzire ed io volevo essere la sua troia, lo volevo sentire dentro di me. Mi liberai dalla sua stretta e quando mi girai per andare a succhiargli il cazzo vidi che era diventato enorme, grosso e duro che facevo persino fatica a farlo entrare in bocca. Sbavavo saliva su tutta la sua lunghezza spingendolo il più possibile in fondo alla gola e anche se non mi capiva gli dissi di scoparmi come avrebbe scopato una puttana. Non vedevo l'ora che entrasse dentro di me, così mi misi a pecorina e gli feci capire di piantarmelo dentro.Lui mi leccò ancora insalivandomi per bene il buco che si allargava sempre di più, poi mi appoggiò la sua grossa cappella e con decisione entrò nel mio culo regalandomi una sensazione stupenda di pienezza.Iniziò a montarmi davvero con decisione come mi avesse letto nel pensiero, schiaffeggiandomi le chiappe con violenza, sentivo il suo grosso cazzo scorrere per tutta la lunghezza nel mio culo entrando tutto e le palle sbattere quando arrivava in fondo. Cominciai a sentire una sensazione mai provata, come si avvicinasse un orgasmo, ma non mi stavo toccando.Ad un certo momento iniziai a sborrare con violenza mentre lui sentendo il mio buco che si stringeva intorno al suo cazzo, ululando come un animale mi scaricò nell'intestino una serie di getti caldi di sborra che mi provocarono ancora di più l'orgasmo che stavo avendo.Ero riuscito a godere come una femmina mentre mi scopava e la cosa mi sconvolgeva perchè mai mi era successo e mai sono riuscito a ripetere un'esperienza del genere.Finita la scopata,mi rivestii e corsi via verso il nostro camper,prima che ritornassero i miei,per potermi lavare e togliermi la sborra dal culo.Al mattino,appena sveglio,feci colazione e corsi fuori per vedere se il suo camper fosse ancora al suo posto.Purtroppo non c'era piu'.Rimasi desolato,ma solo per poco perche' dopo un paio di giorni venne una famiglia composta da marito/moglie e una bambina di circa 7/8 anni, che parcheggiarono il loro camper proprio vicino al nostro.Scoprimmo che erano i nonni della bambina, essendo i suoi genitori a lavoro l avevano portata con loro in vacanza. Inutilee dire che i miei fecero subito amicizia con loro, anche perche' mia madre adorava i bimbi. Fu cosi' che dopo alcuni giorni potei notare che Mario aveva gli occhi puntati su di me, anzi, a dire il vero sul mio culetto. Visto che mi piacevano i maturi facevo di tutto per attirare la sua attenzione su di me anche sculettando senza che i miei o sua moglie se ne accorgessero.Ero al bar del campeggio bevendo una fresca bibita,quando mi si avvicino' e comincio a parlarmi di cose alquanto stupide,io lo ascoltavo ma allo stesso tempo gli guardavo il pacco ma non vedevo nulla di eccezionale.Poi prima di andare via mi chiese di andare da lui all'indomani pomeriggio nel suo camper anche perche' i miei genitori avevano promesso alla bimba di portarla alle giostre, e essendo da solo come lo ero io magari ci saremmo fatti compagnia a vicenda.Avevo ben capito il perche' della sua offerta, ho accettato Bussare alla porta del camper è stato un po' strano, il campeggio era piuttosto vuoto.Mario mi fece entrare con un "ciao" molto profondo e serio, e mi offrì da bere. Rifiutai educatamente, perché mi sentivo già eccitato a vedere il rigonfiamento sul davanti della sua tuta. Sembrò che mi avesse capito al volo, e mi prese per un braccio accompagnandomi verso il letto, in fondo al camper."Hai un bel culetto", mi disse mentre lo palpava e lo strizzava con forza, "grazie" dissi sottovoce, mentre, voltato di spalle a lui, gli accarezzavo il cazzo da sopra i pantaloni. Mi trovai spogliato in poco tempo, con indosso solo la maglietta, e lo slippino. Mi fece piegare a pecorina,me lo abbasso' e mi cominciò a leccare il culo. Smise all'improvviso e mi girai in tempo per vedere che aveva preso un fallo di gomma e ricordo che pensai "o no, speriamo non sia impotente". Me lo fece leccare e, dopo avermelo messo per un po' in bocca, mi fece stendere sul letto e me lo infilò nel culo. Avevo così tanta voglia che cominciai a mugolare di piacere, mentre con la mano muoveva il fallo di gomma dentro di me. Poi sì fermò. Lui lasciò l'arnese dentro di me, mi fece scendere dal letto e inginocchiare sul pavimento del camper. Si tolse di scatto i pantaloni e mi ritrovai il suo cazzo in bocca.Capii subito che non dovevo preoccuparmi che fosse impotente.Era bello duro, Il suo sapore mi fece subito impazzire. Lui mi ordinò di leccargli le palle, e poi cominciò a scoparmi, con un bel ritmo, in bocca. Mi teneva la testa con entrambe le mani, mi mancava il respiro, ma lo adoravo.Ogni tanto si fermava, mi toglieva il membro dalla bocca, mi guardava in faccia e mi diceva "ti piace, eh ?", accompagnando la frase con uno schiaffetto. Io rispondevo di sì con un sussurro. Mi sentivo la "sua" felicissima troia, e lui lo sapeva. Avevo tanta voglia di sentirlo dentro di me, e lui immagino che lo sapesse, ma continuava con sempre maggiore violenza a spingermelo in bocca. Mentre, in una breve