Una sbandata

Caro diario,
mi vergogno, ma non è stata colpa mia…è stata colpa degli esami di maturità di ieri ...certo un tradimento per mio marito… lo vedevo fuori dalla B.M.W. che mi aspettava guardando l’ora, ma io tardavo…io lo vedevo dalla finestra filo strada del seminterrato della palestra mentre io e ...il prof di fisica...ma è stato più forte di me...
Ti giuro, non l'ho premeditato...è stato un colpo di fulmine...non ho colpa...la sorte…occasione, non che non ami Marco…mio marito da 17 anni …ma…colpa della sorte…Ero annoiata per dover fare le maturità, con quel poco che ci pagavano, alcune colleghe erano già al mare ed ai monti, ma ho accettato perchè era l’occasione di mandare i due figli Marzia e Augusto dalla mamma al mare e stare un po’ con mio marito in città e avevamo anche progettato qualche serata di divertimento.
Così ieri mattina ero abbastanza allegra e mi sono messa un vestitino aderente, attenta a mettere gli slip senza cucitura perchè non si vedesse il segno .
Davanti quel filo di pancetta tirava in po’ la stoffa sottile che faceva due pieghe morbide e poi sotto se uno guardava bene si intravedeva il rigonfio leggero del monte di Venere con ancora quel po’ di peluria che la decenza con mio marito mi consigliava di tenere. Ne avevamo parlato e lui in effetti dopo una operazione di ernia si era depilato tutto e a me faceva un filo impressione come un ragazzino a toccarlo ma lui non aveva voluto che facessi la totale col laser diceva che gli sembrava di scopare una bambina.
Stavo bene e in effetti dietro il sedere era benissimo disegnato tanto che mio marito me lo ha toccato e in macchina mi ha baciato e messo una mano tra le gambe.
Gli ho detto, dai aspetta porco, lo facciamo stasera...ora fammi lavorare.
Il prof di educazione fisica, Giorgio, è uno dei quattro esterni in commissione maturità assieme ad altri , ma tre delle femmine sono donne giovani ma magre e poco sexy e due proprio anziane e tra gli uomini tre erano proprio non attraenti mente lui è giovane e proprio bello come Raoul Bova.
Vedo che il mio seno e le mie gambe non gli sono passate inosservate ed sono oggetto di complimenti e di ammirazione da parte dei tutti gli uomini e frecciate acide da parte delle donne, come al solito.
Ho fatto la civetta, lo ammetto e mi eccitavo che uno sconosciuto, bello mi guardasse camminare sui miei modesti tacchi da nove e da seduta mi guardasse sotto i tavoli e non nego di aver a volte indugiato con le gambe un po' aperte lasciano che le sue occhiate riuscissero a vedere il bianco degli slip.
I ragazzi vanno all'esame, scritto di latino e devo sorvegliare io, mentre la titolare è fuori a bere il caffè. Con lui nasce una certa complicità, sorrisetti, commenti miei su un paio di alunni simpatici e ragazzine carine. Lui dice “ ma tu sei meglio di queste ninfette… “ un maschilismo stupido ma intrigante.
Finiti gli scritti, sento che indugia sulla mia mano che gli porge i fogli ...Mi viene un piccolo brivido..poi, fuori, nel bar a mangiare un panino , la sua gamba striscia un po' la mia.
Andiamo a casa, mi sento eccitata, nel bagno con la doccetta mi sono fatta, pensando a quel prof...
Il giorno dopo proprio lui si da disponibile per aiutare il mio esame di matematica.
Siamo vicini sulla cattedra, sento il suo odore che mi piace, sento la figa che mi cola.
Ho messo la minigonna quella nera e il tanga, la mini gonna mi segna bene la cosce, ma sale e la figa cola e si incolla un po' alla vecchia sedia di legno...i capezzoli mi spingono la camicetta sotto al reggiseno victoria secret...
poi le solite pause caffè, e mentre sono con lui e alcuni colleghi bere il caffè, per “caso” me lo rovescio un pò sul seno… Lui mi aiuta subito a pulire indugiando un po’, dico “ vado a lavarlo con un po’ d’acqua, in bagno dei prof, lui e guardandomi negli occhi dice “devo andare anch’io nel bagno..… ti aiuto…” Poi... soli nel bagno… lui sta li come se fosse intimidito, certo ho venti anni più di lui...potrei essere sua mamma...gli vado vicino..mi sento bagnata…sento che la mia voce non è normale… mi si avvicina…mi sento violata nella mi area di confort, …lavo il caffè con la carta igienica…lui mi si avvicina alle labbra, non osa ..ma dice “ ..no, scusa,scusa” .
