Sissy e il Medico della nave

Alcuni anni fa, durante una in crociera che avevo vinto partecipando ad un concorso a premi, con la mia fidanzata Sissy, eravamo nell’atlantico diretti in Marocco nella settimana di carnevale.
Sissy era una bruna di poco maggiore di me, con un bel seno e belle gambe, labbra carnose e molto sensuali e la pelle un po’ scura.
Noi stavamo insieme da qualche anno, ma io sospettavo che qualche volta facesse qualche scappatella, lei negava sempre, ma secondo me, l’istinto a volte era più forte della sua “onestà”.
La vita sulla nave è sempre scandita dagli eventi sociali, colazioni, pranzi, cene, merende, pizza a mezzanotte e danze in discoteca; lo staff era eccellente ed era impossibile annoiarsi, sembrava che se non ti vedevano sorridere, ti trascinassero nei giochi a forza ed eri quasi obbligato a divertirti. Durante il pranzo era al nostro tavolo l’ufficiale medico della nave, un giovane molto aitante.
Sapevamo che alla sera ci sarebbe stata una festa in maschera e ci avevano detto di vestirci come volevamo, a tema in gruppi o anche solo con mascherina. Sissy non voleva dirmi come pensava di vestirsi, durante il giorno, un paio di volte l’ho stuzzicata sull’argomento, chiedendole come si sarebbe vestita per il ballo serale, ma non voleva dirmelo.
La sera si è preparata chiusa nel bagno della sua camera e ne è uscita vestita da quello che crediamo essere il vestito delle schiave romane, con una specie di tunica corta e sopra una rete fine, che lasciava intravedere il seno. Scarpe alla schiava con legacci fino al ginocchio, e con una catenella alle caviglie. Quando dopo cena siamo andati nel salone della festa già qualcuno ballava , mascherato da moschettiere, da cavernicolo, da pirata, da pilota di macchine.
L’ufficiale medico della nave, che avevamo conosciuto a tavola a pranzo, e che sembrava essersi materializzato lì vicino a noi, vestito da moschettiere con tanto di fioretto e gambe inguainate da una calzamaglia verde, mi ha cortesemente chiesto se poteva ballare con Sissy, e, mentre guardavo il volto di Sissy che cercava scuse per negarsi, ma poi un no, quasi forse, è diventato un sì e io mi sono visto costretto, non avendo lei negato, a cedere il posto e sono tornato al nostro tavolo.

Ho seguito così le evoluzioni che Sissy riusciva a fare, guidata dalla capacità, notevole direi, di l’ufficiale medico che la guidava in passi che io avevo visto solo in rare occasioni. Sulle prime sembrava rigida, ma ho visto che parlottavano, lui sorridente, lei con aria di scuse e via via si è fatta più sciolta e si lanciava in qualche passo che lui la guidava a fare. Poi la musica è cambiata ed hanno suonato la Lambada.
Ho pensato che a quel punto Sissy sarebbe tornata a sedere, conoscendo le sue capacità, invece vidi che era attaccata con il suo bacino a quello del compagno di ballo e data la tunica corta vedevo che anche il suo slip del costume aderiva bena alla coscia del giovane medico, in questa specialità era decisamente capace di muoversi.
Solo che il turbinìo del bacino di Sissy così aderente a quello di l’ufficiale medico, mi dava un po’ fastidio e un po’ mi eccitava. Tra l’altro vidi che lui aveva fatto scivolare una mano sul fondo schiena di Sissy per guidarla meglio e poi la mano è scesa ancora fino a tenere chiaramente un gluteo nudo, dato il costumino sgambato, a pieno palmo.
Lui era vestito con una camicia da moschettiere con le frange leggermente sbottonata, prima, adesso i bottoni aperti erano qualcuno di più. Pensavo che forse ballando, si fossero aperti. Ho così guardato anche Sissy ed ho scoperto che la sua rete tipo camicetta, sempre aperta completamente, tanto da lasciare intravedere abbondantemente il reggiseno del costume bianco che aveva sotto la tunica.
Quando tornò al nostro tavolo, Sissy dopo mezz'ora ricevette da un cameriere un bigliettino, dopo averlo letto si alzò e si allontanò.
Cinque, dieci, quindici minuti e non ritornava...allora impaziente mi alzai e andai a cercarla. Chiesi al nostro cameriere “ha visto la mia fidanzata?” e lui rispose che aveva visto che forse non stava bene e il medico l’accompagnava al pronto soccorso, in infermeria.
La cabina del Medico era di fianco all’infermeria, a poppa, ci andai e mi misi di fianco alla porta ad ascoltare, la voce della mia fidanzata, poi quella di lui, fruscio di abiti slacciati…Il sangue cominciava ad affluire al cervello agitandomi e mi avvicinai piano alla cabina che aveva un porta con veneziana che non era del tutto chiusa e ero in posizione tale da poter guardare la scena senza essere notato.
Lei era seduta sul bordo del letto, aveva la tunica romana ai supi piedi ed era in slip e reggiseno, lui era inginocchiato alle sue spalle e glielo stava slacciando e quando successe le tette di lei sbalzarono fuori e lui si affrettò a stringerle .
