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giochi bsx erotici a 3 con mia moglie e un xxl cazzo


di pirlino
01.11.2023    |    2.067    |    1 9.8
"Vedere mia moglie leccare con gusto quella mazza ancora turgida, mi hai eccitato ancor di più e, sollevatomi, mi son dedicato anch’io a raccogliere qualche..."
Bisogna essere sinceri, se una moglie o una compagna decide di farsi scopare da un altro uomo, una delle prime ragioni per cui lo fa, e' che deve avere un cazzo ben piu' grosso del suo usuale compagno di letto. Mia moglie ne e' l esempio vivente. Avevamo allora 37 anni, lei 39 io, gia' cornuto, guardone e a volte anche sottomesso al suo amante di turno, cosa che faceva impazzire entrambi, quando una sera, eravamo in un bar non lontano da casa nostra, quando è entrato un uomo che conoscevamo di vista. Non era un nostro amico, ma era un volto familiare. Il bar era pieno quindi ha chiesto se poteva sedersi al nostro tavolo, indossava un completo di quelli che si usano in palestra, pantaloncini e canotta. Gli abbiamo chiesto se avesse appena finito di esercitarsi, e lui ci ha raccontato di essere rimasto vedovo qualche mese prima. Ha 57 anni. Disse che aveva bisogno di cambiare il suo stile di vita, avendo messo su peso, e iniziare a fare esercizi fisici. Era appena tornato dalla palestra. Mia moglie si è scusata per andare in bagno. Mentre era in bagno mi ha inviato il seguente messaggio sul cellulare. "Sono dovuta venire in bagno perché non riuscivo a smettere di guardare i suoi pantaloncini." Siamo sempre stati aperti su cose del genere e abbiamo giocato con questo stile di vita da quando avevamo vent'anni. Allora ho dato una rapida occhiata per vedere a cosa si riferiva. Indossava, come ho detto, pantaloncini da allenamento in tessuto sottile e si poteva vedere chiaramente il contorno del suo cazzo appoggiato sulla gamba. Era ancora moscio, ma enorme. Sembrava che avesse una lattina di birra nei pantaloncini. Si poteva vedere che era bello grosso. Ho gettato al vento la cautela e mi misi a ridere, e lui mi ha chiesto cosa ci fosse di così divertente. Gli ho detto che deve aver messo in imbarazzo mia moglie perché è andata in bagno perché non riusciva a staccare gli occhi da quello che aveva nei pantaloncini. Si è scusato e si è sentito in imbarazzo. Gli ho detto di non preoccuparsi, che abbiamo una mentalità molto aperta e che lei lo trova sexy. Ha detto che è sempre stato un problema per lui trovare vestiti che non mettessero in mostra il suo cazzo. Gli ho chiesto allora di quanto fosse lungo. Ha detto che è difficile da nascondere essendo di 25 cm e molto spesso. Gli ho detto "non nasconderlo a mia moglie, divertiti a farla innervosire". Ha detto: "Sei sicuro?". Ho detto "sicuramente!". Quando è tornata le ha chiesto se lui aveva qualcosa sui pantaloncini? Mia moglie ha chiesto cosa intendesse. Ha detto "ho notato che continui a fissare i miei pantaloncini, quindi ho pensato che fossero sporchi o rotti". Angela(mia moglie) e' diventata rossa e ha negato di aver fissato. Lui rise e le disse che io lo avevo informato del messaggio. Angela: "Mi dispiace tanto ma è come se fosse lì in bella mostra". Poi ha detto scherzosamente "beh, mi piacerebbe vederlo", lui ha risposto che avrebbe potuto farlo in qualsiasi momento. Angela ha riso e mi ha guardato, ed io ho detto: "beh, vai avanti, dai un'occhiata". Lei ha detto: "no, non qui", lui allora ha detto "vieni, seguimi". Mentre si alzavano, lei mi guardava ancora seduto e io dicevo “vai avanti, non ho bisogno io di vederlo, ma te che ne hai voglia”. Percorsero il corridoio e uscirono dalla porta sul retro. Se n'erano andati per circa 10 minuti. Per tutto il tempo che se ne sono andati ho pensato se lo stesse toccando, o forse stavano solo fumando. L’attesa mi stava facendo impazzire. Poi lo vedo tornare al bar dal corridoio, ha uno strano sorriso sul viso. Si avvicina al tavolo e gli chiedo dove fosse lei. Ha detto " è fuori e vuole che anche tu vada fuori, io vado via. Mi alzai, mi avviai lungo il corridoio e uscii dalla porta sul retro. Mia moglie era nel vicolo tra un muro e un cassonetto. Ho detto: "ehi, stai bene, che succede?" Ha detto "sto meglio che bene", mentre mi afferrava e mi dava un bacio lungo e