Gay & Bisex
Bollo auto
di Zozzoziano
23.01.2025 |
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"Il pomeriggio seguente, sabato, ci ritroviamo ed è nuovamente divertimento puro, video e foto e collegamento su un portale dedicato..."
Inverno primi giorni dell’anno, quando finite le feste , si riprende il solito tran tran tra casa ufficio ed ufficio casa. Pomeriggio, tardo pomeriggio, fuori gia si accendono le luci della strada, in ufficio un bel tepore mi aiuta ad andare avanti con pratiche intrigate. Si apre la porta, : “buonasera prego” esclamo, dall’altra parte sento: “beato te che preghi”. Due baldi maschioni si presentano, chiedendo se potevo aiutarli con dei pagamenti di bolli auto, arretrati.
Diligentemente mi metto all’opera, ma sono distratto dai due buontemponi, che alle prese con il telefono, sopratutto il più anziano, se così vogliamo definirlo, un bel cinquantenne tutto tirato, il quale non riesce a trovare l’avviso bonario.
Da qui ed in avanti sarà tutta una battuta ed una risata, fino a quando non mi chiede di poter venire dietro al desk per potermi mostrare meglio il messaggio arrivatogli. Cavoli altro che mostrare i messaggi, noto subito, delle mani enormi ogni dito è più grande del mio soldatino.
Seduto io sono ad altezza giusta del pacco, che nella sua divisa da lavoro, si fa notare.
Riesco nell’impresa e dopo è la volta del giovane collega che già più esperto, venendo anch’egli dietro al desk, mi mostra subito i dati, e non solo quelli, già perché il giovane ha la cerniera aperta e qualcosa fa capolino. Restando impassibile porto a termine la transazione e alzandomi torno alla mia scrivania. Fuori orami è buio e già i vetri della parete esterna sono appannati, mi chiedo se possono usare il bagno, dopodiché sento delle risate. Uscendo dal bagno e erroneamente passando internamente alle scrivanie me li vedo arrivare da dietro, adesso entrambi hanno la patta aperta, imbarazzato alzo lo sguardo e chiedo se potevo offrirgli qualcosa, “no no siamo noi che dobbiamo offrirti qualcosa, vieni al bar?”, purtroppo attendevo una telefonata e quindi rifiuto.
Escono ed io riprendo il mio lavoro, non manca molto alla chiusura e nel frattempo inizio a mettere a posto un po’ l’ufficio, ma ecco che rientrano e porgendomi una bibita al limone mi dicono: “al bar ci hanno detto che… oltre al… ti piace la limonata”, che stronzo, penso tra me e me il barista, sorrido e ringrazio.
Pensando che di lì a poco se ne vanno continuo nel sistemare, ma… ecco che, facendo alcuni discorsi tra loro non trovano il modo di farmi nuovamente interrogare il sistema per delle nuove scadenze. Questa volta come due avvoltoi li ho intorno a me, sopra di me, non è un caso, ma sento proprio che si stanno strusciando, imbarazzo e desiderio stano discutendo dentro di me, ma lascio a loro prendere l’iniziativa.
“Ma tu non dovevi chiudere?” Esclama il cinquantenne, “mica ti staremo facendo perder tempo?” Prosegue l’altro, io nell’imbarazzo confermo che dovrei chiudere ma che il lavoro va terminato, ed aggiungo, il piacere dopo. Ecco che fornendo l’assist mi aspetto… e non tarda ad arrivare la risposta, “dai risolvici anche questa ed andiamo a fare aperitivo”
Riesco anche nella seconda o terza pratica e chiudendo lì invito a seguirmi… arrivo sotto casa dove un bar ha un bravissimo barman capace di cocktail buonissimi. Entrando subito mi sento dire: “stasera si beve daiii” e loro capiscono che possono continuare nel loro goliardico gioco. Il mio moscow è bello pieno di vodka e loro si accorgono della mia perdita di controllo.
Mi accompagnano a casa, entrando fingo uno streep da vero briaco, loro sorridono e non curanti di niente si spogliano anche loro, “che vi offro” chiedo accendendo il caminetto, “bocca e culo zio”, uno con lo slip nero e l’altro con lo slip bianco, belli massicci, con un po’ di pancetta e quei pacchi belli gonfi. Resto in ginocchio sul tappeto davanti al camino, si tolgono lo slip e vedo quei cazzi belli umidi, nel mentre li succhio mi dicono che il barista li aveva avvisati di stare attenti ai miei gusti sessuali, sorridendo, nel consigliargli cosa mi piacesse. Sempre un po’ annebbiato penso, che pezzo di merda, però se così non avesse agito forse… nel mentre penso il più giovane si siede sul divano lasciandosi spompinare ben bene, cazzo bello grosso e lungo pelle liscia e depilato, mentre il cinquantenne sputando vigorosamente sul mio buco mi penetra senza mezzi termini, prendendo un ritmo che mi fa urlare.
Sono farcito davanti e dietro ed il giovane con un deciso “ ragazzi vengo” mi riempie la bocca, obbligandomi a ingoiare, qualche colpo ed anche il bel maschione dietro con un ruggito da foresta, mi riempie il culo.
Entrambi sul divano ridono e mi prendono in giro, io sono ai loro piedi sul tappeto, e loro si diverto a farsi massaggiare i piedi. Chiamano casa, o le rispettive compagne o fidanzate, chi se ne frega, erano lì ed erano miei. Dopo una mezz’ora siamo nuovamente in gioco, partendo dal bagno dove andando a pisciare mi chiedono di entrare in doccia in ginocchio e orinandomi addosso si menano quelle due belle mazze. Il bel cinquantenne ha un cazzo bello largo e venoso, mi sorride e mi invita a girarmi e mentre ancora il giovane mi copre di pioggia dorata lui inizia a sbattermi. Apro l’acqua e mentre provo a lavarmi entrambi mi fottono culo e bocca.
Ci spostiamo sul letto dove cavalcando uno alla volta mi diverto e tra baci e leccate di culo decido di farmi sborrare da entrambi in bocca.
Ordiniamo le pizze e continuiamo il gioco, notte fonda e salutandoci mi promettono di tornare. Il pomeriggio seguente, sabato, ci ritroviamo ed è nuovamente divertimento puro, video e foto e collegamento su un portale dedicato. Finalmente due porci goliardici come me.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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