Gay & Bisex
il nonno del mio pupillo
di pirlino
10.07.2020 |
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"Lui mi sorride e mi risponde: "ci speravo"..."
Ho sempre avuto un debole per gli uomini maturi,o se volete,vecchi,essendo io nemmeno ventunenne.Mi attizzavano quelli pelosi,panciuti e cazzuti e soprattutto porci con noi ragazzini.Ne avevo gia' incontrati tanti che mi avevano rotto il culo,e a volte anche pisciato,dopo una bella inculata,cosa che cominciavo ad apprezzare sempre di piu'E' una normale giornata feriale, che avevo in programma di concludere con quel che per me è del sano e divertente sport, una partita di tennis. Gioco assiduamente, 2/3 volte a settimana, non solo amichevoli con amici ma partecipo anche a tornei amatoriali, per lo più organizzati da appassionati come me. Un modo come un altro per conoscere gente nuova con cui giocare, giusto per non giocare sempre con le stesse persone. Essendo bravino a giocare,do anche lezioni a pagamento per sostenermi con gli studi ed e' in una di queste occasioni che la segreteria mi fa sapere di un nuovo pupillo che cerca lezioni.mi fanno sapere che arrivera' non prima delle 19.30.Era un ragazzino di 14 anni accompagnato dal nonno, un signore distinto di circa 65 anni, capelli brizzolati quasi del tutto bianchi, molto magro e alto, ma non più di me che supero uno e novanta. Dopo le presentazioni di rito, scambiamo due chiacchiere, aspetto che il ragazzo si cambia e andiamo al campo.
Non essendoci nessuna prenotazione dopo di noi, ci siamo trattenuti un quarto d'ora in più sul campo, terminando di giocare verso le 21.00. Appena finito, parliamo della bella partita fatta dal ragazzo e aspettiamo che lui si cambia parlando del più e del meno. Io, generalmente molto timido con persone nuove, stento sempre a far decollare la conversazione, mentre lui mi faceva molti complimenti su come avevo giocato, tessendo le lodi di come ero bravo e paziente con il suo nipotino. Io ricambiavo i complimenti, ma appena finivo di parlare, lui ripartiva quasi subito con altri argomenti. E così ancora nel tragitto dal campo agli spogliatoi, continuava a parlarmi quasi ininterrottamente. La sua voce delicata e suadente, e la sua grande signorilità nei modi e nei movimenti, non lo facevano certo sembrare gay, ma nemmeno denotavano una gran virilità, tanto che ho cominciato ad avere dubbi sul suo orientamento sessuale. Ma proprio appena dopo che mi era balenato questo strano pensiero in testa, lui mi dice, tra le altre cose, di essere vedovo,di vivere da solo, e di avere due figlie ormai grandi.Il ragazzino esce dallo spogliatoio e lui mi chiede di aspettarlo ,che dopo aver riaccompagnato il nipote a casa,gli avrebbe fatto piacere offrirmi da bere.Accetto con piacere e gli dico che dovendo anche io fare una doccia e chiudere il club,avrei impiegato minimo un oretta.Infatti,puntuale arriva dopo un ora,e mi invita a salire sulla sua auto.Appena dentro, lui continua a parlarmi di varie cose che nemmeno ben ricordo. Io tenevo tranquillamente la conversazione, ma rispondevo annuendo o a monosillabi, perchè continuavo a chiedermi del perchè tutto questo parlare con me, che ero praticamente uno sconosciuto. Mi sono detto che magari ognuno ha il suo carattere e lui era così, anche se i suoi modi nel parlarmi erano davvero particolari, quasi delicati.Ogni volta che lo guardavo, vedevo che lui mi guardava dritto in viso e spesso sorrideva. Trovavo il suo comportamento molto strano, ma non volevo credere ad un secondo fine, non solo per il fatto che fosse piu' anziano di me, ma soprattutto perchè non mi era mai capitato di essere in qualche modo "corteggiato" in questo modo. Poi se devo essere schietto, le mie rare fantasie su uomini sono prettamente legate a sesso spinto, alle bellissime sensazioni che si provano nei momenti più trasgressivi, come quando ad esempio si prende in bocca un bel cazzo duro in culo o in bocca.Ad ogni modo, sarà stato per l'adrenalina dello sport appena terminato ancora in circolo, e per il modo quasi intimo con cui questo signore praticamente sconosciuto continuava a rivolgersi a me, ho iniziato quasi inspiegabilmente ad eccitarmi. Di solito, durante e dopo una partita di tennis, ho sempre il cazzo molto moscio, ma proprio mentre mi parlava ho cominciato a sentire sopravvenire un'erezione. Ho tentato di contrastarla, ma si sa che l'eccitazione parte sempre dal cervello e a volte ti ritrovi a