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25simo di matrimonio in tre


di pirlino
04.03.2024    |    3.561    |    2 9.8
"" Abbiamo detto a Christos il numero della nostra camera e gli dicemmo che lo avremmo aspettato dopo le dieci..."
L'anno 2000. in occasione del nostro 25simo del nostro matrimonio, io e mia moglie Angela abbiamo deciso di fare una vacanza a Tenerife, nostra meta preferita e luogo di piacevoli incontri avuti nel passato per mia moglie e per me. Erano tre anni che non facevamo vacanze e quindi abbiamo deciso di viziarci senza badare a spese.
La vacanza finalmente è arrivata dopo quella che sembrava un'eternità di attesa. Non appena siamo usciti dall' aeroporto, abbiamo potuto sentire l'eccitazione crescere in noi. Il taxi ci portò al nostro hotel che era magnifico. Avevamo prenotato in anticipo le escursioni per i primi due giorni a partire dalla mattina seguente, quindi abbiamo avuto il resto del pomeriggio tutto per noi. Ovviamente il tempo era meraviglioso e passeggiare lungo la spiaggia era il modo ideale per rilassarsi e distendersi.
Quando siamo andati a cena al ristorante dell'hotel eravamo in piena modalità vacanza. Abbiamo bevuto un paio di drink prima di ordinare e ne abbiamo bevuti altri prima che arrivasse effettivamente la cena, quindi entrambi ci siamo divertiti parecchio. Il cameriere che ci ha servito si chiamava Cristos, credo fosse originario del vicino Marocco. Era alto circa un metro e ottanta, con spalle piuttosto larghe e vita snella, credo sulla 40ina. Dopo aver servito i nostri pasti, lo sguardo di Angela lo seguì mentre tornava in cucina. "A cosa stai pensando tesoro?" le ho chiesto.
"Che uomo attraente. Mi chiedo se sia vero quello che dicono degli uomini neri."
"Perché non glielo chiedi quando torna a prendere la nostra ordinazione per altri drink?"
"Non essere ridicolo. Come diavolo potrei chiedere a un uomo quanto è grosso il suo cazzo?"
Poi il vino comincio' a scarseggiare e vidi Christos dirigersi verso il nostro tavolo. "Ecco la tua occasione di chiederglielo".
"Vuole altro vino, signore"? "Non ancora, ma mia moglie ha una domanda per te."
Quasi si soffocò con il sorso di vino che aveva appena bevuto e diventò rossa in viso. Lei mi guardò inorridita, poi Christos con un'espressione di scusa.
"Penso di sapere quale potrebbe essere la domanda. Potreste rimanere sorpresi dalla frequenza con cui me la chiedono."
rispose sorridendo a noi due. "Vai tesoro, Christos di sicuro ti rispondera'."
Angela si agitò sulla sedia e alla fine disse: "Se conosci già la domanda, non c'è bisogno che te la chieda allora."
"Ho solo detto che potrei conoscere la domanda, se mi sbaglio sarei io a sentirmi in imbarazzo. Non vorrei questo."
Christos si stava chiaramente divertendo.
"Beh, sai, balbettò tenendo la voce bassa, è vero quello che si dice riguardo agli uomini neri e di quanto sono grandi?"
"Non sono sicuro se gli uomini neri siano grandi o no. Potrei pero' mostrartelo e tu potresti dirmi se e' grande o no."
Era sicuro di se stesso. Per lui era divertimento. Anch'io ero divertito dall'imbarazzo di mia moglie.
"Tornerò più tardi per vedere se hai bisogno di altro vino ." "Potresti aver perso l'occasione d'oro." Ho detto ad Angela.
"Orribile porco che non sei altro, mi metti in imbarazzo," e rise. Fedele alla sua parola, in circa quindici minuti tornò.
"Altro vino, signore?" E poi rivolgendosi a mia moglie ha detto "vuole sapere se e' vero signora?"
