orge
Portiere nero
di scrittore
03.01.2025 |
32 |
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"Beh, si ci va ma quanto urlo, mi fa alzare e voltare dandogli la schiena poi vuole che mi sieda sopra di lui puntando il cazzo sul mio culo e inizi a farlo..."
La prima cosa che chiarisco è che il portiere del titolo non è del gioco del calcio ma di un albergo, un portiere di colore che due giorni fa ho conosciuto o meglio lui ha conosciuto me aggregandosi mentre un tizio incontrato casualmente mi ha invitato la notte di capodanno nella sua camera d'albergo scopandomi a lungo e alla fine dividendomi con il portiere stesso.Ora che tutto è spiegato e i ricordi di quella notte sono ancora presenti, oggi è solamente il tre gennaio, soprattutto tra le mie natiche che ancora risentono di ciò che è accaduto anche se in maniera flebile, stamane sono andato a fare spesa in un supermercato e dopo aver girovagato per le corsie e aver riempito di derrate un cestino, ho pagato e sono uscito dirigendomi verso la mia auto e Edo, è il tizio che mi ha invitato due notti fa, mi blocca afferrandomi per un braccio e voltandomi lo saluto diventando rosso ripensando a come ha usato il mio sedere e ha permesso all'altro, al portiere, di intromettersi partecipando alla festa del mio culo.
Edo è un tecnico di macchinari speciali, non ho capito molto quando me lo ha riferito, mi dice che ha appena terminato il lavoro e che ora andrà in albergo per cambiarsi e parire verso nuove destinazioni e mi invita a salire; dovrei dire no grazie ma non sempre si fa quel che si pensa e seguondolo, ognuno ha la propria auto, ci dirigiamo verso la piazza dove per capodanno c'era la manifestazione musicale.
Il palco è deserto ma ancora montato, la piazza ha ripreso il suo tran tran, esercizi commerciali aperti, auto parcheggiate lungo le strisce blu, pedoni; cerco un posto libero, Edo ha il parcheggio privato in albergo e arrivo camminando per pochi passi all'albergo dove il portiere presente è un tipo giovanile e impettito nel suo abito di lavoro; spero non voglia un documento e Edo giunge dalle scale del parcheggio sotterraneo avvisando il tizio che sono suo ospite e saliamo al piano dove ci sono le camere.
Sul letto la valigia è aperta ma già piena, Edo tolgie gli abiti di lavoro e si ficca sotto la doccia poi mi chiede se gli passo il telo di spugna ed è in piena erezione; "fammi un bocchino" mi chiede " devo scappare via però magari riesco a goderti in bocca" e non so dire di no anzi mi inginocchio e afferro quel cazzo duro portandolo dentro la bocca, succhio, lecco, tasto i testicoli, lui me lo sbatte sulle guance, sul viso poi succhio e nell'insieme lo masturbo e in effetti non ci vuole molto perchè i suoi schizzi bollenti di sborra mi colpiscono sia dentro la bocca sia sul viso intero; me lo caccia dentro per pulirlo bene dal suo piacere ed è ancora caldo.
E' pronto per andarsene e mi chiede un ultima cortesia, mi dice di non uscire assieme a lui ma aspettare almeno cinque minuti, mi rabbuio ma lo nota e afferma che il motivo non è per non farsi vedere con me, anzi non ha nessun tipo di remora ma che se aspetto ci guadagno; va bene, aspetterò.
Cinque minuti sono brevi ma nel mio caso appaiono lunghi poi quando penso che posso uscire mi accosto alla porta che si apre senza che io la tocchi e, sorpresa, il portiere di colore, si presenta sorridente ma non è solo, alle sue spalle c'è anche il ragazzo che ho incontrato poco fa nella hall e anche altri due giovani di colore.
Mi ritrovo mani addosso, lingue calde sul collo, sulle braccia, sulla schiena perchè mi denudano in un attimo, qualcuno mi lecca il sedere, qualcuno si ficca in bocca il mio cazzo , non capisco più nulla mentre mi rendo conto che il portiere di colore che già mi ha scopato sta osservando la scena senza fare nulla, è vestito e non fiata.
In ginocchio sul letto, alle mie spalle si alternano a leccarmi il buco del culo, a stringermi le palle, a succhiare il cazzo, dita mi penetrano, sento che tutti ridono felici e tranquilli mentre ancora non ci capisco molto ed ecco che il portiere di colore si è denudato e si allunga sul letto portando il suo cazzone grosso tra le mie labbra e inizio a succhiare; pulsa e poi è grosso che non ricordavo ma se l'ho già preso nel culo significa che ci va.
Beh, si ci va ma quanto urlo, mi fa alzare e voltare dandogli la schiena poi vuole che mi sieda sopra di lui puntando il cazzo sul mio culo e inizi a farlo entrare; è enorme, ma come faccio eppure lentamente sento la cappella che mi apre e grazie ai giovani che mi hanno lubrificato scivola dentro, urlo mentre spingo a denti stretti e dopo qualche tempo in cui il buco del culo si è ormai aperto bene si comincia a scopare e mentre io urlo con le chiappe tutte allargate i ragazzi riprendono a leccarmi e a succhiarmi.
Come faccio a resistere, tra mille lingue che mi colpiscono mi rilasso e comincio a sborrare come un pazzo e tremo godendo mentre il portiere spinge dentro fino a entrare tutto.
Le ultime spinte sono pazzesche, i giovani di fronte e intorno a me si masturbano e poco dopo non solo il culo viene riempito di sperma ma la sborra calda dei ragazzi mi lava tutto, la ingoio con il suo sapore dolce amaro, scotta e intanto il cazzo dentro il culo si è svuotato ma è ancora dritto e mi lascia il buco completamente sfondato e colmo di sperma.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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