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la mia ragazza e 3 cazzi


di pirlino
28.05.2024    |    1.663    |    1 9.7
"Ovviamente Ugo ed Mario si scambiarono di posto quindi non sapevo più chi era chi..."

Io e Angela,mia moglie eravamo molto affiatati sotto tutti i punti di vista fin da quando eravamo fidanzati, l’unica cosa che ogni tanto mi faceva ingelosire era la leggerezza con cui parlava di sesso con chiunque sempre con un pizzico di maliziosità.
Avevamo passato l’estate in vacanza con un gruppo di amici, due coppie, e una sera mentre stavamo chiacchierando del più e del meno, ridendo, mi disse che doveva raccontarmi una cosa che le era successa mentre eravamo in vacanza." Questa te la devo raccontare! non ti ho detto nulla mentre eravamo in vacanza, ma una notte mi sono alzata per andare in bagno e passando nel corridoio, la porta della camera dove dormiva Ugo e la sua ragazza era aperta, ho visto una cosa assurda!."
Incuriosito le chiesi cosa aveva visto.
Proseguì dicendo « c’era Ugo che dormiva a pancia in su e aveva addosso solo dei boxer di quelli larghi, non aderenti e gli spuntava qualcosa dalla coscia, così mi sono avvicinata, e ho visto che aveva la punta del cazzo che gli usciva!»
Io un pò stranito, sapendo dove voleva arrivare le dissi « tutto lì? può capitare hahahah»
Mi rispose «si si certo però sono rimasta allibita dalla dimensione! Fai conto che gli usciva praticamente solo la cappella ed era una cosa enorme! Penso di non aver mai visto un cazzo del genere. Scusa se te lo dico cosi', ma mi interessa e sono rimasta sbalordita dalla sua grossezza, non voglio ingelosirti, però volevo raccontartelo »
Un pò ingelosito, sapendo anche effettivamente le dimensioni del cazzo di Ugo dato che spesso avevamo fatto la doccia insieme in varie occasioni al mare, le dissi « hahahah si, so che forse ce l’ha leggermente più grande della media» cercando di sminuire la cosa
Mi guardò ridendo e disse «beh dire così è un pò riduttivo! Non era nemmeno duro ma penso che una mia mano non sarebbe bastata per tenergli la cappella!»
In effetti Ugo aveva una bestia tra le gambe, ero sempre stato un pò goloso del suo cazzone,anche se non lo avevo mai provato, pero' l’idea che anche a lei piacesse quel cazzone mi fece arrizzare il cazzo.
Il discorso andò a morire e non ne parlammo più.Finite le vacanze,tornammo a casa.
Qualche settimana dopo, i genitori andarono via per il week-end, loro vivevano in una bella villetta con piscina poco fuori citta',cosi decidemmo di passare una giornata da lei in piscina dato che aveva casa libera. Dovevamo trovarci dopo pranzo ma in mattinata mi arrivò un messaggio da Ugo che mi chiedeva se ci vedevamo nel pomeriggio per bere qualcosa insieme.
Chiesi ad Angela se Ugo poteva unirsi a noi nel pomeriggio e lei mi rispose che non c’era nessun problema.
Dissi allora ad Ugo che saremmo andati in piscina da Angela e che poteva venire anche lui e di procurarsi un costume.
Nel pomeriggio arrivai prima io a casa sua, lei aveva indossato un bel costumino succinto sul davanti e striminzito dietro che metteva in mostra il suo bel culetto.
Dopo poco arrivò anche Ugo, così passammo il pomeriggio tra sole piscina, snacks e birra.
Chiacchierammo del più e del meno e Ugo ci raccontò che la ragazza con cui si frequentava lo aveva mollato circa due settimane prima e che da allora spesso si trovava da solo o si annoiava, ma che la cosa più brutta era il fatto di non avere più rapporti sessuali. Ci confidò che erano due settimana che non si masturbava nemmeno.
Tra me e me pensai ” avrà due palle grosse come palline da tennis”!
Angela cerco di stemperare la situazione dicendogli di non preoccuparsi che sicuramente avrebbe trovato un’altra ragazza da soddisfare.
La guardai un pò stranito perchè avevo capito che si riferiva al fatto che sicuramente con il cazzone che si ritrovava, avrebbe soddisfatto chiunque!