Entrambi abbiamo colto l'insinuazione e abbiamo sorriso. "Hai detto che potevi mostrarmelo." Disse Angela sorridendo.
"Sì, ma dovresti mostrare qualcosa anche a me." "Mostrare? cosa?" "Tutto". "Completamente nuda?"
Christos fece un sorriso d'intesa e annuì. "Che ne dici senza reggiseno e in mutandine?"
Ero un po' scioccato che lei prendesse in considerazione una cosa del genere. Allo stesso tempo pensavo fosse eccitante il pensiero che un altro uomo vedesse mia moglie solo in mutande.
"Dipende da quanto sono sexy. La lingerie potrebbe essere accettabile, ma se non fosse abbastanza rivelatrice, mi rifiuterò di mostrarti quello che cerchi.". "Ok. Quando?" chiese mia moglie.
"Stasera sono impegnato dopo il lavoro, ma domani sera dopo aver finito di lavorare alle dieci sono libero per voi"
"Bene, questo mi darà il tempo di bere qualche drink per darmi un po' di coraggio."
Abbiamo detto a Christos il numero della nostra camera e gli dicemmo che lo avremmo aspettato dopo le dieci.
Abbiamo bevuto ancora qualcosa e poi siamo andati a fare una passeggiata lungo la spiaggia dove abbiamo parlato.
"Penso che dovrò annullare l'incontro. Non credo che potrei andare fino in fondo." disse. "Pensavo fossi curiosa" dissi.
"In effetti lo sono. Sono incuriosita, e poi e' un bell' uomo ed e' da tanto tempo che non mi scopo un uomo di colore.
E poi forse credo che non potra' farsi duro in tua presenza solo a vedermi topless.
"Non credo; uno sguardo a te in mutande e seno scoperto e sicuramente avrà un'erezione.". "Ecco di cosa ho paura."
Il giorno dopo Angela mi ha detto di aspettarla in piscina mentre lei andava a fare shopping. "Per della biancheria nuova?" Ho chiesto. "Sì" rispose lei. La giornata è trascorsa sognando lo spettacolo di stasera. Verso le sei tornai in camera per farmi una doccia e cambiarmi prima di uscire a cena. Ho scoperto che lei si era già cambiata per la cena e che indossava un semplice vestito nero. "Sei bellissima" le ho detto quando l'ho vista. I suoi capelli biondi sciolti sulle spalle..
"Non ci vorrà molto, tesoro" dissi mentre andavo sotto la doccia. Un rapido cambio di vestiti puliti e stavamo uscendo.
"Non ho voglia di mangiare, ho troppe farfalle nello stomaco. Ho bisogno di un po' di alcol per rilassarmi."
Le ho fatto mangiare qualcosa prima che bevesse troppo alcol. Dopo qualche drink al bar tornammo in camera un po' instabili entrambi. Le dieci vennero e passarono. "Pensi che abbia cambiato idea?". chiese.
"Non lo so. Speriamo di non stuzzicare anche la mia curiosità." Non riguardo al suo cazzo, ho pensato, ma che mia moglie si sarebbe spogliata davanti a un altro uomo. Cinque minuti dopo bussarono alla porta. Era Cristos.
"Vieni dentro." ."Ciao" a me, poi salutò Angela con un baciamano. "Buonasera, signora."
"Mia moglie è un sacco di nervi; suggerisco che iniziare subito sia la cosa migliore? Confido che non abbiate obiezioni al fatto che io rimanga nella stanza?" "No, assolutamente nessuno." "Vuoi da bere?" gli chiese mia moglie.
"Sto bene, grazie. Se ne vuoi uno per calmarti i nervi, fai pure. Vuoi abbassare le luci?"
"Sì, grazie. Se fosse più buio, probabilmente mi sentirei più a mio agio."
Ho spento le luci finché la stanza non è stata illuminata solo da una piccola lampada vicino al letto.
"Siediti sul divano uno accanto all'altro per un po'." dissi. Si sedettero insieme solo leggermente distanziati.
