Racconti Erotici > orge > Cacciatrice senza slip
orge

Cacciatrice senza slip


di forrestsherman
04.01.2016    |    30.202    |    0 8.9
"Un altro esempio tra i miei preferiti è quello del confessionale..."
Sono una ragazza carina di circa 20 anni, bene educata da una famiglia normale, con due fratelli maggiori.
Sto frequentando il terzo anno di economia,

Sono venuta su abbastanza protetta con la mia cameretta, tante carezze, tutto quello che volevo.

Ho anche imparato dai miei fratelli delle verità sul rapporto uomo donna, come i giovani amano, come considerano troie quelle che gliela danno subito, pensando di fa bene e che i maschi gliela chiedano perché loro sono particolarmente belle.

Invece non è vero, i maschi scopano quelle che gliela danno anche se pensano che siano brutte, basta che gliela facciano vedere tra le cosce, allargandole quando slegano la bici, o in discoteca sedute sul divanetto opportunamente basso e accosciate per fare un foto.

Basta che un maschio intraveda la fica anche sotto le mutande o anche solo un triangolino azzurro o rosa sotto una gonna, tipo Nicole Minetti nella foto al matrimonio, e subito il loro cervello si confonde e non sono contenti finchè non la leccano o comunque sognano di farlo e si fanno piacere da matti anche la portatrice della suddetta gnocca, anche se esteticamente è brutta,

Ciò detto ,a mia esperienza superficialmente svolta con i miei compagni di scuola da quando avevo 15 anni è deludente, limonate, lingue in bocca, mi toccano la fica, io gli do due pompate e loro vengono subito bagnando i pantaloni, Ragazzi di 14, 15 16 fino ai 22 anni, non durano che 2 minuti!

Dai 17 anni ho cercato soddisfazione dando loro la fica, in varie situazioni, nelle cantine della scuola, nell’aula di chimica, poi all’università, nelle aule vuote la sera, negli spogliatoi del basket ( sona anche brava nel basket), mi ricordo una scopata con due compagni, prima uno e poi l’altro, sull’ultimo sedile di un autobus per la gita di classe al liceo! Ma anche lì un po di orgasmo ma i due fustacchioni si sono sborrati addosso a me dopo 5 minuti, tra l’altro sporcandomi tutta la maglietta e la gonna, che portavo sempre orgogliosamente “senza slip” e che poi ha fatto fatica a nascondere a casa ed a far lavare dalla tintora che mi ha strizzato l’occhio, dicendo “eh, so quanto è appiccicosa quella roba li, quasi come la resina dei pini, ma meno profumata!”
Io non ce la faccio più con i bamboccioni, studenti dell’università, un sacco di preamboli, tocca le tette, togli il reggiseno, tocca le gambe penetra nelle mutandine entra nella figa mi fai piacere mi bagno, penso al godimento futuro e poi ci si gira si rigira lui mi lecca magari godo mi titilla il clitoride ve vengo e poi stronzo me lo infila e non fa in tempo a massaggiarmi il dento io mi allupo sto pervenire di vagina e lui pum pum pum viene prima che io abbia fatto il culm, poi si affloscia e prima che riprenda ci vogliono 7 o 8 minuti, e i minuti crescono con l’età!

Poi daccapo, toccatine, pompino, dita dentro cazzo sempre meno rigido, lui fa sempre più sforzi e quando viene la seconda terza o quarta volta fa un faccia come se facesse fatica!

E io mi stufo. Dopo un po’ il ridicolo un po’ beluino della situazione sorpassa ogni morbosità e spegne in me ogni libido. Sto maschio rammollito sempre bagnato sul pisello o nelle mutande come un lattante, sempre bavoso, sempre pauroso, sempre concentrato con gli occhi come se studiasse trigonometria, spesso puzzolente, mai un sorriso, anche quando sborra sembra che gli faccia male. Bastaa!