Mi sentii strano, ingelosito ma anche molto eccitato al solo pensiero che a lei. potesse interessare il suo cazzo grosso.
Ad un certo punto Ugo disse che doveva andare in bagno visto tutta la birra che aveva bevuto.
Una volta rimasti soli io e lei mi chiese incuriosita:
" Ma non vi fanno male le palle se non vi masturbate o scopate per cosi' tanto tempo?
Le risposi "si dopo un pò fa male anche perchè si gonfiano e senti il bisogno di svuotarle! Non so come faccia Ugo, mi immagino la prossima ragazza che incontrerà, la coprirà di sborra dalla testa ai piedi hahahah»
Poi lei disse "è vero non ci avevo pensato, hahaha, beh da un lato sarà fortunata dai! Un cazzone così che spruzza come un idrante non deve essere male»
Dopo un quarto d’ora Ugo non era ancora tornato, Angela disse che sarebbe andata a vedere dov’era e avrebbe preso altre birre. Una volta entrata, la seguii incuriosito anche io con la testa piena di mille pensieri! Angela. andò verso il bagno, la porta era semi aperta, così entrò.
Rimase a bocca aperta e fece un sospiro di stupore, c’era Ugo con le palle di fuori e la zip del costume incastrata, con una mano si copriva il cazzo e con l’altra cercava di liberare la zip.
Quando vide Angela si imbarazzò e le spiegò la situazione. Lei propose di aiutarlo e cercò di tirare giù la zip, ma con tutte quelle mani non riusciva a lavorare così disse ad Ugo di togliere le mani che non vedeva nulla.
Io ero poco fuori dal bagno e li stavo guardando, da un lato volevo entrare per interrompere la situazione prima che prendesse pieghe strane ma dall’altro ero eccitato. C’era la mia ragazza a pochi cm da un cazzone enorme nascosto dalle mani di Ugo
Quando tolse le mani, il suo cazzone floscio cadde verso il basso, Angela rimase di stucco quando lo vide, non riusciva a staccare gli occhi da esso, e nemmeno io.
Era veramente grosso, nonostante fosse molle, senza accorgermene, mi ero tirato fuori il cazzo e mi stavo segando.
Angela esclamò "Madonna Ugo, è enorme!!! come fai a tenerlo nelle mutande?? ".
Ugo sorrise e disse "in effetti alle volte da fastidio, soprattutto quando è da tanto che non...." e si interruppe vergognandosi.
Con mio stupore lei disse "beh, ci credo, sono belle gonfie" riferendosi alle palle enormi.
Riprese poi a lavorare con la zip e inevitabilmente dovette cercare di spostare quel bestione.
Guardò Ugo un pò imbarazzata come per avere il suo consenso di toccarlo per spostarlo.
Ugo non disse nulla, così lo prese con la mano e lo sollevò. Vedendo la mano della mia ragazza che teneva quel cazzone mi eccitò a dismisura.
Dopo poco la zip si liberò e lei facendo finta di nulla scappellò il cazzo di Ugo, aveva una cappella devastante!
Fece un paio di movimenti come per segarlo ma Ugo le disse che vista la sua astinenza anche un semplice ed innocente tocco l’avrebbe fatto esplodere! e con mio stupore gli disse: "hahah sarei curiosa di vederti esplodere".
A quel punto Ugo si infilò il cazzo nel costume ringrazio Angela e si avviò verso la porta.
A quel punto mi rimisi anche io il cazzo nelle mutande e andai in cucina per prendere le birre dal frigo.
Dopo poco arrivarono anche loro. Angela mi disse che si era fermata in camera a mettere un pò di crema solare e mi diede un bacio.
Decidemmo di aprire una bottiglia di vino invece della birra. La aprii e la posai sul piano della cucina poi mi girai per prendere i bicchieri ma nel rigirarmi diedi un colpo alla bottiglia e la feci cadere addosso ad Ugo sporcandogli tutto il costume di rosso.
"Scusa non l’ho fatto apposta!!!" gli dissi. Mi rispose dicendo di stare tranquillo!
" Vado su a darmi una lavata al costume prima che resti macchiato"
Nel mentre io ed Angela ci mettemmo a pulire il pavimento e dopo poco Ugo rientrò in cucina, senza costume con addosso solo un asciugamano per le mani che lo copriva a malapena.
