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Altro giro altra corsa


di Zozzoziano
02.12.2024    |    27    |    0 6.0
"Poi come tutti i salmi finisco in gloria, andiamo al ristorante del mio compaesano e… Ve lo racconto nella prossima storia..."
Estate calda torrida e ricca di emozioni e novità.
Il mio amico, ormai nipote acquisito, attore hard (AH) mi invita in fra settimana ad andare con lui al mare. Fine luglio giornata di mare con tempo incerto, pochi se non pochissimi bagnanti e quindi ottimale per…
Da subito faccio notare al mio compagno di avventura che temo per il tempo, un fronte temporalesco all’orizzonte fa presagire che non riusciremo a stare tutto il giorno in spiaggia.
Presi nei nostri discorsi curiosiamo su chi come noi si era avventurato, e notiamo una coppia di miei amici che a distanza mi salutano, una risata ed un racconto e non ci accorgiamo che il tempo era cambiato, in peggio, una quiete apparente poteva illuderci di… ma un primo soffio di vento seguito da un vento di mare che spiana all’istante la mia tenda ci fa correre nel riporre le cose e scappare in pineta. Un cielo nero con il mare quasi trasparente e quei fulmini che ad intermittenza cadevano sulle isole difronte.
Quei pochi che eravamo in spiaggia scappiamo, e in un primo momento proviamo un attesa in pineta, ho esigenza di fare pipì e quindi, educatamente, mi allontano con AH che mi prende in giro, sento anche altre risate e un po’ distanti i miei amici anch’essi al riparo scherniscono sdrammatizzando il momento. Torno ed il bel maschio del mio amico sfoderato il bel cazzone si mette ad orinare davanti a me, dandomi un bacino sulla guancia.
Delle urla ed un tipo che correndo ci informa di scappare perché i fulmini erano vicinissimi, corriamo verso la mia macchina, in tempo evitiamo la bomba d’acqua. Dai finestrini noto i miei amici e con un urlo li invitiamo a salire nella mia macchina. Fradici mi chiedono scusa ma felici del ricovero, del resto la loro auto era molto più distante.
“Ragazzi spogliatevi così bagnati vi prendete un accidenti”, dice il mio baldo compagno voltandosi alla coppia. Due ragazzi davvero carini nei modi nell’essere sempre disponibili ad un dialogo e non ultimo davvero molto belli e curati, con due accenti toscanacci che ti fanno subito simpatia.
Non se lo fanno ripetere, anzi timidamente dicono se davvero possono, rivolgendosi verso di me, “certo che sì” rispondo ed invito a prendere dei teli dal mio zaino asciutti. Ops… ma il mio zaino è nel portabagagli e diventa complicato dall’interno dell’abitacolo aprire. “Ci penso io” ed ecco che il bell’attore esce a prenderli, ovviamente anche lui torna zuppo; geniale davvero geniale il mio nipotino hehehe ottima scusa per… denudarsi anche lui.
In macchina ho tre maschi nudi e con poca intenzione di rivestirsi.
I ragazzi hanno una folta chioma e quindi frizionando la testa, mentre il bellimbusto dell’ AH si friziona con il mio pareo la minchia che nel frattempo s’ingrossa.
Il suo surriscaldamento non passa inosservato ed un apprezzamento dei due è preso come un: Ciack si Gira, si alza, per quanto possibile, si gira mettendo una gamba tra le mie e l’altra sul suo sedile, mi distraggo un attimo per rispondere al cell, alcuni amici mi chiedevano, dopo aver visto un mio post nel quale, appena arrivato in spiaggia documentavo quale fosse la situazione, chiedendo se avessi preso l’acqua! Termino di parlare con loro e l’abitacolo della mia auto è a tutti gli effetti un set porno.
Uno dei due ragazzi si pone sopra il suo compagno e si lascia scopare il culo mentre succhia avidamente tutta la prestanza del mio amico. “Dai zio riprendi la scena” mi dicono i ragazzi ed il regista di tutto mi infila le dita in bocca e avvicinandosi per baciarmi. Cambio di situazione adesso il bell’AH passa dietro e impaletta il giovane che mi afferra e bacia mentre il compagno si bacia e lascia succhiare dal mio amico.