Fa per scappare, dico “ no.. aspetta, è bagnato per terra, puoi scivolare … lo inseguo e fingo di cadere…”ohh” lui si volta per sorreggermi.. cado nelle tue braccia…ci guardiamo, siamo lì per baciarci…entra un’altra prof. di quelle secche e azzimate…lui la guarda un po’ imbarazzato e dice in tono di scusa “ eh..Bianca era scivolata…” lei ci squadra.. sospettosa ...penso “ Ci ha sgamati.. ..che imbarazzo! scappiamo!” sono sempre più sudata, torniamo alla sala Professori...
Dobbiamo fare le correzioni, lui va e viene, abbiamo quasi finito gli scritti, pausa pranzo verso le 2, ma noi non vogliamo mangiare.
Imbarazzati, insieme facciamo due passi, passiamo dalla palestra, nel seminterrato. c'è il deposito dei materassini, mi appoggio ad una cavalletta di finta pelle da volteggi.
Ci accostiamo in piedi , ci avviciniamo, sono confusa mi piace…mi sembra di essere una liceale ai tempi che facevo pompini proprio in quella palestra 25 anni fa...ma mi vergogno di me stessa…da quando sono sposata 17 anni fa non ho mai tradito mio marito…tranne col maestro d'arco al club Med...ma ora sento attrazione …la figa mi pulsa..
Ci baciamo a lungo sulla bocca, poi lui mi bacia sul collo facendomi rabbrividire , le sue mani mi scostano la camicetta, le spalline arrivano dentro il reggiseno…mi si rizzano i capezzoli…respiro con affanno…
La freschezza dell'aria del seminterrato mi colpisce il seno sudato che esce allo scoperto mentre lui lo palpa .
La mano mi va giù e gli slaccio la lampo e trovo il cazzo duro e senza slip...e con su il preservativo!
“Ahh..lui…aveva pensato…premeditato…Si era premunito! Mica ingenuo… “
lo accarezzo e sento la mia figa colare …penso a mio marito che sarebbe arrivato a pochi metri da noi sulla strada…guardo dalla finestra della palestra la nostra auto che si parcheggia.
Intanto la mano di Giorgio fruga sotto la mini, poi lui si inginocchia, mi entra con la faccia tra le cosce e scosta le mutandine raggiungendomi nell'intimo, e inizia a leccarmela.
Sono impazzita , allargo e stringo le gambe e muovo il ventre venendogli incontro in preda a un piacere impossibile da sopportare ...piscio succhi fluenti e lui li assapora..
Mi fa uscire il seno con i capezzoli eretti dalla camicetta e me li strizza… mi sento la studentessa di allora, penso che sto per venire …
Una distinta prof di 45 anni..non deve vedermi squirtare come una liceale...…che vergogna…ma che eccitazione…chiavare con un altro a pochi metri da mio marito...
Mi stendo sul mucchio dei materassini e mi lascio toccare dovunque dalle sue mani …impertinenti… gemo stancamente “noo noo….cosa fai? “
Fingo di voler allontanare le mani che invece desidero sentire sul corpo ...
Lui rallenta poi torna come un’onda…io gli prendo il cazzo con una mano ed inizio a muoverlo lentamente, poi avvicinai le labbra e le appoggiai sulla cappella di plastica baciandola “Mmmmmh…..siiii!!” geme lui si…così…continua!!” mi incita.. mi scappa detto.. “Che bel…bello grosso!!” “Ti piace ?…ora prendilo!”
Gli prendo in bocca la cappella iniziando a succhiare…come ieri mio marito ma questo è quello che voglio
Lui sussurra ”Sei brava……molto brava…….oooh…siii…continua!!” mi mette una mano dietro la nuca dandomi il ritmo ma senza forzare. Mi ricordo i pompini che facevo ai compagni di scuola proprio qui..
Lo porto più volte sull’orlo dell’orgasmo ma so fermarmi in tempo per evitare la sborrata ...“Scopami ora… ansimo...mettimelo dentro….non resisto più….scopami !”
Mi fa alzare e mi mette in ginocchio sulla pila di materassini e mi solleva la gonna, diventa frettoloso e mi strappa gli slip e da dietro mi infila tutto il suo cazzo .