"Slacciami la maglietta" le disse Christos. Fece come le era stato chiesto e le sue mani tremanti si allungarono per slacciare il primo bottone. Le sue mani tremavano così tanto che non riusciva a gestire il compito. Christos le tenne entrambe le mani tra le sue per sorreggerla. Alla fine si rilassò abbastanza da sbottonargli la camicia fino alla vita. "Ora alzati e ti sbottono io" le disse.
Si alzarono entrambi ed Angela gli voltò le spalle, dopodiché lui le slacciò il vestito e le aprì la cerniera del vestito fino alla parte bassa della schiena, poi la prese per le spalle e la fece voltare per guardarlo. "Toglimi la camicia ora."
Lei afferrò l'orlo della camicia e gliela tirò indietro sulle spalle. Il contrasto tra la sua pelle nera e la camicia era notevole. La tirò giù completamente e la staccò dalla cintura. Christos la avvolse con entrambe le mani e le tolse il vestito dalle spalle, sfilandolo verso di lui e poi giù fino alla vita.
Ero entusiasta di vederla indossare un reggiseno di raso rosso che non avevo mai visto prima. Ha una bella figura sexy e soda con un seno meravigliosamente rotondo e capezzoli ben definiti. Potevo vedere che era piuttosto eccitata dai suoi capezzoli eretti. Christos continuò a tirarle il vestito sui fianchi e lungo le cosce, abbassandosi sulle anche mentre lo faceva, fermandosi quando la sua testa fu all'altezza del suo inguine. Indossava slip coordinati in raso rosso estremamente aderenti ai suoi contorni che mostravano il contorno della sua vagina e la netta fessura. Per completare l'outfit indossava un reggicalze rosso e calze nere. Le prese le mani e le guidò alla cintura. Questa volta non ci fu alcuna esitazione o tremore. Gli slacciò abilmente la cintura e abbassò la cerniera. Lei mi guardò e io annuii. Lei lo prese come una mia approvazione e gli fece scivolare i pantaloni fino alle caviglie dove lui se li tolse, dopo essersi già tolto le scarpe. Christos era lì solo con addosso i suoi boxer. Dovevo ammettere che era un esemplare di uomo dall'aspetto straordinario. Angela si alzò e lo valutò in modo simile a quello che lui le aveva fatto. Era chiaramente colpita.
"Hai intenzione di toglierti i boxer per me?" gli chiese. "Solo se ti togli il resto dei vestiti."
"Ma hai detto che l'avresti fatto se mi fossi spogliata fino a reggiseno e mutandine, lo avresti fatto."
Ho deciso che voglio vederti nuda prima di rivelare tutto."
Pensavo che avrebbe esitato a togliersi di più, ma mi ha sorpreso allungandosi dietro, slacciandosi il reggiseno e lasciandolo cadere. Rimase orgogliosa a testa alta. Respirava affannosamente, i suoi seni si alzavano e si abbassavano ad ogni respiro e i suoi capezzoli sporgevano in modo prominente.
Christos ha appena detto "di più". E lei obbedì togliendosi il reggicalze, le calze e poi le mutandine di raso rosso.
Sono quasi caduto per lo shock. Si era rasata la figa mostrando la sua vagina nuda in tutto il suo splendore. Deve averlo fatto al pomeriggio. Cio' mi ha fatto pensare che avesse sempre avuto intenzione di spogliarsi completamente nuda per quest'uomo. "Ecco" disse. "Adesso togliti i boxer." "Penso che dovresti farlo te".
Lei mi guardò di nuovo e le dissi "Finora hai rispettato tutto ciò che voleva che tu facessi. Se non lo fai, potresti non avere mai la risposta alla tua domanda".
Lei gli afferrò i boxer per l'orlo inferiore e cominciò ad abbassarli. Mentre scendevano, il suo cazzo si liberò.
