Gay & Bisex
E' accaduto oggi
di scrittore
22.08.2024 |
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"Non ci vuole molto a capire che ha voglia, che si sposta e tira via il dildo dal culo, che si piazza dentro, che appoggia il cazzo tra le chiappe, che lo..."
Non ne potevo più.La settimana appena scorsa era chiuso, non c’era neanche il cartello di avviso e martedì ho immediatamente chiamato per prendere un appuntamento, con queste giornate caldissime, afose, avevo proprio la necessità di tagliare i capelli; non li porto lunghi ma l’ultimo taglio è stato due mesi fa ed è ora di rimettere a posto l’acconciatura.
Questa mattina, si fa per dire perché mi devo presentare alle tredici, giungo con lo scooter che parcheggio al coperto e salgo presso il salone di bellezza; mi siedo su una delle sedie che hanno lo schienale rivolto verso l’esterno su di una parete di vetro e apro il telefono connettendomi al sito Annunci 69; scorgo qualche foto, dei post poi tocca a me e mi alzo per il lavaggio e il taglio.
Quando esco sono le tredici e trenta e mi incammino vero il mio mezzo di trasporto, una figura mi passa accanto, non ci faccio troppo caso fino a quando mi si rivolge con questa frase:” sei iscritto a Annunci 69, l’ho notato prima passando, cosa stai cercando?”
Mi volto guardandolo dapprima meravigliato poi quasi con disgusto come a voler rispondere ma che cazzi ti prendi e proseguo, raggiungo lo scooter e indosso il casco, me ne vado.
A casa pranziamo, mia moglie e figlie mi hanno aspettato, poi essendo in ferie mi siedo davanti al mio pc fisso, mi collego ai miei siti tra cui a questo di incontri e la notifica di una richiesta di amicizia mi attende, vediamo chi è?
Stento a capirlo, mi sembra di non aver mai visto questo uomo maturo quanto o più di me, anche lui con una bella pancia, mi sembra un poco più alto dalle fotografie presenti tuttavia tra le gambe ha una bella mazza di carne che a riposo fa un certo effetto, il dilemma sarà capire se si alza ancora!
Sono molto curioso, la mia vita sessuale ad una certa età, circa dieci anni fa chiedeva novità, il sesso non mi mancava, avevo scopamiche come si dice oggi e spesso mi trovavo prima di rientrare a casa avvolto in qualche bel luogo scopereccio in piena attività poi la maturità mi ha spinto anche a comprendere altro e quindi ho conosciuto anche il sesso tra maschi, maschi con cui più di una volta avevo diviso una femmina ma rispettando i ruoli classici dove i maschi scopano la femmina anche insieme.
Ho avuto maschi da scopare e ho trovato maschi che mi hanno scopato, non spesso anzi, questa curiosità di andare verso il sesso come il mio è sempre presente ma la realtà dice che gli incontri sono sporadici e distanti tra loro comunque in questi dieci anni avrò incontrato cinque o sei uomini che mi hanno scopato a dovere.
Oggi in un incontro con un uomo, o magari due come mi è capitato qualche volta, tendo verso il passivo, solitamente gli stalloni sono più giovani di me e amano scopare i culi grossi come il mio, qualcuno addirittura quasi si innamora ma come detto sono incontri piuttosto diradati.
Mentre scorgo le foto arriva il messaggio, chiaro, limpido, deciso: “eccomi qua” inizia “ho ragione, sei sul sito, hai fotografie dove si capisce che non disdegni un uomo, incontriamoci, ti lascio il mio numero di telefono, mi chiamo Luigi”
Non rispondo, speriamo si fermi qui, non voglio correre rischi ma durante il pomeriggio mi scrive varie volte e alla fine poiché insiste gli scrivo un messaggio WhatsApp perché la smetta ma in questo modo riesce ad avere il contatto e un secondo dopo mi arriva una fotografia sul telefono con una mano che stringe il cazzo poi un video dove, credo lui, si sta masturbando.
Posso bloccarlo sia sul telefono che sul pc ma quando mi scrive di incontrarci adesso decido che è la soluzione migliore.
Il parcheggio coperto è il luogo ideale e quando arrivo e parcheggio lo scooter mi sta aspettando; la prima cosa che dico è: mi stai rompendo le scatole da qualche ora, te la smetti oppure è necessario litigare?”
“Certo” risponde, “solitamente non mi comporto così, anzi sono molto rispettoso verso gli altri ma la colpa è tua, quando ho visto che eri sul sito mi sono eccitato e non riesco a calmarmi, è colpa tua e ora devi assecondarmi.”
“Ma smettila!” dico.
“Seguimi, saliamo all’ultimo piano” e resto confuso, dove vuole andare e perché?
Ora vi spiego: piano interrato parcheggio coperto, primo piano attività di vendita, secondo piano attività di vendita, ultimo piano uffici quindi andiamo in un ufficio? Prendiamo l’ascensore e nessuno dice niente.
Non solo uffici, al piano più alto c’è anche il locale caldaie e motori frigoriferi e il tizio con una chiave apre proprio quella porta, dentro siamo in penombra ma c’è la luce artificiale, lo seguo girando intorno ai motori che fanno un gran chiasso e si entra in un'altra porta che conduce in una stanza dove c’è il quadro elettrico generale, chiusa la porta scompaiono anche i rumori.
