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Gay & Bisex

Dario i suoi amici,io ed il mio amichetto checca


di pirlino
03.08.2023    |    2.537    |    1 9.5
"Dario, dopo averci fatto una doccia, mi chiese di andare a casa sua dopo due giorni, perche' voleva vedermi essere inculato da un suo fidato amico, ..."
Questo racconto e' un poco lungo,ma credo bello da rivivere scrivendolo su questo sito.Come molti ragazzi che abitano in provincia.. grandi abbastanza da avere interessi adulti, ma non ancora da avere l'autonomia di un'automobile di proprietà a disposizione ..spesso le domeniche pomeriggio trascorrevano bighellonando in giro con i motorini o vespe, quella domenica estiva faceva caldo.. ma per una serie di coincidenze alla fine ci ritrovammo solo io e Dario davanti al muretto..Lui era più grande di me sia anagraficamente che fisicamente e sembrava sempre avere le idee chiare su cosa volesse.Io d'altra parte lo idolatravo,era il mio preferito,anche se lui ne era all'oscuro,gia' da qualche anno mi avevano rotto il culo, ed ero spesso a girovagare nel boschetto del paese per fare seghe e bocchini a chiunque si faceva avanti.Non volendo rovinare la nostra amicizia non mi ero mai esposto con lui del mio svago. Dopo aver aspettato che si facesse vivo qualcun altro.. decidemmo di andare ad esplorare una vecchia casa abbandonata che lui conosceva e che distava una mezz'oretta di viaggio. Io non avevo nulla da obiettare.. mi piaceva percorrere le strade di campagna che portavano al mare.. e poi era un modo come un altro di passare il pomeriggio.Mentre andavamo sul luogo, Dario mi spiegò che aveva sentito dire che quel rudere era un luogo dove le coppiette andavano per appartarsi e lui sperava di vederne qualcuna all'opera.. mi disse.. “pensa..meglio di un porno!!”.Quando arrivammo non trovammo nessuno..ma per sicurezza nascondemmo i motorini in mezzo ad un canneto.. così se fosse arrivato qualcuno non si sarebbe accorto della nostra presenza.Ci avvicinammo piano piano alla casa..e comprendemmo la reale natura di quel luogo: dietro un muretto di cinta il terreno era letteralmente ricoperto di preservativi usati..di tutti i colori e riempiti di liquido lattiginoso... Dario era in estasi..correva a destra e sinistra come un ossesso.. si fregava le mani diceva che era il posto giusto..e che avremmo assistito sicuramente ad un bello spettacolo. Iniziammo a guardarci intorno alla ricerca di un buon posto da cui osservare.. e mentre esploravamo il rudere.. appoggiata nell'incavo di una finestra trovammo una scatola di preservativi mezza piena: evidentemente qualcuno l'aveva lasciata li come scorta di riserva..ne prendemmo un paio.. quasi per scherzo..e poi ci rimettemmo alla ricerca. Girando attorno alla casa, ci accorgemmo che più di una metà era ancora in buono stato e che il primo piano era ancora agibile..sarebbe stato perfetto per i nostri scopi. Una volta riusciti a salire al primo piano costatammo che da li si godeva di una ottima visuale, ma a causa dell'altezza..era quasi impossibile essere visti. Non rimaneva che aspettare.Dopo una mezz'ora di attesa.. forse più per noia che per altro.. Dario mi disse.. “dai proviamo a metterci i preservativi.. vediamo come ci stanno.. “Io non sapevo che dire.. non eravamo mai andati più in la di cameratesche battute e di pisciate in compagnia.. e forse la cosa mi metteva un po' in imbarazzo .. per cui temporeggiai e rilanciai..” “ok.. comincia tu intanto.. così vedo come si fa..”.In un attimo si tolse pantaloncini e biancheria e rimase con il suo membro eretto in mano.. non enorme.. ma sicuramente ben fatto e ben proporzionato;mi venne la voglia impulsiva di prenderglielo in mano,ma mi trattenni a malapen, dopo aver traccheggiato un po' con il preservativo..si girò ed eccolo li.. il suo bel cazzo bello lucido inguainato nel lattice che faceva bella mostra di sé; dopo averci giocato un po', se lo è tolto e ha chiesto a me di provare.. ma io ero ancora incerto sul da farsi e proprio mentre stavo per rifiutare la sua proposta..sentimmo un'auto che arrivava.Subito ci nascondemmo alla vista e pian piano sbirciammo dalla finestra..c'era una macchina che si era fermata nello spiazzo..con