Il bel marinaio. Cronaca di un’orgia desidera

Ho sempre avuto un desiderio proibito. Partecipare ad un’orgia.
Dopo anni passati a sopportare l’indifferenza di mio marito, ecco improvvisamente sul mio cammino lui, Andrea, un marinaio capitato per caso in ferie dalle mie parti.
Non ricordo neanche come ci siamo conosciuti. Forse in un supermercato. Ma non è importante. L’importante è che tra di noi era scattata da subito una potentissima attrazione sessuale.
Il giorno dopo il nostro incontro fortuito ero già nel suo letto. Per la prima volta tradivo mio marito. Andrea soggiornava in un piccolo ma carino hotel in un paese vicino, lontano quindi da occhi indiscreti.
Per diversi pomeriggi mi recai sistematicamente nel suo albergo dove scopavamo senza sosta. Mi aspettava sempre già nudo, con il suo fisico asciutto e leggermente muscoloso, dotato di un bell’attrezzo grosso e duro che sapeva usare con grande maestria. Adorava soprattutto prendermi da dietro, stringendomi forte le mie grosse tettone mentre me lo spingeva dentro senza sosta. Ogni volta ritornavo a casa dolorante, ma sempre più eccitata e vogliosa di riscopare e godere con lui.
In uno di quegli incontri rompemmo addirittura un tavolino dove mi aveva messo a gambe aperte; l’irruenza dei suoi colpi aveva fatto crollare le quattro gambe.
Un pomeriggio, dopo una ennesima “sessione” molto movimentata, gli confidai la mia voglia segreta; lui fu molto contento di esaudire quel mio desiderio e nel giro di un’oretta organizzò un incontro che si sarebbe tenuto il giorno successivo. Conosceva infatti un tizio del posto che aveva una location tranquilla e isolata dell’entroterra dove si tenevano incontri tra scambisti.
L’appuntamento era nel primo pomeriggio. L’appartamento, molto carino, era arredato con ogni sorta di giocattolo erotico. Ad attenderci una coppia di suoi amici, Paolo e Lucia, con cui ogni tanto si incontrava, a cui si sarebbero aggiungi altri che stavano arrivando dal lavoro.
Essendo l’eccitazione a mille non perdemmo troppo tempo in convenevoli e socializzazioni e ci dirigemmo subito nella grande stanza dominata da un letto king size, ideale per ospitare tanti “giocatori”.
Ci spogliammo velocemente e subito incominciammo a scopare; io con Andrea e la coppia posizionata vicino a noi, entrambi alla missionaria. Mentre Andrea mi montava tutto infoiato potevo vedere e sentire Paolo che sfondava energicamente la moglie. Anche lui, più carino e fisicato, aveva un bell’attrezzo, non particolarmente lungo ma molto largo e spesso. Da come mi guardava capivo che fremeva per saltarmi addosso per farmelo provare.
Dopo una quindicina di minuti, mentre i nostri gemiti riecheggiavano per la casa, ecco arrivare gli altri partecipanti all’orgia, Marco, Luca e uno splendido cubano, Michel.
Anche loro non persero tempo in convenevoli e in un attimo furono nudi e operativi sul lettone. Michel si mise con l’altra coppia mentre Marco e Luca si unirono ad Andrea il quale, per far giocare meglio i due compari, si sdraiò e mi fece salire sopra di lui a cavalcioni in modo da fare agire Marco sul mio culo mentre spompinavo Luca.
Ero al settimo cielo. Non avevo mai provato sensazioni così forti ed estreme. Essere posseduta da tre animali che mi scopavano violentemente alternandosi nelle varie posizioni era una esperienza incredibile.
Dopo quasi un’ora di sesso sfrenato i tre vennero copiosamente, Andrea nella mia patatina, Luca dietro e Marco in bocca.
Ma il gioco non era finito. Ora toccava a Paolo e Michel, mentre i miei primi tre compagni si fiondarono su Lucia che nonostante il suo esile corpicino era insaziabile e ancora piena di energia.