Allora meglio uno che duri alla prima volta! Ma voglio godere di dentro, senza perdere troppo tempo, ho anche da fare, sono web content manager di un’importante società!

L’orgasmo clito me lo so fare da sola o con la mia amica giussi Cazzo io voglio scopare, non quei mollaccioni dei miei compagni di università o gli sballati e smidollati del web, che vengono subito!

Io cerco uomini veri, meglio se un pò stagionati, meglio con una moglie brutta e vecchia Mi adorano mi lisciano la pelle 19 enne Mi adorano mi leccano mi baciano in fretta s quando mi scopano durano durano e mi piace guardare le loro faccia concentrata e impotente quando sborrano. Mi sento un regina, li uso come macchine, altro che le sciupette che i miei fratelli chiamano troie stronze e sciacquette.

Io conservo la mia consapevolezza e presenza, sento un piacere montante come una cosa meccanica di attrito, mi ci vuole almeno 12 15 minuti e dopo un pò vengo, giro in su, giro gli occhi in su un secondo, ma quello che dico è sotto controllo.

E in più certi vedono troppo i clips porno dove c’è la noiosissima tiritera toccamenti, denudamenti, pompino, leccatina, scopata in figa, leccatina messo nel culo, uno o se in due messo in parallelo. IO non voglio prenderlo nel culo è doloroso e innaturale, le pareti del colon non hanno cellule sensitive come quelle della fica, è sono un piacere sadico che è venuto di moda con l’emergere di tendenze omossessuali anche in chi scopa le donne.
Per me è troppo soggiogante e mi imbarazza, io voglio un bel fottimento diretto in figa magari fino al punto g e che duri minimo un quarto d’ora,

Inoltre non voglio i gruppi, i gruppi mi fanno male io voglio un uomo solo alla volta meglio nel suo elemento, così si sente o crede di essere sicuro, è più ganzo, e duro e dure, il resto lo gestisco.

Il mio metodo è infallibile e consiste in 4 parole, lo consiglio alle signore che vogliano seguire la mia esperienza.

Dette queste parola all’uomo giusto nel momento giusto lui vi mangia in mano..o come dire, è addomesticato e se volete , gioco di parole, vi viene in mano..ahaha.
Per colpire la mia preda, mi vesto un po’ sexi, minigonna nera di pelle, collant finto reggicalze, bodi top senza spalline, una giacca stretta aperta che fa vedere bene il seno, scarpe giuste, profumo eccessivo. Scelgo il taxista in una giornata di non troppo traffico, verso sera, prima al posteggio mi siedo su una panchina e li guardo fermi, tra gli altri ci sono dei bellissimi uomini, ne cerco uno non troppo giovane e ovviamente non troppo vecchio.

Gli do un indirizzo che ci porterà lungo un argine in una via poco frequentata; mentre viaggiamo lui ovviamente mi guarda nello specchietto perché mi ha vista salire ed è già interessato ( se non è gay, cosa che una volta mi è capitata)

Mi agito un po’ sule sedile, apro le gambe faccio salire la mini che si veda la fine del finto collant, la mia pelle bianca, telefono, fingo una discussione con un immaginario fidanzato, gli metto giù con parole da incazzata, allora fai quello che vuoi, ti faccio vedere io, a sbatterti quella troia, poi fingo di piangere , quando arrivo in un posto riservato lungo l’argine, dico per favore si fermi un attimo, ho bisogno di aria, lui si ferma, si gira e mi guarda, io scendo e nel farlo gli mostro l’interno delle cosce, lui vede pelle bianca, rasata.. mi tolgo la giacca e la sbatto sule sedile, sto un po’ in piedi vicino alla macchina, fingo di piangere, lui di solito scende, sta un po’ in disparte, poi si avvicina e a volte dice si sente bene..io lo guardo con il mio sguardo da cucciolo Bamby..aspetto un po’, lui si imbarazza, al momento giusto lo guardo e gli dico “ sa, sono senza slip”

Il gioco è fatto, invariabilmente si accende una meccanismo che , nelle varie varianti a fare le seguenti cose, si avvicina e mi abbraccia, mi bacia sul collo, mi slingua si appiccica ame, mi mette una mano tra le cosce,gli si gonfia il pisello, io mi siedo di nuovo allargando le cosce, nel farlo per “caso” mi va già il top e esce un seno o tutti e due, lui impazzisce, e gli apro la patta, gli estraggo il coso dalle mutande mi sdraio sul sedile lui mi si butta sopra, io sono già bagnata o mi sono messa un lubrificante, glielo guido dentro, lui poma per 10, 12 minuti io mugolo e grido, lui mi tocca tette e clitoride io dico “sii, ancora, ancora, vieni porco sbattimi ! sono una troia! Godo, godo, e ancora tieniti aspetta, aspetta !” e gli stringo l’uccello, glielo caccio fuori o lo meno un po’ rudemente, e poi quando sento che sta per venire glielo re-infilo nella figa e dopo un 5 minuti di sfregamenti godiamo insieme.

Poi lui fa quella faccia da limone spremuto concentrato come fanno i maschi e tu ti senti intelligente!

E al 79 % sono venuta con un bell’orgasmo o due, prendo i kleenex, asciugo me e lui, gli dico grazie scusa, bravo! Mi hai distrutto, mi hai sfondato ( e lui è tutto tronfio, i maschi sono così facili da capire, sono come bambini cui fai i complimenti perché hanno fatto bene il compito o il castello di sabbia, o la pipì, da piccoli. D’altra parte è colpa nostra, delle femmine mamme che le prime volte che non se la fanno addosso gli fanno un casino di complimenti, e poi loro restano così per sempre…eh, l’imprinting!”

Mentre lui è felice, io dico per favore portami in un bar, lui esegue, poi a volte lui dice rivediamoci, io dico ti cerco io so chi sei alfa 37.. lui a questo punto ha paura , pensa di poter essere ricattato, denunciato per stupro e invariabilmente dice, no, sono sposato, o fidanzato, la macchina la usiamo in 4 , uno per turno, non sai come mi chiamo, e si affretta a portarmi dove voglio e se ne scappa togliendomi il peso della sua presenza.

Una sola volta ne ho cercato uno che era bellissimo e aveva un pisello d’oro, l’ho richiamato col telefono, quando mi ha visto era felice, abbiamo scopato in macchina, ma lui era così eccitato per la cosa, magari pensava di avermi affascinato, che anche lui è venuto subito, e io no, un cosa scomodissima, una delusione, molto meglio la sorpresa...


Un altro esempio tra i miei preferiti è quello del confessionale.

Io sono cattolica, ho fatto la prima comunione, credo anche in un Dio a cui siamo tutti collegati, però non sono tanto fiduciosa nell’organizzazione umana chiamata “Chiesa”, con tutto il rispetto, come ogni organizzazione umana ci sono soggetti buoni e soggetti cattivi, perone umane e persone disdicevoli.

Quello che non ho mai capito e che nessuno mi ha spiegato mai è il problema che i preti si sono imposti, quello del celibato, che immagino sia un retaggio medievale, di quando il clero aveva diritto a possedimenti materiali, a terreni e quindi scopare con mogli e avere figli poi creava problemi ereditari. Comunque i religiosi hanno sempre scopato senza farsi troppi problemi, tranne una piccola percentuale di asceti che forse proprio comprimendo il piacere sessuale sono riusciti ad elevare lo spirito. D’altra parte nei vangeli non ci sono cenni al pensiero di Gesù sul tema, risulta che lui fosse contrario alle donne anzi le rispettava .

In ogni caso per quel che serve a me, una fortissima pulsione sessuale di un uomo, l’astinenza dei giovani preti è un vantaggio e io ne approfitto, sperando anche di fare cosa gradita al signore che non credo ci abbia fatti solo per soffrire, sennò avrebbe provveduto al nostro cervello in modo diverso.
Un prete bello e maschio è una bomba innescata ed io voglio disinnescarle a mio piacere.
Il procedimento è semplice: seguire divere messe in varie chiese, e scegliere un prete abbastanza giovane e maschio, informarsi su di lui, sapere se è possibile avvicinarsi e poi giocare le mie carte. Con la famosa frase.

Due mesi fa individuai un prete stupendo in una chiesa in zona san Siro. Era nuovo di lì, veniva dalla liguria sostituendo il parroco anziano che era deceduto.

Seguii due o tre messe, in prima fila, sempre vestita come si deve, top nero con manichine, gonna corta strettissima , calze velate, scarpe con tacco, seduta, in piedi , il credo, seduta il vangelo, la gonna sale, le cosce escono bene dalla gonna, il parroco non può non guardarle, si aprono un po’, un ombra nera tra le cosce, il parroco è un po’ distratto, parla di pescatori , del mare morto, ma il suo cervello è altrove, nell’ombra nera tra le mie cosce.

Due o tre messe bastarono, abitino rosso , abitino blu elettrico, ammiccamenti, labbra rosse, velo nero, una chicca, nessuno lo mette più, fa un sesso diabolico.

Poi un pomeriggio di calme, lui era nel confessionale, giornata calda di giugno, poche persone in chiesa, aspetto nel banco con minigonna di pelle, giacchina di velluto, un top di seta, guepierre e calze, niente slip, profumo potente, velo nero in testa di pizzo che ricorda i pizzi delle mutandine da donna,

Aspetto che i 3 presenti si confessino.
Fanno penitenza e vanno via, la chiesa è deserta. Perfetto ! Mi inginocchio al confessionale, scosto la tenda, non dalla parte del parlatoio traforato, direttamente di faccia.

Dico, “Don, ho peccato varie volte, ho perso messe, Sono stata egoista , ….”

Lui dice “cara, confessati, raccontami, di preciso”. Allora io mi invento, “ho un amore ma lo tradisco, non so , è la natura, ieri con un venditore di auto, che mi ha fatto fare un giro di prova, io ero seduta così con le gambe larghe (allargo le gambe inginocchiate), sa io “non porto le mutandine”, quando vedo un uomo non resisto, l’altro ieri il meccanico, disse che non valeva la pena di riparare la mia Panda vecchia, sa quella quadrata? , ma dimostrò che valeva la pena di scoparmi per mezz’ora nella Panda in un campo, allora, ieri per vedere la Panda nuova il venditore, per scopare è più scomoda della vecchia, con i sedili troppo imbottiti, picchio la testa se mi metto cavalcioni. Comunque anche il venditore, un bel ragazzo, un po’ grassoccio, ha durato 20 minuti, sono venuta 2 volte, ma che colpi alla testa!

So che devo gestire i miei impulsi, non so come trattenermi , quando sento quel formicolio un bruciore nella ehm nella tra le gambe, sa qui, e mi scosto apro un pò le coscie, lui vede il buio inizia a sudare, sa forse io non porto gli slip mi danno fastidio, ma quando avverto delle vibrazioni, sa, per esempio adesso sono pentita ma sento che mi bagno, per la vergogna, mi agito sulle ginocchia, vedo lui che si muove, è vestito con dei pantaloni neri, da prete, si vede che il coso spinge

Dico “Sa, se potessi, solo con un religioso come lei, espierei le mie colpe”. Io ho il velo, lui mi accarezza sulla testa velata.

Allargo le gambe ancora un po’, scosto lo sportello del confessionale, lui guarda in basso oltre la balausrta, la gonna mi sale su, i reggicalze si tendono lui vede il buio sotto, immagina l’inizio della peluria, è ipnotizzato.

