tradimenti
soggiorno in Romagna tutto compreso per mia moglie
di pirlino
27.10.2023 |
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"Allora per completare l’opera me lo feci succhiare anche io, e alla fine la costrinsi ad ingoiare la mia sborra..."
Eravamo andati un’estate sulla riviera romagnola, e qua io e mia moglie ci stavamo rilassando, anche troppo, a tal punto che avevamo bisogno di stimoli, di qualcosa di intrigante, di avvincente come piaceva a noi, anzi a lei piu' di me.E come dimostra la vita, quando si cerca qualcosa, alla fine la si trova’
Un giorno, durante la vacanza , siccome stava piovendo a dirotto, cosi' io e mia moglie decidemmo di restare in hotel.
Dentro l’albergo c’era la spa, il ristorante, il bar e quindi ci sedemmo ad un tavolo a bere qualcosa dopo pranzo.
Era pomeriggio inoltrato e c’eravamo solo io, lei e due signori siciliani, uno sui 50/55 anni ed uno sui 40/45.
Noi stavamo bevendo del buon vino bianco e vedemmo che anche loro stavano bevendo gettando qualche sguardo verso di noi. Non potevo biasimarli, anche se oramai mia moglie aveva 32 anni, ed aveva avuto due figli, era sempre una gran bella figa. Loro erano i classici siciliani, divertenti, caciaroni, che fanno casino senza problemi, senza mille paranoie.
Mia moglie già di per se per esperienze passate di quando era piccola che aveva passato delle vacanze a Palermo e poi per dei parenti di quella zona, simpatizzava molto per loro. A dire il vero, credevamo fossero gay, ma poi capimmo che
i due signori non erano gay e non erano lì in vacanza, bensì per lavoro ed era da tanto tempo che alloggiavano lì, da qualche mese e quindi erano distanti dalle proprie famiglie.
Essendo solo loro due, mia moglie ed io in tutto il bar, era logico che a sentirli ridere e scherzare non si poteva far finta di non vederli e di non iniziare a parlarci. Infatti, dopo averci salutati, li invitammo al nostro tavolo.
Ci sapevano fare, erano simpatici sia con mia moglie che con me, e quindi in breve ci presentammo, e loro da veri gentiluomini ci offrirono da bere e dato che tutti eravamo già a bere da un po', si sciolsero i pochi freni inibitori che ancora avevamo.
Erano proprio divertenti e prendendo confidenza ci fecero capire la mancanza delle loro famiglie e soprattutto, sottolineo soprattutto, delle proprie mogli, ma più che delle proprie metà, di una donna, di una femmina, e siccome l’alcol cominciava a fare effetrto su tutti noi, oltre che dirlo, più volte incominciavano a dare qualche sguardo allusivo a mia moglie, la quale pero' non si tirava indietro alle loro allusioni sessuali.
Lei portava delle degli zoccoli azzurri col tacco 10 molto eccitanti , quello che bastava per esser sensuale, ed essendo estate niente collant, ma solo un vestitino da spiaggia, sopra un maglioncino, e sotto delle mutandine sexy e senza reggiseno.
Dopo un alternarsi di bicchieri offerti a vicenda uno dei due uomini si offri' nel di comprare un' altra bottiglia di Prosecco.
Mia moglie apprezzava gli sguardi dei siciliani, ed essendo seduta con le gambe accavallate, il maglione risultava bello corto e le gambe erano belle in mostra e molto seducenti.
Il maglioncino era trasparente e quindi si vedeva se sotto portasse qualcosa oppure no, quindi le si vedevano i capezzoli sporgere come chiodini e parte del suo seno. Io proposi di giocare a carte e tutti accettarono con enfasi.
Ci mettemmo a giocare a scala 40 e ci divertivamo, ma dopo un po’ divenne noioso, allora proposi che chi perdeva doveva bere tutto d'un tratto il suo drink, e così facemmo e mia moglie che inizialmente spesso vinceva iniziò a perdere. Mia moglie iniziò a ridere e si capì che si stava divertendo e che ci stava al gioco. E scherzando disse "mamma mia, comincio a non capire più niente, se vado avanti così mi trovo a pecorella ahaha, ma cosa mi fate dire mamma mia".
