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A tu per tu con un politico


di Zozzoziano
24.05.2022    |    377    |    0 8.0
"Sono nudo seduto al tavolo con un bicchiere di coca cola in mano, arriva dal bagno tutto nudo, gli faccio i complimenti e lui sorridendo mi dice: "mica..."
Periodo: primavera inoltrata.
Sono in ufficio e tra le tante ho una bega sociale che non riesco a gestire.
Le autorità competenti non mi sanno aiutare, le numerose conoscenze neppure, e capita quindi di scrivere un messaggio alla persona "meno indicata" che avessi potuto interpellare.

Non propriamente schierato ma moderatamente vicino ad una corrente politica, decido di solleticare la pancia alla opposizione, sempre e comunque con l'intento di ottenere un risultato.
Arriva il baldo rappresentate dell'opposizione, un bel maschio pugliese, bello piazzato, il quale da subito; cosi come lo si era dimostrato via messaggi, subito si rende disponibile nel risolvermi l'impresa.
E' una giornata non caldissima ma per noi oversize afosa e quindi il baldo giovane è spesso ad asciugarsi la fronte e le tempie, molto casual in camicia di lino bianca e calzoncini jeans, che lasciano intravedere due polpacci di tutto rispetto. Anche la fetta di piede che si ritrova è di spessore, due polacchine estive di un bel 45/46.

"Posso offrire un bicchier d'acqua"!!! esclamo vedendolo in difficoltà, lui sorride ringrazia ed accetta. Ho l'ufficio vicino e quindi prendo una bibita e dell'acqua, refrigerato continuiamo il sopralluogo, non si sottrae in nulla, prodigo nell'ascoltare le mie richieste e nel verificare la necessità. Si piega si china si... mostra in tutta la carica erotica che io amo nei maschi ben piazzati. Ad un certo punto cade l'occhio io sorrido e mi trattengo, ma lui si accorge che la vita dei pantaloncini gli è scesa oltre un certo livello di guardia, le sue belle natiche bianche in contrasto con il corpo già semi abbronzato fanno capolino e nel rialzarsi la patta sbottonata è dannatamente invitante.

Sorridiamo insieme, io più imbarazzato di lui il quale con agevole tranquillità prosegue nel sopralluogo, ad un certo punto finendo mi chiede se ci fosse un bagno, ovviamente lo invito a salire in ufficio. Passano diversi minuti lui in bagno ed io in attesa spippolando al cellulare.
Esce completamente fradicio, capelli bagnati camicia bagnata ed anche i pantaloni, un pò basito chiedo che cosa è successo, e lui sorridendo mi dice che aveva bisogno di una rinfrescata. Quel petto villoso, i capezzoli prepotenti che pungevano la camicia il suo sorriso i riccioli dei capelli che bagnati si allungavano insomma L'IDEALE di maschio che piace a me.

Lo invito a bere qualcosa e seduti ad un tavolo ci confrontiamo sulle dinamiche di soluzione al problema. Non mi trattengo, voglio dirgli qualcosa, ma ho paura è un politico, lui intuisce e mi invita a parlare, quasi invitandomi ad essere esplicito; "dimmi tutto, puoi anche offendermi, io non sono permaloso, anzi sono molto AMOROSO". Il viso mi esplode divento rosso e faccio un apprezzamento al bel ragazzone, non finisco la frase che lui è in piedi mostrandomi la pancia è dicendo di essere un po' in sovrappeso.

Sotto la pancia il pantaloncino sembra voler esplodere, ha un pacco gonfio. Si avvicina sempre di più e aprendo del tutto la camicia mi prende la testa e mi strofina il viso sulla sua pancia, alzo lo sguardo, mi strizza l'occhio ed io sono già con le mie mani sul suo pacco.

Apro i pantaloncini ed un cazzo bello enorme esce lo slippino bianco era già abbassato, profuma del detergente intimo che tengo nel bagno in ufficio. Le mani enormi mi spingono la testa contro quel meraviglioso cazzo, apro la bocca ed è subito un esplosione di sapore acre misto a profumo. Tira via la camicia e mi obbliga a chiudere la porta, tira via pantaloni e slip, è un gladiatore del Salento, immenso e con quella spada sguainata verso di me.
Mi abbraccia e baciandomi sul collo mi minaccia... "se dici qualcosa ti rovino" in parte sono intimorito in parte eccitato. Mi spoglia, le sue mani enormi e curate investigano il mio corpo soffermandosi sul mio culo. Si lecca le dita e dolcemente si apre un varco nel mio retto.

La sua lingua è di serpente velenoso che quasi mi soffoca, mi appoggia sul tavolo e si china a succhiarmi, non capisco se devo orinare, se già sto eiaculando oppure cosa, scende ed è sul mio culo, lo divora con avidità, quella lingua prepotente entra dentro di me. Sputa sul buco si alza e dicendomi "non urlare" entra!!! è davvero grosso, trattengo il fiato come in apnea al mare, inizia il suo ritmo di accoppiamento, interminabile e devastante. Tirandolo fuori mi gira e messomi a pecora con la testa sotto al tavolo mi penetra con forza, "piano piano" gli sussurro quasi volendo gridare. Preso il suo slip me lo ficca in bocca, si sputa in mano la passa sul mio culo ed è nuovamente azione.

Si ferma credo voglia venire ed invece mi prende per mano andiamo in bagno ed orinando mi abbraccia e morde il collo, ancora stanno uscendo le ultime gocce e sono nuovamente in ginocchio con il suo mastodontico cazzo in bocca. Mi dice le peggio cose, mi tira i capelli e trattenendomi a se mi riempie la bocca.

Sono nudo seduto al tavolo con un bicchiere di coca cola in mano, arriva dal bagno tutto nudo, gli faccio i complimenti e lui sorridendo mi dice: "mica ti arrenderai alla prima"... io sorrido beviamo insieme e ci raccontiamo.

Nel freezer ho del gelato e offrendolo anche a lui preparo due coppette, è davvero porco e seducente, il gelato sui capezzoli, l'invito a succhiarli. Il gelato sui baffi, l'invito a pulirli, insomma inizia un gioco divertente e dolce. Sdraiati sul pavimento dell'ufficio continua un gioco di sesso senza frontiere. Monto a cavalcioni sopra di lui, mi siedo sopra il suo cazzone, lo sento tutto dentro, e vedere lui soddisfatto mi fa bagnare, allora lui prende mi appoggia su di un fianco e prendendo la posizione del 69 mi succhia, è talmente vorace che io non posso resistere e gli vengo in bocca, lui manda giù tutto. Si alza imperioso sopra di me e menandoselo mi sborra addosso.

Alla prossima occasione... mi dice salendo in macchina e l'indomani si autoinvita per cena.
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