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La vacanza in tenda mi rese troia 3


di forrestsherman
12.05.2023    |    988    |    0 8.0
"Mara disse no grazie a me piacciono i cazzi e vado farmi fottere da Marco quando esce dall’acqua..."
Il giorno dopo la notte a tre in tenda, al mattino, stesi tutti al sole sulla spiaggia, stavo di fianco a Isabella e Mara, mentre Marco che pare l'avesse scopata, e i miei amanti Andrea e Paolo con Gianni erano in mare con pinne e maschere.

Confidavo alle mie amiche Francesca, Isa e Mara quello che già pensavo tra me e me.
“ Mi pare impossibile quello che ho fatto.
Sono una ragazza per bene, sto con Andrea…vabbè lui si eccita a vedere che godo con altri, siamo stati insieme
Paolo che mi ha fatto sesso subito, che male c’è se me lo sono scopato ?
Poi vabbè, in tre , ma eravamo ubriachi. Da oggi non faccio più niente di sporco, sto con Paolo e basta. Semmai scopo con lui e Andrea”
Mara dice che comunque a lei sembro un gran troia, ma faccio bene, i maschi non meritano niente di più che essere cazzi per farci godere.
Francesca è inorridita, dice, " ma come fai ! che schifo! Io non posso mai pensare a tradire il mio Gianni"
Mi confida che tutti avevano sentito i miei urli e il fatto che scopavo con Paolo e Andrea insieme è diventato di pubblico dominio e in particolare ha solleticato la curiosità di Marco, uno dei due non accoppiati.

Ecco perchè vedevo che lui mi guardava le tette e capivo che mi desiderava, mentre al bar stava abbracciato a Mara, che era stata lasciata da Roberto, appunto perché l’aveva trovata nella doccia del camping a fargli un pompino.

Mi raccontò che anche a lei Roberto era venuto a noia, sempre sospettoso e geloso.
“ Eravamo andati a giocare a tennis io, Roberto, Marco e Isa.
Non mi riusciva il servizio. Roberto si incazzava e mi prendeva in giro, invece Marco saltò la rete e mi venne vicino e quando mi teneva dal dietro per insegnarmi il servizio io mi allupavo, i miei capezzoli sotto la maglietta si gonfiavano e la mia fica si bagnava, insomma un pre orgasmo.
Poi spesso sbagliavo il servizio.
Ma poi nelle docce mandai Roberto a fanculo e dissi a Marco che mi facesse vedere bene, chiusi dentro, in modo che Roberto smettesse di sbeffeggiarmi.
Lui intese “ fammelo vedere bene” proprio come volevo io e iniziò a prendermi da dietro le braccia e farmi fare il movimento con la racchetta, ma la sua vicinanza mi scaldò subito, mi sentii tremare, ero fiacca, Marco disse, “ ma cosa fai ? stai per svenire”
Io dissi “ siiii” , mi girai ero già tra le sue braccia, non feci che abbracciarlo anch’io e lo baciai a lungo e poi restammo abbracciati a baciarci, mentre io sentivo un colamento caldo tra le cosce
Facemmo la doccia insieme e poi mi inginocchiai a fargli un pompino.
E in quel momento entrò Roberto e dalla doccia di fianco ci vide e e quando Marco mi sborrò in faccia si mise a urlare “Puttana puttana ! fatti fottere”
Tornò alla tenda, prese le sue cose, buttò le mie sulla terra davanti, smontò la tenda , buttò tutto sulla jeep e se ne andò
Io rimasi seminuda fui aiutata da Isa e Marco a rovistare tra le robe buttate lì per rivestirmi.
Isa disse “ che rottura di cazzo i maschi, io per fortuna non li cerco, ho il mio dildo e mi soddisfo da sola.
A me piacciono le femmine.
La psicologa mi ha detto che deriva da fatto che quando mia mamma ha preso in casa un nuovo uomo, io a 10 anni avevo sentito la porta di sua mamma aprirsi e si era messa a spiare.
Il patrigno e mamma erano sul letto, nudi, e lui penetrava la donna che gemeva sotto di lui…I suoi sospiri si facevano sempre più intensi fino a diventare dei gridolini che credevo di dolore ad ogni colpo…
Io la guardavo imbarazzata di questa storia…dissi “ perchè me la racconti ora?”
Per farti capire perchè reputo i maschi solo giocattoli e amo le femmine, bambina e continuò…”ero rimasta a osservare, completamente presa dallo spettacolo : prima pensai che le facessi male, ma poi capii che riusciva a godere così, con un uomo sopra, con le gambe larghe, per me era una rivelazione a quell’età….
Sentii nascere un senso profondo di gelosia e di paura per la mamma, che mi pareva piangesse, che lui le facesse male
” io non mi ero mai toccata da sola, ma, in quel momento, continuando a guardarli, iniziai ad accarezzarmi stando in piedi ….Il piacere lentamente mi invase rendendomi sempre più eccitata e continuai a toccarmi con crescente tensione man mano sentivo un tremore interno …..
Ero arrivata ad un tale punto di agitazione che ebbi così il mio primo orgasmo ! Fu un piacere fortissimo .
che ad un certo punto, sentii di mi sfuggì un leggero grido di godimento”…
Il patrigno se ne accorse e nonostante le suppliche di mia mamma venne lì e mi violentò.
Mi fece male e mi sverginò mentreurlavo e imploravo come una pazza ma più urlavo più lui mi tirava a sé e mi affondava il cazzo .. mi contorcevo, sbrodolavo e schizzavo sbattendo avanti e indietro le gambe, e agitando le tette che uscivano da sotto il corpo di mi stava sventrando a colpi di cazzo mentre con l’altra mano le strizzava il capezzolo… perdevo sangue... non volli mai più andare con un maschio

