lesbo
Il Fotografo Cap.7

24.04.2025 |
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"Dopo qualche istante la padrona di casa procede a far scorrere il cazzone avanti e indietro, all'inizio molto lentamente, poi sempre più veloce, accompagna..."
Cap.7-Contenuti per adultiLunedì, primo giorno della settimana, dopo le depressioni del weekend Marco inizia la giornata carico di aspettative e la sua speranza non viene disattesa grazie a un evento che ha riempito un'intera scheda di memoria della sua Reflex.
La protagonista è sempre lei, la ragazza di fronte. Tutto ha inizio verso le 10 del mattino quando arriva un'ospite molto interessante, una ragazza bionda sui 22-23 anni, seno enorme, alta almeno un metro e ottanta, molto vistosa. Indossa una maglietta aderente rosa che le arriva poco sopra l'ombelico dove brilla un piercing e una gonnellina bianca svolazzante. Porta un borsone abbastanza grande che appoggia in soggiorno vicino al divano. La padrona di casa invece ha un paio di short di maglina grigi e una maglietta bianca con un disegno stampato.
Chiacchierano sedute al tavolo per un po' di tempo poi iniziano a sistemare attorno al divano luci e fotocamere digitali. Clic-clic-clic. Marco dal canto suo ha già iniziato a scattare foto.
Loro nel frattempo spostano alcuni complementi d'arredo, tolgono delle foto appese dietro al divano, stanno allestendo un vero e proprio set fotografico.
L'ospite prende il suo borsone e lo appoggia sul tavolo, inizia a tirar fuori indumenti che ripone con ordine sulle sedie vicine, anche la padrona di casa è andata per un attimo in camera tornando con degli indumenti, li studiano e ne parlano un po', ne provano anche qualcuno. Probabilmente stanno decidendo cosa indossare. Il ragazzo nel frattempo continua a scattare foto, le inquadra prima vestite da marinarette in stile sailor moon, poi abbigliate completamente in pelle, solo in intimo con le orecchie da conigliette, alla fine sembrano aver scelto un tema guardie e ladri. La padrona di casa indossa una tuta in pelle, un pezzo unico con cerniera che parte dal collo e scende fino al cavallo, sul volto una maschera nera classica da ladro. L'altra indossa invece una camicia azzurra, una gonnellina nera a balze e stivali in pelle fino a mezza coscia con tacco vertiginoso, in testa un cappello da poliziotta e occhiali rayban a goccia.
Quando sono pronte iniziano a tirare fuori oggetti dal borsone e a disporli in ordine sul tavolo, un paio di manette, una pistola finta, un frustino, un cazzo di gomma nero lungo almeno 40 cm, una paletta piatta nera, una corda rossa, plug anali di diverse dimensioni, una cintura con attaccato un cazzo finto, una bacchetta vibrante, delle palline anali, un dildo doppio e altre cose che Marco non riesce a distinguere bene. Praticamente su quel tavolo è esposto quanto di meglio si possa trovare in un sexy shop. Clic-clic-clic scatti uno dietro l'altro, sia alle ragazze sia a quello che hanno allestito.
Sembrano pronte per dare il via al loro spettacolo, accendono le luci che hanno preparato, avviano le camere, la padrona di casa usa il telecomando, probabilmente la camera principale è collegata alla TV, ma è fuori dalla sua visuale, quindi può solo ipotizzarlo.
La ladra entra in scena muovendosi di soppiatto, fa qualche passo poi si blocca con le mani in alto. Dietro di lei arriva la poliziotta con la pistola in mano, la fa inginocchiare, mani dietro la schiena e le mette le manette. Le gira attorno, afferra il viso da sotto il mento, dice qualcosa poi le tira una piccola sberla. Scambiano un paio di battute, l’ospite esce di scena ma rientra subito con un frustino. Le gira un po’ attorno facendo oscillare le stringhe, gliele struscia sulle spalle un paio di volte fino a che si sistema dietro, posiziona il piede al centro della schiena e le dà una spinta mandandola faccia a terra. In quel modo la ladra ha il culo ben sollevato. Tira paio di sferzate, una per chiappa. Ricomincia a girarle attorno.
Si ferma, la afferra per i capelli e la costringe a risollevarsi, le dice qualcosa, la sottomessa apre la bocca, prima le sputa dentro, poi si avvicina e la bacia. Limonano per qualche istante, poi la poliziotta abbassa molto lentamente la zip della ladra. Parte dal collo, scende oltre il seno, e ancora più giù, si ferma solo quando arriva all’ altezza del pube. A quel punto allarga i lembi della tutina e fa uscire entrambe le tette. Le strizza, poi si china a succhiare un capezzolo, alterna leccate a piccoli morsi.