Michel era bellissimo, con un fisico statuario e una mazza pazzesca caratterizzata da un una cappella violacea su cui mi avventai vogliosa. Paolo, che non nascondeva la sua attrazione per la sottoscritta, nonostante la presenza della moglie, mi prese da dietro mentre ero intenta a succhiare il cazzo di Michel e incominciò ad infilarlo duramente del mio culo che, nonostante fosse già stato allargato per bene dagli altri tre, non rimase indifferente alla sua notevole circonferenza.
Dopo avermi stantuffato per una quindicina di minuti lasciò a malincuore il posto a Michel che mi infilò il suo pitone nell’ano tutto in un colpo solo; l’urlo di piacere che mi uscì fuori fu attenuato dal cazzone di Paolo che nel frattempo me lo aveva messo in bocca quasi slogandomi la mascella per la sua troppa circonferenza.
Dopo una mezz’ora in cui i due si alternarono per darmi piacere finalmente stremati vennero copiosamente sulle mie tette.
Finito il primo round gli uomini e Lucia si recarono nella attigua cucina per farsi un aperitivo rigenerante, mentre io mi andai a fare una doccia rinfrescante per affrontare il secondo giro di giochi.
Mentre ero nel bagno ecco improvvisamente spuntare Paolo. Entrò velocemente nella doccia, mi sorrise, si avvicinò, mi strinse a lui e mi baciò con passione. Sentivo le sue grosse mani ovunque sul mio corpo. “Mi piaci da impazzire” disse prima di farmi girare per mettermi leggermente a novanta per poter così infilare il suo stupendo cazzo nella mia patatina. Mi scopò con passione e desiderio fino a esplodermi dentro. Mi fece rigirare e mi baciò nuovamente prima di raggiungere gli altri.
Finita la doccia raggiunsi il gruppo che era di nuovo sul letto intento a giocare. La scena era degna di un film porno; i cinque si stavano facendo la minuta ma vorace Lucia. Ne aveva due in bocca, due nella patatina e uno nel culo. Non pensavo che una donna così piccola potesse riceverne così tanti insieme e non pensavo che si potessero fare certe acrobazie.
Al mio arrivo Paolo e Andrea si staccarono e vennero da me; non so se ad Andrea gli venne un po’ di gelosia nei confronti dell’amico per le sue attenzioni, ma ebbi la sensazione che quasi facessero la gara a chi mi scopava meglio. Se dovessi comunque dare un voto alla prestazione dei due contendenti sicuramente Paolo ne uscì vincitore con un bel 10. La sua voglia farmi godere era evidente e la passione che ci metteva era indescrivibile.
Dopo che i due ebbero abusato piacevolmente del mio corpo venne il turno degli altri tre che, nonostante fossero stati spremuti a dovere da Lucia, avevano ancora energia da vendere. Mi fecero provare una posizione inedita, per me ovviamente; mentre Luca, che era quello del gruppo che meno mi attraeva, me lo metteva in bocca, Michel e Marco si sdraiarono uno di fronte a l’altro incrociandosi in modo da avvicinare i loro due membri quasi a formarne uno solo. Io mi ci misi sopra e iniziai a cavalcarli entrambi così uniti. Fu un godimento unico, irripetibile e faticosamente piacevole. Quella posizione, oltre a devastarmela, mi fece provare un orgasmo squassante, mai provato prima.
Sfatti dopo quasi quattro ore di sesso ci sdraiammo tutti e sette sul lettone a parlare piacevolmente e ad organizzare un altro pomeriggio tutti insieme.
Purtroppo però non ci fu un bis. Andrea fu richiamato urgentemente e dovette reimbarcarsi il giorno dopo. Non lo rividi più. Anche di Marco, Luca e Michel persi i contatti. L’unico che continuai a frequentare per un po’ fu Paolo che si era invaghito totalmente di me. Incominciammo a incontrarci, ad insaputa della moglie, in un hotel del mio paese dopo scopavamo senza sosta per ore.
Ma anche questa storia fini dopo poco tempo quando nella mia vita entrò nuovamente casualmente un’altra persona con cui iniziai una splendida storia d’amore e di sesso dando fine così agli incontri con Paolo e a quel sogno diventato realtà.