dentro un uomo ed una donna vistosamente truccata con i capelli rossi..Dopo aver abbassato i sedili.. la donna si chinò sulla patta dell'uomo e iniziò un vistoso pompino..dalla nostra postazione riuscivamo a vedere quasi tutto.. l'angolazione era perfetta.. si capiva che era brava,quasi quanto me,lunghi affondi in gola seguiti da giri di lingua attorno alla cappella...cominciavo ad eccitarmi. Con la coda dell'occhio vidi Dario..ancora svestito..e notai che il suo cazzo era diventato duro e teso come un bastone.. e la sua espressione era un misto di eccitazione e di.. cosa? Non riuscivo a decifrarla.. sembrava diverso.. sembrava freddo.. lucido.. determinato..ecco sembrava autoritario..e lo capii dal tono della sua voce quando si rivolse a me e mi disse: “ avvicinati..e prendimelo in bocca..” io per un attimo rimasi attonito.. non me l'aspettavo di sicuro.. certo.. vedere il suo cazzo li.. a meno di un metro da me mi faceva uno strano effetto.. legato alla donna che stava spompinando davanti a noi..avevo un vago formicolio che si estendeva dalla nuca al fondoschiena ed al buco del culo che cominciava a pulsare,e avevo anche molta saliva in bocca.Non aspettavo altro, finalmente potevo sbocchinare il suo bel cazzo,mi prese per un braccio..mi fece inginocchiare e mi piantò il suo cazzo in bocca.Non so spiegare perché avevo ora il cazzo duro, probabilmente l'atteggiamento autoritario e prepotente di Dario aveva annullato ogni mio tentativo di diniego e forse perché in realtà lo desideravo.... Fatto sta che invece di allontanarlo mi prestai alle sue voglie: sentirlo così caldo.. pulsante e duro tra le mie labbra annientò quel poco di resistenza che il mio cervello cercava di opporre ad una situazione irreale..e così.. iniziai a spompinarlo. Chiusi gli occhi e iniziai a farlo entrare di più nella mia bocca.. muovendo la lingua attorno alla sua bella cappella turgida.Con una mano presi l'asta e strinsi forte iniziando a segarlo, mentre mi scopava la bocca.La pelle setosa del suo cazzo mi scorreva sulle labbra abbondantemente insalivate.. e la lingua esplorava ogni millimetro, ogni venatura ed ogni piega della cappella di quel bellissimo bastone duro. Alternavo questi affondi con dei colpetti di lingua tutto intorno alla cappella e sopratutto sotto di essa.. lungo il prepuzio, lungo l'asta via via fino alle palle.. per poi tornare alla cappella ed assaggiare le gocce di liquido seminale che via via succhiavo fuori..mi stavo davvero divertendo e cosi' anche lui, e ne avevo la prova dai suoi mugolii di gioia.Ero in paradiso con il suo cazzo in bocca, quando lui mi disse di guardare dalla finestra cosa stavano facendo i nostri “ospiti”.L'uomo era passato sul sedile del passeggero e la donna si era tirata su la gonna ed era salita su di lui.. aveva scostato le mutandine e si era infilata dentro il cazzo avvolto dal preservativo.. ora lo stava cavalcando con maestria.. e noi riuscivamo a vedere il culo della donna che si alzava, mostrando il cazzo in tutta la sua lunghezza.. per poi farlo scomparire fino alle palle..Quella vista mi eccitò da morire.... mi venne voglia di continuare a spompinare il cazzo di Dario fino a farlo sborrare nella mia bocca.. volevo inghiottire il suo caldo seme.. ma lui aveva altri programmi.Con il suo fare deciso..mi tolse il cazzo di bocca e mi tirò in piedi..sussurrandomi in modo perentorio.. “appoggia le mani al muro..”; io indossavo un costume da bagno a pantaloncino, per cui lui slaccio il cordoncino e lo fece scivolare alle caviglie sfilandomelo da un piede..quindi mi fece appoggiare le braccia al muro all'altezza della testa e mi divarico leggermente le gambe,si mise in piedi dietro di me e si sputò copiosamente su una mano. Dopo aver spalmato la sua saliva sul mio buco ancora chiuso.. iniziò a lavorarlo con le dita..stropicciandomi e sculacciandomi le chiappe.. a quel punto.. non capivo più nulla..ero in suo completo potere.Appoggiò il suo cazzo ben insalivato tra le mie natiche iniziando a sfregarlo su e giù.Quei movimenti e il suo lavoro con le dita fecero dischiudere il buco e lui se ne accorse perché inarcavo la schiena e la spingevo indietro verso di lui.Fu un attimo.. accompagnò con le dita la cappella