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Gay & Bisex

lo zio del mio amico


di pirlino
03.06.2024    |    372    |    2 9.5
"Mi eccito, dal niente! "Come va?", mi chiede Franco! "Bene, questo bagno ci voleva proprio"..."
Un lunedì di agosto, io e due amici andiamo al mare. È mattina presto, in un parcheggio con i due amici aspettiamo gli altri ragazzi. Arrivati, c'è una persona in più con loro, lo zio di un amico, Franco! Ci presentiamo e ci mettiamo in viaggio in due macchine! Arrivati a destinazione, scendo dalla macchina e inizio da solo a scaricare la macchina dai vari ombrelloni, borse, borse frigo e cosi via, quando a un certo punto mi sento osservato ed è proprio lo zio Franco che mi guarda, ma dopo due secondi sento grasse risate,insomma lo zio mi stava prendendo in giro con i miei amici e non so per cosa, tutt'ora non lo so! Ci mettiamo in marcia per la spiaggia e durante il tragitto mi stuzzicava continuamente, non so,forse l'avrò preso in simpatia! La giornata al mare inizia, un bagno, una partita a racchettoni, un altro bagno e lui, Franco, è sempre lì sotto l'ombrellone a fumare sigarette! Mi sdraio accanto alla nostra postazione per prendere un pò di sole e...mi eccito, dal niente! "Come va?", mi chiede Franco! "Bene, questo bagno ci voleva proprio" .il dialogo finisce qua...ma io iniziai a guardalo, ad osservare i dettagli. Belle mani, grosse, da lavoratore ma allo stesso tempo ben curate, il crocifisso d'oro gli cadeva sul petto tra i peli, una bella pancia, delle labbra fini molto belle, i suoi piedi erano per me perfetti! Si alza in piedi e mette in mostra il suo slip color verde scuro! Dentro la mia testa ero finito in una camera da letto con lui, in quel momento volevo solo quello! Si rivolge a me facendo qualche battuta su delle signorine che passavano in riva, ed è in quel momento che si accorge che gli sto guardando il pacco! Io faccio finta di nulla, lui si siede, e dopo un qualche minuto mi accorgo che il suo slip è messo male, riesco a vedere un pò di pelo, ma niente di più! Mi alzo e me ne vado! Non potevo rischiare ancora una volta di farmi beccare! Vado al bar, prendo un caffè, prendo la sigaretta la metto in bocca e da dietro arriva lui con l'accendino!"Grazie Franco" diventai rosso! Quell'uomo stava diventando un problema! Mi eccitava, mi eccitava tutto di lui!"Mi accompagni a portare da mangiare a mia figlia" mi chiede"Si certo dove?" Rispondo, in realtà dove non mi interessava, e preferivo non saperlo dato che c'era parecchio da camminare!Camminiamo, camminiamo sulla battigia per una decina di minuti,arrivati, consegniamo il cibo, due chiacchiere con la figlia e le amiche e ripartiamo, ma non verso il nostro ombrellone, continuiamo a camminare verso la fine della spiaggia dove ci sono degli scogli! Ci sediamo, lui fuma, io lo guardo lo guardo!"Sei silenzioso!" Lui"Si non sono di molte parole""Ti piace tuffarti?""Si tanto" rispondo io"Vieni seguimi"Superiamo diversi scogli, ci imbuchiamo in una stradina e arriviamo su questa roccia, da dove non esitò a lanciarsi! Mi lancio anche io! Per risalire era complicato, mi tagliai al piede, perdevo sangue, nulla di grave! Lui mi controlla il piede e poi..."Hai dei bellissimi piedi" e continua a toccarmeli, io diventai non so di quale colore, la situazione per me era già bollente, perchè ero davvero eccitato!Si alza in piedi e vedo che anche lui è eccitato, mi alzo e inizia a baciarmi appassionatamente, mi toccava il culo con quelle sue mani enormi, la sua lingua era ovunque sul mio corpo!Mi abbassa il costume e mi dice "non voglio succhiartelo, quello lo fai tu, io voglio leccarti il culo" mi gira e la sua lingua era come un pennello su una tela,stavo godendo tantissimo!Quelle rocce erano le nostre mura, nessuno poteva vederci, se non i tuffatori, ma non c'era nessuno!Preso dalla foga, dico "fammelo succhiare" mi giro, si abbassa lo slip e tira fuori questo bel cazzone, grosso con due palle enormi!"Prendilo tutto" mi dice, obbedisco e me lo.metto tutto in bocca, quasi mi affogo e a lui piace, piace da matti! "Che bocca, che lingua, bravo, succhia succhia" più lo dice e più io godo! Ero sul punto di venire ogni volta!Mi solleva, mi gira, mi apre le gambe, e in un secondo sono a pecora! Mi tocca il buco, me lo massaggia, mette il suo dito in bocca e lo ritira fuori pieno di saliva e me lo mette dentro,ci gioca un pò con il mio culo, di nuovo me lo lecca e io stavo quasi per venire! Poi sento qualcosa di più grosso, con delicatezza e con dolci parole iniziò a incularmi...sempre più forte. Bellissimo! Inizia a giocare con il mio cazzo mentre mi inculava,.ero alle stelle! Inizio a venire come non mai..."ti piace vero? il mio cazzo ti piace averlo in culo?""Si molto, voglio che mi vieni in bocca, te la bevo tutta" appena dico questo si toglie, mi prende per i capelli, mi fa inchinare e me lo mette in bocca, io inizio a spompinarlo, gli lecco le palle e dopo due minuti inizia a spruzzarmi in bocca e in faccia della sua crema, buonissima!Dopo glielo pulisco tutto e tornammo alla nostra postazione come se nulla fosse accaduto! La sera ho riaccompagnato io lo zio Franco a casa...mi invitò a scendere, io rifiutai, ma gli promisi di andare da lui il giorno dopo. Come promesso il giorno dopo ero a casa sua prendere un caffè. Appena entrato mi si appiccica addosso e mi bacia in bocca. "Spogliati che saremo soli solo per un ora, e voglio farti il culo che ne ho tanta voglia".