"Oh, oh, oh, oh mio Dio, oh mio Dio" sbottò con gli occhi spalancati. Guardò la sua virilità ipnotizzata dalle dimensioni. Era lungo circa 20 cm. e molto grasso, e non era nemmeno eretto. Era lungo quanto il mio e perfino più grasso del mio anche quando era completamente eretto. "Posso fargli una fotografia?" Lei chiese. "Sì" disse lui semplicemente.
"Tesoro, puoi scattare una foto ricordo?" Sono corso a prendere la macchina fotografica prima che cambiasse idea.
"Inginocchiati accanto a lui con le braccia attorno alla sua coscia mentre guardi il suo cazzo." Ho scattato rapidamente alcuni scatti di mia moglie in questa posa. Mentre recuperavo la macchina fotografica, avevo preso la videocamera, l'avevo impostata per registrare e l'avevo puntata verso di loro, appoggiandola su uno scaffale. "Posso toccarlo?" chiese . "Voglio vedere quanto pesa." "Sì, puoi, ma se mi eccito devi accontentarlo, se capisci cosa intendo dire. "ha risposto.
"Ok. Posso farlo." Mi ha sorriso. Lei afferrò il suo cazzo con una presa subdola e cominciò a sollevarlo. Le sue dita non potevano aggirare la sua asta. Era piuttosto sorprendente vedere il contrasto tra la sua pelle nerissima e il bianco estremo di lei. Essendo una bionda, la sua pelle era del colore del latte. L'ho trovato molto erotico.
Ho deciso di provare a vedere fino a che punto si sarebbe spinta. "Tieni il suo cazzo con le dita avvolte sopra la parte superiore con la testa vicino alla bocca." Lo fece, ma con le labbra serrate. Ho scattato qualche altro scatto. "Apri la bocca e fai finta di prenderlo in bocca." I suoi occhi si illuminarono di sorpresa ma fece come le era stato detto, spingendo anche fuori la lingua. Christos le mise una mano dietro la testa e mosse i fianchi abbastanza da metterle il pomello in bocca. Lei non si tirò indietro, ma emise un lamento, e inghiottì quanto più poteva del suo cazzo. Ben presto ebbe un'erezione di dimensioni enormi. Lei continuò a succhiargli il cazzo con entusiasmo, ogni volta più in profondità, finché non le venne il vomito e dovette tirarsi indietro solo per respirare. Il suo cazzo nero era diventato lucido e lucente a causa delle secrezioni della gola. Nel frattempo scattavo altre foto con la macchina fotografica.
"Pensi di poter ospitare un cazzo grosso come questo, tesoro?" Ho chiesto. "Probabilmente no, è troppo grande."
"Ti piacerebbe provare?" Si fermò, poi guardò me, poi lui, poi di nuovo me. " Solo se a te non dispiace"
"Hai il mio permesso, e voglio vederti prenderlo tutto." Ho detto. Christos non aspettò la sua risposta ma la prese in braccio e si diresse verso il divano. "Qui" ho detto, usa il letto. Dovrai assicurarti che sia abbastanza bagnata anche solo per tentare di metterle dentro quella cosa."
La adagiò sul letto e con un movimento rapido le sollevò le gambe e seppellì la testa nella sua figa. Cominciò immediatamente a gemere e a contorcersi sul letto. Lei mi guardò e mi tese la mano che io presi. Mi ha rivolto un debole sorriso e io le ho dato una pacca sulla mano e le ho sorriso di rimando per rassicurarla.
Christos la girò di 180 gradi in modo che potesse succhiargli il cazzo mentre lui la leccava. Cominciò a penetrarla contemporaneamente, due e poi tre dita. Ha continuato così per un bel po' di tempo, mentre lei era molto vocale e rumorosa in preda all'estasi. Alla fine la adagiò sui cuscini e le allargò le gambe, posizionando il suo cazzo all'ingresso della sua vagina. L'estremità bulbosa blu scuro/viola sembrava enorme e non pensavo che sarebbe riuscito a farla entrare dentro di lei, usò entrambi i pollici che inserì per primi nella vagina e le aprì le labbra, mentre aumentava la pressione della sua protuberanza contro il suo ingresso. Con una grande spinta il suo pomello fu all'interno accompagnato da un grido di dolore/gioia da parte di lei. Si fermò senza penetrare oltre. "Spingilo dentro di più, lo voglio tutto." disse lei.