profondo. Mentre ci baciavamo, mi apre la cerniera dei pantaloni e mi tira fuori il cazzo che a questo punto è duro. Sto pensando: wow, deve aver apprezzato ciò che ha visto. Si tirò su il vestito, si sporse in avanti contro il muro e guidò il mio cazzo dentro di sé. Con mio grande shock ho subito capito che l' aveva scopata. La sua figa era un disastro fradicio, Potevo sentire le sue labbra gonfie avvolgere il mio cazzo mentre la penetravo. Una volta entrato in lei c'era come un enorme vuoto nella sua figa. Era così distesa che quasi non sentivo nulla. Ero così mentalmente eccitato che sembrava che la sua figa si sentisse meglio di quanto non fosse mai stata, dalla quantità di succo che deve averle sborrato dentro. Ero così eccitato. La stavo scopando fuori un bar, contro un muro vicino a un cassonetto dove era stata appena scopata. Le ho avvolto le mani attorno al petto e le ho afferrato le tette. Ha messo le sue mani sulle mie mani sulle sue tette. Ho iniziato a grugnire e ho annunciato che stavo per venire. Mentre grugnisco e martellavo per raggiungere un orgasmo incredibile, lei mi tiene strette le mani e si alza in piedi. Il mio cazzo scivola fuori proprio mentre sto iniziando a venire. Cerco di afferrarmi il cazzo, ma lei mi tiene forte le mani. Il mio cazzo sta spruzzando lunghe corde di sperma sulle sue cosce e su tutto il suo vestito, il mio orgasmo è stato intenzionalmente rovinato. Ho ripreso fiato e mi sono allacciato di nuovo i pantaloni. Ci siamo baciati e abbiamo fatto una risata birichina insieme. Ha detto “dobbiamo uscire di qui, non posso rientrare con la sborra sul vestito e inoltre sono così imbarazzata. Non posso credere di averlo fatto”. Mentre tornavamo a casa mi racconta tutta la storia di lui che tirava fuori il cazzo e di quanto fosse bello. Le disse che poteva toccarlo, così cominciò ad accarezzarlo e lui divenne estremamente duro. Lui le ha chiesto se avesse mai scopato un cazzo così grosso e lei ha detto di no. Mi ha detto: "Mi dispiace, ma quando me lo ha chiesto ho ridacchiato e ho detto:" nemmeno lontanamente!" Le ha chiesto se voleva sentire come si sente un cazzo grosso come il suo. Lei rispose: "Non lo so, soprattutto qui!" Poi si abbassò, le tirò su il vestito e le afferrò la figa con forza. Era bagnata fradicia. Ha detto: "Penso che la tua figa stia dicendo di sì!" Lui le afferra la spalla e la fa girare. La spinge contro il muro. È inchiodata al muro dal peso del suo corpo muscoloso. Lui le tira su il vestito e le strappa le mutandine. Sente la testa del suo cazzo che le scivola tra le gambe e si fa strada nella sua figa. Resiste passivamente ma vuole sentirlo. Lui infila tutta la sua grossa lunghezza dentro di lei e le sbatte forte la figa. Lui le sta sussurrando all'orecchio come alleverà la sua figa da troia. Sente la lunghezza della sua asta diventare sempre più dura ad ogni colpo finché non la seppellisce il più profondamente possibile e inizia a grugnire e tremare. Può sentire le grandi convulsioni del suo cazzo mentre sta esplodendo dentro di lei. Tiene il suo cazzo lì finché non inizia ad ammorbidirsi. Il suo cazzo esce dalla sua figa. Poi si è tirato su i pantaloncini ed è tornato al bar senza dirle una parola. Ha detto: "Tesoro, mi sono sentita così troia e sporca per averlo fatto, ma è stata un'esperienza straordinaria!" Quando abbiamo varcato la porta, era così entusiasta, tanto da mettersi al lavoro per farmi venire di nuovo. " Caro, tutta questa faccenda mi ha fatto arrapare tantissimo e non ho goduto abbastanza, quindi fammi venire con la lingua". Ha notato poi che c'era un messaggio in segreteria, era l'uomo del bar a cui aveva dato il nostro numero. Stava chiamando per scusarsi perché non e' rimasto ad aspettarci, si sentiva malissimo e pensava che fossimo arrabbiati per come erano andate le cose. Angela allora ha pensato che fosse meglio chiamarlo e dirgli di non preoccuparsi. Le ho detto di andare avanti. Sto ascoltando la sua conversazione e vedo che sta facendo progetti con lui per sabato sera. Lei abbassa la cornetta e mi dice che voleva rimediare al torto portandoci a cena sabato sera. Ho detto ok, va bene. Ha detto "bene, pero' voglio scoparlo di nuovo, va bene?". Ovviamente ho detto " sì, ma voglio guardare".