È una zona pulita, il pavimento sgombro da sporcizia, Luigi si accosta ad una sedia di plastica e comincia a denudarsi; “ma che fai” dico e mi invita a fare altrettanto, è caldo e anche se indosso pantaloncini e maglietta sento caldo, resto solo con le scarpe emi chiede di togliere anche quelle, ha il cazzo in posizione di riposo, è un bell’arnese in effetti, abbasso lo sguardo e subito mi incita: Ti piace vero?” Cosa dovrei rispondere.
“Vieni, avvicinati, inginocchiati sulla seggiola” e mi viene da ridere, “secondo me non mi tiene “dico sorridendo ma lui insiste, mi fa appoggiare le ginocchia sulla seduta e con le mani afferro i braccioli di plastica e un istante dopo mi volta il capo e mi ficca la lingua in bocca, le mani finiscono sulle mie tette e stringe i capezzoli facendomi mugugnare, mi accarezza la pancia e scende sul cazzo che al contatto prende vita suo malgrado.
Qualche minuto che i sensi si scaldano poi si sposta e mi lecca la schiena, scende fino al sedere, mi spinge in avanti quando sta alla giusta altezza e mi morde le natiche: “ahi” grido e mi dice di fare piano, se mai entrasse qualcuno non sentiamo, non recepisco che lo fa solo per intimorirmi e non farmi ribellare.
Le mani aprono le natiche e lui sputa al centro, con un dito sparge la saliva e poi va dentro, niente di che, si muove e subito capisce che serve aiuto, raddoppia le dita e dora le sento, gemo ma senza fare rumore mentre gioca con il mio culo e fa conoscenza.
Muovo le ginocchia, la sedia è dura, si scosta e un attimo dopo mi fa alzare e appoggia un cuscino dove salgo di nuovo in ginocchio poi, immagino insieme al cuscino c’è una scatola di plastica che apre e estrae un vibratore bianco, lo porta davanti al mio viso e mi chiede di aprire la bocca, mentre succhio un dito rientra nel mio buco poi si riprende il vibratore e comincia a penetrarmi; sono concentrato e ho gli occhi chiusi, sulle labbra sento qualcosa, apro gli occhi e sta guidando un altro vibratore, come il primo, nella mia bocca e riprendo a succhiare.
Non lo capisco subito ma solo quando comprendo le sue intenzioni, spinge sulla punta nel mio culo già impegnato e mi sposto ma sembra poco interessato alle mie pretese, gioca forzando e spingendo poi un liquido freddo, un gel che aiuta la penetrazione, mi cola tra le chiappe e sull’ano e infine Luigi spinge più deciso facendo in modo che il secondo vibratore abbia il suo spazio e lancio un grido; “ssh” bisbiglia concentrato “ssh” e intanto spinge e mi allarga il buco.
La cosa che mi meraviglia è che non sta fermo o solo spingendo ma ruota e muove i due dildi e mi apre meglio il buco, mi pare di esser largo e mentre con una mano tiene fermi i due vibratori afferra un plug, quei dildi che restano fermi dentro, è grosso, è color argento e dopo avermelo fatto vedere mi libera il culo, tiro un sospiro e poi un urlo involontario quando lo spinge tutto dentro d’un botto fissandolo in mezzo alle chiappe.
“Non basta?” chiedo e mi risponde venendo davanti a me e mostrandomi il cazzo che gli è cresciuto, adesso è dritto e grosso e duro, lo spinge tra le mie labbra e succhio, è davvero grosso, la cappella violacea è grossa e mentre succhio mi invita a dondolare per sentire meglio il dildo dentro il culo.
Non ci vuole molto a capire che ha voglia, che si sposta e tira via il dildo dal culo, che si piazza dentro, che appoggia il cazzo tra le chiappe, che lo sposta su e giù per lubrificarlo e infine che spinge e mi penetra cominciando a scoparmi con forza e il suo cazzo entra ed esce con movimenti ritmati, mi accarezza le chiappe, la schiena poi afferra bene i fianchi e spinge ed è frenetico, la sensazione che stia tutto dentro è reale, mugugno mentre lui respira velocemente e non smette di spingere, muovo il sedere e ciò lo fa indiavolare di più, mi va dentro e le sue palle sbattono sulle mie chiappe poi si ferma e spinge stando in fondo e riprende a scopare e afferro il mio cazzo che ora è duro e mi basta sfiorarmi che lo sperma scappa via e mentre godo Luigi si svuota dentro il culo, sento i suoi liquidi bruciarmi e non esce subito ma dopo qualche istante, si accuccia e beve il suo piacere che esce dal mio sedere poi si sposta e mi pomicia e porta il suo cazzo lurido di umori alla mia bocca, con una mano afferra il mio cazzo, raccoglie lo sperma ancora attaccato e me lo fa bere, lecco il suo palmo poi riprendo il cazzo.
Ora sono a casa, ho fatto la doccia, dal culo ancora escono liquidi, mi duole l’ano, è stato allargato per bene, ho smesso di pensare a ciò che è accaduto altrimenti mi riprende la voglia di masturbarmi.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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