I siciliani, che avevano già capito da tempo che oltre che bella, era una donna sveglia, lessero bene tra le righe.
Ciro disse" non dirlo a noi che è qualche mese che non vediamo le nostre mogli, anzi una donna!!".
Mia moglie si mise a ridere guardandoli bene negli occhi, e quello più vicino a lei le appoggiò una mano sulla gamba con una scusa banale. Io vedendo la scena e vedendo che lei non disse nulla, avevo capito che lei voleva essere chiavata, dissi "che palle ragazzi, ma perché non andiamo in camera nostra a giocare a strip poker?"
Io mi alzai, presi la bottiglia , le carte e la mano di mia moglie e la trascinai verso gli ascensori, e lei, senza parole si lasciò trascinare. I due uomini, con un sorriso a trentadue denti senza dire niente ci seguirono.
Entrati in camera ci sedemmo al tavolo e iniziammo a giocare e dato l’alcol, e data l’eccitazione il gioco durò poco, tutti ci spogliammo chi più chi meno ed era estremamente eccitante vedere come lei stesse al gioco.
Dopo aver tolto il maglione e il vestitino rimase solo con le mutandine molto sexy, di color azzurro come gli zoccoli, si erano intonati e per questo non li aveva tolti. Le mutandine erano trasparenti davanti’
Lei si coprì i seni con le mani fino a quando poteva, ma al giro successivo scelse di bere un altro bicchiere di limoncello e poi alla fine dovette cedere e togliere il braccio lasciando i seni ben in vista.
Arrivati a questo punto Ciro prese l’iniziativa e con decisione si avvicinò a lei e si mise a limonarla con la lingua.
Lei non disse nulla e lui affondò la sua lingua con gusto dentro la bocca di mia moglie..
Con le mani le accarezzava inizialmente la testa , il collo , i capelli ma poi iniziò ad abbassare la mano sulla schiena e poi in vita. A quel punto anche l’altro si avvicinò e allungò la sua mano su quel bel seno sexy e sodo.
Mia moglie quindi passò a baciare l’amico con uno sguardo un po’ sconvolto e molto eccitato.
In modo delicato e dolce iniziarono a baciarla un po’ su tutto il corpo e a degustarne le belle curve e passando per i glutei uno si inginocchiò, mentre l’altro la limonava, e le tirò giù l’ultima copertura: le mutandine sexy da troietta.
Io rimasi li fermo lasciandogli fare , dato che stava avvenendo quello che speravo succedesse.
Vedere questa scena era estremamente eccitante per me., avevo il cazzo che mi scoppiava.
Gaetano, tolte le mutandine si mise ad odorarle, e poi se le mise in tasca ed iniziò a spogliarsi completamente.
A questo punto inginocchiato iniziò a leccarle il bel culo e a toccarle la patata e a leccare quella bella figa curata completamente depilata con solo una riga lunga che partiva dal clitoride in su lasciando in mostra le belle labbra composte messe dentro, ancora da slabbrare.
Rimessosi in piedi le appoggiò il suo bel cazzo duro, in tiro, sulla sua gamba e poi se lo fece toccare da mia moglie.
Lei recepì il messaggio, lo prese in mano ed iniziò a masturbarlo molto dolcemente e lui si mise a ciucciarle un seno.
A quel punto Ciro si staccò da lei e si spogliò anche lui completamente e mia moglie si mise a limonare con Gaetano mentre lo masturbava. Gaetano si lasciò segare e mentre la limonava con gusto le palpava un seno e il culo.
Intanto Ciro si era spogliato ed anche lui super eccitato avendo il cazzo durissimo e bello grosso venne preso in mano da mia moglie con l’unica mano che le era rimasta libera. Senti quel fallo sulle cosce e comincio' a gemere stesa sul divano.
Ciro aveva preso il posto di Gaetano, e vedendola raccolta come una sirena con le gambe tenute mezze raccolte , in quel modo che le donne sanno fare tanto bene, che sembra siano timide ma al tempo stesso ti mostrano il loro lato migliore, si sedette affianco a lei e riprese a limonarla, iniziando ad accarezzarle le belle gambe abbronzate che sembravano dorate, affondò con gentilezza, ma sicurezza fino ai glutei e qui si mise a palparla per poi salire e spingere verso se la sua testa per slinguarla con più forza con più voracità per vedere pian piano fino a che punto potesse osare, quanto avrebbe potuto gustarsela trattandola da zoccola.