Lei rise e disse che non avrebbe potuto fare diversamente. Siamo andati in camera da letto e lei mi ha fatto un pompino fantastico mentre mi raccontava di nuovo i dettagli del suo incontro. La sera seguente, torno a casa dal lavoro e lei indossava un completo molto sexy appena comprato. Era bellissima e metteva in mostra il suo seno, poi mi benda e mi fa sdraiare sul letto. Comincia a succhiarmi. Mi racconta ancora della sua esperienza di ieri sera con il suo grosso cazzo. Comincia a raccontarmi di quanto le piaccia un grosso cazzo ora più che mai. Sto per venire e inizio a grugnire e ad irrigidire i fianchi e lei si ferma! Mi dice di restare lì, ha una sorpresa per me. Ero arrapato da morire! Ci siamo messi a letto e lei si è avvicinata e ha iniziato ad accarezzarmi lentamente e leggermente il cazzo mentre guardavamo la tv. Ha reso il mio cazzo bello e duro, si è tolta le mutandine e ha detto "Voglio che tu mi lecchi la figa". L'ho ubbidita e con entusiasmo l'ho portata ad avere due orgasmi, poi mi sono alzato e mi sono posizionato tra le sue gambe, ho iniziato a massaggiarle il clitoride con la punta del cazzo e poi l ho chiavata per solo 3 minuti, sborrandole dentro, e ci siamo addormentati. Il giorno dopo al lavoro tutto quello a cui riuscivo a pensare era voler leccarle la figa piena di sborra del nostro nuovo amico. Finalmente e' arrivato il sabato sera, Riccardo si e' presentato con una bottiglia e delle rose per lei.
Si e' accomodato e noi siamo andati in cucina per prendere i drink e salatini, lei mi ha chiesto di lasciarli un poco da soli per tastare il terreno e sapere se a lui facesse piacere che io li guardassi.
L’ho guardata un po’ stupito infastidito per il fatto che voleva giocare da sola. Conoscendo però mia moglie, ero sicuro che, in ogni caso, avrei avuto anch’io la mia parte di piacere nel gioco che stavamo iniziando. Sono uscito ed ho invitato Riccardo ad entrare in cucina.
«Per cortesia, aiuta mia moglie a sistemare un paio di cose in cucina mentre io vado al negozio per prendere una cosa che ho dimenticato di acquistare.»
Lui ha ubbidito immediatamente e, appena l’ho visto sparire dentro casa, ho preso l’auto e, dopo aver fatto solo un breve giro, son tornato silenziosamente a casa mia. Sono entrato, e, non visto, ho osservato lui e mia moglie seduti su di un divano. La scena davanti a miei occhi era quanto di più eccitante mi potessi aspettare: Angela, con tutta la gonna alzata, aveva le cosce aperte, mentre Riccardo era inginocchiato e le stava leccando la fica. Consapevole del fatto che ormai doveva esser chiaro che lui era disposto a partecipare ai nostri giochi, mi son fatto avanti e, quando lui mi ha visto, per un attimo è rimasto sorpreso e sbigottito dalla mia presenza, poi mi ha sorriso.