Si apri la patta e mi disse di fargli un bocchino, mi abbassai, mi prese la testa e mi avvicino al suo cazzo in tiro grosso e un po’ puzzolente di misto piscio e sborra, lo presi subito in bocca e iniziai a succhiare, mi disse che dovevo muovermi avanti e indietro e cosi feci. A un certo punto lo senti quasi che stesse per venire, mi tolse il cazzo dalla bocca e mi fece mettere a pecorina. Prima di mettermelo dentro mi chiese se davvero lo volevo in culo. Dissi senza pensarci “si lo voglio”.
E inizio a spingermelo piano piano, non entrava, si sputò sulla mano e si lubrificò il cazzo con quella cappella lucida. Si avvicinò al mio buchetto e ci sputò, mi punto la nerchia al buco del culo, spinse forte ed entrò come una lama nel burro. Senti un misto di dolore e goduria, ma essendo troppo arrapato,dopo pochi colpi venne. Mi riempi il culo di sborra. Si rivestì subito. Mi disse che se mi piaceva ci potevamo vedere ogni giorno. Non risposi, fuggìi come se avessi fatto una cosa bruttissima.
Non dormii quella notte, mi svegliavo nel sonno agitato. Pensavo a quello che avevo fatto il pomeriggio e la cosa mi eccitava.
L’indomani, presi l'auto e corsi a casa sua. Mi apri', mi guardò e mi disse, “ti stavo aspettando, immaginavo che saresti venuto”. Mi avvicinai senza dirli niente mi abbassai e gli apri la patta, aveva il cazzone in tiro.
Glielo succhiai come il giorno prima. Me lo rimise nel culo ma gli chiesi se mi sborrava in bocca. Così fece, mi sbrodolo come un porco. Avevo sborra dappertutto. Mi piaceva un sacco.
Ogni pomeriggio per due settimane, scappavo dal mio cazzone. Non vedevo l’ora di trovare quel uomo e prenderlo in culo, ero diventato la sua donna porca. Un giorno mi chiese se volevo un cazzo in culo e un bel cazzo in bocca..
Gli chiesi chi voleva portare. Mi disse che era una sorpresa.
Il giorno dopo arrivai a casa sua arrapato all’idea dei 2 cazzi. Avevo portato uno slip rubato a mia madre, volevo proprio fare la troia.Franco mi fece entrare e mi chiese di aspettare in camera da letto, ne approfittai, mi spogliai e indossai lo slip. Senti dei passi, arrivo lui insieme a un omone altro e grosso. Era un suo amico imprenditore. Gli aveva parlato di me e delle nostre avventure, e il tipo gli aveva chiesto se potesse partecipare, perché era un suo desiderio scoparsi un giovincello.
Senza preamboli, si spogliarono, e fu allora che notai che il suo amico aveva anche un bel cazzone sotto una grossa pancia.Iniziarono subito a sbattermi come una puttanella, uno davanti e uno dietro, poi si scambiavano i ruoli, in fine mi inginocchiai di fronte a loro e mi sborrarono in faccia a turno. Il suo amico venne con me a farsi una doccia e volle di nuovo incularmi contro le piastrelle, ma stavolta volle sborrarmi dentro. Ritornammo in camera , dove anche Franco che era bello duro, mi fece mettere a cavalcioni su di lui, chiavandomi con colpi forti,mentre io mi spupazzavo il cazzo del suo amico. Finita la sessione, mi dissero di essere felici e svuotati. Io felice più di loro, ma bello pieno di sborra.
Sono passati tanti anni da allora. La storia durò un bel po’ di tempo, se non erano in due era uno solo a turno. Mi piaceva un sacco prendere quei cazzi.Poi io dovetti trasferirmi per lavoro, e quando sono ritornato, non li ho più rivisti, ma quando ci penso a quei tempi, mi sego come un matto.
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