Lei lo guardava con interesse, attrazione, voglia, si, lei voleva Gaetano, lo voleva tutto, compreso il suo bel cazzo e quindi affondò lei la sua manina tutta curata con quelle unghie non troppo lunghe, ma ben curate color rosso e trovò il cazzo che si era ammosciato per prepararlo e allora dopo averlo massaggiato in modo adeguato, lui decise di staccarsi dalla bocca anche perché mia moglie faceva fatica a respirare e allora decise di scendere dal divano e di inginocchiarsi sul tappeto, e rivolgendo lo sguardo verso di me, con una faccia eccitatissima, da vera zoccola, si mise in mezzo alle gambe di Gaetano e dopo un paio di manate, decise di iniziare a leccargli la cappella.
Gli disse" mettiti comodo sul divano che adesso ti faccio rilassare io, poverino, lontano dalla propria mogliettina in astinenza per tutto questo tempo a lavorare per la famiglia tua moglie che non so se fa la brava", (mentre parlava tra una frase e l’altra gli faceva una bella leccata, o lo succhiava avidamente).
Intanto Ciro vedendola così si inginocchiò dietro di lei e prendendola di forza la mise dalla posizione in ginocchio a quella a pecora, a pecorella, perché mia moglie sembrava proprio una brava e fedele pecorella da montare, si fedele al cazzo, non importava di chi ma di un uomo.
Ciro allora le allargò le cosce, si perché dire gambe non bastava, cosce perché erano belle da palpare, da gustare, anzi da degustare, erano sue, ma in realtà dovevano appartenere al maschio per gustarle, a lei servivano solo per camminare e per farsi montare.
Quindi allargate le sue cosce, Ciro ci diede dentro e si mise a leccargliela ben bene e a giocarci , ma ad un certo punto lei
disse" Ciro, vieni anche tu sul divano, voglio viziarvi entrambi". Ciro ubbidì subito, non se lo fece dire due volte e seduto affianco a Gaetano si lasciò coccolare il cazzo.
Mia moglie ormai era rodata e aveva preso gusto a spompinare con forza il cazzo durissimo e pronto ad esplodere di Gaetano e iniziò a masturbare quello di Ciro il quale si rilassò sotto i colpi della sua lingua.
Diventato abbastanza duro passò al suo e guardandolo con uno sguardo da sgualdrina si mise a mangiarselo e a farlo scomparire dentro la sua bocca e per non far ammosciare il primo, continuava a masturbarlo mentre leccava l altro.
I due uomini erano li completamente nudi sul divano e lei ogni tanto mi guardava per farmi eccitare..
Io mi ero spogliato e mi ero seduto li vicino a vedere la scena, e intanto mi segavo.
I due, capito che potevano osare altro, iniziarono a metterle le dita in figa, mi fecero i complimenti dicendo che mia moglie era una vera donna.
A quel punto Gaetano prese l’iniziativa, prese mia moglie, la mise sul letto, e qui, mettendola a pecora cercò la figa, a quel punto diedi a loro i profilattici, e anche se con fastidio lui lo mise e iniziò a scoparla mentre invece Ciro glielo mise in bocca.
Era stupendo vedere mia moglie con gli zoccoli azzurri, tacco 10, messa a pecora, scopata da due uomini che con la loro parlata la insultavano, le davano gli ordini di farli godere e lei si eccitava ed anche io.
Ciro " minchia, tua moglie succhia veramente bene e le piace proprio il cazzo anzi è attratta dai nostri cazzi, se li divora".
Mia moglie mentre succhiava sculettava per sentirlo meglio, sarà stato l’alcol, sarà stata la voglia di tutti, ma dopo poco i due si invertirono e Ciro finalmente glielo mise dentro ed iniziò a trombarsela tenendola per i fianchi e sculacciandola come fosse una puledra da monta . Intanto Gaetano tenendola per la coda dei capelli, le scopava la bocca senza pieta'.