"Tranquillo! Va tutto bene! Continua pure a far godere Angela, perché ha sempre bisogno di due cazzi per godere."
Lui, dopo un breve attimo di esitazione in cui ha guardato me e lei, che gli ha sorriso, ha ripreso nel suo lavoro, per poi metterci entrambi nudi davanti a lei. Avevamo i nostri cazzi belli duri davanti alla sua faccia e lei ha iniziato a leccarli; quello di Riccardo era già teso e duro come il mio, ma molto piu' lungo e grosso, aveva una vera bestia tra le gambe. Così, mentre Angela si infilava il suo grosso cazzo in bocca, io mi son tuffato fra le cosce di lei ed ho leccato la sua figa bagnata, fin quando lei non ha avuto un primo orgasmo e si è messa a mugolare con la bocca piena del grosso cazzo che Riccardo le aveva spinto tutto giù in fondo alla gola. Appena si è ripresa dall’orgasmo, si è sfilato il grosso cazzo dalla bocca e giratasi verso di me, mi ha chiesto una cosa che già da qualche tempo le piace vedermi fare, quando ci dedichiamo a scopare con qualche singolo.
«Succhiagli il cazzo per farlo entrare ben lubrificato nella mia fica.»
All’inizio questa cosa mi dava un po’ fastidio, ma, col tempo, è diventata una pratica che amo fare piacevolmente. Mi sono avvicinato a Riccardo ed ho iniziato, da sotto le sue palle glabre, a leccargliele con gusto, poi ho preso il suo cazzo, una bella mazza di 25 cm., nodosa e dura, e, dopo averlo scappellato, l’ho succhiato, cercando di farlo entrare il più possibile nella mia bocca. Dopo averlo abbondantemente ricoperto di saliva, l’ho afferrato con la mano e l’ho posizionato fra le cosce di quella troia di mia moglie, che non aspettava altro di ricevere quella bella mazza dentro la sua fica grondante.
"Forza, sbattiti mia moglie con il tuo grosso cazzo. Spingilo tutto dentro e sfondale la figa, che non aspetta altro."
Lui non ha perso tempo. Si è messo le gambe di lei sulle spalle e, con una spinta decisa, glielo ha affondato tutto dentro quella fica succosa. Poi ha iniziato a scoparla come un toro scatenato, mentre io mi son posizionato davanti al viso di entrambi, che si sono alternati a succhiarmi cazzo e palle. La cosa era talmente eccitante che Angela ha avuto subito un orgasmo molto intenso e questo ha scatenato ancor di più Riccardo, che ha preso a sbatterla sempre più forte, finché dopo una decina di minuti, ha sollevato il capo e, mentre mi guardava, le ha scaricato dentro tutto il suo piacere.
"SBORRO! Sborro! Ora la riempio tutta, questa puttana! Guardami, mentre le inondo la fica di sborra."
Non ho resistito e, immediatamente, ho iniziato a schizzare sborra sulla faccia di mia moglie e su di lui che, dopo il primo schizzo, ha aperto la bocca per ricevere anche lui la sua dose del mio nettare direttamente in bocca. È stato un momento stupendo, soprattutto quando entrambi hanno ripreso a leccarmi il cazzo, fino a raccogliere ogni stilla di piacere e, a quel punto, ho chiesto a Riccardo di tirarlo fuori dalla fica di Adele, così da permettermi di inginocchiarmi fra le sue cosce per succhiare tutto il nettare che sgorgava da quella fica slabbrata.