“Aaaaaahhhhh….siiiiii…siiiiiiiiii!!” mi mette una mano sulla bocca per farmi tacere, altrimenti sarebbero arrivati tutti i prof o gli esaminandi !
Mi scopa con tutta la foga accumulata in tante ore di desiderio affondandomelo ed estraendolo quasi del tutto…io muovo il bacino andandogli incontro .
Gemo sussurrando “Si…scopami sfondami…..aaaahhh…che cazzo siii!!” e subito tutta la libidine accumulata prende il sopravvento ed arrivo al punto di non ritorno e sto per venire...
Lui mi incita...“Senti come ti scopo….prendilo tutto …..ti scopo fino a domani!! Vengo….sborro….ti riempio!!”
“Si riempimi…..godo….vengo anch’io…siiii….godoooo!!”
Sento il preservativo gonfiarsi di sperma e gli spasimi della vagina stringergli il cazzo come se volessi mungerlo.
Dalla finestra vedo mio marito che guarda l’orologio…sento il cazzo uscire, lui si toglie il preservativo, mi giro seduta a gambe larghe sui cuscini, vedo la figa che cola, lui mi porge il cazzo, glielo lecco, sapore di sborra, mi ricordo quando lo facevo ai compagni...mi accascio sulla schiena esausta...mi copro con ka mini ma sotto sono nuda e colante. Vedo che lui si allaccia o pantaloni...poi mi aiuta ad alzarmi, ci abbracciamo, incolla le labbra alle mie ma poi mi fa tornare nella realtà “ora vai a ripulirti un po’…li c’è il bagno!!”
Obbedisco...il bagno è come allora...
Quando torno mi dice “Pensi di liberarti per il fine settimana?” “Si……mio marito va via per lavoro e i figli sono al mare” “Perfetto!!….ti farò sapere!!…ora vai……ciao Bianca!” “Ciao Giorgio!!”
Esco prima di lui, tra i ragazzi e gli altri professori.
Mio marito mi guarda,” hai una bella faccia dice, non sembri stanca, un gatto che ha preso il topo..” dico “ eh ?” lo guardo “ no mattinata tranquilla,,solo un ritardo per la conta dei fogli...”
Mentre andiamo ...mi viene una voglia, non so se per compenso o espiazione, una idea pazza...faccio fermare mio marito dietro la stazione di servizio in costruzione,
Gli dico “ gli esami mi mettono voglia,,,tutta quell'adrenalina dei ragazzi,,,” lo bacio, lui mi bacia, mi mette una mano tra le cosce, dice” ma non hai... come sei bagnata..! gli dico “ sorpresa, le ho tolte !”
Non gli do tempo di pensare e gli tiro fuori il cazzo, lo spompino, pensando che sia quello di Giorgio...lui fa “ come ti fanno bene gli esami ! “ “ si ,si dammi il cazzo...ho voglia..”
lui mi tocca e i capezzoli mi scoppiano, il clitoride non ce la fa più a stare senza attenzioni e mi devo sditalinare e quando Mario mi fa mettere a cavallo sento il cazzo entrarmi lentamente mi viene subito l'orgasmo,
Mario si stupisce, grido, dai dai, vengo mi ci contorco, mi schiaccio, lui mi sborra dentro, geme anche lui, rimaniamo fermi col cazzo dentro che tappa mentre mi cola la sborra...mi scavallo e lo prendo in bocca e lui mi accompagna la sua testa a prendere il cazzo sempre più dentro, fino a che l'ho tutto bocca e sento che si rigonfia e comincio un movimento su e giù con la testa, e con la lingua lo massaggio facendolo venire di nuovo e arrivata in cima alla cappella che sborra lo bacio con le labbra e lo lecco con la lingua.
Mi fa “ oddio, mi hai succhiato tutto...da quando sei così esperta nel fare pompini? “ ..” Niente... ti ricordi da giovani ' ecco oggi mi sento così...” “ma cos'hai? “ niente niente, questo senso di libertà, senza i bambini...mi pare di essere tornata giovane...”
“vacci piano” fa lui “ da giovane eri un po' troia!”
“ma dai..solo perchè in campeggio abbiamo fatto quella cosa...” da allora sono seria! Non ti ho mai tradito...tranne...”
“ tranne ?” fa lui....
“ nei sogni...” .