Gaetano: succhia, succhia, ti piace vero? Succhia troia, sei una troia,oooo
Ad un certo punto Ciro non riuscì più a trattenersi e estratto il suo arnese da quel forno caldo, tolse il goldone e le sborrò su quel bel culo e con degli schizzi forti le coprì pure la schiena.
Ciro: "AAAAAAA, SSIIII, VENNGOOOOOOO”..OO ‘OO, mamma mia quanto è zoccola tua moglie, mi ha stretta il cazzo, me lo ha succhiato con la figa, hai proprio sposato una puttana, tua moglie è proprio una vera puttana".
Gaetano rimasto solo continuò a scoparle la bocca, dicendole" succhia cazzo, succhia siii".
Ma anche lui non resistette ancor tanto in più, però la fece mettere dritta e pretese di battezzarle le tette, si, quelle belle tette da mucca, da vacca.
Mia moglie era già venuta più volte, troia come era aveva avuto un orgasmo multiplo.
A quel punto la presi io e mentre loro erano distrutti le leccai la fregna inzuppata e le feci raggiungere l’orgasmo, e poi limonando con lei sentì un sapore strano, eccitante, aveva la bocca che sapeva di cazzo, proprio da vera troia già usata da un altro, sapeva del suo nettare abbondante dovuto al suo piacere provato con un altro maschio che non ero io e quindi sapore da troia mischiato col sapore di cazzo di un mastello che non era il mio e che quindi lei non aveva neanche avuto l’accortezza, la cura, l’interesse di togliersi per rispetto, ma aveva lasciato della sborra dentro la sua bocca. Le piaceva il sapore di un altro uomo, desiderava far sentire anche a me il suo sapore, era proprio una succhia cazzi.
Allora per completare l’opera me lo feci succhiare anche io, e alla fine la costrinsi ad ingoiare la mia sborra.
Distrutti i siciliani si rivestirono ed andarono via lasciandola li sul letto completamente nuda.
Io le misi la camicia da notte e la misi sotto le lenzuola, la giornata ormai era volta al termine’
Avevamo passato un pomeriggio stupendo, una serata finita nel migliore dei modi ed eravamo distrutti e quindi cascammo in un sonno profondo, ma nel mezzo della notte sentìi bussare alla porta della stanza, mia moglie mi disse" vai a vedere chi è" Io mi alzai e chiesi: chi è? Dall’altra parte della porta sentì dire. "Gaetano e Ciro: siamo noi, apri per favore"
non esitai ad aprire. " ciao, ma che ora è? Tutto a posto? che e' successo?" Ciro: per favore facci entrare
Io: "certo, venite, accomodatevi, ma che succede, ma sono le 3 di notte". Gaetano: "non riuscivamo a dormire, abbiamo pensato continuamente a tua moglie". Io:" wow, mi fa piacere. Ciro: "dove è adesso?". "sta dormendo, è di là a letto".
Gaetano: "vogliamo scoparcela di nuovo". Ciro: "svegliala, anzi la svegliamo noi". Io:" uhm, ok, se lei dice si ok per me".
Accendemmo la luce del comodino e lei si svegliò. Mia Moglie "che succede? Chi è?". Era bellissima con i capelli sciolti e con la sua vestaglia di seta nera.
Sentì la mano di Ciro insinuarsi dentro la vestaglia e arrivare al seno nudo, anche Gaetano non fu da meno e alzato il lenzuolo fece passare la sua mano sulla gamba di mia moglie.
Lei si svegliò del tutto e fece un bel sorriso, dopo un secondo disse" ma che ci fate qua? Che ore sono?". "sono le tre".
Ciro:" scusaci, ma non riusciamo a dormire, abbiamo una voglia matta di scoparti di nuovo".
Gaetano si sedette dietro di lei, e dopo averla abbracciata ed iniziato a baciarle il collo le sfilò quasi subito la vestaglia di seta lasciandola a seni scoperti. Mia moglie non perse tempo ed afferro' i loro inguini, ravanando i loro cazzi.
Gaetano affondò la mano in mezzo alle sue gambe arrivando direttamente alla figa.
Ciro si mise a slinguarla e a palparle le tette, anzi direi a spremerle.
