Prime Esperienze
La mia prima coppia
di SavoirFair91
24.12.2024 |
1.089 |
4
"È a pecora davanti a me, con quel culo maturo e sodo, emblema di una primordiale resistenza al tempo che passa..."
Questo è il racconto di una storia realmente accadutami. Buona eccitazione!
Estate, caldo pomeriggio e rumore del mare in sottofondo.
Penso che forse una passeggiata dopo il lavoro, con una birra fredda e il tramonto, sia l'ideale per defaticare un po'.
Mi godo l'orizzonte, il tramonto, e nel frattempo ecco che mi sembra di intravedere da lontano un uomo gesticolare, come se volesse attirare la mia attenzione.
Assalito dalla curiosità mi dirigo verso quest'uomo ma improvvisamente lo vedo scomparire tra la fitta vegetazione.
Mai avrei potuto immaginare quello che mi sarebbe capitato di lì a poco.
Giunto lì, improvvisamente sento mugolii e gemiti di un uomo e di una donna. Tutto mi era più chiaro, stavano scopando.
Mi sale una incredibile eccitazione, il mio cazzo inizia a gonfiarsi rapidamente: forse ci siamo, forse avrò la mia prima esperienza con una coppia.
Lo spero, mille idee mi frullano per la testa e l'aria improvvisamente si fa elettrica.
Sporgo la testa tra la vegetazione e vedo lei, una donna matura in perizomi e senza reggiseno, un fisico super tonico, seni piccoli e delicati, un culo sodo e sinuoso. Occhi verdi e profondi, magnetici, un sorrisino malizioso che le si accende improvvisamente.
Mi guarda con un fare da troia consapevole del suo fascino, e senza neanche presentarsi mi chiede: "mi vuoi scopare?".
Lui è lì, anticipa la mia risposta rafforzando l'invito della sua signora:"dai vieni!".
Incredulo ed eccitatissimo non posso farmi scappare un'occasione così, un sogno ad occhi aperti.
Mi avvicino a lei che subito mi abbraccia, e con delicatezza si avvicina alle mie labbra baciandomi con passione.
La sua lingua bagnata, che si insinua nella mia bocca esplorando la mia più recondita eccitazione, è il preludio alla perversione più profonda.
Mi sbottono il pantalone e lei, con maestria ed esperienza mi esce il cazzo dalle mutande, si abbassa e lo adagia nella sua bocca.
Avida di cazzo e vogliosa come una sacerdotessa del sesso, prende a farmi una pompa profonda e passionale per quello che sarà il mio battesimo nel mondo della trasgressione.
Con foga e con un ritmo costante e incessante, accompagna il mio cazzo fino in fondo alla sua gola, per poi riaccompagnarmi fuori e ancora dentro.
La sua saliva avvolge il mio cazzo che pulsa, attanagliato dal calore della sua bocca.
Succhiami, ancora e ancora.
Lui intanto si sega incitandomi a scopare la sua signora, e lei, come in un gioco di prestigio, esce un preservativo dalla sua borsa, in un attimo è lì che me lo infila con le labbra.
In quel momento potevo sentire nell'aria il profumo inebriante dei suoi umori, e quasi come in un riflesso involontario, la accompagno in un movimento rotatorio e la cingo dai fianchi.
È a pecora davanti a me, con quel culo maturo e sodo, emblema di una primordiale resistenza al tempo che passa.
Con il mio cazzo durissimo e venoso, le entro dentro senza resistenza alcuna, aiutato da quello scivolo di umori che le percorrono la figa fino a gocciolare sul mio cazzo.
Colpo dopo colpo godo e la faccio godere, in una singergia che ci porta a essere due lati perfetti di un unico disegno geometrico.
Lei a novanta, e io in piedi, dietro di lei, che le affondo sempre più eccitato il mio cazzo fin dentro, per poi tornare indietro e ricominciare.
È una danza del sesso, in un cui eros e perversione tracciano la melodia.
Lui sempre più eccitato nel guardarmi fottere la sua signora improvvisamente emette dei gemiti profondi e si lascia andare in un lungo schizzo.
In quegli attimi interminabili la mia eccitazione è a un punto mai provato.
Così, con un ritmo sempre più sostenuto e stringendo con decisione quei fianchi sinuosi, spingo il mio cazzo sempre più dentro, accompagnato dal rumore delle mie palle che le sbattono sul culo e dalle parole di quella sua preghiera pagana:"ti prego fottimi così, più forte, sto per venire".
I miei colpi sono sempre più decisi e vigorosi, il mio cazzo inizia a pulsare, ci sono quasi anch'io.
Me la fotto con avidità, con la stessa avidità con cui si scarta il regalo tanto desiderato.
E così finalmente eccoci, ci liberiamo entrambi in urla e gemiti di piacere in una venuta perfetta e sincronizzata.
Lei urla, trema, come se fosse posseduta dal dio eros, con una lunga cascata di umori che dalla sua figa scende giù percorrendole la gamba, fino a infrangersi sulla sua sensualissima caviglia.
Io ansimo, la stringo dai fianchi come se volessi fondere il mio pube con i suoi glutei, fino a esplodere in lei con un interminable e copioso getto di perversa eccitazione, il mio sperma.
Sfiniti sorridiamo e ci presentiamo, non sapevamo nemmeno come ci chiamassimo, ma quella sigaretta defaticante ci diede modo di darci appuntamento per un'altra esperienza all'insegna del sesso più autentico.
Questa fu la mia prima esperienza con una coppia, il mio debutto nel mondo dla trasgressione, quella che di fatto mi fece assaporare il bello del proibito.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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