Per quello preferisco sempre godere con le femmine, e la mia amica Elène che questa estate è a Londra, me ne da tanto di piacere…abbiamo una ventina di toys, qui ho portato solo questi due.. ” e me li mostrò.
Io ero incuriosita perché il sesso lesbico non sapevo cos’era ma Isa era tanto simpatica. Così accettai di andare nella sua tenda. Mara disse no grazie a me piacciono i cazzi e vado farmi fottere da Marco quando esce dall’acqua.
Isa mi diceva “ so che ti sei scopata Andrea e Paolo insieme, ma non hai mai goduto veramente se non provi con una femmina, con me.
Io ero stupita, salvo poche vote a scuole da ragazzina non avevo mai fatto sesso con una ragazza.
“ma cosa dici?” sei pazza, ma lei mi guardò e disse “ guarda …ci fosse davvero una giustizia divina i maschi morirebbero dopo averci scopato !”
Mi disse “ lasciati andare…ti insegno , avvicinò le labbra alla mia bocca, io non resistetti e l’aprì e finii per ritrovarmi la sua lingua dentro che cercava la mia ed iniziava a giocarci. Si staccò e mi disse “ Però! La puttanella non è male, ci sa fare. !
Mi allontanai di un palmo giusto per togliermi il costume da bagno e stavo in ginocchio a gambe larghe, nuda, sentivo la figa colare e dissi “Allora maestra cosa vuoi farmi ?”.
“Tu rilassati e pensa solo a godere, al resto penso io.” Iniziò a sciogliersi quando la sua bocca arrivò sul mio seno, era delizioso e girava intorno al capezzolo che ormai tradiva le mie voglie, ero in suo potere.
Mi baciò di nuovo e disse “ voglio torturarti ben bene prima di farti godere, non con la violenza, ma con l’attesa.!”
Mi leccava dalle labbra, mento gola, seni stomaco, ombelico pancia e la discesa della sua lingua verso il suo monte di Venere era lenta poi mise una mano tra le mie cosce e disse.
“Ma sei un lago ! Te l’avevo detto che avevi solo bisogno di una bella goduta !” e iniziò a succhiarmi le grandi labbra una alla volta, poi prendendole insieme, leccando il clitoride, la lingua si muoveva con lentezza, con dei movimenti che correvano sul bordo fino al clito ormai gonfio e in erezione, poi iniziò a scoparmi con la lingua.
Gemevo “Si Isa sei fantastica….fammi quello che vuoi !” e mi presi il clito fra le dita massaggiandolo con cura prima di ridarlo alle sue labbra.
Ero sul punto di raggiungere l’orgasmo che trattenevo a stento, voglio vedere fin dove mi fa spingere questa maialina. Ma lei smise lasciandomi delusa e disse “Che ne dici se uso questo ?” prendendo il dildo piccolo a due punte in mano.
Dissi “non ho mai provato…Basta che fai piano.” continuando a recitare la parte della timida.
Lei si inginocchiò fra le mie gambe e iniziò a bagnarlo con la saliva iniziando ad infilarmi dentro la figa quel gioco da donne, con tutta calma, poi una volta che fu tutto dentro, e l’altra punta toccava il clito, accese la vibrazione .
A quel punto non riuscii più a trattenermi. Urlai e “oddiooo sii vengoo….non ti fermare…ahh.”
L’orgasmo mi fece sobbalzare sul materassino in preda agli spasmi.
Isa fermò la vibrazione ma lasciò il toy ben dentro, senza smettere mai di baciarmi la fica finchè non ebbe finito di bere tutto
Io inizio a massaggiarle le gambe sfiorandole ogni tanto la fica coi pollici
Poi le stringo le grandi labbra come prima avevo fatto coi capezzoli e mi ritrovo le dita bagnate dei suoi umori. Con un movimento lento mi porto quelle della mano destra alla bocca e le succhio con tutta calma, hanno un sapore dolcissimo che gusto a lungo.
Mi rimetto a cavalcioni su di lei per poterla guardare meglio, ha un bellissimo seno più piccolo del mio, ma sono i suoi capezzoli ad eccitarmi di più,
non resisto a non prenderli fra le dita e lei si ritira su e mi porge il grembo stando in piedi chinata sotto la tenda e io in ginocchio mi trovo con la faccia a qualche centimetro dalla sua fica che sembrava sporgersi invitandola a farla sua.
Poi risalgo con il volto il corpo fino al seno e lo bacio sentendo gemere e mi tira su il volto e mi bacia appassionatamente.
Afferro con le mani le piccole sode tette continuando a baciarla, a leccare e a succhiare i capezzoli .
Poi ci giriamo e apro le gambe .
Tutte e due leccavano e massaggiavano con una mano, e con l’altra massaggiavano le grandi labbra .
Tutte e due cominciamo a gemere e ad avere spasmi del ventre fortissimi e coliamo di olio solare sudore e liquidi, ed Isa anche dai capezzoli, e continuiamo a masturbarci fino a che tutte e due esplodiamo in un orgasmo potentissimo spruzzandosi umori abbondanti sui rispettivi visi.
Restiamo abbracciate a rovescio ansimando, e poi a poco si svincoliamo.
Viene buio e rimango riversa su quel materassino in tenda di Isa letto per un tempo indefinibile, mi addormento un po’… ma dopo qualche ora di sonno, nel dormiveglia sento una cosa morbida che mi sfiora le labbra, è Isabella che gattonando si porta alle mie spalle, massaggiandomi le tempie e le guance, e poi scende al busto e ai seni, sfiorandoli e massaggiandoli con abilità.