Disse "scusa Angela ho messo questo per coprirmi perchè non ho trovato altro e ho dovuto mettere il costume a bagno"
L’asciugamano gli arrivava a metà coscia quindi gli copriva appena quel bastone di carne che si trovava in mezzo alle gambe.
Lei gli rispose di star tranquillo che non c’erano problemi. Chissà cosa le stava passando per la testa.
Ugo si avvicinò per darci una mano, ma essendo noi inginocchiati per pulire, si poteva vedere la punta del cazzo da sotto l’asciugamano. Le palle viste da così vicino erano davvero enormi!!
Guardai Angela per vedere se si era accorta di quel cazzone penzolante e si, lo lo stava guardando. Mi guardò con una faccia come se avesse raggiunto il culmine della resistenza e mosse una mano verso il pisellone di Ugo.
Afferrò la cappella ancora incappucciata con la mano (effettivamente non bastava una mano per prenderla tutta.Lui si girò di colpo e gli cadde l’asciugamano al che Angela mi guardò e disse:" guarda che ben di dio, è un cazzo veramente assurdo, grosso lungo largo e morbido".
Io non sapevo assolutamente cosa dire, a dirla tutta lei aveva ragione però mi infastidiva il fatto che fosse così attratta da quel cazzone.Poi mi disse "alla fine è colpa tua se Ugo ha dovuto tirarlo fuori! ", e nel mentre passò a toccargli le palle senza staccare lo sguardo da me."Sono enormi" esclamò, accarezzandole e soppesandole nel palmo della mano
Io infuriato le dissi: " si ok ma ora smettila, non mi sembra il caso! e tu Ugo, copriti per favore»
Lui mi ignorò completamente dato che era in estasi nel vedere il suo cazzone e le sue palle tra le manine della mia ragazza.
Lei invece mi guardò e sorridendo disse:" dai che sarà mai se lo tocco! Posso masturbarlo? poveraccio hai sentito da quanto non si fa nemmeno una sega".
Io geloso, ma eccitato, avevo più che altro paura che una volta giocato con quel bestione, perdesse l’interesse per me, dissi:
"ok, ma solo un minuto, tanto ormai… poi se vuole va a finire in bagno da solo"
Appena finito di dirlo, lei prese il cazzone di in mano e lo scappellò, era immenso! Ero attratto come una calamita dalle dimensioni, non riuscivo a staccare gli occhi da quel pezzo di carne.
La cosa che mi fece eccitare di più era il fatto che oltre a toccarglielo, Angela gli parlava, lo cominciò a segare lentamente ma quel cazzone non si induriva. Era talmente grosso che rimaneva molle e penzolante. Sembrava un cavallo.
Ad un certo punto lei si leccò il pollice e cominciò a passarlo sulla cappella come per simulare la lingua, Ugo stava godendo come un maiale al suo tocco..
Capii che la situazione stava degenerando. Infatti disse "e se provassi a prenderlo in bocca? Non so nemmeno se mi entra ma vorrei provare, tanto vedo che non ti sta dispiacendo la situazione", e abbasso' lo sguardo sul mio pacco che in effetti era visibilmente eccitato, aprì la bocca tirò fuori la lingua e si infilò la cappella di Ugo tutta dentro in gola.
Ugo socchiuse gli occhi per il piacere e lei cominciò a muovere la lingua vorticosamente attorno alla cappella e a massaggiargli le palle con la mano.
Ero impietrito a guardarla, era la cosa più bella del mondo vedere la mia ragazza che soddisfaceva un cazzo grosso.
Con la mano libera, con mia sorpresa, mi tirò fuori il cazzo dal costume e cominciò a segarlo, era di marmo a differenza di quello di Ugo!
Nonostante sia soddisfatto delle mie dimensioni, non reggeva minimamente il confronto, la cappella di Ugo con il cazzo molle, era circa 2 volte la mia.
Cominciava pian piano ad ingrandirsi e diventare barzotto, lei iniziò a succhiare quelle palle enormi mettendone in bocca una per volta e succhiandola come a volerla spremere.
Passò poi a leccare il cazzone come se fosse un lecca-lecca con la lingua bella larga.