attraverso il mio sfintere ed una volta che fu dentro afferrò le mie chiappe e le allargò per bene.. il suo cazzo scivolò dentro senza problemi...aveva lavorato bene.In un attimo mi sentii il ventre riempito..potevo sentire il calore del suo membro dentro di me..potevo sentirne il pulsare del sangue.. potevo sentire le sue palle che appoggiavano sulle mie chiappette. Dapprima iniziò pian piano.. credevo per paura di farmi male.. invece era perché voleva godersi il mio culo stretto che via via si dilatava man mano che entrava ed usciva lentamente..poi iniziò ad aumentare il ritmo e la forza dei colpi che diventavano sempre più profondi e violenti.Nel frattempo il mio cazzo era semiturgido e sbatacchiava avanti e indietro fino ad arrivare a colpire la mia pancia..e gocce di liquido seminale cominciavano a cadere a terra tra i miei piedi.. iniziavo a provare piacere ad essere inculato da lui, un piacere diverso che nasceva dal fondo della schiena e si irradiava alle natiche..al ventre. I colpi continuavano incessanti..quando accadde qualcosa di completamente inaspettato ed a cui non ero preparato: il mio cazzo era diventato durissimo..ed una serie di contrazioni che partivano dal basso ventre mi facevano stringere il culo ed iniziare a sborrare come una fontana..stavo godendo mentre mi inculava.Dario si accorse di quel che accadeva perché stavo stringendo il suo cazzo come mai prima.. ma questo lo eccitò ancora di più..e cercò in tutti i modi di spingere il suo cazzo fino in fondo.. fino a che le contrazioni del mio sfintere lo costrinsero a venire.. sentii caldi fiotti di sborra che mi riempivano il ventre..sentii le contrazioni del suo cazzo che continuava a spingere sempre più in fondo.. finché il mio sfintere stretto attorno al suo membro mungeva le ultime gocce di sborra che terminava di svuotarsi dentro di me, mentre anche dal mio cazzo colavano le ultime gocce di sperma.Rimanemmo così per qualche minuto ancora..fino a che non lo tirò fuori ed un rivolo di sborra calda mi colò fuori e scivolò lungo le gambe andandosi a mescolare con la mia.Fu così che Dario scopri' che mi piaceva prenderlo nel culo.Da quel momento divenni il suo oggetto sessuale.. la sua femmina sempre pronta a soddisfare ogni suo capriccio o desiderio...ogni volta che lui ne aveva voglia. Un paio di settimane dopo, dopo avermi prima rotto il culo,come solito,volle provare a pisciarmi in faccia,io fui un poco restio,ma infine volli provare anche questa perversione,e cois' andammo in bagno,dove mi accucciai nella vasca e mi baccai una bella pisciata in faccia e in bocca del suo caldo piscio. Dario,dopo averci fatto una doccia, mi chiese di andare a casa sua dopo due giorni, perche' voleva vedermi essere inculato da un suo fidato amico, dicendomi che sarebbe stato solo in quantoche i suoi erano via.Ci pensai su' solo pochi minuti e gli dissi che ci sarei andato,e corsi via a casa mia.Mi ero fatto la doccia, ma sentivo ancora il suo odore addosso, soprattutto in bocca, mi sembrava di avere ancora il suo cazzo odoroso in bocca. quella pisciata in faccia e in bocca mi aveva schifato ma anche eccitato. Nonostante la doccia, ero ancora eccitato e il mio cazzo, seppur non di grosse dimensioni, era in tiro. solo soletto nella cameretta mi sono poggiato sul letto e mi sono lasciato andare ad una lenta sega; i miei non c'erano e cosi' potei farmi una bella sega in salotto fino a sborrare. Dopo essermi rilassato con una bella sega ho iniziato a pensare al giovedì e al fatto che ci fosse anche un suo amico. la cosa non mi spaventava, anzi mi arrapava,cercavo di capire come poteva essere quest'altro, preso dai pensieri mi addormentai, ero praticamente nudo coperto solo dall'asciugamano. Dormii abbastanza perchè venni svegliato dalla mamma che mi venne a chiamare per cenare, con mia enorme vergogna ero rimasto nudo, l'asciugamano era caduto e lei mi vide nudo e mi disse che mi ero fatto un bel maschietto con un bel giocattolino tra le gambe e come se niente fosse me lo carezzò e se ne andò.Arrivò finalmente il giovedi, ero ansioso e eccitato, mi presentai da Dario come da accordi e bussai. la sua voce autoritaria mi disse avanti, entrai, lui mi vide e disse "ecco la mia