La vestaglia venne tolta e lanciata chissà dove, i due siciliani erano eccitatissimi, ancor di più di prima, sembrava avessero preso qualcosa, ma invece erano solo rimasti eccitati di lei.
Questa volta anche se l’avevano svegliata nella notte, non andarono troppo per il sottile ed iniziarono a darle della troia.
Ciro si alzò in piedi dicendole" troia, succhiamelo".
Mia moglie obbedì e lo prese in bocca e dovette sentire il gusto salmastro, un po’ acido di qualche pipì che avevano fatto durante la notte, e fece inizialmente un po’ di resistenza, ma tenuta ferma lui si mise a scoparle la bocca.
Ciro" si, leccamelo, dai, succhialo, lavamelo". Gaetano " mettiti comodo, appoggiati allo schienale che fotto tua moglie".
Io intanto mi ero tirato fuori l’uccello per segarmi perché questa volta mi sa che le avrebbero fatto veramente le feste.
Messa a pecora Gaetano iniziò a leccargliela mordendole le labbra, come se le volesse mangiare, divorare, e senza avviso le sbattè dentro il suo bel cazzo duro a pelle, ed iniziò a montarla.
Gaetano" troia, troia, tua moglie è una vera puttana, guarda come succhia il cazzo di Ciro mentre me la chiavo".
Lei intanto mi guardava con quello sguardo da mignotta per farmi ingelosire, impazzire, ed io impazzivo si, mi diventava sempre più duro, lei continuava a fissarmi facendomi vedere come lo leccasse bene, lo succhiasse avidamente.
Ciro "hai proprio una moglie troia, le piace i nostri cazzi, non si stacca, ma lo sai che hai sposato una zoccola?".
Gaetano" ti piace farti scopare la moglie vero? Eee? Guarda che porco che sei te la scopiamo si, in due, questa notte ti facciamo vedere cosa le faremo così ti ecciterai, vedrai come te la fottiamo sta puttana, si, hai sposato una puttana, vogliosa solo di cazzo, dei nostri cazzi e non le basta solo uno. Hai la moglie vacca, si tua moglie pensa sempre e solo al cazzo, è una vera vacca. Sei contento, ti vedo contento di aver sposato una puttana, una vacca vero? Una che vuole gli altri cazzi, i nostri cazzi invece del tuo".
A quel punto decisero di invertirsi per riposarsi, e dopo 10 minuti di doppia scopata Ciro si fermò.
Ciro: "vai Gaetano scopatela un po’ tu, non voglio venire subito me la voglio gustare".
Gaetano allora andò avanti e da dietro la prese per i capelli come una cavalla e sculacciandola continuò a scoparla.
Poi Gaetano si mise sotto e si fece montare lui , "dai cavalcami tu", e la fece lavorare su e giu' sul suo cazzo..
Ad un certo punto Gaetano si fermò e tornò Ciro che iniziò a palparle il culo, le chiappe cercando di aprirle poi sputò sull’orifizio ed iniziò a ficcarci dentro un dito e poi mettendo le dita nella fregna e tirandole fuori inzuppate di piacere iniziò ad aprirle il secondo canale.
Mia moglie respirava con affanno, aveva capito il suo destino che di li a breve l’avrebbe attesa.
Mise il cazzo dentro il forno caldo, la fregna, e poi aiutandosi con le dita lo spinse dentro il culo.
La cappella era entrata e da lì il passo fu breve, diede una spinta decisa per la voglia di sentirla imprecare, di farle provare dolore. Mia moglie lo imprecò di fare piano." Ciro ti prego, ti supplico, fai piano, ti scongiuro, piano, HAAAAAAAA"..
A quel punto Gaetano intervenne ficcandole il cazzo in bocca .Gaetano: "dai rompile il culo, castigala, senza pietà".
Era bellissimo sentirla usata, piegata, tapparle la bocca per non farla sentire ai vicini, usando il cazzo.
A quel punto Ciro ormai aveva aperto una nuova strada del piacere che da li a poco sarebbe diventata una superstrada.
Ciro le scopò il culo in tutte le posizioni sbattendola in tutti i modi. Dopo un sacco di tempo si fermò e passò la mano a Gaetano. Ciro era sfinito ma non voleva venire e neanche Gaetano.