Sissy aveva una smorfia di piacere quando le mani di lui scesero ad accarezzarla tra le gambe e a insinuarsi sotto le mutandine per stuzzicare la fighetta,e dagli occhi rivolti all’insù capii che era partita: aprì le gambe e le dita di lui scivolarono un poco più in basso, sono proprio in mezzo allo spacco e si muovevano su e giù e lei non fece resistenza e si lasciò andare tirandogli fuori il cazzo lungo,. Il Medico, che era di spalle e inginocchiato sul letto e iniziò a baciarla portandole la bocca verso la sua patta. Lei mugolava e lui glielo fece impugnare mentre i rumori della nave si confondevano con i loro sospiri di piacere.
Io ero sconvolto, geloso e incazzato per aver scoperto che troia era la mia fidanzata, ma non potevo smettere di guardare i due che se erano distesi sul lettino medico in un doppio 69 .
Sissy era completamente fuori di sè, e succhiava a ripetizione il cazzo gonfio che usciva da una nuvola di peli neri e lui le teneva le gambe aperte, sul supporto del lettino, per cui vedevo il pelo tutto bagnato e l’interno rosa tutto aperto…e con le mani la stava masturbando. Lei quasi piangeva e respirava a fatica poi il grosso cazzo iniziò a pulsare e lui con la mano glielo diresse sulla labbra che lei aprì e inizò a schizzare sborra che lei ingoiò parzialmente, sputandosene un pò sul seno. Dopo esseri spalmata quello che era rimasto sul seno, con voluttà, si alzò a sedere, gli infilò un preservativo che lui stesso aveva messo sul tavolino quando si era spogliato, e gli si mise sopra .
Erano rivolti verso di me ma lei guardava in alto, sentendo il coso che la penetrava, lui aveva gli occhi chiusi, aveva le mani davanti al suo ventre e le solleticava e dilatava la parte alta della fica dove usciva il clitoride gonfio e andava su e giù...ansimando..
Vidi che lei provava le contrazioni del ventre per l’orgasmo imminente e con gli occhi chiusi pareva assorta...poi iniziò a tremare...e disse solo “ ohhh ohhh ohhhh vengooooo vengo anch’ioooo” e chiuse le gambe imprigionandogli il pisello , se lo succhiò con la figa.
E anche lui, paonazzo...dopo secondi di compressione non ce la fece, la spinse su , verso un tavolino, con tanta forza che lei dovette appoggiarsi con le mani per non cadere in avanti, con tutti i capelli neri sul viso.
Vidi che lui dietro a lei aveva estratto il preservativo pieno, che lei nello stringere le gambe gli aveva succhiato via quando il suo pisello si era scaricato .
Sissy era in ginocchio con le mani sul tavolino, mentre lui ontinuava a praticarle profondi ditalini e vidi che Sissy si era spostata sul lettino medico, messa a pecora pronta ad accogliere di nuovo il cazzo e che non si vergognava, ma al contrario diceva : “Siii dai voglio quel cazzone nel culo..,daiiiii” .
Il Medico lubrificava il suo culetto con la saliva e infilava il dito nel buchetto provocando movimenti di eccitazione in Sissy, che gridava in preda ad un raptus “ ehi Piano ! vieni avanti piano! ..fa male…lo sento , mi sfondi.. sii non ti fermare….che cazzo grande che hai!!!”
Noi non avevamo mai fatto l’amore di dietro, Sissy era vergine da quel lato…e sapevo, ascoltando i suoi gemiti che per lei era una nuova esperienza. Il Medico andava piano, poi uscì.. ma Sissy con dei gesti lo invitò a penetrarla “ancora .. ancora, mettimelo dentro ancora..oh nooo..vengo… vengo…sborro anch’io…!!!” e si torturava la figa gocciolante con un amano, finchè vennero tutti e due,e quando lui estrasse il suo cazzo da dietro continuò a sborrale sulla schiena.
Poi tutto si placò e io nascostamente andai in cabina.
Quando Sissy rientrò in cabina sconvolta, so che non avrei dovuto, ma non resistevo dall’eccitazione, la guardai…dissi, “ubriaca anche tu? divertita? Ma sono le cinque e mezza!” ma ero troppo eccitato e arrabbiato, immorbosito ed eccitato, ma nello stesso tempo distrutto e sotto shock…
Dissi “allora te lo sei scopato?” ”sai? ho visto tutto..”che ti baciava, ti ha spogliata ..e poi….ho visto tutto, nei particolari ”
Lei disse “ cosa?? Ci hai visti là?” Come hai potuto? …..e dopo un silenzio,” ok, mi vergogno…ma è colpa tua ! scusami…un’occasione così quando ci ricapita…sai che ti amo…ma tu da solo non mi fai godere così…stasera avrò avuto 6 orgasmi…con te neanche uno! Ma poi a vedere il tuo cazzo, non è dispiaciuto neanche a te, vero ?” Infatti ero eccitato e lei si mise giù e facemmo l’amore in modo violento.
Il giorno dopo era come se niente fosse successo…lei mi faceva il muso, come se fossi io in difetto, ma sapevo che era successo, e non fu la sola volta. Ce ne sarebbero state altre…e scoprii che a me piaceva tanto vedere Sissy scopata da altri, ormai ero il suo schiavo.