Apro gli occhi appiccicati e nella penombra vedo che Paolo e Andrea sono entrati hanno tirato fuori anche il cazzo e mi trovo di nuovo due cazzi duri davanti.

Cosa devo fare? Penso “oh..nooo..sono stanca…e poi sono una ragazza seria….quello che ho fatto ieri notte è stato un caso…no..non voglio…”

Ma loro nel frattempo si sono spostati in piedi davanti a me nuda e indifesa con i loro cazzi all'altezza delle mie labbra, e Stefano, aiutandomi a mettermi seduta, mi ha imposto di impugnarlo.
Dice..” dai Marta…ti vogliamo bene, ma abbiamo visto che non sei una santa…sei una che vuole godere….noi siamo già pronti …ora vediamo..” e mi fanno girare e mentre uno mi tiene abbracciandomi, Isabella da dietro mi infila la mano nella figa e mi accarezza tutto, sgrillettandomi il clitoride già congestionato…sento i capezzoli pulsare di nuovo……

cerco di dire “no..non devo…non voglio…basta ..ohh no no… ma loro capiscono che sono senza convinzione e quando Isabella mi sditalina con due dita sento la figa liquefarsi e non capisco più niente. Inizia a leccarmi

Sono sul letto a cosce larghe, con le tette scoperte e con le mani dei due maschi che mi frugano dovunque e una femmina che mi lecca …mi viene subito un nuovo orgasmo…mugolo di piacere, pensando “noo. Sono diventata una troia insaziabile..una ninfomane..ma dov’è Luca? Mah, dormirà ancora…peccato..”

Intanto i due cazzi me li passo in bocca alternativamente cercando di farli entrare contemporaneamente.

Mentre i ragazzi mi tengono il cazzo in bocca ho le gambe aperte, una sulla spalliera del letto e una quasi per terra, e restano uno vicino all’altro, il letto era abbastanza largo e basso,

Isa mi lecca tra le gambe il pube tutto bagnato e l’interno tutto aperto...e con le mani mi sta masturbando, uno nel posto giusto e uno anche didietro…penso “ noo..ora mi attaccano il culo…non l’ho mai dato…”

ma mi sento un fuoco nel ventre, quasi piango e respiro a fatica con quei due cosi che mi saettavano davanti…uno viene con un gemito…il suo coso inizia a pulsare e lui con la mano me lo dirige sulla labbra e io ingoio parzialmente, sputando un pò sul seno” .

