Gay & Bisex
Il Diavolo e L'Acqua Santa
di Zozzoziano
08.03.2022 |
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"Perdo tutte le inibizioni trattenute per tutta la serata e tirando fuori coraggio e molta voglia porca inginocchiandomi comincio a leccare il bel pisello che..."
Cresciuto all'ombra del campanile mai mi sono discostato più di tanto da quelli che sono impegni che: come molti altri attivisti della Fede, offrono nel loro tempo libero per la comunità. Ed è cosi che gestendo un segmento importante della mia comunità, nella quale le differenze apparentemente poco importano, mi sono ritrovato in una spirale di godimento estremo.
Estate periodo bello caldo, quando il Sol Leone in cielo la fa da padrone, nella zona a verde di una delle chiese della comunità, dove soventi ci si ritrova per piccoli aperitivi in condivisione di momenti e dove sempre e comunque grazie al sottoscritto si cena pure; un gruppo di motociclisti ci chiede di potergli organizzare un ritrovo.
Dire di no pareva brutto e comunque sono introiti per le casse parrocchiali che non stonano mai.
Presi i contatti e deciso cosa fare siamo al pomeriggio del giorno fissato, in cucina fervono i preparativi, ce ansia ma anche tanta condivisione, non essendo cuoco provetto mi avvalgo della collaborazione di cuoche provette della domenica in famiglia.
Arrivano gli organizzatori che prese delle stanze in un agriturismo vicino fanno un controllo della situazione, già un po eccitati mi rinnovano i ringraziamenti per la disponibilità e... con qualche mano morta mi promettono grandi ricompense. Non vado certo in giro a dire quali che sono i miei gusti, a letto, ma ahimè quando vedo carne di porco bella tosta forse lascio trasparire qualche mia debolezza. Vero è però che lasciando alcuni miei riferimenti di posta elettronica per la contrattazione, era facile vedere, attraverso i social, le mie preferenze di genere.
"tutto spettacolare signore!!!"... esclamano i due buontemponi, ringraziando per prime le massaie che arrossendo per i complimenti ringraziano, e passando accanto a me pizzicotti sul culo. L'area a vedere o meglio il giardino era venuto davvero bene, avevo curato ma senza eccedere la sistemazione dei tavoli del buffet e dello spazio musica live. "complimenti sei davvero bravo..." lasciando un complimento al sottoscritto, "ci vediamo per le otto"
Un rombo cupo ma forte fa tremare le finestre della cucina della canonica, un cinquantina di moto di ogni cilindrata e fabbrica di costruzione fanno l'ingresso al piccolo borgo di campagna. Una processione di ferro, acciaio, pelle e altri materiali che rendono davvero emozionante la sfilata. Persone gentilissime ragazzi, signori ed alcune donne motocicliste sorridono e ringraziano per l'ospitalità, un complesso inizia a suonare e con le prime gustose frittate alla contadina ed inizia la serata.
Fiumi e fiumi di birra, carne alla brace e gustosi primi rendono la serata davvero goliardica, siamo dietro ad un complesso parrocchiale ed il mio timore è alto, sono in continuo movimento per le varie aree a controllare che non si ecceda troppo, scendo lungo una strada che porta ad un rudere e noto che la parte nascosta, poco illuminata e fuori da occhi indiscreti è diventata la latrina. Nessun problema fino a quando...
Ormai tardi la musica finisce e tutti attorno ad un piccolo bar ci ritroviamo tra racconti, storie e confessioni, tutte le maestranze della piccola comunità si sono ritirate, contente ed allegre per quella botta di vita ricevuta, solo io rimango li a proteggere il fortino, qualche fila di lampadine ancora accesa illumina il campo di battaglia, ed è proprio uno degli organizzatori che mi invita a spegnere. Siamo al buio, solo le luci dei lampioni di strada comunale e la luna illuminano il parco, si sta davvero bene e stendendo le mie gambe su di una sedia di plastica mi rilasso...
"raccontaci un po di te..." esordisce un giovane biker, "non ho molto da raccontare..." esordisco ma... come un fiume in piena, complice un bel bicchier di birra racconto molte mie vicende... in molti sorridono e voltandomi per guardare anche chi avevo dietro le spalle noto che due belle biker sono tutte impegnate nel baciarsi.
Di li a poco, oltre alle due bikers noto che qua e la in diversi si sono presi la libertà di godere del momento, anche se brillo in parte sono spaventato della situazione e decido di raccontare una storia, realmente accaduta di quando... e facendo incuriosire il gruppo decido, vista la vicinanza al luogo, di andare in avanscoperta, sul posto del racconto esoterico.