non poterla fermare. Come sento e vedo che il cazzo cominciava a diventare ben più grande, tendo subito a coprirmi con il giubbino, che di solito non indosso.Arriviamo finalmente ad un bar appena fuori citta' con tavolini all'esterno,la serata e' bella fresca ma non fredda.Ordiniamo e mentre beviamo il nostro drink,sento che il suo ginocchio tocca il mio con insistenza e forse anche troppa.Mi lascio andare al gioco,oramai ho capito dove vuole arrivare,e a dire il vero ,ho il cazzo ed il culo che mi fremono.Infatti dopo nemmeno 10 minuti ,mi invita a casa sua,dicendo di avere del whisky di annata.Accetto e dopo nemmeno 20 minuti siamo a casa sua,un bell' appartamento in zona residenziale,non lontano dal mio.Appena entrato,mi sento palpare il culo,mi giro e guardandolo negli occhi,capisco che quest'uomo e' un porco e che vuole a tutti i costi il mio culo.Ricambio il tocco con una palpata al suo pacco,che promette bene,poi si distacca da me e va verso il mobile bar per versare del whisky."ti dispiace se faccio una doccia?""no anzi figurati"gli rispondo."Dai ,vieni ,fammi compagnia" e lo seguo in bagno. Il mio cazzo era quasi del tutto duro e, modestamente devo dire che quando è totalmente in tiro è un bel cazzone di 19 cm.Aspetto fuori la porta mentre lui va a spogliarsi in camera da letto.Poco dopo lo vedo entrare in doccia. Mi passa dietro la schiena e io mi giro solo con la testa per guardarlo. Era bello irsuto, guardo in basso e vedo il suo culo senza peli ed il cazzo moscio ma non piccolo, direi piacevole alla vista. Lui allora dice: "approfitto un attimo per pisciare" e si dirige verso la tazza. Anche questo mi eccita non poco, con il cazzo ormai totalmente in tiro."Dai,spogliati e vieni con me sotto la doccia".Non aspettavo altro,quest'uomo mi ha stregato.Mi libero dei pochi abiti e mi ficco sotto la doccia con lui. Come finisco di insaponarmi, lo sento bello duro dietro di me. Sento il calore dek suo cazzo contro le mie natiche, e mentre ci facciamo la doccia non ci diciamo una parola.Io, finisco prima, mi giro per prendere l'accappatoio e lo indosso. Il mio cazzo dritto sbucava fuori dall'apertura dell'accappatoio che di solito allaccio approssimativamente, ma in quel momento non mi sono preoccupato più di tanto, in quanto sentivo ancora l' acqua scorrere. Mi avvio dunque verso il tinello, ma dopo un paio di passi mi raggiunge.D'istinto, mi giro e resto pietrificato, lo guardo dritto in faccia. Lui c, mi guarda in faccia mentre si mette l'accappatoio. Io ero immobile davanti a lui, lo vedo che butta l'occhio sul mio cazzo ma risale subito con lo sguardo quasi imbarazzato a guardarmi nuovamente negli occhi.In quel momento mi sono passate tante cose per la testa. Ma non dico niente. Anche lui, con l'accappatoio appoggiato sulle spalle ma aperto, non dice niente. Ci guardiamo negli occhi, quasi nudi, io con il cazzo in tiro, lui moscio ma più grande di quanto lo avevo visto prima. Senza pensarci su più di tanto, decido di fare un passo in avanti, sinceramente non sapendo cosa fare, ma proprio in quel momento anche lui fa un passo in avanti verso di me. Ci fermiamo di nuovo, uno di fronte all'altro. Dopo pochi secondi, sento la sua mano avvolgermi il cazzo durissimo. Quasi subito, socchiudo gli occhi e sospiro. Non ho più il coraggio di guardarlo in faccia, ma penso solo a godermi il suo tocco delicato che mi accarezza il pene ancora umido della doccia. In piedi, senza avvicinarsi di più a me, si spinge con la mano sotto le palle e la sensazione è bellissima. E' molto delicato e sensuale, ci sa fare.La testa iniziava ad esplodermi ormai di porche sensazioni, fino a farmi perdere pian piano ogni inibizione. Riapro gli occhi e lo guardo in faccia, lui era quasi impassibile, e con il suo solito sorrisetto continuava il massaggio erotico. Il silenzio ormai stava diventando pesante, così mi faccio coraggio e sussurro: "sì, è bellissimo così" e richiudo gli occhi in preda al piacere. Appena dopo aver pronunciato quella frase, percepisco un suo movimento corporeo. Riapro gli occhi, lui mi lascia il cazzo per togliersi l'accappatoio e riappenderlo in tutta tranquillità. Si rigira verso di me e, rapidamente e inaspettatamente, si inginocchia completamente nudo e non curante del bagnato che c'era per terra. Sapevo cosa stava per succedere, ma non avevo il coraggio di guardarlo direttamente. Sento solo il mio cazzo entrare delicatamente nella sua bocca