Voleva farlo sborrare, era ormai chiaro.
Indurendosi, il cazzone di Ugo era diventato ben più grosso e lei faticava a tenerlo in bocca, lo segava con due mani ma ne sarebbero servite altre due.Ugo ad un certo punto prese la testa di Angela e cominciò a muoverla su e giù lungo quel tubo.
lei smise di segarmi ma subito cominciai io perchè ero così eccitato.
Dopo qualche secondo di su e giù in bocca, Ugo cominciò a mugulare finché esplose, lei guidava la situazione, continuava a segarlo e il primo fiotto di sborra densa uscì sulle labbra di Angela.
Era bianchissima e molto densa, a quella vista non riuscii più a trattenermi e sborrai anche io addosso a lei, sulla pancia e sulle cosce.Ugo nel mentre continuava a sborrare sulla sua bocca, la sborra le colava ovunque e nell’impeto della situazione lei indirizzò quell’idrante anche contro di me e piu' di uno schizzo mi finì in faccia!
Dopo una decina di schizzi, lei era completamente ricoperta dalla sborra di Ugo
Il cazzone di Ugo tutto sporco di sborra era penzolante ed Angela si avvicinò a me e cominciò prima a baciarmi in bocca e leccarmi, la stronza voleva farmi sentire tutta la sborra che si era meritata.Si abbassò poi a pulirmi la cappella e poi mi disse: " Certo che dopo aver preso in bocca il cazzo di Ugo, il tuo sembra piccolo!!» Ugo sorrise e io mi sentii umiliato ma il bello doveva ancora venire.
Rimasi impietrito dopo quelle parole, guardando lei piena di sborra e il cazzone di lui penzolante. Cominciavano ad insinuarsi in me strane idee, tutta quella situazione mi aveva eccitato come non mai.Lei afferrò il cazzo penzolante, gli diede una leccata e disse:" È ora di rianimarlo perchè voglio sentirlo dentro di me" poi mi guardò e disse" Tu sei d’accordo vero? Mi sembra di sì dato che ce l’hai di nuovo in tiro. Ti propongo una cosa, che ne dici di non rimanere solo a guardare?"
Sempre più allibito dissi che mi andava bene, poi prese in mano il cazzone e cominciò a masturbarlo per farlo rinvigorire.
Cominciai allora a passare un dito tra le chiappe di Angela che era ancora accovacciata, le stimolai un po il buchetto del culo ma subito lei mi prese la mano per fermarmi. Ci guardammo negli occhi e l' accompagnò verso il cazzo di Ugo.
Mi resi conto che io e la mia ragazza stavamo segando lo stesso cazzone! Era grosso e pesante, mai provata una cosa simile Poi mi disse "dai succhiamolo insieme, sono super eccitata!".
Cominciammo così a leccare quella cappella immensa, ancora sporca di sborra.. Le nostre lingue si incrociavano e si scambiavano la sborra raccolta. Ugo stava godendo e prese le nostre teste tra le sue mani per dettare il ritmo.
Il suo cazzo si stava indurendo più di prima, a quanto pare gli piaceva avere due lingue che lo stuzzicavano, anche se una era mia.
Ad un certo punto mi fermai e dissi ad Angela che prima di farlo sborrare di nuovo volevo vederlo dentro di lei, volevo che godesse come non aveva mai fatto. Ero disposto a tutto! lei sorrise e mi disse:" non vedo l’ora! ma prima facciamo in modo che diventi bello duro così mi sfonda!"
Iniziai così a succhiare avidamente il cazzone di Ugo, prima segandolo con due mani e leccandogli tutta la cappella, dopo presi a leccare anche le palle e lo scroto. Ugo mi fece coricare a pancia in su sul tavolo e si mise dietro la mia testa, ficcandomi il pitone in bocca. Avevo le sue palle che mi sbattevano sulla faccia mentre io leccavo e succhiavo.
Nel mentre Angela mi sali sopra come per fare un 69 e prese a succhiarmelo, io smisi di leccare il cazzone e cominciai ad inumidire la figa per prepararla alla monta.
Una volta pronta, presi con le mani il cazzone e lo puntai verso la figa, lui diede una leggera spinta e fece entrare solamente la cappella togliendo il respiro ad Angela.
