Lui & Lei

Manuela


di scrittore
07.09.2024    |    32    |    2 8.7
"Si alza e la seguo, vorrei salutarla anche perché devo recarmi alla cassa e mi dice di fare presto, mi aspetta e corro verso la barista per pagare il conto..."
Abbiamo lavorato assieme vari anni, non ci siamo mai troppo sopportati anche se io avendo più potere professionale potevo stare tranquillo ma non mi sono mai permesso, con lei, né avances ne passi falsi perché la femmina subdola la riconosci prima ancora di guardarla e Manuela secondo me è una molto pericolosa.
L’ho rivista nel suo solito ambiente di lavoro, un supermercato alimentare, dopo qualche anno e si è notato subito una certa indifferenza da parte di entrambi poi, la penultima volta mi sono imbattuto nel suo culo, quasi non lo ricordavo ma è davvero un bel culo, non grande, giusto per una femmina che ha passato gli anta e soprattutto calamitoso, già, perché comunque quando abbiamo lavorato assieme qualche bella sega su quelle natiche me la son fatta.
Conosco anche il suo compagno, lavora per la stessa azienda, un tipo belloccio, fisicamente sul magro anche perché Manuela preferisce i magri se non magrissimi ed io invece sono piuttosto sovrappeso ma questo non mi hai mai fermato anzi per me è un punto di fascino ancora oggi.
Due giorni fa sono ripassato e stavolta l’ho vista nera nel senso che probabilmente ha appena goduto delle ferie e la sua abbronzatura è davvero scura e uniforme e le ho detto che era molto abbronzata ma anche stavolta senza enfasi ne nulla di carino nella voce se non il rispetto che è alla base di tutto, mi ha fatto un mezzo sorriso e dato una risposta che non ho afferrato.
Ieri l’ho incontrata di nuovo, ci sono periodi che non vedi persone per anni e poi ecco che in tre giorni le vedi due volte e stavolta non è al posto di lavoro o comunque non è ancora attiva come se fosse appena uscita o dovesse iniziare; sta entrando nel bar del centro dove lavora e non so perché ne conosco il motivo la seguo e quando si ferma al bancone le chiedo se posso permettermi di offrire io la colazione.
Mi aspetto una risposta fredda e magari anche un vaffa e in effetti mi sono già pentito di non aver proseguito ignorandola tuttavia anche senza sorridere o magari mostrare un’espressione dolce risponde che va bene; questa volta sono io a rimanere confuso e credo se ne accorga e quando la barista è a nostra diposizione ordiniamo e l’addetta ci informa che possiamo sedere ad un tavolo, ci servirà lei quando pronto, voglio rispondere che non è il caso, è una colazione veloce e neanche troppo felice mentre Manuela si sposta e sceglie il tavolo, la seguo ancora confuso.
Si è presa un cappuccino, un cornetto con la crema, una spremuta d’arancia, tanto pago io, e un pezzo di pizza sfoglia al pomodoro contro un mio misero caffè macchiato caldo; ora ricordo, un bel culo ma anche un principio di pancia che a volte con i pantaloni stretti si nota bene e so il motivo adesso, le piace mangiare anche se il suo fisico la sopporta piuttosto bene.
Non so cosa dire anche perché ha la bocca piena della crema del cornetto e ammetto che fa effetto, il rossetto rosso con la crema si sposano meravigliosamente e la guardo senza dire nulla e lei ne è consapevole, quando passa la lingua sulle labbra in mezzo alle gambe ho un guizzo di quelli che sono chiari e hanno un significato ben preciso, mi sto eccitando e sono stracerto che lei lo sa, o si che lo sa, stronza che non è altro.
Il cappuccino le segna le labbra e ancora una volta la lingua ripassa tutto poi, non sazia, ingoia quasi con una sola sorsata la spremuta di arancia per poi afferrare la pizza al pomodoro, incartarla con i tovaglioli che sono al tavolo e riporla nella borsa.
Si alza e la seguo, vorrei salutarla anche perché devo recarmi alla cassa e mi dice di fare presto, mi aspetta e corro verso la barista per pagare il conto.
In effetti mi ha aspettato.
“Ho la macchina nel piano interrato” mi avvisa “vuoi accompagnarmi!” e lo dice senza sorridere o ammiccare e il mio cazzo resta duro perché mescolare stronzaggine ed eccitazione ti fa stare connesso con il mondo.
Camminiamo senza dire nulla, non una parola, le sono a fianco poi rallento quasi impercettibilmente e immagino il suo sedere sotto la gonna a mezza coscia che indossa, in effetti solo ora mi rendo conto che ha le gambe nude e tutte abbronzate, dritte e sopra l’orlo della gonna quelle chiappe che spesso mi hanno accompagnato prima della doccia e prima di addormentarmi.
Inizio a snebbiare la mente, forse inizio a immaginare o forse mi sto solo convincendo che è come penso ma la risposta non è lontana perché Manuela dice: “stammi dietro” ed entra in quelli che sono i servizi igienici del centro commerciale siti appunto nel garage sotterraneo, imbocca la porta che ha l’etichetta stilizzata a forma di donna e appena dentro mi esorta a chiudere la porta.