Torna a baciarla, poi si slaccia la camicetta, tira fuori una tetta e la porge alla bocca della prigioniera, questa prima lecca, poi si mette a succhiare avidamente. Nel frattempo la bionda mentre sta chinata a 90 gradi per farsi ciucciare i capezzoli solleva la minigonna scoprendo il culo in favore di telecamera, si tira una sberla sulla chiappa destra, dopodiché afferra l'elastico del perizoma e lo cala giù lungo le gambe. Con la mano si accarezza, prima il gluteo, poi la fessura in mezzo alle gambe. Si risolleva staccando la padrona di casa dal seno, fa un passo avanti, la afferra per i capelli e le spinge la faccia verso il pube. Fa un movimento ondulatorio avanti e indietro, strusciando la figa sul volto della sua prigioniera che dal canto suo lecca la poliziotta senza ritegno. Clic-clic-clic Marco dalla sua camera continua a fotografare le due ragazze eccitatissimo, la bionda si è liberata della camicetta, enormi tette al vento, ha lo sguardo rivolto verso l'alto, la bocca spalancata, sta godendo sotto i colpi di lingua della sua compagna di giochi, continuano fino a che la poliziotta non si piega in due per l'orgasmo. Si inginocchia, prende il volto dell'altra con entrambe le mani e la bacia con dolcezza. Quando è soddisfatta del lungo bacio, si porta dietro di lei, la aiuta a rialzarsi e la libera dalle manette, scosta i capelli, le bacia il collo.
Nel frattempo con entrambe le mani afferra le spalle della tuta di pelle e le fa scivolare giù, scende con lentezza studiata, seguendo il tessuto con la bocca, ogni centimetro di pelle liberata viene immediatamente baciato. L'indumento viene completamente rimosso, alla ladra rimane solo la maschera, il resto è nudo. La sua amica accucciata dietro affonda la faccia tra le chiappe e inizia a leccarla, ogni tanto si stacca le tira uno schiaffo sul culo e poi riprende il lavoro di bocca.
Clic-clic-clic Marco ha i crampi al dito dalla quantità di foto che sta scattando.
Le due si accomodano sul divano, la mora sdraiata con le gambe larghe, la bionda in ginocchio davanti a lei le lecca il clitoride mentre con le dita le stimola il punto G. Continuano in questa posizione per 5 minuti, l'ospite poi si alza, va al tavolo, fa scorrere lo sguardo sui diversi giocattoli e alla fine opta per lo strap-on, lo indossa, spalma per bene il cazzo finto col lubrificante e rientra in scena.
La padrona di casa si gira mettendosi in ginocchio, faccia al cuscino e mani che vanno dietro ad allargare la figa. L'altra le si avvicina, fa scorrere la punta del dildo più volte su e giù lungo le grandi labbra, si ferma e inizia a spingere. Il cazzo di gomma entra dentro lentamente ma senza incontrare resistenza, un attimo di pausa poi altrettanto lentamente lo tira fuori. Di nuovo lo spinge dentro e si ferma, si piega in avanti, sta sussurrando qualcosa all'amica, la bacia sul collo, sulle spalle, poi si risolleva e inizia a stantuffare, la dolcezza iniziale sta lasciando spazio alla foga e alla passione, il ritmo aumenta, intervallato solo da vigorosi schiaffi sul culo. La stringe forte per i fianchi e la tira a se con violenza mentre spinge forte in avanti il bacino, movimenti alternati, ritmici, la domina, l'altra si lascia dominare e gode, gode molto, si dimena, è lei stessa che spinge indietro il culo per prenderne più possibile. Aumentano sempre di più il ritmo fino a che la sottomessa non esplode in un orgasmo che la lascia per qualche minuto sfinita con la faccia immersa nel divano.
Quando torna in se si abbracciano e ricominciano a baciarsi dolcemente per qualche minuto. La bionda si stacca e sfila lo strap-on, la mora invece reclama il suo turno al tavolo. Ci mette poco a decidere, quando si gira mostra all'amica il cazzone di gomma nero facendolo sventolare a destra e sinistra. Scambiano qualche battuta che le fa ridere entrambe, poi la tettona si accomoda sul divano, spalanca le gambe e guarda la complice avvicinarsi con l'enorme fallo giocattolo bagnato di lubrificante.
La mora si inginocchia ai piedi del divano, lecca un po' l'intimità della compagna di giochi, ci sputa sopra e poi appoggia la punta del dildo. Inizia a massaggiare la vulva con movimenti rotatori, ogni tanto spinge per infilare un pezzetto ma poi si ritrae subito. Ci vuole un po' di tempo prima che la figa della ragazza si adatti a quelle dimensioni ma alla fine cede e pian piano lo risucchia dentro di se. Rimangono ferme così, la bionda ha la testa rovesciata all'indietro in una smorfia mista di piacere e dolore, sicuramente si sente piena, sfondata. Dopo qualche istante la padrona di casa procede a far scorrere il cazzone avanti e indietro, all'inizio molto lentamente, poi sempre più veloce, accompagna il movimento con qualche leccata al clitoride, ogni tanto al posto della lingua usa la mano. L'amica sul divano è in estasi, si strizza le tette mentre gode, Marco non può sentirla ma sta sicuramente urlando di piacere.
La mora continua con la combo dildo-lingua-dita per 5 minuti, alzando sempre di più il ritmo. Clic-clic-clic il fotografo non perde un colpo.
D'un tratto l'orgasmo esplode dirompente, la ragazza si piega più volte su se stessa e inizia a spruzzare liquidi dalla vagina, l'amica sfila il dildo e con tre dita continua a stimolare il clitoride fino a che quella non smette di squirtare e si accascia stremata. La bacia in mezzo alle gambe, poi risale passando la bocca prima sulla pancia, poi sul seno, sul collo e infine sulle labbra. Limonano e rimangono abbracciate per qualche minuto.
Recuperate un minimo di forze si alzano spengono tutta l'attrezzatura e spariscono in bagno.
Continua nella sezione "Threesome"...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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