Fece avanti e indietro una decina di volte facendo entrare solamente la cappella finché lei non esplose in un orgasmo devastante cominciando a squirtare sulla mia faccia. Non aveva mai squirtato cosi' tanto con me, sembrava pisciasse!
Non appena finito, Ugo glielo rimise dentro, ma questa volta affondò di più, lei ormai non era più in sé, godeva come una troia, ansimava e ne voleva sempre di più.
Dopo qualche minuto Ugo sfilò il cazzo dalla figa fradicia e me lo mise in bocca. Con la lingua giravo intorno a quell’interminabile cappella morbida mentre gli toccavo le palle con le mani.
Sborrai, di colpo in mano ad Angela che nel mentre continuava a segarmi. Mi disse:" quanto ti piace succhiare quel cazzone? hai sborrato tantissimo ed è già di nuovo duro! sei proprio un pervertito!" Poi guardò Ugo e gli disse che lo voleva prendere nel culo. Io rimasi allibito in quanto mi disse che però dovevo inumidirle per bene il culetto per prepararlo.
Ci spostammo così in soggiorno, mi coricai sul tappeto e dissi a lei di accovacciarsi sulla mia faccia dando la schiena al mio cazzo. Lei lo fece, e io incominciai a leccarle il buco del culo, era una sensazione fantastica! Nel mentre Ugo si mise in piedi vicino a lei e le porse il cazzone dicendo:"Succhiamelo bene così diventa bello duro e posso sfondarti il tuo bel culo".
Dopo una decina di minuti, aveva il culo ormai grondante così si mise a pecora e Ugo le si posizionò dietro per incularla.
Io mi sdraiai sotto le loro gambe per godermi al meglio la situazione.
Vedevo quel cazzo mostruoso che puntava il buco del culo della mia ragazza, la mia eccitazione continuava ad aumentare! Mai avrei pensato di eccitarmi anche al solo pensiero che la mia ragazza pensasse al cazzo di qualcuno, figuriamoci prendere nel culo quella bestia!
Inutile dire che lei piangeva sia dal male che dal godimento, io nel frattempo leccavo le palle di Ugo che mi sbattevano in faccia, erano cariche come delle bombe. Continuavo a segarmi e sborrare, avevo ormai perso il conto delle volte!
Ora l’unico mio pensiero era veder sborrare Ugo sulla mia faccia, leccavo avidamente le palle finché dopo un quarto d’ora di scopata nel culo, era giunto il momento, il cazzone si gonfiò ancora di più, uscì dal culo di Angela e comincio a sborrarle sul culo per poi farmelo colare in faccia.
Uscì una quantità di sborra devastante! Me lo puntò in faccia e continuò a sborrarmi sulla bocca e sul viso. Avevo la faccia letteralmente ricoperta di sborra, mi colava ovunque e lui non smetteva di sborrare, lo presi quindi in bocca per dargli il massimo piacere.
Nel mentre sborrai di nuovo anche io ma in confronto mi uscì un decimo di quello che uscì da lui.
Angela si girò e cominciò a baciarmi e leccarmi tutta la sborra, ci stavamo scambiando la sborrata del cazzone del mio amico, era una sensazione fantastica. Intanto Ugo. ce lo sbatteva in faccia, era molle ma pur sempre enorme…
Il pomeriggio finì lì ma quella non fu l’ultima volta che io ed Angela condividemmo un cazzone.
Il giorno dopo al pomeriggio, io ed Angela parlammo di ciò che era accaduto. lei era ancora eccitata di aver condiviso un bel cazzo grosso con me, io ero eccitato, ma anche confuso. MI era piaciuto molto vedere la mia ragazza soddisfatta da un cazzo così grosso ed allo stesso tempo mi era piaciuto succhiarlo, prenderlo in bocca per leccarlo e godermi la sborrata come ricompensa.
Avevo voglia di riprendere in bocca le palle di Ugo, al solo pensiero mi eccitavo come un porco.
Angela mi chiese se mi andava di assaggiare di nuovo quel cazzo insieme a lei, le risposi di sì e che volevo vederla di nuovo godere mentre veniva penetrata da un altro cazzo bello grosso mentre io le leccavo la figa..