Spero che qualcosa di duro tocchi anche a me ma i ragazzi sono fin troppo belli e bravi che quasi non voglio rovinare la situazione.
Squilla un cell, uno dei due ragazzi cerca frettolosamente il suo e risponde, nel frattempo si fa aria ed esce un sole confortevole, un amico chiede se fossero al mare, rispondono e risistemandoci organizziamo una nuova uscita verso la spiaggia.
Nell’ attraversare la pineta i ragazzi ci chiedono se avevamo ancora voglia di… “io vorrei” dico “se mi toccasse qualcosa”, risata dei baldi giovani con il mio bel nipotino che mi prende sottobraccio.
Una famosa citazione diceva: “dopo la tempesta torna sempre il sereno”, il contesto apocalittico che avevamo lasciato ora era un paradiso, un sole morbido che pian piano riasciugava la spiaggia e ti invitava a rilassarti. Formiamo un accampamento la mia tenda e la loro, stendiamo tutti i teli, trasformiamo le tende in una tenda beduina, senza accorgercene abbiamo passato quattro ore in auto, il sole è ancora alto ma a tratti velato, il mare piatto. L’acqua è calda e quindi invitante per un bagno, lascio i ragazzi conversare, forse, e mi butto in acqua. Qualche bracciata e poi il relax più completo, un silenzio che sembra impossibile vista la tempesta di qualche ora prima, nel tornare verso riva vedo che si è aggiunto un nuovo componente, un mio compaesano, bello, da sempre un sogno proibito vista l’amicizia con il suo compagno, si volta mi saluta e mi chiede di rimanere in acqua perché anche lui voleva farsi un bagno.
Arriva è impossibile non notare la sua erezione, lo prendo in giro e lui mi confessa essere da tempo un diversivo della coppia…
Ci salutiamo, io con un po’ di imbarazzo, anche se voglioso da tutto il pomeriggio, lui sorridente mi stringe. Arrivano anche gli altri tutti in evidente stato di eccitazione, ed io l’unico con ancora indosso il costume, subito toltomi dai ragazzi: “raga io no ho la vostra dotazione” il bell’AH tuffandosi verso di me esclama “ e chi se ne frega te sei Zio punto”.
L’acqua ribolle di voglia, la spiaggia si è ripopolata un po’, ma per la maggior parte di stranieri del camping antistante la pineta. Tutti sotto la tenda, la coppia, uno con il mio compagno e l’altro con il paesano, un bel doppio sessantanove, mamma mia che spettacolo, sono invitato a prendere in mano il cell e fotografare e riprendere, in quel groviglio di muscoli corpi e grossi falli, umidi, succosi e pronti all’azione. Un gioco di movie dove a turnazione si creavano nuove posizioni , incuranti di quanti si fermavano a guardare.
Il sole ci stava salutando avvolto in morbide e bianche nuvole, tra uno stop e un via, mi siedo guardando il mare e scrivendo qualche post sulle mie chat. L’ultimo aggiunto al gruppo mi si siede vicino chiedendomi perché non avessi partecipato, “perché c’era posto per me?” Rispondo e lascio cadere lì la cosa, alzandomi e spostandomi verso il bagnasciuga, mi segue, e abbracciandomi mi dice che talvolta in certe situazioni non dobbiamo aspettare ma entrare. Mi abbraccia ancora più forte mettendomi il suo cazzo tra le mie mele, sorride e mi dice di non dovermi fare paranoie ma di essere me stesso. “Ti conosce tutta la spiaggia e sa la persona che sei, tutti ti rispettano e stimano, e tu pensi che nessuno vuole far sesso con te…”
Torniamo verso le tende dove alcuni giochi sono ripresi, io mi metto sul mio telo e il mio amico attore mi si fa accanto mi sorride mi bacia e sussurrandomi “tu rimani il mio zione” ci lasciamo coccolare un po dal momento.
Poi come tutti i salmi finisco in gloria, andiamo al ristorante del mio compaesano e…
Ve lo racconto nella prossima storia.
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