pausa, glielo stavo leccando, e le ginocchia cominciavamo a farmi male, se lo prese in mano, me lo rischiaffò in bocca e cominciò a farsi una sega mentre lo ciucciavo. Con mia sorpresa, mi venne abbondantemente in bocca, continuando a spingermelo dentro. Alla fine lo tolse e mi disse "puliscilo bene". Da brava mignotta eseguii l'ordine. Sentivo il suo sperma colarmi da un angolo della bocca, e feci per pulirmi, ma lui mi fermò la mano. Mi tirò in piedi, e mi spinse sul letto. Lo vidi con la coda dell'occhio mentre si denudava, e si mise accanto a me dicendo "ora ti voglio scopare". NOn potevo crederci che questo vecchio avesse la forza di scoparmi subito.Con le gambe si aiuta da solo a portarsi i pantaloni fino alle caviglie, poi si prende il cazzo in mano e si avvicina al mio culetto penetrandomi. Si muove leggermente per farmi abituare e poi aumenta gradualmente l’intensità delle sue spinte. Ha una mano poggiata sulla testa e l’altra sulla mia coscia destra che io gli agguanto. Mi abbraccia scopandomi e sento il suo respiro sul mio collo.“Cazzo, che culo che hai”“Ti piace? Ti piace fottermelo?”. “Certo che mi piace. E a te?”.“Lo voglio tutto dentro”.“Minchia, come sei puttana”, mi apostrofa.Continuiamo a scopare a pecorina in un angusto spazio. Fino a questo momento mi mancava fare sesso con un vecchio superdotato e arzillo come lui.Mario esce dal mio culo facendomi posizionare meglio. Ora ho sia le ginocchia che le mani poggiate sui cuscini e lui mi penetra nuovamente. Per farlo entrare bene, deve sollevarsi un pochino facendomi sentire una vera cagna quando mi spinge contro il finestrino del camper. Per scoparmi, muove solamente la sua gamba destra spingendo tutto il suo uccello dentro l’ano che lo vuole ad ogni costo. Mi sto facendo scopare da un vecchio a pecorina, e anche senza usare il preservativo. Mi sento davvero una mignotta. Questa mia impressione si accentua ancora di più quando mi mette il dildo in bocca per farmelo ciucciare. La cosa mi arrapa maggiormente perché sto scopando con un padre di famiglia, l’ennesimo. Prendo il mio cazzo che ciondola tra le gambe e mi masturbo ciucciando quel giochino ed sto giocando con le palle del vecchio avendolo tutto dentro il mio culo. Mario mi prende per la spalla destra e mi spinge verso di lui mentre muove il suo bacino verso di me. Lo sento grugnire e sudare ma non vuole aprire il finestrino per evitare che possano sentirci anche se potrebbero benissimo vederci. Il suo cazzo ogni tanto mi entra dentro completamente sentendo il suo pube solleticarmi le chiappette bianche e non ancora abbronzate come il resto del corpo.“Ti spacco questo culo da zoccola”, mi minaccia“Si, spaccamelo, rompimelo”“Non ti farò camminare per una settimana”“Meglio due”, lo incoraggio“Facciamo un mese allora”.Mario mi scopa prendendomi per le spalle con entrambe le sue mani. Mi scopa talmente così forte che finiamo di nuovo vicino allo sportello e lui mi schiaccia la testa contro il vetro. Un pezzo di carrozzeria del camper che urta contro la mia tempia, mi sta facendo male, ma non e’ niente in confronto a quello che sta provando il mio culo. Sta soffrendo perché un pezzo di carne di 20cm lo sta martellando incessantemente da chissà quanti minuti. Anche la schiena mi fa male perché me la sta facendo inarcare troppo e temo che possa farmi rimanere paralizzato. Anche se e’ estate, con i finestrini chiusi e il calore emanato dai nostri corpi e dalle nostre bocche sospiranti, un leggero vapore acqueo si e’ formato nel vano. Seppur soffrendo, continuo a farmi chiavare da Mario. Non voglio che smetta, voglio che mi scopi come ha fatto con tanti altri ragazzi che sicuramente si sara' chiavato. Poco dopo, smette di scoparmi a pecorina ed io mi tocco la tempia sinistra che ha preso la forma del contorno del finestrino il quale premeva sulla mia faccia. Mi gira facendomi sdraiare sul lettino a gambe alzate. Finalmente posso vederlo in tutto il suo splendore. Ha la camicia aperta e il suo corpo leggermente villoso, mi eccita in modo non indifferente. Mi fa stendere meglio prendendomi per le gambe insieme ai miei piedi ancora avvolti nelle scarpe posandole sulle sue spalle. Con una gamba inginocchiata sul sedile e l’altra rannicchiata dove si poggiano i piedi, Mario entra nuovamente nel mio intestino. Io mi sego il cazzo e con l’altra mano riesco a toccargli una chiappa leggermente ricoperta, anche questa parte del corpo, di una leggera peluria davvero eccitante.“Allora, te l’ho rotto questo culo?”, mi domanda“Si, me l’hai allargato…ooohhh…irrimediabilmente, non sento neanche più…aaahhh…la tua minchia dentro”“Ne sono felice, troietta”.E detto cio' mi sborra dentro una bella quantita' di sperma caldo. Mario e famiglia restarono per il resto del mese ed io fui la sua cagnetta facendomi chiavare nel boschetto adiacente il laghetto,non potendo usare il camper. In effetti non fu poi una brutta estate.....anzi
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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