Il parcheggio del lago

Ero a conoscenza che nelle zone di Castiglione del Lago esiste un posto dove si possono incontrare individui per fare sesso, lo sapevo ma non l’avevo mai visto fino a un paio di giorni fa perché dopo aver chattato con un tipo poco più maturo di me ci siamo accordati per incontraci una tarda mattina proprio in questo luogo.
Definirlo luogo magari è esagerato, è una via che si inforca dalla strada principale, c’è uno spiazzo con un parcheggio di breccia e poco avanti termina con altri posti per parcheggiare, un luogo perfetto in estate perché sta addosso al lago Trasimeno e la spiaggia libera è davvero grande con la sua vegetazione e le immancabili zanzare.
Arrivo all’incontro concordato anche un poco in ritardo ma il mio telefono ha deciso di abbandonarmi e spero di non fare un buco nell’acqua ma sono fortunato, l’automobile che mi ha descritto di possedere è ancora qui e ci sono due persone, uno seduto dentro con lo sportello spalancato e un altro tizio con una tuta scura addosso in piedi fuori dal mezzo.
Non ci sono dubbi su chi devo incontrare, un tipo in forma, alto, alla mano che subito mi avvisa di aver incontrato il tizio in tuta qui nel parcheggio e si sono messi a chiacchierare e alla fine hanno atteso ancora un poco il mio arrivo anche perché sono entrambi attivi e mi chiedono se mi sta bene il trio, certo che si.
Non so se si è capito ma in questo parcheggio si presenta chi ha voglia di scopare, a volte va anche bene, un posto per appuntamenti e scopate immediate.
Ci addentriamo lungo la spiaggia dopo aver attraversato un sentiero, lungo il lago c’è una coppia che passeggia, uomo e donna ma non intendiamo rinunciare e poco dopo con una coperta stesa in terra iniziamo a fare qualcosa.
Beh il mio contatto ha un bel cazzo lungo di un bel colore, l’altro è più largo, insieme sono davvero belli. Mi ritrovo a succhiare il cazzo largo mentre le dita giocano sul mio culo e ci stiamo riscaldando ma dobbiamo smettere perché la coppia che passeggia sta tornando indietro, aspettiamo che si allontani e riprendiamo a giocare e tra una succhiata e una leccata, uno scambio di bocche e di cazzi quello largo vuole il culo, una cremina per aiutare e inizia a penetrarmi, non riesce troppo bene e dopo un po’ smette, di nuovo bocche, lingue e dita si sfogano fino a quando il terzo incomodo giunge alla fine sborrando sulla sabbia calda e dopo essere soddisfatto saluta e se va.
Sono tutto per il mio contatto che prendo in bocca e sento che cresce poi anche lui vuole succhiare e mentre si adopera con la mano sento che ha voglia, il cazzo gli palpita e quando si sente pronto mi fa stendere di lato e dà il via alle danze.
Ah come entra e poi subito mi sbatte con un ritmo molto piacevole, il cazzo entra e probabilmente avremmo continuato ma un tizio cammina sulla spiaggia e dobbiamo smettere, lui ha comunque il tempo di toccarsi appena e godere con una copiosa sborrata, io neanche ci provo perché mi conosco e sarebbe troppo lungo.
Torniamo, il parcheggio si va riempendo, varie macchine in attesa, non conosco i segnali tipo “se lo sportello è aperto sono attivo e ho il cazzo pronto” e così via, saluto il mio stallone e salgo in auto avviandomi.
Dietro mi lampeggiano, un’auto anonima di colore scuro, forse ho qualcosa che non va ma guido un mezzo praticamente nuovo, l’insegna di un distributore e l’auto dietro che mette l’indicatore di direzione come a farmi cenno di fermarmi e quindi entro nello spiazzo, sono curioso, fermo la macchina e scendo, l’altra auto con dentro due tizi si ferma di fianco, ilo distributore è in modalità self service e quindi non c’è personale ma alcuni mezzi stanno facendo rifornimento quindi non mi preoccupo, se fossero delinquenti non si sarebbero fermati.
“Ti sei fatto una scopata in riva al lago” dicono “e adesso vorremmo approfittarne anche noi” ma non so cosa dire, non mi escono parole poi mi chiedono di seguirli e dietro alla costruzione dell’ufficio c’è uno spazio piuttosto coperto e isolato e sono loro a guidarmi facendomi mettere le mani addosso alla parete poi mi slacciano e abbassano i pantaloni e mi toccano “c’è ancora crema qui” e in effetti è possibile, mi fanno allargare le gambe ed ecco che un cazzo durissimo mi fruga, si spinge tra le mie chiappe e cerca la strada giusta che trova subito andando dentro le mie carni e aprendomi il buco; mi scopa con prontezza e voglia consapevole che sarebbe andata a finire così.
C’è il cambio, sono in due e entrambi sono qui per scopare e godere, anche questo nuovo cazzo si spinge senza fatica dentro e presto, attaccato ai miei fianchi, il tipo scopa come un forsennato manco fosse l’ultima scopata della sua vita.
Si scambiano ancora, mai che gli bastasse una volta e in effetti adesso il mio buco comincia a risentire la stanchezza dei coiti, è da un po’ che è stato aperto, penetrato, allargato, sfondato ma resisto ancora qualche minuto poi mi sento voltare, togliere la maglia e la canotta e spinto a stare in ginocchio sopra un cartone pulito, vogliono che li guardo e con la bocca aperta mentre si toccano pronti a godere, ho i pantaloni ancora abbassati e anche io mi masturbo poi getti copiosi di sperma mi affogano, sono, caldi e densi e molta scende in gola, mi ritrovo i cazzi in bocca ancora lucidi e poco dopo mi sollevano mentre mi sto ancora masturbando e come mi ficcano due dita nel culo godo e schizzo il mio piacere.