Attraverso le vigne e le zolle di terra, dure dalla siccità, arriviamo presso il rudere; il silenzio che ci avvolge è totale rotto solo dalle nostre voci e risate, come un faro la luna illumina chiaramente la zona, a tratti è bellissimo a tratti è inquietante. Racconto la storia di quando con un gruppo di abitanti del borgo, giungemmo sin li perchè luci strane ci avevano incuriosito e trovammo un gruppo di persone che apparentemente inscenava una messa nera, ragazzi incappucciati stile cucus clan, che ci accerchiarono ben distante da quel luogo per non farci avvicinare, per poi scappare a bordo di auto e moto.
Storia avvincente ed interrotta dal richiamo della natura che prepotentemente mi costringeva, come alle elementari, a chiedere con permesso e scappare tra le vigne ad orinare. Sotto le stelle in aperta campagna d'estate, dopo aver bevuto, ma anche galoppato per la serata, rilassarsi come natura chiede è la cosa più distensiva che si può chiedere, e se: accanto a te partecipano due cinghialoni tutti tatuati con gilè di pelle e jeans iper aderente e strappato, lo è ancora di più.
Un po vergognoso mi sottraggo al loro sguardo, quasi nascondendomi tra le foglie di vite, del resto è facile nascondere la mia piccola natura, ma il mio focus non può non notare le due mazze che come idranti cominciano a spegnere un ipotetico incendio. Non posso non esclamare la mia sorpresa... "complimenti a chi li prende... che bei filetti", arrivando un terzo da dietro, con voce robusta maschile e... molto sexy risponde: "stasera sono tuoi... se vuoi?". Il toro si mette affianco a me tira fuori la bestia e mentre con una mano mi abbassa il calzoncino con l'altra mi afferra il viso baciandomi ed inizia ad orinare.
Perdo tutte le inibizioni trattenute per tutta la serata e tirando fuori coraggio e molta voglia porca inginocchiandomi comincio a leccare il bel pisello che rilasciava le ultime gocce d'urina, mi afferra la testa e mi spinge tutta la sua maestosa mascolinità in gola, mi appoggio con le mani alle sue cosce dure come marmo ed iniziando poco dopo a slacciargli il cinturone e sbottonare i pantaloni.
Afferrato per un braccio mi porta fuori dal filaio e rimessomi in ginocchio mi chiede di continuare, sono accerchiato, in molti si menano il cazzo e le ragazze si sgrillettano la figa, perdo la testa sono confuso ma è un occasione troppo eccitante, mi sdraio in terra spogliandomi come fossi un serpente nella muta della pelle, sopra di me si buttano in diversi, accomodandoci sopra magliette gilè e pantaloni. Al chiaro di luna si crea un talamo di emergenza un telo come al mare ma invece che sotto il sole siamo sotto la luna.
Sopra di me il toro con i suoi capelli lunghi che nascondono i nostri volti, la sua lingua ispeziona tutto il mio volto, mentre le sue gambe allargando le mie, lasciano avvicinarsi tutta la sua potenza, sotto di lui una lingua investigatrice mi lubrifica il buchetto ed una mano possente accompagna il bel membro dentro di me, è bellissimo, sento male ma la goduria supera il dolore, esce uno ed entra un altro ho voglia di sesso e la mia bocca è ben presto riempita. I gemiti sono musica il ritmo di alcuni è interminabile, io sono in piedi appoggiato al palo di una vite su di un fianco e mentre ho esposto il culo spompino di gusto un giovane biker che ha una mazza davvero importante.
Terminata l'ingroppata generale che non ha riguardato solo me, qualcuno si è avventurato per la prima volta anche nell'esser penetrato, dando a me il privilegio di essere il primo, bellissima sensazione ritrovata del tempo che fu, ma oggi amo essere ben farcito e meno farcire; si decide di rientrare al piccolo borgo.
Lungo il breve tragitto ci sono attestazioni di simpatia e di nuovo desiderio, da gran signori d'animo, tutti sospingono verso la discesa del borgo le loro due ruote accendendole solo una volta fuori, ci sono tre biker che avendo prenotato all'ultimo non hanno dove dormire ed allora il responsabile del gruppo con gli altri due decidono di ospitarli nell'appartamento dell'agriturismo dove soggiornano.
Sono solo nel giardino, un ultimo rapido sguardo per conferma, e al buio illuminato dalla bellissima complice di tutta la serata, la luna, mi appresto a risalire in auto per tornare a casa... dei passi pesanti mi spaventano ma il sentire la mia voce mi calma apparentemente, il leader del gruppo tornato in dietro mi invita ad andare a dormire da loro... usa mezzi convincenti cui non potevo dire di no. Li seguo in auto, giungiamo presso l'agriturismo ed entrati è uno svenire uno via l'altro, solo al mattino mi rendo conto di cosa ho vissuto e cosa potevo continuare ad avere.
Mi sveglio prima di tutti e... è un invito a stuprarli uno per uno, sei maschi nudi massicci chi più chi meno ma tutti con un alza bandiera degno del più importante capo di stato. Come premiarli, esco prendo la macchina arrivo in una pasticceria e rientro con una ventina di paste dolci, preparo il caffè e...
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