calda. Istintivamente, poco dopo, gli appoggio una mano sulla testa, usando la sua stessa delicatezza, accompagnandolo nei suoi movimenti di fellatio. Lui inizia a farmi un pompino con i fiocchi, ed io a tirare fuori tutta la mia porcaggine.Improvvisamente le parti si invertono. Sembravo io quello più timido dei due fino a poco prima, ora invece stavo godendo del pompino di un uomo e gli stavo dicendo quasi sussurrando: "sì dai... succhiami... è fantastico".Il pompino è delizioso. Le mie inibizioni ormai stavano quasi totalmente scomparendo e, in preda ad una fortissima eccitazione, iniziai a desiderare di succhiarglielo, fantasticando di come poteva essere il suo cazzo duro, che non ancora avevo avuto modo di vedere. Mi faccio di nuovo coraggio, gli allontano delicatamente la testa con una mano e gli dico "alzati". Lui si alza subito e con la coda dell'occhio vedo che anche lui aveva avuto una bella erezione. Lo guardo dritto negli occhi e gli dico: "voglio succhiarti anch'io". Lui non risponde, ma sorride. Mi tolgo l'accappatoio con foga, facendolo cadere a terra, e mi inginocchio come lui poco prima. Scendo giù e finalmente lo vedo bene. Un bel cazzo, più piccolo del mio, con pochissimi peli bianchi, come i suoi capelli. Non esito a prenderglielo subito in mano per sentirne la durezza e, poco dopo, a cominciare a leccarlo con la lingua da sotto per tutta la sua lunghezza. Era pulito, appena docciato, ben duro e molto piacevole sotto la lingua.Ogni tanto mi venivano in mente dei flash di quanto surreale fosse tutto questo. Che ero andato solo per insegnare tennis, e invece ora mi ritrovavo a fare maialate in casa di un uomo mai visto prima. Per altro, a questo punto, sicuramente entrambi bisex insospettabili. Pensieri che continuavano solo ad accrescere la mia eccitazione e a spingermi a fare e volere di più. Il gusto di quel cazzo duro era inebriante, considerando anche il fatto che era passato ormai un bel pò di tempo dall'ultima esperienza del genere. Lo leccavo bene da sotto, mi spingevo giù e gli leccavo anche le palle non pelose, mi passavo il suo cazzo per tutta la faccia accarrezzandolo in qualche modo col viso ed il naso. Potevo farlo perchè mi ero rasato la mattina stessa e sapevo di non fargli male con la ricrescita della barba. Una sensazione bellissima avere un cazzo duro in faccia, che puoi leccare a tuo piacimento.Dopo qualche minuto di leccate, gli prendo finalmente in bocca la cappella e lo sento sospirare. Comincio a pompare con un ritmo piuttosto veloce e lo sento ansimare, ma anche lui sommessamente per non fare rumore. La situazione si faceva sempre più calda, tanto che il mio cervello era ormai partito verso nuovi desideri perversi. Lui ansimava di piacere al mio pompino, ma non diceva niente. Ancora una volta, sono io a rompere il silenzio. Ormai non avevo più bisogno di farmi coraggio, ero totalmente eccitato, quindi istintivamente gli ho detto direttamente ciò che in quel momento desideravo. Mi fermo con il pompino e, con il suo cazzo ancora davanti alla bocca, lo guardo dal basso in alto e gli dico: "voglio che mi scopi!". Lui mi sorride e mi risponde: "ci speravo".Faccio un salto in bagno e metto del bagnoschiuma dentro il mio buco come fosse gel.Ritorno in soggiorno e appoggio due mani sul tavolo e divarico le gambe, piegandomi un pò in avanti essendo più alto di lui. Sempre senza girarmi, gli dico: "dai, mettimelo in culo, dai". Lui è ormai pronto e, senza dire una parola, comincia a puntarmi il culo. Sento la cappella sfiorarmi il buco e subito ho un sussulto di piacere. Allungo una mano dietro per provare a guidarlo, ma non lo trovo, poi improvvisamente sento la cappella appoggiarsi bene sul mio buco. La goduria di quel tocco era sublime e mi inebriava. Rimetto la mano sul tavolo e lo sento iniziare ad entrare. Dico: "sìììì... cosììììì" e poco dopo sento il suo cazzo duro entrarmi facilmente ma lentamente nel culo. Mentre si fa strada, inizio a sospirare di piacere. Non prendevo un cazzo in culo da tanto tempo,forse mesi, e in quel momento mi sono chiesto: "perchè ho aspettato tanto??" Ormai rapito dalla libidine, gli dico: "dai scopami, fottimi!". Lui non dice niente, ma comincia a spingere di più e sento il suo ventre e le sue gambe sbattere contro le mie natiche a a buon ritmo, nè veloce o violento nè lento. Io, ormai in estasi, mi lascio andare a qualche frase di turpiloquio, tipo: "Chiavami come se fossi la tua troia!".
