Gay & Bisex
I piaceri nell'acqua
di Grey-Heron
31.08.2016 |
15.597 |
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"Questo racconto mi è piaciuto molto e ammetto che mi ha prodotto un turbinio ormonale..."
Questo racconto non è mio. Ci sono arrivato per caso curiosando in un Blog che ora non esiste più, peccato perchè era un bel Blog.Il proprietario del Blog e protagonista del racconto diceva di chiamarsi Andrea. Questo racconto mi è piaciuto molto e ammetto che mi ha prodotto un turbinio ormonale. Ho fatto un copia e incolla per condividerlo…Andrea non lo sa…ma se lo sapesse immagino ne sarebbe contento.
Andrea, in risposta ad un utente del Blog ha scritto :
Ho aperto questo blog con una promessa: tutto cio' che ci scrivo e' reale. Non mi divertirei e non mi ecciterebbe raccontarlo se non lo fosse. Da quando mi sono aperto anche ai ragazzi ho notato che questi sono molto più porci delle ragazze e quindi e' normale che accadano cose di questo tipo. Ovviamente se si va anche nei posti giusti, dove sai che e' facile che queste cose accadano (cosa che io faccio) hai più probabilità, dipende anche dal posto in cui vivi. Fidati che se hai un bel fisico e sai come muoverti è impossibile che non accadano. Sintesi: è tutto reale!!!
Buona lettura.
Oggi mi è successa una cosa inaspettata e ovviamente non manco di raccontarvela, non sia mai che le vostre voglie rimangano a riposo per troppo tempo.
Stamattina mi sono alzato presto, non riuscivo a dormire. Sono andato in terrazza, ed ho guardato fuori. Il paese e' vuoto oggi, immagino siano tutti via per il week end.
Avevo voglia di mettermi in movimento, fare sport. L'allenamento di ieri e' stato galvanizzante, ne sentivo ancora l'effetto sul corpo, e volevo approfittare della dinamicita' per allenarmi di nuovo e prolungare l'effetto tonificante che mi trasmette il corpo. Le chiappe stamattina le sentivo di marmo, e ovviamente non volevo che questa sensazione mi abbandonasse.
Dato che la mia palestra oggi e' chiusa, ho deciso di andare in una piscina coperta nelle vicinanze per nuotare un po'. Sono arrivato alle 9 e mezza circa, mi sono messo il costume e sono entrato.
Le vasche erano vuote, non c'era nessuno, così mi sono immerso ed ho cominciato a nuotare. Alla 15esima vasca mi sono fermato a riprendere fiato a bordo piscina, e ho visto che erano entrati tre uomini, due di mezza eta' e uno sulla 30ina.
I due uomini di mezza età si sono tuffati ed hanno cominciato il loro allenamento, il 30enne invece era vicino al bordo, alla mia destra, e si stava riscaldando facendo stretching. Notai subito che il suo corpo, ben allenato, credo fosse un nuotatore abituale, era depilato e sul fianco sinistro, sopra la chiappa, aveva tatuata una stella. Questo mi fece scattare l'idea che sarebbe potuto essere una preda. Il costumino slip stretto blu che indossava evidenziava come fosse ben messo, comunicando chiaramente che chiunque avesse scartato quel pacco non ne sarebbe rimasto affatto deluso. Così decisi di dare il via ad un contatto visivo e vedere come sarebbe sviluppata la cosa.
Gli lanciai uno sguardo che non lasciava presagire niente, lui ricambio allo stesso modo, ma nei suoi occhi chiari c'era qualcosa di più, me ne accorsi. Sentivo l'eccitazione crescere nel mio costume, cosi, per paura di essere scoperto soprattutto dagli altri due che si stavano allenando, ricominciai ad nuotare.
Feci altre cinque vasche concentrandomi sul nuoto, e durante la vasca di ritorno notai che lui mi nuotava dietro, intendo ad allenarsi. Mi fermai nello stesso punto di prima e lui fece lo stesso, girandosi a guardarmi, ormai era quasi impossibile sbagliare.