troietta, dai vai in camera da letto e spogliati" io gli dissi "ma il tuo amico?" e lui rispose "e brava la mia troietta hai fame di cazzi oggi?! non ti preoccupare ne avrai a quantita fino a piangere". Mi fece andare in camera da letto e mi disse di indossare quello che trovavo sul letto. arrivato in camera da letto trovai delle mutandine a perizoma nero; le indossai e devo dire che davanti allo specchio sembravo proprio una troietta. Dopo poco sentii suonare alla porta, lui aprì, sentivo delle voci ma mi sembrava fosse più di una persona, preso dalla curiosità sbirciai e vidi due signori anziani sulla 60ina. quando li vidi venire verso la camera mi buttai sul letto facendo finta di niente, entrarono e appena mi videro dissero a Dario che aveva ragione, sembravo proprio una bella troietta.Si spogliarono, uno era bassino, un cazzo normalissimo ma bello scappellato e l'altro alto almeno 1,95,magro e calvo e appena nudo mise in mostra un cazzo di almeno 20cm e largo come una lattina di coca cola.Si misero nel letto con me.Dario rimase vestito a guardare sulla poltrona, mi iniziarono a tastare e toccare soprattutto il culetto, ad un certo punto quello piu' bassino mi da un bacio in bocca infilandomi la lingua in gola, piano piano mi sentii spogliare e mi ritrovai il cazzo del bassino in bocca mentre l'altro mi leccava il cazzo e tutto intorno al cazzo; ero eccitatissimo. mi fece girare e inizio a leccarmi il culo, una sensazione bellissima, avevo un cazzo in bocca e una lingua che mi penetrava sempre di più, mentre ero intento a gustarmi quei due cazzi vidi Dario alzato dalla sedia, si era spogliato e me lo stava dando da succhiare insieme all'altro, alternavo il suo all'altro e mentre facevo questo ho sentito una dolore al sedere, il lungo era entrato, lo aveva grosso, ma Dario mi teneva e non potevo divincolarmi; però, passato il primo momento, il mio culetto ormai allenato iniziò a godere di quella presenza. non ci volle molto a sentirlo sborrare nel mio intestino; contemporaneamente il basso sborrò nella mia bocca mentre Dario era ancora in tiro, si levò e mi fece pulire i cazzi dei due suoi amici. Nel frattempo loro si rivestirono e dissero a Dario che ne era valsa la pena, che ero bravo e che la cosa si poteva organizzare anche con altri al solito posto.Quando uscirono chiesi a Dario di cosa parlavano e lui mi disse" tu zitto e pensa a farci godere. vedrai, ti porto in un bel posto dove avrai tanti bei cazzi a disposizione. e ora vieni in bagno". ormai sapevo cosa voleva, mi misi nella vasca, aprii la bocca e lui mi infilo il cazzo dentro e inizio a pisciare, mi colava addosso, un pò la mandai giù, appena finito di pisciare mi prese per la nuca e inizio a scoparmi la bocca fino a sborrare tutto dentro. Mi fece uscire dalla vasca, mi rivestii e andai via.Ovviamente andai altre volte da lui sempre nell'attesa di andare in quel posto,e non trascurai mai i miei amichetti, anzi ne coinvolsi altri.Un giorno mi disse di andare a casa sua il giovedi' seguente,con gli altri 2 suoi amici c'era anche una sorpresa per me.Nel pomeriggio vidi Alessandro,una checca come me,solo piu' piccolo,e gli chiesi se voleva partecipare ad una piccola orgia con Dario e due suoi amici.Non se lo fece ripetere due volte ed insieme decidemmo di andare a casa di Dario.Come ogni giovedi ero eccitatissimo, a 17 anni il cazzo è sempre in tiro, stavo arrivando davanti alla sua porta, nonostante avessi fatto da poco un pompino nel bochetto al mio amico Andrea avevo una voglia matta di Dario ed i due , che mi dominavano e che mi facevano godere molto. Bussammo alla porta con una certa eccitazione, ci fece entrare e disse come al solito "Andate di la e preparatevi e non dite nulla".Entrammo nella stanza da letto come al solito,Dissi ad Ale di indossare le mutandine e di mettersi a pecora sul letto, mi spogliai ed indossai le mutandine già pronte sul letto, Dario entrò e mi tastò il culo mentre mettevo il perizoma e mi disse "dai non dovete avere paura, oggi vi facciamo divertire, intanto fatemi vedere come siete brave a lesbicare tra di voi "e così dicendo mi spinse su Alessandro,arrivai addosso al ragazzo e mi trovai con la faccia davanti alla sua, senza pensarci