Telefonai quindi ad Ugo per invitarlo il sabato sera per passare una serata insieme, rispose di si, e con nostra sorpresa chiese se poteva anche invitare un amico di nome Mario.
Ne parlai con Angela, eravamo convinti che lui non avesse colto il vero motivo dell’invito e non potevamo rispondergli di no.
Gli risposi che non c’era nessun problema e che ci saremmo visti Sabato verso le 19. Ci preparammo così a passare una serata come le altre, un po delusi, data la nostra vera intenzione.
La settimana passò tranquilla, quasi ogni giorno mi segavo ripensando a ciò che era successo il weekend prima., le immagini di tutta quella sborra densa sulla mia faccia e su quella della mia ragazza e le palle enormi di Ugo che mi sbattevano in faccia mentre scopava il culo di Angela mi mandavano in estasi.
Il sabato verso le 19 suonò il campanello, erano loro, non appena aprii la porta, salutai Ugo. e mi presentai con Mario e con mio stupore appresi che Angela e Mario si conoscevano. Nemmeno lei immaginava che lui fosse un amico di Ugo.
Mi incuriosii dato che quando lei vide Mario, guardò sorridendo Ugo con complicità.. Non ci stavo capendo nulla così non appena entrati e accomodati in salotto, io ed lei andammo in cucina per prendere qualcosa da bere.
Ne approfittai per chiederle cosa stava succedendo, e lei mi rispose:
" Io lo conosco Mario! non pensavo che Ugo parlasse di lui. Penso di aver capito perché lo ha portato".
Io continuando a non capire e le chiesi come facesse a conoscerlo e perché Ugo l’aveva portato. Mi rispose: "Beh diciamo che lo conoscono un po tutte hahahah. Al liceo era famoso per le sue dimensioni. Giravano un sacco di leggende anche se non ho mai potuto verificarle:
"E dici che c’entra qualcosa con quello che abbiamo fatto il weekend scorso?" le chiesi.
"Secondo me sì, non so bene che idea abbia Ugo, ma secondo me avendo visto come ci piaceva il suo cazzo, ha deciso di raddoppiare la dose hahahah".
Io cominciai a pensare cercando di capire se avesse ragione o stesse fantasticando troppo. Mi corse un brivido lungo tutto il corpo, un misto di eccitazione e gelosia.Lei mi interruppe chiedendomi come avremmo dovuto comportarci:
"Nel caso succedesse, per te andrebbe bene divertirci come lo scorso weekend?"
"Non saprei, Ugo lo conosco è un mio amico e poi è stata una situazione particolare. Perché a te piacerebbe?"
Lei senza filtri mi disse "Mi piacerebbe molto, sento già quei due cazzoni (se le leggende sono vere) nelle mani e in tutti i buchi! ". Poi mi sussurrò, "pensa a quanta sborra".
A quelle parole mi venne istantaneamente duro, in effetti pensandoci, se mi era piaciuta la situazione con Ugo, probabilmente mi sarebbe piaciuta anche con l’aggiunta di Mario
Ma volevo davvero che la mia ragazza venisse scopata da due cazzi enormi?
Una volta tornati in salotto cominciammo a bere e chiacchierare ed inevitabilmente il discorso finì su ciò che era successo il weekend precedente.
Ugo cominciò ad introdurre il discorso dicendo che era stato un weekend piacevole ed inaspettato visto com’erano andate le cose mentre Mario sorrideva, si capiva che i due avevano già parlato.
Ad un certo punto disse:"Dato che ci è piaciuto sabato scorso divertirci insieme, ho pensato di portare anche Mario per divertirci di più!".Angela era visibilmente eccitata e non stava più nella pelle così scherzando disse:
"E sentiamo, chi ce l’ha più grosso qui dentro?"aaaaaaaa Poi mi guardò e continuò
"Ovviamente escludendo te. dato che in confronto ad Ugo hai un cazzetto. Perdonami amore, ma abbiamo visto che è così".
Io mi sentii deriso ma dissi:"Ma no dai ci sta, abbiamo visto che Ugo ha un bestione già da molle, tu lo raggiungi?" guardando Mario. A cio' Angela disse: "dai, toglietevi i pantaloni e fatemeli vedere da molli così decretiamo il vincitore".