Ma ripresi a nuotare, e lui mi venne dietro, tenendosi sempre a qualche metro dientro di me, e quando mi fermai per la terza volta lui mi imitò. Stavolta fui io a guardarlo, quel gioco mi eccitava moltissimo, tanto che appena smisi di nuotare sentii il mio cazzo sbattere contro il mio costume largo. Il suo sguardo era ormai un segnale, e per accentuarlo, si guardo prima in torno per guardare cosa stessero facendo il bagnino e gli altri due uomini, e quando vide che nessuno ci guardava, fece sparire una mano sotto il pelo dell'acqua e si massaggio' l'uccello con il palmo della mano.
Al volo feci lo stesso, ma con più audacia. La mia mano andò ad infilarsi direttamente all'interno del mio costume. Lui guardò e quando tolsi la mano, si avviò verso la scaletta, usci dall'acqua e andò nelle docce. Era fatta! Rimasi in acqua due minuti cronometrati con l'orologio appeso alla parete e lo seguii a ruota. Entrai nelle docce, che sono pubbliche e senza separazioni, e lui era li che si lavava accarezzandosi i capelli corti. Appena mi vide mi guardò e sorrise, io feci lo stesso. "Pensavo non osassi" mi disse, e io "Oso sempre".
Sorrise ancora e disse maliziosamente stavolta "Odio farmi la doccia vestito, ti da fastidio se tolgo il costume?", "Ti pare? Anche a me piacciono poco le docce in costume!" risposi, lui si tolse gli slip in un modo che non so descrivermi ma che mi mandò alle stelle. Ne merse un pisello bellissimo e depilato quasi totalmente, a differenza delle sue chiappe d'acciaio interamente lisce. Lo imitai quasi subito; il mio uccello balzo fuori durissimo e mi misi nella doccia di fianco a lui aprendo il rubinetto.Fu lui a fare la prima mossa accarezzandomi prima l'inguine per qualche secondo e poi afferrandolo in mano, io contraccambiai subito il favore mentre l'acqua ci scorreva addosso. "Che bello che è !" mi disse segandomi dolcemente, "Anche il tuo è fantastico risposi!". Continuammo in quel modo per qualche minuto. Io ogni tanto toglievo le mani dal suo cazzo ormai durissimo e liscio come la seta, e le insinuavo tra le sue chiappe toniche e strettissime guardandolo godere. Dopo un pò si inginocchiò ai miei piedi e mi diede un piacere tanto intenso da farmi chiudere gli occhi per un minuto. Lo vidi fissare il mio cazzo e poi con la lingua prima e le labbra poi leccare la mia pre-sborra dalla cappella, ingoiando anche parte dell'acqua che continuava a scorrere.
Finito il lavoro sulla cappella, infilo l'uccello in bocca, cominciando con un pompino leggero e provando poi ad ingoiarlo tutto, ma non ci riuscì. Comincio a tossire e ridemmo entrambi per qualche secondo, poi lui subito riprese il lavoro. Sentivo le sue labbra scivolare su e giù sulla mia asta, dolce come non mai, forse grazie all'acqua, e la sua lingua che seguiva subito dopo, e che si avviluppava principalmente in cima al mio pisello gonfio di desiderio. Intanto lo fissavo e vedevo i suoi occhi vogliosi passare da me all'entrata delle docce per non essere scoperti da qualcuno.
Mancava poco al mio orgasmo, lo feci rialzare e riprendemmo a segarci a vicenda.
"Ti manca tanto?", "No, ti sto aspettando, voglio che veniamo assieme" risposi, "Ok, fantastico, perche' a me non manca molto!". E cinque secondi dopo mi sussurrò "Cazzo, vengo!", "Anche io, anche io!" risposi e smisi di trattenermi. L'orgasmo fu esplosivo, sentivo il suo uccello bollente pompare sperma che andava a finire sulla mia pancia, e in contemporanea il seme che faceva altrettanto, sgorgando copioso e inondandogli anche i pettorali.
Ci fermammo un attimo ansimanti e ridendo un po', compiaciuti, mentre la nostra sborra cominciava istantaneamente a colare e scivolare via sotto il gettito dell'acqua. Ci lavammo, ri-infilammo i costumi e ritornammo in piscina. Nuotare era faticoso, visto l'uso di energie, e anche lui mi disse che non ce la faceva, allora prima di riprendere ad allenarci, andammo al bar a bere e mangiare qualcosa. Seduti al tavolino ci conoscemmo. Scoprii che nuotava ogni giorno, che era uno studente di medicina, e che aveva una ragazza. ;) Decidemmo di darci appuntamento a sabato prossimo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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