Me la ritrovo appoggiata con le mani sul bordo del lavandino, il suo viso è riflesso nello specchio e i suoi occhi mi fissano ma non parla, un leggero respiro che mi pare stia crescendo ma a questo punto o è pazza, magari sta registrando tutto o ha pagato qualcuno per farlo, magari ha un’arma ma a questo punto non ci sono soluzioni diverse o alternative e non le cerco perché, in silenzio assoluto, mi inginocchio alle sue spalle e sollevo la gonna, le natiche vestite solo di un filo bianco del perizoma sono più belle di come mai le ho immaginate, scure come se avesse preso sole integrale, sode e quando con le mani le tasto sono un paradiso morbido con all’interno le due fessure del piacere, quella classica e bramata e quella un tempo definita proibita.
I suoi succhi risplendono, questa stronza era già eccitata prima di arrivare qui, o sono stato fortunato perché aveva necessità di scopare o lo ha deciso al momento ma i suoi umori non ingannano e quando apro le natiche e con la testa mi ficco in mezzo stavolta deve mugolare, non può stare zitta, la lingua si muove su quella fessura che si apre come un fiore e mi bagna il viso, lecco la sua pelle, le sue labbra scottanti, vado dentro, cerco il clitoride e non mi fermo mai e lei si dimena, adesso non solo mugola, i suoni di un piacere leggero ci sono tutti, un piacere che aumenta e sto attenti perché voglio resti in questa fascia dove il piacere cammina senza sosta ma non esplode, alzo il viso e lecco il buco del culo, lancia un grido mentre la lingua lo corteggia poi mentre con una mano tengo le natiche aperte, con l’altra mi accosto e due dita unite entrano nella fica e lei sobbalza e subito tre in quanto lo spazio c’è tutto e mi muovo lentamente facendo in modo che i suoi umori lubrificano i suoi accessi meravigliosi.
La masturbo su e già sfiorandole la pancia che è come ho sempre saputo, non è piatta anzi e mi fa sorridere ma proseguo senza che se ne accorga poi affondo ancora con il viso e la lingua va su per quella fessura fin dove arriva e il palato si inebria dei suoi sapori salati e densi, i suoi fianchi non riescono a stare fermi, si muove e so che vorrebbe godere, lo capisco dal respiro ma non voglio che sia così, no, mi alzo e osservo il suo viso estasiato e concentrato, quasi rosso nel colore scuro dell’abbronzatura, io di sicuro ho il volto rosso per lo sforzo e anche bagnato, fortuna ho tagliato i capelli da poco altrimenti starebbero impiastricciati sulla fronte, ad abbassarmi i pantaloni ci metto un attimo, afferro il cazzo che adesso mi fa male per come tira e cerco la fessura dell’amore, guardandomi mi chiede del profilattico, ma chi cazzo ce l’ha un profilattico ora e affondo in quella fica che si apre come burro e che le fa strabuzzare gli occhi.
“Non venire dentro, ho già due figli” ma la rassicuro, non succederà può stare tranquilla e inizio a spingere con un ritmo tale che il piacere cresce e lei può vivere ogni istante, è una scopata che mai avrei potuto solamente immaginare, Manuela ha accompagnato le mie seghe e nulla di più e poi ecco che capita l’incredibile e il cazzo scivola dentro e fuori lubrificato dai suoi liquidi e con le mani afferro bene i suoi fianchi e aumento le spinte, il suo respiro accelera di botto così come i gemiti poi fisso il suo viso riflesso e vedo che chiude gli occhi e apre la bocca cominciando a vivere il suo orgasmo, trema e la tengo stretta sui fianchi mentre affondo colpendola con forza in modo da allungare il piacere che prova e quando i rantoli diminuiscono faccio la mia mossa, quello che aspetto da sempre, sfilo il cazzo lordo di umori e tutto bagnato e cerco il culo, si concentra ma non si ribella, non si dimena per dire no e poi non rinuncerei mai, il glande rosso centra il buco e la spinta permette all’asta di carne di farsi strada, stavolta lancia un leggero grido ma è un attimo, affondo estasiato io stesso, il mio piacere raddoppia quando abbasso lo sguardo e osservo il culo di lei che è aperto e il mio cazzo felice di stare lì, so che questa scopata avrà vita breve ma non per il timore che qualcuno bussi alla porta, chi se ne frega ma per la voglia di provare piacere, di avere reso un sogno pura realtà e mentre Manuela è al settimo cielo so che sto per esplodere: “godo nel culo” dico affannoso ma lei risponde: “no, no, in bocca” e mi obbliga a fare uno sforzo non indifferente per trattenermi, sfilo il cazzo che pulsa e lei è lesta a voltarsi e mettersi in ginocchio, apre la bocca mentre indirizzo con la mano il cazzo proprio lì e poi finalmente godo, vengo, esplodo, il getto finisce tutto nella sua gola mentre quasi devo piegarmi, la osservo poi mi abbasso e la bacio lo sperma ancora caldo ci unisce poi inghiotte ciò che resta.
Nessuna parola, niente di niente, si riveste e senza aspettare che io sii pronto apre la porta e se ne va.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Manuela:

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni