Gay & Bisex

Sauna gay


di scrittore
01.02.2025    |    108    |    1 8.7
"Ne ho due, no tre attorno al viso, uso anche le mani in equilibrio precario ma dura poco, il solito tizio dell’inizio si piazza alle mie spalle e punta il..."
Siete mai stati in una sauna gay? Beh, io neanche sapevo che esistessero se non che un utente con cui chattavo per passare tempo mi ha invitato a provarla.
Non so se dalle mie parti ce ne sono comunque decido di uscire fuori regione in quanto me ne ha consigliata una in Toscana.
Mi sono anche documentato, si paga l’ingresso e la tessera da socio, ti danno un asciugamano e un armadietto, ti spogli, ti fai la doccia e poi entri nei grandi spazi delle saune e dei bagni turchi o di altre stanze dove si può ascoltare musica, bere, chiacchierare e tanto altro.
Mi sono informato anche sugli orari, la sera è il periodo migliore assieme al tardo pomeriggio quando molti escono dal lavoro e vengono a rilassarsi ma anche la mattina qualcuno frequenta; io vado di mattina e penso di stare fino al primo pomeriggio anche perché a mia moglie ovviamente non ho detto nulla, faccio come se fosse una giornata lavorativa normale ma prenderò il treno in una stazione diversa da dove abito anche per non rischiare che qualcuno scorga la mia auto aziendale.
L’esterno è un palazzo attaccato ad altri palazzi, sono circa le undici di mattina, fresca e frizzante, dopo essere sceso dal treno ho dovuto camminare brevemente per trovare questo posto, si entra e al piano terra un cartello indica dove recarsi, l’ingresso è una porta a vetri oscurati, c’è un campanello e subito si sente il click di apertura, si entra e la porta si richiude da sé, un ragazzo molto carino e educato sorride, mi illustra brevemente poiché sono novizio, pago l’ingresso ma non la tessera poiché capisce che sarebbe inutile poi eventualmente tornerò diverrò anche socio, mi fornisce una piccola chiave di metallo con un elastico per poi metterlo sul polso o sulla caviglia e un asciugamano bianco incellofanato e nuovo.
Mi spoglio, sono solo e seguo le indicazioni quindi mi ficco sotto la doccia, mi asciugo con un altro telo di spugna a disposizione e sistemo i capelli con le mani senza usare il phon, avvolgo l’asciugamano in vita ed entro nei locali.
All’inizio non vedo nessuno poi mi avvicino ad alcune porte che hanno un oblò come finestrella per guardare dentro, il bagno turco è deserto, poco più in là c’è la sauna, controllo, vedo delle persone anche se non le distinguo bene, il vetro dell’oblò è leggermente oscurato per intravedere ma non vedere completamente e decido di entrare; la stanza non è così piccola anzi, ci sono panche in legno come contorno, delle stufe o non so come chiamarle da dove esce calore e delle persone sedute o stese, alcune sole altre parlano in sottovoce, sono tutti uomini.
Mi sento un poco in imbarazzo poi penso che ho speso tempo, soldi, detto una bugia, fatto di nascosto quindi avanti e così mi siedo sulla panca, non troppo vicino ad altri e alzo il telo che mi copre scoprendo le gambe e lasciando coperta solo la zona osé.
Ho letto tanto, ho letto di uomini intenti a scopare, a succhiarsi, a pomiciare, di trans con il cazzo grosso e le tette grosse, di sospiri e mugugni ma qui dentro c’è silenzio, tutti sono fermi, tutti hanno come me il telo attorno la vita e io sono arrivato qui pieno di eccitazione e di pensieri vietati sperando che succedesse chissà cosa; magari devo fare qualcosa io ma non so come muovermi, non vorrei sbagliare né offendere nessuno, un uomo che sta in piedi vicino a dove si sprigiona il calore si avvicina e mi chiede se è la prima volta che entro in una sauna, dico di sì, è un’esperienza nuova per me, si toglie il telo e mi mostra il suo arnese, moscio ma lungo, cade verso il basso e si capisce che quando duro è un bel calibro; non so cosa devo fare, devo toccarlo, accostarmi, sorridere, boh non lo so ma il mio sguardo è lì, sul cazzo che lo immagino in crescita e credo che basta ciò per fare capire cosa cerco.
Il tizio si copre e mi invita ad alzarmi e accostarmi ad un gruppo di maschi che, in silenzio, si gustano la sauna, mi alzo e mi avvicino e mi guardano, in piedi sono vicino, il tizio si mette alle mie spalle e mi toglie il telo, rimango nudo poi me lo ritrovo davanti e il cazzo è cresciuto, sorride e prende il mio capo spingendomi ad abbassarmi e dargli una leccata.
Qualcuno mi tocca il sedere, la pancia, le cosce, sento mormorii poi mentre succhio il cazzo che cresce a vista d’occhio mi accarezzano le natiche, un dito sfiora il buco del culo, entra e si dimena, due dita, una lingua, altri cazzi già tesi sono di fronte a me, me ne accorgo quando libero la bocca mia per un attimo di tregua e mi spostano per conoscere un nuovo socio del club.
Ne ho due, no tre attorno al viso, uso anche le mani in equilibrio precario ma dura poco, il solito tizio dell’inizio si piazza alle mie spalle e punta il cazzo, mi regge per i fianchi e mi penetra spingendo il cazzo dentro senza pensarci e cominciando quello che chiamerei una spinta continua ed efficace, scopa con ritmo delineato mentre succhio e mugolo, ci sono altri uomini, non so quanti ma so che stanno aspettando il loro turno, eh sì, se non l’ho capito ora so che non avrò tregua, un nuovo ospite per i soci è un succulento gioco quindi tutti vogliono la loro parte e il mio culo e la bocca sono presi d’assalto come se fosse una battaglia e adesso capisco ciò che ho letto, nelle saune gay ci si va per scopare.
Dopo che un primo giro ha soddisfatto tutti mi ritrovo steso su una panca a pancia in su, un uomo alza le mie gambe e mi penetra in un buco provato e allargato e immagino che ci sarà, per me, da faticare ancora molto e così mentre il culo viene visitato a fondo le bocca non è da meno tra baci e succhiate, ho quasi l’impressione che si sia unito anche qualcun altro, dove mi giro vedo cazzo duri, mezzi duri, bagnati e poi il culo non ha pace, si danno il cambio in maniera veloce ed è un entrare e uscire continuo.
Sono spossato quando sono attorniato da mani che masturbano cazzi, sono tanti e quando il primo comincia a spruzzare, gli altri seguono, ho lo sperma anche dentro le narici, sull’ombelico, tra le chiappe, mi hanno fatto un vero bagno.
Mi asciugo sfinito e accaldato, i maschi gran parte se ne vanno sotto la doccia qualcuno resta ma poi escono e io sono l’ultimo, l’acqua della doccia me la sogno proprio ed esco dalla sauna quando mi spingono dentro il bagno turco, qui l’umidità è pazzesca, dal calore secco della sauna all’umidità del bagno turco il passaggio è tremendo, mi ritrovo subito sudato, già lo ero da prima e adesso non è controllabile e mentre la pelle diventa liscia e scivolosa capisco che c’è un gruppo qui dentro che attende il suo turno ovvero il mio culo, la mia bocca, le mani e non so se reggerò mentre i primi cazzi umidi si affacciano su di me.
Mai mi era accaduto di farmi travolgere da cazzi sconosciuti e in quantità che non so definire, il mio buco del culo non reagisce più ma subisce, è un buco largo e oramai morbido che potrebbe prendere di tutto, la mia bocca è indolenzita e questi nuovi maschi non sembra siano troppo riguardosi verso il mio fisico perché mi scopano e mi costringono a succhiare senza pause e anche stavolta l’orgasmo è uno, uno di tanti che sborrano e mi lavano come prima.
Ci arrivo, sotto la doccia ci arrivo ma non so come, l’acqua che lava via il sapore e il profumo di sperma e sudore mi rilassa appena ma comunque è un buon segno.
Esco, il ragazzo all’ingresso mi sorride e mi guarda come se fossi uscito da una battaglia e in effetti non ha torto; il tragitto a piedi fino alla stazione è un susseguirsi di parolacce e bestemmie perché non sto quasi in piedi, salgo sul treno e il sedile mi sembra una poltrona soffice e avvolgente, so che mi addormenterò e spero di svegliarmi in tempo per l’arrivo ma è un problema inesistente, mi sento scuotere, una mano mi scuote le spalle, apro gli occhi confuso, è una divisa, mi chiede di alzarmi e cerco di trovare il biglietto ma il tizio dice che non gli frega niente del biglietto, devo seguirlo, non capisco ma che posso fare se non ubbidire e mi ritrovo dentro al primo scompartimento del primo vagone ad uso del personale.
Me lo dice, dice che poco fa mi ha scopato dentro la sauna e che ne vuole ancora, lo guardo come a supplicare, il culo mi duole ma a lui non interessa, mi fa inginocchiare sul sedile e abbassare i pantaloni, non ci sono mezze misure, mi penetra subito e grido, almeno un poco di delicatezza, spinge a fondo e arriva tutto dentro, mi fa godere perché non posso negarlo e poco dopo percepisco il suo seme che si perde nel mio sfintere, ha goduto dentro, mi libera e subito dopo sono di nuovo alla mercé di un cazzo, ma come è possibile poi il bigliettaio compare davanti e il mio culo è sempre occupato, mi ficca il cazzo in bocca mentre il macchinista, anche lui era in sauna, sta prendendo la sua parte violando un buco che non ha più una forma.
Quando salgo in macchina metto la sicurezza alle portiere, non si sa mai.
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