Paolo mi tocca dietro e mi lubrifica il buchetto con i miei succhi, poi sento che appoggia il suo cazzo

Isabella ha un dito nel mio ano e dice “ no piano…non farle male, ” e io non mi sono accorta, mentre mi bacio con Isabella lui inizia a stantuffarmi me ne accorgo si e penso “ecco..ora mi sodomizza…non l‘ho mai fatto…e che vergogna.. “.grido “uhuhuhuuhuhuhuhu, fa male nooo.sono vergine—no ahhhhhhh ma subito inizio a godere in modo nuovo, come poche volte mi era capitato, bisbiglio “ lo sento , mi sfondi.. non ti fermare….che cazzo grande che hai!!! “

“Godoooo dai scopami siiii lo voglio più dentro,..

Oddio..sono vuota nella figa..ho voglia di cazzo, ti prego Franci..mettimelo nella figa…la figa ”,

Paolo per aiutarmi si gira, si siede sul letto , mi fa ruotare e mi trovo con la schiena sul suo petto e il cazzo ancora più dentro di me e lui mi afferra con forza le tette , mi munge, mi esce del sudore latteo …

Ora ho le gambe aperte e la figa spalancata e indifendibile, sono bloccata e Andrea si inginocchia e me lo appoggia, io lo prendo e lo spingo, lo risucchio dentro nella figa davanti… e io grido “ ohhh nooo in due si toccano dentro..nooo…si dai godo…li sento…dai ancora ancora. “.

Lui mi da un colpo, mi sento piena di colpo…a quel punto sborro anch’io e vengo come mai ero venuta con gli occhi rivoltati….

Appena mi riprendo sempre con i due cazzi che mi scopano, vedo Isabella si avvicina dall’altra parte del letto inginocchiandosi, in modo che la figa arriva all’altezza della mia bocca.

Mi giro le infilo la lingua bacio Isabella con la lingua voluttuosamente
Poi mi lascio andare, stesa sul letto, mentre la mia eccitazione cresce costantemente.

Andrea mi appoggia il cazzo sulla faccia e me lo porge da lisciare con la lingua. poi mi spinse per intero il suo uccello in bocca ed perdo il controllo e sono presa dal panico.

Gemo, con le pupille rivoltate all’insù per l’eccitazione, sentendo le mani che esplorano con minuziosa bramosità tutto il mio corpo nudo e tremante, offerto in maniera così sfacciata.

Sono contemporaneamente imbarazzata ed eccitata e stavo godendomi questo meraviglioso momento e con sorpresa

Ansimo e mi agito, impalata da Andrea e Paolo e leccando Isabella

mi sento tutta trafitta senza pietà, sono fuori di me e comincio a piangere, gemere e miagolare come mai mi era successo prima.


Gemo, con le pupille rivoltate all’insù e cerco di sfruttare ogni secondo di questa enorme goduria, assecondandoli con un movimento del bacino


mi sento soffocare mentre loro entrano ed escono , facendomi godere come una ninfomane.

Sento che Isabella capisce cosa mi succede e mi accarezza la fronte, ma intanto viene e mi riempie la figa di una quantità esagerata di sborra, poi, mentre lui si ritira, un po’ ammorbidito e facendo colare fuori tutto con gli spasmi della mia pancia e mi rigiro più e più volte mugolando, cercando di non perdere il contatto col cazzo che stringo tra le labbra.

Nella penombra vedo Isabella che continua ad accarezzarmi la testa, e infine anche Paolo viene dentro e sento il calore diffondersi in tutta la pancia e voglio andare in un nuovo orgasmo e mi tocco il clitoride, mi spalma la sborra sui capezzoli, me li tiro, me li stringo…urlo “ vengoooooo. Vengooooo.di nuovo “ e tremo per un orgasmo prolungato che mai avevo provato.

Isabella a questo punto prende il cellulare e mi scatta delle foto, dei primi piani della mia vagina aperta grondante, dei seni e dei capezzoli mentre io ancora non riusciva a dire o fare niente, poi mi bacia ancora una volta il clitoride, sussurrandomi “ci vediamo domani,” tu continua a scoparti i maschi ma ricordati che solo con me puoi godere davvero e toccandosi la figa bagnata accennò un bacio con la lingua
Esco sconvolta dalla tenda con tutte le cosce colanti e coi capezzoli arrossati per i succhiotti di Isa , e corro ai servizi del campeggio.
Penso “ non so cosa sono diventata…neppure più una troia che si fa due maschi, ma ora anche una che gode con le femmine..sono bisessuale..oddiioo..! “
Mi chiudo nel wc la cui porta è un po’ precaria prima di lavare la vergogna con la doccia, pensando a cosa ho fatto con Isa...
Faccio la pipì, non c’è carta da asciugarsi, ovviamente ,
Esco col mio bikini messo male tenendo un mano sul bagnato tra le gambe e mi trovo davanti Marco, che Mara aveva detto che aveva scopato la notte scorsa dopo il diverbio con Roberto che se ne è andato.
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