Maturità eccitante

Giulia, 44 anni, laureata in scienze naturali e prof di matematica e fisica da 16 anni….bella presenza…belle tette, capelli scuri, occhiali, fianchi da attrice, un sedere tenuto bene con yoga e ginnastica.
Non fu colpa mia…
Fu colpa degli esami di maturità dell’anno scorso…Non doveva vedermi…mio marito…Io lo vedevo fuori dalla B.M.W. che mi aspettava guardando l’ora, ma io tardavo…io lo vedevo dalla finestra filo strada del seminterrato della palestra mentre Giorgio mi scopava da dietro, Lui il prof di fisica.
È stato un colpo di fulmine...non ho colpa...la sorte…intesa sessuale, non che non ami Marco…mio marito da 17 anni …ma…colpa della sorte…
Ero annoiata per dover fare le maturità, con quel poco che ci pagavano, le mie colleghe esentate dalla triste duty erano già al mare ed ai monti. Comunque era l’occasione per stare un po’ con mio marito in città e avevamo anche progettato qualche serata di divertimento.
Alla fine ero abbastanza allegra e la prima mattina mi vestii sexy, coì, tanto per sdrammatizzare, faceva caldo, avevo messo un vestitino aderente ero stata attenta a mettere gli slip senza cucitura perchè non si vedesse il segno e in effetti dietro il sedere era benissimo disegnato tanto che mio marito me lo aveva toccato.
Davanti quel filo di pancetta tirava in po’ la stoffa sottile che faceva due pieghe morbide e poi sotto se uno guardava bene si intravedeva il rigonfio leggero del monte di Venere con ancora quel po’ di peluria che la decenza con mio marito mi consigliava di tenere.
Ne avevamo parlato e lui in effetti dopo una operazione di ernia si era depilato tutto e a me faceva un filo impressione come un ragazzino a toccarlo ma lui non aveva voluto che facessi la totale col laser diceva che gli sembrava di scopare una bambina.
Comunque veniamo a lui, il prof di fisica, educazione fisica, fisica lo dicono i gagni, era in commissione maturità assieme ad altri sei colleghi e cinque colleghe quattro erano esterni e per quello gli esterni suscitavano interesse.
Ma tre delle femmine erano donne giovani ma secche e magrette e poco sexy e due proprio anziane e tra gli uomini tre erano proprio non attraenti mente lui era proprio bello come Bova, Raoul, intendo.
Nella commissione d’esame il mio seno e le mie gambe non erano passate inosservate ed ero oggetto di complimenti e di ammirazione da parte dei tutti gli uomini e frecciate acide da parte delle donne, come al solito.
Ma l'uomo che mi attraeva e io lui, mi guardava camminare sui miei modesti tacchi da nove ma specialmente da seduta mi guardava sotto i tavoli.
Io mi eccitavo ad essere guardata e non nego di aver a volte indugiato a stringere le gambe quando avevo scorto le sue occhiate che mi scaldavano il grembo.
I ragazzi venivano all'esame, scritto, versione di latino io non ero troppo impegnata dovevo sorvegliare io, mentre la titolare era fuori a bere il caffè.
Ne nacque una certa complicità, sorrisetti, commentini miei su un paio di alunni simpatici e ragazzine carine. Lui disse ma tu sei meglio di queste ninfette… un maschilismo stupido ma intrigante.
Finiti gli scritti, lui indugiava sulla mia mano che gli porgeva dei fogli e io ebbi un piccolo brivido
Fuori nel bar a mangiare un panino la mia gamba strisciava un po' la mia.
Il giorno dopo si diede disponibile per aiutare il mio esame di mate. Eravamo vicini sulla cattedra sentivo il suo odore che mi piaceva.
Insomma il cocktail era completo ma mancava l'elemento catalizzatore.
Con mio marito che mi veniva a prendere diventai giocosa pensando a lui gli feci fermare la macchina e gli feci un pompino e poi lui mi allargò le cosce e leccò lì. Venni pensando a Giorgio.
Il giorno dopo ero quasi imbarazzata come se avessi qualcosa da nasconde a lui …incredibile!
In mattinata, le solite pause caffè, avevo il vestitino color crema con una gonna di organza che mi segnava bene la cosce, e mentre ero con lui e alcuni colleghi bere il caffè, per “caso” il mio io me lo fece rovesciare un pò sul seno… Lui mi aiutò subito a pulire indugiando un po’, e guardandomi negli occhi. Io dissi, vado a lavarlo con un po’ d’acqua, mi diressi al bagno dei prof, lui disse devo andare anch’io nel bagno prof… ti aiuto…
Ci trovammo soli nel bagno… lui fece il timido gli andai vicino, ero bagnata…si sentiva che la mia voce non era normale… mi si avvicinò…ero presa …lavavo il caffè con la carta igienica…lui mi avvicinò alle sue labbra, poi disse ..no, scusa, lui scappò, dissi, no aspetta , era bagnato per terra, si poteva scivolare … lo inseguivo e poi finsi di cadere…lui si voltò per aiutarmi.. ero nelle tue braccia…fummo lì per baciarci…poi entra un’altra prof. di quelle secce e azzimate…lui la guardò un po’ imbarazzato e disse “ eh..Giulia era scivolata…” lei ci squadrò.. pensai…scappiamo ..che imbarazzo…ero sempre più sudata.
Tornammo alla sala Prof. ,dovevamo fare le correzioni, lui andava e veniva, avevamo quasi finito gli scritti, pausa pranzo vero le 2.