Mentre assaporavo con gioia tutto quel succo, lui in piedi, davanti a lei, si faceva succhiare il cazzo. Vedere mia moglie leccare con gusto quella mazza ancora turgida, mi hai eccitato ancor di più e, sollevatomi, mi son dedicato anch’io a raccogliere qualche goccia di sborra che ancora fuorusciva da quella splendida mazza. Mentre ero intento a leccare, il mio cazzo si è appoggiato alla fica calda di Angela e, essendo rimasto ancora duro, glielo spinto dentro, inzuppandolo nella sborra che poco prima stavo leccando. Era sconvolgente sentire il mio cazzo sguazzare in quel cocktail di umori, mentre continuavo a succhiare il cazzo di Riccardo che, sotto l’azione delle nostre lingue, era tornato perfettamente duro. Allora ho afferrato mia moglie e l’ho trascinata su di me, mi son seduto sul divano e, guardando Riccardo, l’ho esortato ad infilare il suo splendido randello nel culo di mia moglie, che quando ha udito la mia richiesta, ha sorriso e l’ha spronato a spingerglielo ben bene dentro, fino in fondo. Lui non si è perso d’animo e, dopo essersi inginocchiato, ho sentito la sua dura cappella che si faceva strada nel culo spanato di mia moglie. Un affondo deciso e fu tutto dentro di lei, che ha cominciato immediatamente a godere, in maniera assoluta e completa. Sentivo la mazza di Riccardo scorrere lungo la sottile parete che divide due buchi, mentre mia moglie godeva; allora le ho afferrato i seni e li ha portati alla bocca, prendendo a morderle i capezzoli, stringendoglieli con forza fra i denti, perché so che questo le piace moltissimo. Quel misto di dolore/piacere le procura un orgasmo sconvolgente. Avuto quasi all’istante un ennesimo orgasmo, ha cominciato a fremere in maniera così scomposta, che, per un attimo, il cazzo di Riccardo è uscito dal culo e lui, nell’impeto di rimetterlo dentro, anziché spingerlo nel culo, lo ha infilato direttamente nella figa, assieme al mio. Mia moglie ha spalancato di colpo la bocca, ma nessun suono è uscito dalle sue labbra, mentre io ho sentito chiaramente il membro di Riccardo entrare tutto dentro la fica, assieme al mio, fino alle palle.
"Bravo Riccardo! Hai fatto benissimo ad infilarlo nella fica, così ha quello che realmente si merita."
Dopo un lieve attimo di stupore, sul viso di mia moglie è apparsa un’espressione di puro piacere, mentre ormai noi due la stavamo pompando in maniera molto decisa. Io, dal basso, le spingevo tutto il mio cazzo dentro, mentre lui, da dietro, glielo affondava con sempre maggior vigore, fin quando lei, dopo l’ennesimo orgasmo, è quasi svenuta dal piacere. Tutto questo gioco però mi ha procurato una forte eccitazione e, ben presto, mi sono svuotato nella fica di mia moglie che, sentendomi godere, si è lasciata andare all’estasi totale.
"Accidenti, che porco che sei! Ti sei eccitato nel sentirmi sfondata da due cazzi? Sei davvero un maiale!".
In effetti era vero. L’idea di sapere mia moglie sfondata da due cazzi, mi ha veramente fatto sballare il cervello e, dopo essermi sfilato da lei, ho lasciato a Riccardo il compito di continuare a montarla, che continuava a godere senza sosta. Anche se ero già venuto due volte, la scena era talmente eccitante che mi son posto davanti alla sua faccia, dall’altro lato del divano, e dopo aver invitato Riccardo a sfondare e riempire anche il culo della mia troia, le ho infilato il cazzo in bocca, per farmelo succhiare ancora. Era qualcosa di straordinariamente bello vedere con quanto impeto e passione Riccardo le pompava il culo e, quando con un grido di completa soddisfazione è rimasto immobile e tutto piantato dentro di lei, ho capito che le stava inondando il culo di sborra. È rimasto così per alcuni istanti, poi se ne è uscito, producendo il classico rumore (flop) di qualcosa che viene stappato e, poiché mi ero spostato dietro, ho potuto ammirare il culo spanato di mia moglie, da cui sgorgava un ennesimo rivolo di sborra bianca. Senza nessuna esitazione mi sono inginocchiato e mi son messo a leccare e ripulire anche quel buco, così generosamente spanato e farcito.
Questa avventura è stata l’inizio di una lunga collaborazione durata per oltre tre mesi, in cui, io e Riccardo, abbiamo ripetutamente scopato mia moglie e, poiché lei non era mai sazia, lui si è attivato ad invitare un suo amico sessantenne, ma ben mantenuto fisicamente, al quale piaceva molto di essere inculato da Riccardo mentre lui si scopava mia moglie, a trascorrere le vacanze da noi, facendo godere Angela incessantemente ed in tutti i modi immaginabili.

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