Loro non aspettavano altro, si alzarono e si tirarono giù i pantaloni. Prima che si togliessero anche le mutande lei mi disse:
"Facciamo un gioco, prova a mettergli la mano nelle mutande e cerca di capire chi ce l’ha più grosso".
A quel punto le dissi che mi piaceva come gioco e mi inginocchiai davanti a loro.
Iniziai pian piano ad infilare una mano nelle mutande di entrambi passando dalla coscia.
Subito sentii due bestioni ancora molli.
Cominciai a tastare la larghezza e la lunghezza per quanto potessi e poi passai a toccare le palle.
Dissi ad Angela che indubbiamente avevano entrambi delle palle belle grosse ma quelle di Mario sembravano più grosse.
Per quanto riguarda la larghezza sembravano simili mentre in lunghezza era difficile stabilirlo.
Mi propose allora di bendarmi e provare a testarli con la bocca per vedere se riuscivo a capire meglio.
Ero super eccitato all’idea che avrei assaggiato due cazzoni bendato davanti alla mia ragazza.
Le risposi: " ti piace proprio vedermi leccare dei cazzoni eh? Va bene mi bendo, ma poi dopo voglio vederti prenderli in bocca entrambi insieme a me".
Mi rispose: "si mi eccita molto vederti leccare un cazzo, figuriamoci due! Certo, dopo lo faremo insieme»
Appena finì di parlare mi bendò e io mi inginocchiai sul tappeto del salotto. Ovviamente Ugo ed Mario si scambiarono di posto quindi non sapevo più chi era chi.
Si tirarono giù i boxer entrambi e sentii che sia avvicinarono alla mia faccia per il calore del corpo.
A quel punto mi venne naturale aprire la bocca e tirare fuori la lingua aspettando una loro mossa.
Dopo poco sentii che appoggiarono entrambi la cappella sulla mia lingua.
Non ci potevo credere, ero bendato e completamente sottomesso a due cazzi enormi.
Cominciarono a sbattermi i loro cazzi sulla bocca, sentivo che erano ancora molli.
Li presi in mano e cominciai a segarli, era una sensazione fantastica.
Angela ad un certo punto mi chiese se avevo capito qual era il più grosso, allora sollevai entrambi i cazzoni e iniziai a leccare a turno le palle di entrambi.
Era palese che uno dei due aveva le palle ben più grosse dell’altro ed ero sicuro fosse Mario
Per quanto riguarda la dimensione del cazzo, erano abbastanza simili ma secondo me quello di Ugo era leggermente più lungo.Dissi allora ad Angela ciò che pensavo e lei rispose:
"mmm bravo, vedo che cominci ad avere esperienza! ora togliti la benda così puoi gustarteli meglio".
Mi tolsi la benda e vidi Angela.sul divano senza pantaloni, con il perizoma spostato per scoprire culo e figa, le gambe aperte e alzate quasi fin dietro la schiena che si stava masturbando il culo e la figa.
Rimasi estasiato da questa visione!! Girai immediatamente lo sguardo verso i cazzi per vederli meglio. Avevo azzeccato, le palle di Mario erano visibilmente più grosse nonostante quelle di Ugo fossero enormi.
Angela mi disse di non perdere tempo e di leccare quei due cazzoni per farli indurire in modo che potessero scoparla.
Ripresi allora a spompinarli, li leccavo dalla punta fin sotto le palle, poi li prendevo a turno in bocca (per quel che riuscivo) e li facevo godere più che potevo. Sentivo che si stavano ingrossando e cominciava a farmi male la bocca.
Nel mentre Angela prese a succhiarmelo ma dopo due minuti venni e le sborrai in bocca. Lei sorrise e mi disse:
"Ora ti aiuto con queste due bestie!"
Inizialmente mi prese la testa e iniziò a dettare il movimento, me li faceva prendere fino in gola, dopo di che iniziò anche lei a succhiarli insieme a me dicendomi di guardare quanto erano grossi e belli.
Mi sentivo sminuito però era la verità, nonostante non mi lamentassi delle mie dimensioni, loro due erano enormi!