Disse facciamo due passi, raggiungemmo la palestra, di fianco, nel seminterrato.
C’era il deposito dei materassini, mi appoggiai ad una cavalletta di pelle da volteggi.
Avevamo raggiunto una zona tranquilla della palestra nel deposito dei materassini…Era pausa pranzo ma noi non volevamo mangiare.
Ci accostammo in piedi ad una cavalletta da ginnasti…Ero confusa mi piaceva…ma mi vergognavo di me stessa…mai tradito mio marito…ma l’attrazione …fatale…
Ci baciammo a lungo sulla bocca, poi lui mi baciò sul collo facendomi rabbrividire , le sue mani mi scostarono le spalline arrivarono dentro il reggiseno…
Mi si rizzarono i capezzoli…respiravo con affanno…Un seno uscì allo scoperto la freschezza dell'aria del seminterrato mi colpì il seno sudato mentre lui lo palpava poi mi portò la mano giù e io slacciai la lampo e entrando nella bottega trovai il membro duro e senza slip...e con su il preservativo!
Ahh..lui…aveva pensato…premeditato…Si era premunito! Mica ingenuo… lo tenni in mano accarezzandolo e sentii la mia lei irrorarsi tutta di succhi preparatori…Io guardavo dalla finestra della palestra mentre la mia mano continua a frugare sotto il mio body…lui si inginocchiò , mi entrò tra le cosce e scostò il body e le mutandine raggiungendo il mio bocciolino e mi leccò a lungo…ero impazzita stringevo le gambe e muovevo il ventre in preda ad una stilettata di picere che divenne impossibile da sopportare quando mi fece uscire il seno con i capezzoli eretti dal vestitino e me li strizzò…

I succhi preparatori divennero fluenti e lui li assaporava.. pensavo a mio marito che sarebbe arrivato a pochi metri da noi sulla strada…
Pensavo mentre stavo per svenire e venire …Non doveva vedermi…che vergogna…ma che eccitazione…chiavare con un altro a pochi metri da lui…Ora ero distesa sul mucchio dei materassini e accoccolata su di lui, ti lasci toccare volentieri fin sotto i vestiti dalle sue mani curiose ed penetranti…impertinenti…
Dicevo stancamente noo noo….cosa fai….Fingevo di voler allontanare le mani che invece desideravo continuassero …lui rallentava poi tornava come un’onda…
Lui le allontanava ma non ci credeva…io presi il cazzo con una mano per saggiarne la consistenza ed iniziai a muoverlo lentamente, poi avvicinai le labbra e le appoggiai sulla cappella di plastica baciandola “Mmmmmh…..siiii!!” gemette lui si…così…continua!!” mi incitò. Per un riflesso mi ero infilata una mano sotto la gonna scostando i tessuti umidi che lui aveva leccato iniziando a masturbarmi…mi scappò detto.. “Che bel…bello grosso!!” “Ti piace ?….pensa cosa ti sei persa finora!!”
Gli presi in bocca la cappella infilandomela fino all’esofago ed iniziando a succhiare…sussurrò ”Sei brava……molto brava…….oooh…siii…continua!!” mi mise una mano dietro la nuca dandomi il ritmo ma senza forzare.
Me lo lavorai a lungo con perizia portandolo più volte sull’orlo dell’orgasmo ma fermandomi in tempo per gustarmi quel cazzo fino in fondo.
“Scopami ora… ansimai...mettimelo dentro….non resisto più….scopami forte!!” Mi fece alzare e mi misi a pecorina sulla pila di materassini e mi sollevò la gonna disse “Hai un culo favoloso…ma ci sarà tempo!!” era una promessa…“Dai scopami!!”
Mi strappò gli slip e mi infilò tutto il suo cazzo nella figa bollente.
“Aaaaaahhhhh….siiiiii…siiiiiiiiii!!” mi dovetti mettere una mano sulla bocca altrimenti sarebbero arrivati tutti i prof o gli esaminandi !
Cominciò a scoparmi con tutta la foga accumulata in tante ore di desiderio affondandomelo ed estraendolo quasi del tutto…io muovevo il bacino e rispondevo colpo su colpo e facevo vedere che mi piaceva da morire.
“Senti come ti scopo….prendilo tutto …..ti scopo fino a domani!!” “Si…scopami sfondami…..aaaahhh…che cazzo siii!!”
Però tutta la libidine accumulata prese il sopravvento ed arrivai al punto di non ritorno.
“Vengo….sborro….ti riempio!!”
“Si riempimi…..godo….vengo anch’io…siiii….godoooo!!” Sentii il preservativo gonfiarsi di sperma bollente mentre sentivo gli spasimi della vagina stringergli il cazzo come se volessi mungerlo.
Vidi mio marito che guardava l’orologio…sentii il coso uscire …..gli avrei detto e le correzioni...non si finisce mai…mi accasciai sulla schiena esausta, poi . Ci alzammo abbracciandoci.
Gli dissi “Baciami….Baciami ancora !!” poi incollò le sue labbra alle mie ma lui mi fece tornare nella realtà “ora vai a ripulirti un po’…li c’è il bagno!!”
Quando tornai continuammo il discorso interrotto. “Pensi di liberarti per il fine settimana?” “Si……mio marito è fuori per lavoro e mia figlia è con amici!!” “Perfetto!!….ti farò sapere!!…ora vai……ciao Giulia!!” “Ciao Giorgio!!” dissi baciandolo ancora una volta sulle labbra.