Amore dentro

Lei apre la porta ed entra lasciandola socchiusa, lui una volta dentro la chiude e si avvia verso la camera da letto dove Giulia, in piedi difronte al comodino, sta togliendo i gioielli che indossa, il vestito scivola via in terra mostrando la pelle nuda e il filetto di un semplice quanto mini perizoma, lei si piega per raccogliere l'abito e il corpo segue le movenze mostrandosi lussurioso e perfetto; una volta nuda si allunga sul letto a pancia in giù e attende.
L'uomo si spoglia, sistema i vestiti su una sedia in paglia che ha più che altro funzioni decorative e presto è completamente nudo, la sua virilità è già in piena erezione e non poteva essere altrimenti con una donna del genere li accanto pronta ad essere amata.
Sale sul letto leggero come un felino, prima ancora di iniziare qualsiasi effusione tuttavia offre una prova della sua potenza e con la mano destra afferra e tira via lo slip che si strappa a contatto della pelle emettendo il tipico suono e facendo scappare un gemito alla preda stesa; si allunga aiutandosi con braccia e gambe per allinearsi perfettamente con il corpo che gli è sotto, in questo momento le sta sopra ma non lo sfiora neanche mentre il respiro di Giulia sembra accelerare così come i battiti del cuore.
Il primo contatto è un approccio voglioso, sostenendosi sempre con gli arti tesi abbassa il bacino e il glande rossastro scuro sfiora la pelle delle natiche della donna che nuovamente si trova a gemere rimanendo comunque immobile mentre il gesto si ripete più e più volte,sopra di lei sta facendo delle vere e proprie flessioni e ogni volta si abbassa il contatto tra i due corpi è sempre dello stesso genere che , a causa di un eccitazione che va in crescendo permette al membro di raggiungere una durezza quasi impressionante, i sensi allertati sono pronti a combattere battaglie cruente fino a quando si da inizio al gioco, invece che sollevarsi dopo aver sfiorato per l'ennesima volta quel sedere, l'uomo si indirizza con una decisione pressochè totale alla ricerca di un passaggio che permetta di incontrarsi carnalmente e sceglie quello più proibito facendo sentire la pressione che esercita; Giulia spalanca gli occhi, non è preparata ad un inizio così anomalo e un brivido le percorre il corpo quando pensa alla dotazione del maschio, un brivido di paura e di voglia nello stesso tempo; lentamente il sesso duro e scuro apre la strada per giungere all'imbocco dello sfintere, l'eccitazione è elevata ma le forme tra i due punti d'incontro sono sproporzionate, lui è massiccio, lei appare stretta.
È una pressione lenta ma molto decisa, la donna stringe il lenzuolo con le mani serrando le dita, è una parziale difesa che non le consentirà di ritrarsi ma comunque le infonde coraggio mentre alle sue spalle la carne inizia a cedere sotto la determinazione maschia che non si ferma mai, il contatto instaurato non può essere trascurato e lui intende domare la sua puledra, è così pieno di passione che un primo briciolo di brutalità viene messo in campo, sa che deve fare uno sforzo per aprire la strada e sa anche che è così grosso che per andare dentro dovrà allargare il varco e tutto ciò senza usare le mani ma solo con la forza del bacino e delle anche, la pressione che esercita dapprima è costante poi aumenta nell'intensità e i primi cedimenti gli danno la forza per non fermarsi.
Le dita di Giulia stanno cambiando colore, sono quasi bianche perché stringe così forte che ferma il flusso del sangue ma deve tenersi in qualche modo altrimenti potrebbe scappare via e non vuole, vuole invece sentire tutto, ogni momento e ogni passaggio, lo vuole perché adesso è solo suo e lei è la preda migliore.
L'affondo decisivo che permette al glande di andare dentro e non fermarsi subito ma essere accompagnato da una manciata di centimetri la costringe ad urlare piegando il capo all'indietro, è l'attimo decisivo, quello in cui l'amplesso prende vita e il maschio consapevole non si ferma ma spinge e quando capisce che oltre non riesce ad andare, non subito, si ritrae per poi affondare ancora e mentre lei grida lui guadagna spazio negli affondi, percepisce le barriere rompersi e diventare più semplice penetrarla, senza mai fare una sosta ne rallentare prosegue il suo impegno fino a quando la vittoria è completa, quando i corpi si fondono toccandosi dimostrando che lo spazio è finito e il membro è tutto completamente dentro.
Giulia è preparata o meglio crede di esserlo perché quando lui forza lo sfintere ed entra dentro deciso deve urlare alzando il capo e spalancando la bocca, le sensazioni che le giungono sono miste, l'eccitazione è completa e quel poco fastidio che prova per le diverse grandezze in campo non le toglie nulla, l'uomo non le da tregua, vuole tutto e subito e lei, stesa e con lui sopra, non può fare altro che subire ma è un subire dolce e soprattutto godereccio, la corrente elettrica le attraversa ogni muscolo e la fa traballare mentre tutto in lei urla di piacere.
L'amplesso è definito, i due esseri si fondono e si amano come animali, nulla li ferma, lo spazio tempo li rapisce e li conduce verso i sensi più acuti, ogni respiro, gemito, mugolio è la prova che l'amore può regalare piaceri immensi e poi, in questo caso, l'uomo è meglio di un automa, non ha mai smesso di fare il suo lavoro, non ha rallentato ne si è convertito ai gemiti di protesta della femmina, le sue spinte ritmate non perdono colpi, sembra non avvertire stanchezza, una macchina a cui hanno premuto il pulsante start ed ora lavora intensamente.
Giulia gode.
Gode perché non ha altro da fare se non farsi cullare dal piacere, il suo fisico ha opposto tutta la resistenza di cui disponeva ma alla fine ha dovuto cedere, il piacere che è arrivato come un treno in corsa l'ha avvolta completamente lasciandola senza fiato, ha cominciato prima a gemere poi ad urlare, dal suo cuore è partito di tutto, emozioni, sensazioni, orgasmi e lei li affronta sfinita e soddisfatta poi capisce che non è più sola, i movimenti sopra stanno cambiando, adesso sono anche ruvidi, i suoni diversi, il ritmo aumentato velocemente; gli schizzi del piacere maschio le si riversano sulla pelle bagnata dal sudore, la scottano dove la colpiscono ma lei sta ancora godendo del suo piacere e non può fare altro che sorridere.