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Chiacchiere in ufficio


di forrestsherman
21.04.2016    |    18.922    |    1 9.5
", come in un sogno lui si fece largo tra i ragazzi che si dimenavano sulla pista e le si avvicinò fino a guardarla negli occhi, agitandosi davanti lei che si..."
Tre dipendenti dello studio Arcidio e lavoravano in una loro stanza per la gestione dei condomini.
Altre due dipendenti stavano nell’ufficio attigui dedicato al fiscale.
Avevano fatto amicizia e avevano una buona confidenza, Caterina, Ada e Marzia. Quelle del fiscale erano Antonia e Piera.

Si raccontavano le loro avventure.

Ada era la più esperta, aveva anche una pallina di piercing sulla lingua, diceva che quando faceva lavoretti di bocca i suoi uomini venivano prima…

Una mattina mentre il commercialista non c’era, raccontò un bella storia del sabato prima in discoteca e Caterina e Marzia, che erano sposate, e Caterina aveva anche un figlio, erano contente di ascoltare .
Caterina era molto seria, non aveva mai tradito il marito...e Marzia pure.
Ada raccontava che come sempre si era trovata con gli amici il sabato sera, ed erano andati a ballare, in un gruppo di 6.

La discoteca era piana di gente, belle ragazze, minigonne gambe, cosce scoperte…i ragazzi entravano loro tra le cosce con lo sguardo...scie di profumo.
Ballava con le amiche, due morette..la più vicina si volta dall’altra parte di scatto quasi intimidita… c’era un ragazzo sconosciuto che si fece avanti.si dimenavano insieme, lei lo fissava mentre ballava in modo sensuale e quando alzò lo sguardo e la vide, lei sorrise di nuovo poi allungò le mani in avanti e gli fece cenno di avvicinarsi continuando a fissarlo e sorridere…