Christos lo spinse sempre più dentro molto lentamente ma con colpi continui, suscitando in lei gemiti di gioia che continuarono all'infinito terminando in un forte grido mentre "toccava" il fondo.
"Aspetta." disse. "Dammi un minuto." Respirando profondamente e pesantemente, mentre gli afferrava la base del cazzo. Presumibilmente per impedirgli di spingere ancora di più il suo cazzo dentro.
Dopo un po' Christos si ritirò di qualche centimetro poi lo spinse nuovamente dentro accompagnato da un altro gemito e da un forte grido terminale. Lo ripeté ancora dopo un'altra breve pausa, poi ancora e ancora una pausa più breve tra ogni spinta, suscitando ogni volta lo stesso gemito. Le pause si accorciarono, le spinte diventarono più veloci ma non più profonde. Gli occhi di Angela sono rimasti chiusi per tutto il tempo. Gemeva di piacere e di dolore,"Va tutto bene tesoro?" Le ho chiesto. "Mmmmmmm, siiii che bellooooo." mormorò tra i gemiti.
Christos cominciò ad accelerare il ritmo e i gemiti iniziarono a trasformarsi in "Oh" ad ogni spinta. Ho spostato il mio punto di osservazione dietro di loro in modo da poter vedere questo grosso cazzo nero che entra ed esce da mia moglie. Ad ogni ritiro del suo cazzo le sue labbra vaginali erano avvolte così strettamente attorno alla sua asta che si estendevano come una flangia. Doveva essere bagnata; Il cazzo brillava del suo naturale succo d'amore. Angela sollevò le gambe e gli appoggiò i talloni sulla parte bassa della schiena. Lui lo prese come un segnale per aumentare ulteriormente il ritmo e anche per aumentare la profondità del suo cazzo in immersione. L'aumento di profondità era solo marginale per ogni colpo, ma aumentava sempre di più finché lui non le infillo' tutto quel cazzo nero da 24 cm.. Gli "Oh" erano passati ad "Ah", a "Sì", "Mmm", "Dio" e ogni altra esclamazione. Christos pompava sempre più velocemente finché Angela nella sua estasi non gridava una serie di "Sì, sì, sì, sì, sì, sì" dove incrociò le caviglie dietro di lui, le sue braccia serrate attorno al suo collo divennero improvvisamente rigide tremando violentemente. Christos continuò a pompare solo qualche altro colpo prima di emettere una forte esclamazione e un grugnito seguito da altri cinque o sei grugniti decrescenti che contraevano i suoi fianchi mentre spruzzava sperma dentro mia moglie. Ero ancora posizionato dietro di loro e guardavo ipnotizzato mentre ritirava lentamente il suo cazzo finché con un 'plop' non usci' dalla sua vagina. Si allontanò dal letto permettendomi di vedere la sua vagina colma di sborra. Era sdraiata con le braccia tese, le ginocchia alzate e le gambe divaricate. L'ho filmata immobile mentre si avvicinava sempre di più finché la sua vagina non ha riempito il mirino. Lo sperma di Christos cominciò a fuoriuscire da lei lentamente all'inizio, poi colò più velocemente lungo il suo inguine sul letto. Ce n'era molto. Mi alzai e guardai mia moglie dall'alto. Sembrava totalmente esausta e soddisfatta, senza muoversi. "Così ora sai se gli uomini neri sono grandi come dicono." dissi sorridendole.
"Beh, non ne sono del tutto sicuro, forse dovrei chiedere un secondo parere." e sorrise.