Io dico ”se le piaccio, la prego don, mi tocchi” lui esita poi allunga la mano, mi tocca la figa in modo maldestro, io faccio un sospiro aspirato “ahh”, inginocchiata ancora mi apro tutta, lui non si muove, gli dico “si infila il dito”, glielo prendo mi allargo, muovo il bacino mi eccito davvero, lui inizia ad accarezzare, gli prendo il pisello sopra i pantaloni devo stare attenta che quello viene subito ma lui è scioccato, non ancora duro.

Lo sbottono, glielo tiro fuori, lo devo sbrigarmi, magari arriva qualche altro penitente, dico “godo !!Toccami, ancora ancora,” la suo mano a conchiglia massaggia la fica, le labbra mi si gonfiano, mi tiro già il bodi lui tocca le tette con l’altra mano. Ora io mi alzo tiro su la gonna del tutto entro a metà nel confessionale dove lui è seduto, mi metto a cavallo, guido il membro dentro la mia fica bagnata, inizio col trotto, tiro la tenda del confessionale dietro di noi.
Lui ha una faccia assorta, ma il suo coso è enorme, mi riempie fino al collo dell’utero, sento un po’ di male, ma eccitante, muovo il bacino con movimento circolare, lui è impazzito, mi morde i seni, mi lecca i capezzoli, dentro sento tutto pieno anche in larghezza, lui si muove su e giù facendo leva sui talloni, sento l’odore del legno del confessionale, mi ricorda la scuola di suore quand’ero piccola e andavamo dentro con le compagne a masturbarci vicendevolmente.

Don mi stringe i fianchi preme già e spinge su con una forza inaudita, mi sento venire lui diventa ancora più gtande, sussurriamo insieme piano “ohh ohhh” io dico “ dai godo ! godoo, toccami dentro, mi tocchi l’utero, lui e paonazzo, spinge, io sono tutta aperta , ci sussurriano “ vai vai, vengooo, la figa mi scoppia.. scoppio! “ lui dice “dio dio dio …”

Adesso sento che inizia a pulsare come una animale vivo dentro di ma, mi sento piena stringo tutti i muscoli, apro e chiudo le cosce, allargo e stringo la figa gonfia, apro e chiudo.
Lui assume una espressione di estasi, il suoi coso pulsa e poi mi brucia dentro con un fiotto abbondantissimo che inizia a scendere dalla figa, ma lui rimane duro e continua a andare sue e giù, io vengo come una cagna, sborro tutta, lui insiste anche se è già venuto. Apprezzo lo sforzo, ora ha brividi, io mi contraggo a scatti, scuoto la testa, il velo mi cade, lui viene di nuovo anche senza eiaculare se non un fiottino liquido, io vengo la terza volta, dico “ohhh così mi piace”.
Restiamo incollati, coi sessi tutti bagnati, i pantaloni neri saranno da lavare bene, con tutto quel bianco intorno alla bottega.

Il legno del confessionale ha un buon odore, mi ricordo i primi orgasmi con le amiche, restiamo un po’ così, lui mi bacia castamente sulla bocca, mi dice ti rimetto i peccati, dì un rosario, vai in pace, ti benedico. Mi hai dato gioia, Gesù non ha mai detto che bisogna solo soffrire. Simpatico!

Mi scavallo da lui, perdendo un sacco di liquido, prendo il velo per terra e mi pulisco, glielo lascio, lì magari in seguito lui dal odorerà e ripenserà a questo bel rapporto.

Mi ricompongo il seno morso a sangue dentro il body tiro giù la mini, mi gira un po la testa, chiudo lo sportello, tiro la tenda lo lascio fermo con gli occhi chiusi che sussurra ancora “dio dio dio”.

Mi allontano con rumore di tacchi nella chiesa vuota, uscendo un marocchino mi guarda, gli do 20 centesimi.

Vado a casa, un notte di sonno


Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.9
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Cacciatrice senza slip :

Altri Racconti Erotici in orge:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni