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OLDMAN


di Membro VIP di Annunci69.it SEWIUM
17.03.2025    |    4.242    |    8 9.5
"Io mi presento con un vestito nero aderente che copre un mini intimo in tinta molto sexy, comprato per l’occasione..."
Mi chiamo Anna. Ho cinquant’anni ben portati. Capelli lunghi castani, occhi neri, fisico ancora tonico sormontato da una splendida sesta di seno.
Da anni sono impegnata con un uomo che purtroppo non mi desidera più. Eppure sono tanti quelli che mi cercano e mi vogliono. Non capisco la sua indifferenza. Forse avrà un’altra. Chissà.
Negli anni ho resistito a tante avance, gli sono stata sempre scioccamente fedele, ma un bel giorno ho ceduto. Ho accettato l’invito di Luca, un tizio conosciuto su un social, per un aperitivo in un noto locale della città in cui vivo, approfittando anche dell’assenza del mio compagno fuori per lavoro.
L’appuntamento è alle ore 19. Lui è molto bello, con una splendida camicia azzurra che gli fa risaltare gli occhi chiari. Io mi presento con un vestito nero aderente che copre un mini intimo in tinta molto sexy, comprato per l’occasione.
Dopo vacui discorsi di circostanza e un paio di aperitivi ecco arrivare il momento cruciale.
“Vieni da me, ho organizzato una serata speciale solo per te”.
Incuriosita e un pò eccitata, forse per colpa anche dei due drink, lo seguo in un appartamento poco distante.
Appena entrati mi abbraccia e mi bacia appassionatamente. Sento le sue mani esplorare il mio corpo freneticamente.
In un istante ci ritroviamo nudi nella camera da letto. E’ un bell’uomo con un fisico massiccio e un bel giocattolo in mezzo alle gambe.
“Vorrei bendarti”, mi dice, “sarà più eccitante ”. Ovviamente accetto. Ho troppa voglia repressa per stare a sottilizzare sui suoi metodi con le donne. Mi benda e mi fa sdraiare.
Sento la sua lingua risalire lungo le mie gambe fino alla mia patatina che è già super bagnata per la situazione intrigante. Dopo un paio di minuti lo sento staccarsi. Ma è un istante. Subito mi penetra con una colpo secco e incomincia a scoparmi senza sosta forte forte. Nonostante la sua foga non mi sento molto coinvolta dal suo modo di fare.
“Ora ti tolgo la benda”, mi dice mentre continua a scoparmi senza fermarsi un attimo, “e ci sarà una bella sorpresa per te. Spero gradirai”.
Mi toglie la benda ed ecco la sorpresa.
Vicino al letto tre uomini nudi che si stanno masturbando. Rimango un po’ spiazzata. Uno avrà una ventina d’anni, il secondo forse la mia età mentre il terzo è un settantenne.
“Se vuoi li mando via” mi dice. Non so perché, ma la mia risposta è negativa.
Stasera forse mi aspetta qualcosa di folle. Spero di non pentirmene.
Luca si stacca da me e io mi avvicino al bordo del letto di fronte ai tre. Mi siedo e li guardo per qualche secondo. Il più giovane ha un bel fisico scolpito, il suo arnese è normale, un po’ ricurvo “stile banana”, quello mediano di età mi colpisce invece per il suo cazzo sottile e lungo, mentre il “vecchio”, con il fisico un po’ decadente per l’età, mi incuriosisce per le enormi palle e la bella cappella a fungo.
Li faccio avvicinare e a turno li succhio e li sego facendoglieli diventare belli duri. Quando sono carichi e operativi mi risdraio al centro del letto pronta per i "giochi".
Inizia il più giovane. La posizione è alla missionaria. Mi si mette sopra e senza tanti preliminari me lo infila. Vuole scoparmi e venire. Ecco il suo solo intento. Per una decina di minuti mi stantuffa come un martello. Se mi piace o meno quello che sta facendo gli interessa poco. Ottenuto il suo piacere si sfila e raggiunge gli altri due che erano rimasti vicino al letto a guardare lo show.
Ora tocca al “mediano”. Stessa posizione alla missionaria. Il suo cazzo lungo e sottile non mi provoca molti stimoli. Come il più giovane mi scopa per 10 minuti, gode e si alza. Entrambi una delusione.
Ora è il turno del più anziano. A differenza dei due compari incomincia a baciarmi tutto il corpo. Non tralascia nessuna parte, spalle, braccia, seno, gambe. La sua bocca è delicata e il suo modo di gustare ogni centimetro della mia pelle mi fa imprevidibilmente eccitare.
Il vecchio, “Oldman”, non è un granché fisicamente, con capelli bianchi e pancetta, ma sopperisce al fisico andato con la sua incredibile bocca. Quando inizia a leccarmela non resisto più. E’ divino. Esplora e indaga con maestria ogni millimetro e ogni interstizio. Mi provoca un piacere infinito. I miei gemiti riempiono la stanza.
Quando sto per venire mi viene sopra e incomincia a scoparmi, con delicatezza, con maestria, con precisione. Ogni “affondo” è ben calibrato per darmi il massimo piacere. Sono bastati pochi minuti per fargli capire come ero fatta. Da giovane deve aver fatto sfracelli con le donne.
Dopo dieci minuti di paradiso capitoliamo insieme facendomi provare un orgasmo squassante.
La scopata è stata così bella e intensa che non mi era neanche accorta che Luca e gli altri due se ne erano andati. Poco male. Erano li solo per svuotarsi. Il migliore era ancora qui con me.
Rimaniamo vicini nel letto in silenzio. Ho ancora voglia di questo sconosciuto che mi ha fatto provare tanto piacere dopo molto tempo di astinenza involontaria. Lo guardo vogliosa. Lui capisce le mie intenzioni e sorride. Mi avvicino al suo cazzo, incomincio a leccargli le enormi e gustose palle, poi me lo metto in bocca e lo spompino fino a farglielo diventare nuovamente bello duro e grosso.
Ho voglia di risentirlo dentro di me. Mi metto sopra e inizio a cavalcarlo. Lui accompagna le mie salite e discese muovendo il suo bacino con maestria nella stessa direzione, succhiando contemporaneamente con la sua incredibile bocca le mie grosse tette che ballonzolano su e giù. Dopo una decina di minuti mi fa mettere a novanta e mi prende da dietro, questa volta con incredibile vigore. Sento il suo membro entrare e uscire infinite volte. Quando le intense pulsazioni del suo arnese mi avvisano che sta per esplodere, mi giro e me lo metto in bocca. Voglio assaporare il suo piacere. Lo spompino nuovamente con foga fino a farlo capitolare con un diluvio di crema che innonda la mia bocca.
Sfiniti ci rimettiamo sdraiati vicini e ci abbracciamo baciandoci intensamente.
Quella notte non ritornai a casa. Rimasi tutta la sera con lui. Lo facemmo più volte fino all’alba. Quando uscii di la, un raggio di sole mi illuminò il viso. Ero felice. Ero finalmente appaga. Mi sentivo di nuovo una vera donna. E questo grazie inaspettatamente ad un Oldman.
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