lo baciai e lui rispose al mio bacio senza aprire le labbra. Dario uscì e gli chiesi" hai mai preso due cazzi insieme?""No,ma lo voglio" Dopo poco, suonano alla porta e sentiamo voci che ci fanno capire che sono arrivate altre persone, Dario entra e dice"ora dovete far divertire queste persone e mi raccomando fate i bravi o altrimenti so dolori" Entrano nella stanza, sono 3,con i soliti due e c'e' anche un ragazzo di colore dalla pelle bellissima, non lo vedo in faccia, ha una maschera per non farsi vedere, il tempo di mettersi nudi e sono sopra al letto con noi, sento mani e lingua dappertutto, Alessandro mi sembra impaurito e gli dico "non ti preoccupare, pensa che stai solo col tuo professore a cui fai i bocchini". lui era liscio e senza peli,come un bambino, e le attenzioni erano quasi tutte per lui, ma io mi davo da fare e inizia a spompinare quello basso con la pancia pelosissima, cazzo corto ma cicciotto, gli piaceva da matti metterlo nella mia boccuccia di 17enne e mi diceva che ero una bella zoccola, sentendo dire cosi il nero si girò verso di me e disse" dai ora fai vedere a me come sei bravo" e mi mette un palo nero enorme davanti alla bocca. esito un pò ma lui spinge in avanti e me lo trovo tutto in bocca; stavo soffocando e mentre succhiavo vedevo Alessandro leccare gli altri 2. mi fecero mettere a 4 zampe e metre succhiavo il nero sentivo le dita di non so chi rovistare nel mio culetto ormai aperto, fecero lo stesso con Alessandro che però si lamentò dicendo di essere ancora vergine. la cosa eccitò molto gli altri che dissero" ora scopiamo lui. guarda come si fa che poi ti sverginiamo ",mi misero un po di olio nel culetto e il ciccione si mise dietro di me, puntò la cappella enorme sul buchino e con un colpo secco entro dentro, cacciai un gridolino di dolore, ma ormai era dentro, lo sentivo stantuffare con violenza e mi chiamava frocetto, mi misero davanti il culetto di Alessandro e mi dissero di leccarlo per prepararlo.Io ormai eccitato al massimo, iniziai a leccare quel buchino vergine, mi piaceva, appena era abbastanza lubrificato presero dell'olio e uno dei 3 si mese dietro di lui, io lo avevo davanti eravamo faccia a faccia e gli dissi "non fare resistenza spingi in fuori come se dovessi fare la cacca, vedrai poi sarà bello".Quando la cappella violò il buchino vergine di Alessandro gli scesero le lacrime dagli occhi, ma resisteva, era evidente che ad entrambi ci piaceva il cazzo adulto. ormai era fatta, anche lui aveva perso la verginità e stavamo facendo godere questi 4 uomini come delle vere troiette. non so quanta sborra ho mandato giù quel pomeriggio ma il massimo è stato quando il nero ha voluto scoparmi; era enorme lo sentivo in gola, ma mi piaceva da matti, quando sborrò dentro al mio culetto io senza toccarmi sborrai sul letto, avevo goduto senza toccarmi.Ormai sazi se ne andarono e io e Alessandro rimanemmo nudi sul letto,guardai Alessandro che aveva il pisellino ancora duro e istintivamente glelo presi in bocca, mentre lo succhiavo mi disse che ero bravo, lo sentii inarcare la schiena e mi venne in bocca, due/tre schizzetti niente di più. Stavamo sul letto in attesa di Dario che dopo poco entrò,e disse"bravi sono andati via soddisfatti, ora però tocca a me", aveva il cazzo che puzzava di piscio, ce lo fece leccare a tutti e due, ma poi mi scanso e volle scopare nel culetto Alessandro che godeva come una vera troietta. dopo aver sborrato mi diede il cazzo in bocca per pulirlo tutto e mi disse "dai vieni in bagno che devo fare la solita cosa".io ormai sapevo cosa fare, mi misi nella vasca da bagno, lui chiamò Alessandro e gli disse"guarda come si fa che prima o poi lo farai anche te"Aprii la bocca, chiusi gli occhi e sentii i primi schizzi di piscio arrivarmi in faccia e in bocca, fu una lunga pisciata. il tempo di darci una lavatina e io e Alessandro uscimmo e ci incamminammo verso casa; ovviamente Alessandro divenne mio amico e lo facemmo tra noi e con altri vecchi porci,incluso il suo professore a cui piaceva farsi leccare il buco del culo per ore mentre si scopava Alessandro,e quindi divenimmo un vero duo erotico anche senza andare da Dario,
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