Ad un certo punto mi disse: "Adesso amore mio vorrei prenderli entrambi dentro, a meno che non voglia provarne uno anche tu hahahah".Risposi: "No, no, grazie non ci penso nemmeno, mi spaventa l’idea di avere uno di quei due cosi nel culo! Prendili pure tu, però poi voglio prendermi ogni singola goccia di sborra".
allora disse «ok, farò in modo che sborrino il più possibile. Ora voi due venite qui a sfondarmi»
Fece coricare Ugo sul tappeto e gli salì sopra a cavalcioni e se lo fece infilare dentro.
Le mancò subito il fiato come l’altra volta talmente era grosso!
Dissi poi a Mario di aggiungersi e scoparla nel culo. Mario si posizionò dietro, e dapprima le leccò il culo per inumidirlo, dopo di che comincio a infilarle prima una e poi due dita per allargarlo un po. Si girò verso di me e mi disse di leccarglielo ancora per inumidirlo bene. Era messo a 90 a lavorarsi il culo della mia ragazza quindi io mi sdraiai sotto le sue gambe dalle quali penzolava il suo cazzone e cominciai a succhiarlo e mungerlo.
Il culo di Angela era ormai pronto così Mario mi disse di alzarmi e punto il cazzo sul buco del culo di Angela per poi iniziare a spingere. Non appena entrò la punta della cappella, lei cominciò ad urlare dal dolore misto piacere.
Io mi sedetti sul divano a godermi lo spettacolo. Iniziai a segarmi guardando la mia ragazza sbattuta e dominata da due cazzi.In poco tempo sborrai di nuovo, Angela mi guardò e disse:
"sei proprio un depravato, guarda quanto ti ecciti a vedermi scopata da loro due! Hai voglia di un bel po di sborra? La beviamo insieme?"."Assolutamente si, voglio essere riempito» le risposi.
Dopo venti minuti di su e giù, guardai Ugo e Mario e dissi: «Smettete di scopare la mia ragazza e venite qui con quei cazzoni». Mi inginocchiai in mezzo a loro e presi i loro cazzi in mano cominciando a segarli. Avevo due mattarelli in mano che stavano per sborrarmi in faccia.Angela si posizionò in ginocchio di fronte a me, mi guardava con una faccia vogliosa di sborra così aumentai il ritmo e nel mentre lei cominciò a massaggiare le palle di entrambi.
Ad un certo punto sentii il cazzo di Ugo gonfiarsi, capii che stava per sborrare così mi girai verso di lui.
Subito dopo un primo fiotto di sborra calda e densa mi finì sulle labbra, che sensazione fantastica avere a pochi centimetri dalla bocca quella cappella enorme!
Dopo il secondo getto, iniziai a prenderlo in bocca per farmi inondare, persi il conto degli schizzi e dopo poco, rischiando di affogare lo tirai fuori dalla bocca e lo indirizzai sulla faccia di Angela. così che potesse essere riempita anche lei. In contemporanea anche Mario iniziò a sborrare.
Erano densissimi anche i suoi schizzi e stavano colpendo me ed Angela in faccia con una violenza inaudita.
Angela stava spremendo le loro palle come per voler estrarre fino all’ultima goccia di succo. Eravamo completamente ricoperti di sborra, ci colava da tutte le parti. Vedevo i cazzoni ammosciarsi pian piano mentre li tenevo ancora in mano.
Era una sensazione bellissima avere fra le mani quei due pezzi di carne flosci e sporchi di sborra. Provai ad infilarmeli entrambi in bocca ma ovviamente non ci entravano. Ugo ed Mario iniziarono a sbattermeli in faccia, prima a me e poi a lei.
Leccavamo avidamente quelle cappelle gonfie fino a ripulirle completamente e poi ci leccammo a vicenda tutta la sborra che ci avevano sparato addosso. Dopo una bevuta ed una pausa di una mezzoretta, ricominciarono a scoparsi la mia ragazza, questa volta pero' le sborrarono tutti e due nel culo. Angela era distrutta e volle che la ripulissi con la lingua figa e culo.
La serata si concluse con una bella doccia per ripulirci, Ugo ed Mario andarono via praticamente subito. Si erano svuotati le palle ed erano contenti.Mario, prima di andare via, guardandomi, mi diede una pacca sulle chiappe dicendomi che lo avrebbe sfondato la prossima volta facendo sorridere Angela. Intanto io pensavo già ad un prossimo incontro.
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