“E poi?” chiesero Marzia e Caterina

Ada continuò .., come in un sogno lui si fece largo tra i ragazzi che si dimenavano sulla pista e le si avvicinò fino a guardarla negli occhi, agitandosi davanti lei che si muoveva sinuosa col culetto che si fece ammirare ancora meglio quando si girò di schiena e piano piano lui le si avvicinò fino a strusciarsi contro il suo sedere ballando.
La cosa la fece impazzire e ogni volta che si strusciava lei voleva sentirlo sempre meglio, alla terza volta lei gli prese le mani e le accompagnò fino a farsi cingere i fianchi, poi si avvicinò, le loro bocche erano vicinissime e lei per vinta dall’eccitazione gli infilò la lingua in bocca!
“ma dai ! uno sconosciuto ! “ dissero insieme Marzia e Caterina
“ si ammetto, è stata la prima volta che mi è successo, un colpo di fulmine sexy… e si che c’era anche il mio toy boy di quelle sera, Gregorio, un gran bel ragazzo, ma quello sconosciuto era un figo da paura e non capivo più niente, mi bagnavo a ballare con lui, volevo scoparlo !
E lui, chiesero Marzia e Caterina: eh. Lui disse ” No no cosi non va bene pero’ lo sai ?” e Ada “ E perché non va bene?” “Perché cosi mi fai venire il cazzo duro” Ada un po’ brilla com’era gli passò la mano sulla davanti, che effettivamente era in tiro.. gli sorrise dicendo:” Va bene no? “ e lui ”Si che va bene ma ora bisogna che tu mi faccia un pompino ..mi hai fatto venir voglia”.
“noo! Dissero Marzia e Caterina che si stavano eccitando al racconto
Ada lo guardò un attimo interdetta…e pensò tra se ..che cazzo sei interdetta?
Gli hai toccato il cazzo sui pantaloni e gli hai messo la lingua in bocca...cosa pensavi di fare? Aspetti che lui ti offra un cesto di rose, puttanella?
Pensò in un attimo “ figuriamoci se me lo perdo....non è per niente volgare…” gli disse :”Ma dove andiamo?”
Senza neanche risponderle lui la prese per la mano e la portò fuori dal locale, subito accanto c’era un parcheggio privato per lo staff del locale… la guidò tra le macchine…la portò nell’angolo più lontano e buio…pochi passi ancora tra erba più e meno alta..
Ada raccontava che era arrapata da impazzire…si fermarono …lei attaccò a baciarlo ... lui la baciò e le infilo una mano sotto la minigonna, e con l’altra si sganciò la cintura… anche lui era sempre più arrapato… lei sapeva cosa l’attendeva e non fece una piega...era vogliosa da matti... non aspettava altro che lui le facesse la grazia di passarle il membro che lei poteva lavorare…
Le tre donne si stavano eccitando, anche Ada a rivivere quella passione…Caterna si portò un mano sotto la gonna, seduta alla scrivania..disse ansiosa “ e poi ..dai..Ada..mi sto bagnando anch’io..”
Ada disse che lei gli aprì i pantaloni lui le alzò la minigonna e le passò tutte e due le mani sul sedere e le disse :”che bel culo che hai”. Lei si inginocchiò…lui non disse una parola… aveva già mezzo cazzo fuori dagli slip…prima di calarli lo guardò in faccia, e passò la lingua col piercing sul pezzo di cazzo che fuoriusciva .
E Marzia disse “ ma com’era ? com’era? E ada, solo metà fuori era lungo così e fece misura con pollice e mignolo allineati, e crosso così e fece una o con indice e police…e Caterna disse “ Ma dai ! un mostro! E non avevi paura che te la spaccasse ? “
E Ada, “ma sai io ero brilla e super eccitata, mi colava tutto tra le gambe, mi pareva divino, anche se confrontato a Gregorio che ce l’ha duro ma lungo metà…”
Marzia dise : “ ma scusa, Gregorio e gli altri non ti vedevano?, Ada: “” eh le ragazze Giorgia e Karinzia mi invidiavano Gregorio, perché è figo e i loro toy boy , Gianni e Tony, sono molto meno belli , Gianni è basso e grassottello e Tony è un po’ troppo duro, come uomo, invece Gregorio è figo e dolce“ e allora loro ballavano insieme e se io non c’ero meglio…anzi, se le conosco, gli avranno detto “ quella troia di Ada sarà nei cessi a fare pompini a qualcuno, tu resta con noi che vedrai…e anche se lui mi cercava loro non lo mollavano..”
“Capito , e allora ? “dissero insieme Marzia e Caterina
“ io glielo succhiai con qualche pompata e lui lo cacciò tutto fuori era lungo due mani ! poi ci sputai sopra e attaccai con una sega..
Caterina disse “ usa sega di lusso, con le tue belle belle mani curate, da impiegata !
E Marzia “e lui cosa faceva?”
Ada ridendo raccontò che lui dall’alto del suo 1,84 gustava quanto gli stava succedendo, la guardò negli occhi, e fece quello che forse adorava fare, la accarezzo con una mano tra i capelli.
Lei capì e aumentò il ritmo ..lui sussurrò “ cazzo che pompini fa questa..succhia come una dea.. cosi..succhia succhia troia..mmm..ho il cazzo di marmo..!” Dopo ancora qualche pompata e lei si alzò, si ci baciarono, sentirono sbattere uno sportello nelle vicinanze, ma non si giravano, lei pensò :”guardate pure maiali o porche schifose…guardate come si succhia un uccello!” Non sapeva che Karinzia e Tony erano in giro a cercarla ed erano loro che erano arrivati al posteggio e si erano nascosti dietro un suv a guardare…
Sentirono lui sospirare :“Vai giù puttanella che ti piace da impazzire succhiare il cazzo”.
“ io sentivo colare tra le gambe, mi stavo inzuppando le mutandine già sudate per l’agitarsi nelle danze, e dissi “aspetta”, mi tolsi gli slip, sentii il fresco tra le cosce, gliele misi sotto il naso, lui aspirò il suo odore , il cazzo gli si gonfiò ancora di più, e abbassò lo sguardo e la vedeva con la bocca piena del suo cazzo, con la saliva che le colava dalla bocca… sentiva che stava per venire, Ada aveva dei conati perché le toccava la gola, gli battè sull’addome.., lo estrasse lucido e cola della sua saliva..
Disse :”Cosi mi soffochi bastardo..” e lui :”Qualcosa in contrario?”..sogghignando, la fece alzare, le toccò le tette e con tre dita le penetrò la figa bagnata .