In effetti ha chiesto una seconda opinione, una terza e una quarta durante quella vacanza culminata in un rapporto a tre con due uomini di colore. ecco come ci arrivo'. Dopo la terza volta che si fece chiavare dal cameriere, Christos, ci invito' a fare un giro sulla sua barca per andare a vedere i dolfini al largo dell'isola. Prendemmo appuntamento per l'indomani alle 10 e 30 anche perché la cosa mi eccitava per due motivi: oltre alle passione di mia moglie per lui si univa la mia passione per la fauna marina .L'indomani mattina puntuali ci recammo al luogo dell'appuntamento eccitati tutti e due anche se per cose diverse. Arrivati li con sorpresa notammo che insieme a lui c'era un ragazzino giovanissimo che era tutto intento a preparare delle cibarie e capimmo che non saremmo stati solo in tre .Questo irritò molto mia moglie non tanto per il fatto che sarebbero stati in due anche perché non era la prima volta che se ne faceva due insieme, ma per il fatto che sembrava veramente un bambino. Con due domande dopo la presentazione scoprii che il ragazzino aveva comunque 19 anni il che tranquillizzo Angela .Si trattava comunque di un bellissimo ragazzo che aveva forse il viso da bambino ma un fisico comunque potente. Dopo pochi minuti partimmo e facemmo almeno una quarantina di minuti per raggiungere il posto per vedere delfini e balenottere .Angela durante il viaggio non fece altro che stare intorno a lui a fare domandine anche stupide sulla barca .Lui mostro subito un interesse particolare per lei anche perché lei con i suoi 45 anni di allora è davvero una figa notevole .Ci fermammo sul posto prestabilito da lui, era una giornata incantevole e un venticello fresco rendeva il tutto ancora più splendido. Il ragazzo che non aveva staccato lo sguardo da mia moglie, dicendo qualcosa, ma il suo italiano dialettale era quasi incomprensibile cosi che ci estraniammo nel tentativo di capirci .Angela intanto inizio veramente a strofinarsi a Christos, era sovreccitata, sembrava una ragazzina .Non passo più di un minuto che lu inizio a leccarle il collo. Il ragazzo di spalle non si accorse di niente e solo quando lei gli calo i pantaloncini e presoglielo in bocca lui emano un sospiro di piacere, il ragazzino si volto. Con una faccia stupita, guardo' me e loro ripetutamente e lo vidi calmarsi solo dopo un mio sorriso rassicuratore. Era comunque imbarazzato, abbasso' la testa e si rimise a lavorare sulle lenze da pesca. Nel frattempo loro si erano adagiati sulla prua e lui comodamente seduto si godeva il pompino di Angela .Aveva un arnese enorme pieno di vene , nero come la pece .Angela lo succhiava cosi forte che gli schiocchi di quando gli usciva di bocca pensavo si sentissero sulla spiaggia, ormai lontanissima. Presi la mano del ragazzo gli tolsi le lenze dalle mani e lo invitai ad unirsi a loro, lui con un certo impaccio si uni a loro ma non aveva il coraggio di toccare nulla .Spinto ancora da me inizio a palpare il culo di mia moglie, che alzo immediatamente, come un gesto di consenso .Dopo qualche attimo inizio a baciarla e prese il coraggio di calarle il bikini. Lei non fece una mossa, sembrava persa nel suo pompino che credo neanche una cannonata l'avrebbe smossa. Sfilato il bikini il ragazzo tento di scendere per leccarle la passera fradicia, ma era di una goffaggine incredibile ,fino al punto che sembrava più un cane che leccava la zuppa. Si vedeva che era alle prime armi. Continuava a strofinarle il cazzo, e che cazzo, sulla schiena. Aveva un bel cazzo anche lui ma non certo alla pari dell'altro e al contrario liscio come il vetro. Angela allungo la mano alla ricerca della borsa e capii che lo voleva dentro .Infatti tiro fuori il lubricante e con una maestria incredibile glielo cosparse sulla capocchia. Da