Mia moglie invece l’avevano fatta venire durante la notte almeno tre volte ed era sempre più sfinita.
Gaetano non fu da meno, continuando sempre a scoparle il culo, chiavandola in tutte le posizioni.
La prendevano e la buttavano sul letto, sul divano, la prendevano per i capelli per farsi spompinare, la sculacciavano lasciandole le 5 dita e le strizzavano le tette, le tiravano i capezzoli. Ad un certo punto si arrivò al momento più bello.
Ciro si mise sdraiato sul letto e fece venire su mia moglie ed iniziò a scoparla , a questo punto arrivò Gaetano e fermato il gioco mise il suo cazzo dentro il culo di mia moglie.
Ciro la tenne ferma giù leccandole e succhiandole le tette intanto Gaetano procedette alla seconda penetrazione ed anche se ormai il culo era ben sfondato, fece fatica perché dentro la figa c’era quello di Ciro, e quindi Gaetano, anche se lo mise nel culo, aveva solo una leggera divisione con quello di Ciro, c’era come uno strato di pelle, di carne leggero.
Quindi i due sentivano il cazzo dell’altro ed era una sensazione che nessuno dei due aveva mai provato fino a quel momento, ma non mia moglie, che aveva gia' avuto esperienze del genere nel passato.
Iniziò per loro due una esperienza nuova che fece impazzire il trio a cui io non ero incluso ma che vedevo, lei era in mezzo come sempre e riusciva a soddisfare due maschi assieme.
Lei oltre che profanata da entrambe le parti, veniva slinguata da quello sotto e munta dall’altro come una vacca.
Intanto mi guardava con una faccia sempre più da troia, sapeva che era quello che io volevo vedere.
La presero in tutti i modi fino a che ormai esausti decisero di venire o meglio non riuscirono più a resistere.
La presero, la misero in ginocchio per terra davanti a me e stando di lato come se lei avesse una telecamera di fronte, si fecero spompinare e segare assieme.
Ciro e Gaetano guardavano mia moglie come la loro zoccola privata, la loro schiava del piacere e insultandola la incitavano a segarli e spompinarli e così fece fino a chè entrambi non le sborrarono in faccia, sugli occhi, sul naso, le guance , i capelli, le labbra e cercarono di ficcarglieli dentro la bocca costringendola a continuare a usare la lingua sulle loro cappelle che come vulcani continuavano ad emettere lava bianca, bollente, densa, pena di spermatozoi impazienti di uscire dato che le loro palle stavano esplodendo e entrambi soffrivano di mal di ciglioni, ormai esausti di quel piacere infinito. Gli schizzi le colpirono le palpebre accecandola, facendole arrossire gli occhi peggio del cloro.
La sborra se la trovò quindi anche sulla lingua e in bocca, mischiata, ognuna con un sapore diverso e una più grumosa e l’altra più liquida. Per non ingoiarla doveva farla uscire dalla bocca colandole così sul mento e poi sulle tette, per poi arrivare alle belle gambe dorate e dove quindi la sborra risaltava.
A quel punto toccò a me, e mentre loro si pulivano le cappelle sui capelli biondi lisci, usandola come fazzoletto, perché appena svuotati. Lei, guardandomi sempre da zoccola e stanca mi spompinò usando le sue ultime forze per dovere di moglie e non per voglia o attrazione verso di me, ormai io non ero una novità, ma per rispetto dovette farlo ed io allora mi feci spompinare stando in piedi affianco a loro i quali avevano uno sguardo distrutto e dopo un secondo si buttarono sul letto. Io venni dopo 5 minuti e le sborrai dentro la bocca, costringendola ad ingoiarla. almeno questo mi era dovuto.
Ciro e Gaetano, dopo essere stati a lavoro durante il giorno, la sera venivano in camera nostra per poter ancora chiavare la mia bella mogliettina sino alla fine della nostra vacanza. Tre mesi dopo siamo stati a Palermo come loro ospiti per 3 giorni, e vi posso solo dire che oltre a loro due, trovammo anche un altra coppia a farci da compagnia nel villino di Gaetano. Poi vi raccontero'.......
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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