Al racconto così intenso, ormai Caterina si era tirata su la gonna e si stava mastrurbando sotto le mutandine scostate e Marzia e Ada la vedevano sotto il piano di cristallo del tavolo ingombro di carte e modelli unici…
Marzia aveva i jeans e si toccava tra le cosce, sentiva che si stava bagnano e temeva si vedesse, mentre Ada disse” sentite a pensarci bene sto sborrando ancora…io ripresi l’uccellone e insistevo con una sega mentre lo baciavo.Gli presi la lingua e la succhiavo ….”
Ma in questa posizione il suo seno sporgeva in modo prorompente anche se la ragazza non aveva i seni troppo grandi, ma lui, sentendo i capezzoli induriti e lunghi che sforzavano il reggiseno sotto il top sottile nero, non perse tempo
E iniziò a succhiarli sopra la stoffa.
Quando sentii il bagnato arrivare ai capezzoli sotto il reggiseno iniziai ad avere un preorgasmo, sentivo freddo sui bottoncini.. . mi uscì un po’ di liquido e quando lui infilò le mani tra le mie coscie colanti e mi toccò il clitoride ebbi il primo orgasmo…vibravo tutta…strinsi le gambe ma me la feci addosso…
Gemevo, lui disse “ aspetta troia, hai già goduto ma ora vedrai, non ne hai mai preso uno così…!
Le ragazze emisero un gemito tutte e re , Marzia si abbassò la zip dei jens e Caterina si accarezzava la gatta, mettendo un dito dentro e anche uno dietro…e apriva e chiudeva le gambe..
“e poi? e..poi? “ dissero allupate..
Ada “ ero fuori di me, in orgasmo, colavo lui mi sollevò con la forza, mi fece appoggiare al cofano di una macchina, una BMW x3, mi bloccò le mani agitate e me le fece appoggiare al vetro, girata di schiena, mi sollevò la minigonna e mi scopò con forza da dietro…”
Sentendolo dentro per la metà della sua lunghezza, lei fece un urletto di godimento e disse: -Ahhhh, si, si, sono aperta per te , la figa è bagnata scopami .. adesso adesso..sono tutta per te…ce l’ho tutta bagnata…prendimi dentro.. adesso scopami! “ e incitato così lui iniziò a pompare con forza, la schiacciò sul cofano tutta aperta e lui le teneva i seni dopo aver abbassato il reggiseno sullo stomaco, e con le mani e le strizzava i capezzoli duri.
Le ragazze pensando all’amica che godeva stavano per venire
Ma Ada le riportò alla realtà, ce l’avevo dentro solo a metà, ma già godevo tantissimo e stavo quasi per venire e cominciava a lanciare dei gridolini acuti che rischiavamo di farli scoprire, ma poi lui ….
Trattennero il fiato..” che fece?” e Ada “ aspettate..” dato che lui aveva ancora in una mano le mie mutandine, me le mise in bocca e me le fece mordere e poi disse “ ora lo sentirai tutto” “ e io pensai e non potevo gridare “ noooo..tocca già..come faii..?” ma lui stantuffando sempre di più mi colpi al centro del punto gi in fondo alla gatta, al’inizio dell’utero…”Urlai sputando le mutandine ed iniziai ad ansimare come un bufalo dal piacere, nel frattempo lui lasciati i seni con le dita della mano sinistra la penetrava dietro e con le dita della mano destra massaggiavo il clito davanti finchè venni con un grido soffocato, mollai tutto, mi uscì un getto, e lui sentì un fiotto di altro liquido caldo tra le dita, e disse “ahi goduto toppo vero ? che figa , ti amo, aspetta , girati ti faccio godere di nuovo, poi ti sborro dentro…sei una troia..!” e la aiutò a girarsi di fronte a lui e la fece stendere sul cofano facendole divaricare le gambe, e le appoggiò il prepuzio smanioso alla fica, la cappella andò a muoversi sulle grandi labbra e sul clitoride e poi le piantò con foga il cazzo in corpo.
Le ragazze agitavano le mani sui loro sessi, sperando che non entrasse nessuno nell’ufficio, ma era tardi, il Ragioniere era via..
"E allora? E allora?" chiesero frementi le due.
La scena era tremenda, i due amici la guardavano, lei li aveva visti, ma non poteva più sottrarsi alla bestia che la penetrava , urlava ormai di godimento senza ritegno e rideva e piangeva mentre le braccia di lui la tenevano per i fianchi, sentiva tutta la forza di quel corpo muscoloso che la violava con autorità selvaggia. A poco a poco si abbandonò e dal rumore che gli addominali dello sconosciuto che facevano ad ogni affondo, sbattendo sul suo inguine fradicio finchè vennero assieme dopo un paio di colpi che sembrarono alzarla da terra, e lo sconosciuto la riempì venendo anche lui e con fiotti di liquido che entrarono ed uscirono dalla sua gatta
Marzia era in orgasmo, si inarcò sulla sedia e genette e poco dopo Ada slinguò Caterina e la masturbò con la mano e lei fece lo stesso con l’amica fincà vennero insieme.
E quando si furono calmate chiesero “ e alla fine?” e Ada raccontò che lui la fece inginocchiare e le porse il pisello in bocca e lei finì per spompinarlo e bere quello che usciva. Poi la aitò ad alzarsi, lei si ricompose, il top, il reggiseno, le calze erano rotte sulle ginocchia per le volte che si era inginocchiata , lui la guardò risero insieme, lui raccolse gli slip, disse “ queste le tengo io per ricordo..”
Lei:”Devo tornare dalle mie amiche cavolo è tardissimo e mi cercheranno” e lui “ Andiamo a cercarle allora..” Lei lo guardò sorrise..e disse: :”A proposito...io sono Ada.” E Lui “io Mario…”
E mentre tornavano al locale Tony e Karinzia le si fecero incontro e le dissero, bella serata? Vero ? , stai tranquilla, abbiamo goduto la performance, e anche noi l’abbiamo fatto…resta un segreto, poi nel parcheggio trovarono nella Ford Galaxie Giorgia seminuda col cazzo di Gregorio nella figa e con Gianni che le stava venendo in faccia e quando anche Gregorio spruzzò dentro Giorgia, Ada e Mario si guardarono compiaciuti e applaudirono… Che serata! Che racconto...

Caterina e Marzia estenuate dal loro autoerotismo si dissero che dovevano anche loro fare qualcosa per movimentare la loro noiosa vita sessuale, e si salutarono, ripromettendosi di raccontarsi altre avventure presto.
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