Lui non rispondeva, ma aumentava il ritmo e vigore ad ogni cosa che dicevo, fino a prendermi in mano il cazzo e a segarmi. Allora gli dico: "sìììì segami... fammi sborrare col tuo cazzo nel culo". A quel punto lui si ferma nel segarmi e mi dice: "vuoi che ti sborri nel culo?". Io rispondo: "certo che sì", mentre lui continua a fottermi ormai afferrandomi i fianchi con entrambe le mani. Allora lui mi dice: "sei sicuro di voler venire così?" ed io: "sì, col tuo cazzo tutto nel culo sarà bellissimo!". Alle mie porche parole, lo sento afferrarmi il cazzo durissimo con più decisione e a ricominciare a segarmi con vigore ma allo stesso tempo con un tocco più che piacevole. Ero quasi all'apice del piacere, e i miei gridi soffocati di godimento annunciavano ormai inequivocabilmente l'arrivo imminente di un orgasmo.Lui se ne accorge e mi infligge tre o quattro colpi di reni che mi fanno sentire tutto il suo cazzo dentro, fino alla base. Io, quasi a ringraziarlo, gli dico seguendo i ritmici singhiozzi dei suoi colpi: "sei fantastico... tu sì che sai... come fottere... il culo... di un vero porco... come me!". Dopo pochi secondi, comincio a sborrare a terra cercando di soffocare il più possibile le urla di piacere per non fare casino. Al termine della sborrata, lui aumenta il ritmo fino a sborrare nel mio culo. Volevo di piu', allora mi giro subito verso di lui, mi inginocchio di nuovo davanti a lui e comincio a segarlo forte. Lo guardo in faccia mentre gli dico: "sì dai pisciami addosso...pisciami in faccia... dai". Lui non dice niente, ma lo vedo in preda al piacere,mi fa alzare e mi porta nel bagno, dove mi fa inginocchiare finchè comincia a pisciarmi in testa,in faccia e su tutto il corpo. Da vero porco, tiro fuori la lingua e gli prendo in bocca la punta ancora gocciolante di piscio,lo assaggio con la punta, guardandolo negli occhi. E' salato ed un pò acre, ma gradevole. Mi risollevo, lui si allontana e senza dire niente, facciamo di nuovo una doccia.Io, con il culo un pò dolorante, riuscivo ancora a godere della sensazione di leggero bruciore e di quella inaspettata e porca esperienza di aver preso di nuovo un cazzo dopo tantissimo tempo. Per giunta, da un altro insospettabile bisex come me e ben più maturo di me. Usciamo dunque dalla doccia senza dirci nulla. Non so se per l'imbarazzo di quanto accaduto o per cos'altro, non parlavamo più. Ognuno si riveste il più rapidamente possibile. Solo al momento di uscire da casa sua, ci guardiamo e lui mi dice: "beh, mi piacerebbe fare un'altro incontro". Io sorrido e gli dico: "certamente, ho il tuo numero, ti faccio sapere quando sono disponibile.". Lui: "ok buona serata" e io: "anche a te, ciao".Così, quasi come non fosse successo niente.Appena tornato a casa mi tiro unaltra bella sega rivivendo la bella inculata appena ricevuta.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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