quanto l'aveva lungo sembrava un serpente. Angela si volto e si mise a pecorina con l'intento di spompinare il giovane mentre lui la preparava per fottersela. Dette ad esagerare tre o quattro pompate al giovane che subito si irrigidì e le lascio andare una sborrata spaventosa in bocca fino al punto che quasi sembro affogare .Noncurante lo ripulì bene e poi si dedico al suo maschio preferito. Allargo le gambe alzo il culo e afferrato un cuscino se lo pose sotto il petto e si preparo a riceverlo. Inizio a scoparla come una furia .Passarono pochi minuti che urlo' un "vengooo" con un impeto che sembrava quasi di dolore .Godeva ,inizio a mordere il cuscino. Christos si era seduto ed aveva ripreso il suo lavoro mentre il ragazzino glielo rimise in bocca. Io ammiravo i due. Erano uno spettacolo. La giro diverse volte in più posizioni .La stava letteralmente massacrando. Angela si alzo' e si mise a pecorina con una gamba appoggiata sul bordo della barca e li venne di nuovo mentre veniva chiavata, lanciando un urlo di gioia. Si lascio scivolare giù ma si mise ancora con il culo ritto come se non fosse ancora sazia .Christos la guardo', poi prese la crema da sole e ne mise una grossa quantità sopra il suo buco del culo massaggiandola e penetrandola dietro con più dita .Era pronta si chino e le affondò il suo palo nel culo .Angela lancio' un poderoso "buuuuuuu" ma non si mosse .Inizio a scoparla nel culo con una foga incredibile .Lei urlavo non so se di piacere o di dolore, ma stava li immobile sotto i colpi di quel cazzo infuriato. Lui con maestria inizio anche a schiaffeggiarla sulle chiappe, le piaceva, dio se le piaceva. Lei inizio a massaggiarsi la figa fino al punto di venire ancora :Stavolta non urlo ma fece quattro sospiri che resero l'idea. La prese quasi di peso e se la mise sopra ricominciando a fotterla nella fica .Al giovane era tornato duro ed adesso con un po piu' di coraggio .Lei era li con il culo aperto .Il giovane si chino e glielo mise dentro .Ad Angela usci un sospirato "bravo dai, continua" .Lei allungo una mano di dietro e inizio a tirasi verso di se il giovane che duro' pochissimo. Un minuto e lo tiro' fuori, sborrandole sulle chiappe. "Nooo, gia' finito?" disse. Io non ne potevo più e poi capii che aveva bisogno di un cazzo in culo cosi che la infilai senza neanche aspettare un secondo di più. Passo' un minuto che lei venne ed anche io non ressi e le sborrai nel culo .Avevamo fatto una figura da fessi tutti e due mentre Christos continuo' a fotterla ancora per molto dopo di noi. Lei le era sopra e con la mano gli spostava il cazzo dal culo alla fica .Lo fece almeno per una decina di volte finche lui la sbatte con forza a terra e le inondo' la faccia di sborra Non avevo mai visto tanto sperma tutto insieme sembrava non smettesse più. Angela lo ripulì con cura dopodiché si getto in acqua e fatta una piccola nuotata risali sulla barca. Si sdraio sulla prua riuscì solo a mettersi il sopra del bikini e subito si addormento con le cosce aperte e la fica arrossata all'aria, passo' non più di una ora e forse il vedere quella bella fica di mia moglie fece ripartire alla carica quel gran chiavatore di Christos che stesosi davanti a lei si mise a leccarla fino al punto che lei svegliandosi lo avvinghio in un morboso 69 che duro del tempo. Scoparono ancora per almeno un'ora fino a che lui le sborrò in faccia riempiendola fino hai capelli. Tornammo a riva che era quasi buio. Mentre tornavamo in albergo nel silenzio sospiro e disse." Domani voglio farmi chiavare di nuovo dal ragazzino, voglio insegnargli come chiavare una donna. Ed infatti il giorno dopo e quello ancora dopo gli diede lezioni di sesso. Fu un bellissimo anniversario per entrambi.
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