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Gay & Bisex

Nella Tana Degli Orsi


di Membro VIP di Annunci69.it Grey-Heron
22.02.2021    |    14.239    |    18 8.1
"Detto fatto io e l’ospite ci infiliamo i preservativi che sono in abbondanza in una ciotola su un tavolino accanto al letto..."


Premetto che un giorno qualsiasi ho incontrato in un parcheggio un tipo con il quale forse ci poteva essere la possibilità di fare cose tra maschi tra di noi. Non abbiamo avuto la possibilità di realizzare e ci siamo persi di vista.

Continuo la premessa confermando che da anni frequento una bella spiaggia libera e relativa pineta oltre le dune. La pineta era in passato frequentatissima la notte, dove ci si imboscava per fare cose turche. Nel villaggio adiacente la pineta c’era un locale frequentatissimo la sera specialmente da bears e orsi vari. Una sera ero al bar (cosa rara per me) con un paio di conoscenti, quando mi fu fatto notare che un tipo presente in quel momento, (si, quello con la camicia a quadri e bermudoni larghi) era dotato di un gran bel cazzone tra le gambe e fosse anche piuttosto porco. Non era il mio tipo ma ricordo il particolare della misura XXL.

Sto cazzeggiando in rete tra i vari profili di un sito di incontri. Qualcuno mi vede on line e mi contatta complimentando le foto che ho messo. Iniziamo a chattare e scopriamo che viviamo a distanza accettabile. Mi manda delle sue foto o meglio foto del suo uccello e mi chiede che ne penso. E’ una gran bella fava, lunga e grossa. Un gran bell’uccello, da scappellare in qualche foto e scappellato in altre. Ha l’aria di essere un cinquantenne circa, ancora abbastanza in forma. Ci scambiamo commenti ma nessuna foto del viso. Mi chiede se sono disposto ad incontrare. Gli rispondo che sono disposto solo per gran belle seghe tra maschi, niente pompe. Ok a metterlo nel culo con condom. Non lo prendo in culo. Dice che va bene lo stesso e se voglio passare da lui per un breve incontro di verifica lui è disponibile, poi se sono rose fioriranno. Il tardo pomeriggio dello stesso giorno, di ritorno dalla spiaggia mi fermo da lui. Salgo in ascensore fino al suo pianerottolo, la porta è socchiusa, mi apre e mi trovo davanti il tipo che mi era stato indicato al bar della pineta. Non è proprio il tipo per il quale vado matto per fare sesso ma mi incuriosisce vedere dal vero la bestia che tiene tra le gambe. Dopotutto sono qui per verificarci a vicenda e non è detto che la cosa debba continuare.

Mi fa entrare, ci diamo la mano e scambiamo i soliti convenevoli di rito. Noto che siamo un po’ in tensione e pure lui lo stesso. Mi fa sedere su divano, mi chiede se voglio qualche cosa da bere, che grazie tante declino. Lui si siede accanto a me. Allunga la mano sul pacco e inizia a massaggiarmi. Mi rilasso, mi svacco un poco allargando le gambe. Siamo in estate indossiamo entrambe bermuda, magliette e infradito. Siamo abbronzati.
Sotto il tocco della sua mano il mio cazzo incomincia a muoversi lentamente. Devo superare lo scoglio del fatto che lui non sia proprio il mio tipo. Per valicare l’ostacolo gli chiedo che ne pensa se ci togliamo i bermuda. Detto fatto ci caliamo le braghe e liberiamo i cazzi. Alla vista del suo uccello che è definitivamente molto più grande del mio allungo la mano afferrandolo e inizio a smanettarlo. Lui fa lo stesso. Potenza del cazzo! Lo scoglio è superato. Ci stendiamo sul divano allungando le gambe e ci masturbiamo con calma. I nostri cazzi da molli, diventano barzotti per poi diventare due belle verghe dure. Ci facciamo complimenti reciproci. Mi dice che mi farebbe delle belle succhiate ma gli confermo che non mi faccio succhiare il cazzo a pelle. Accetta la mia decisione e dice che ci possiamo fare delle belle manipolate e che posso andare da lui quando voglio. La pelle del suo cazzone tra le mie dita è soffice e calda. La bestia è diventata bella dura come la mia. Ok, l’idea di spararci qualche bel segone ogni tanto va bene, si può fare
Molliamo i cazzi che rimangono belli duri e facciamo quattro chiacchiere. Mi chiede se sono interessato a partecipare a serate di gruppo con amici suoi. Dico di si ma alle stesse condizioni, se qualcuno di loro lo vuole in culo, no problem, ma niente bocchini a pelle. Mi conferma che tra di loro fanno di tutto ma che sarei il benvenuto. Mi farà sapere. Ok, l’incontro è andato a buon fine. Rimetto il cazzo nei bermuda. Lui invece si spoglia del tutto, mi dice che spesso in casa la sera si mette completamente nudo, inoltre più tardi aspetta qualcuno e si farà trovare pronto. “Sei proprio un porco” lo apostrofo. “Tu no eh?” mi risponde. Ci ridiamo sopra, ci salutiamo e prendo l’ascensore.

Alcuni giorni più tardi ricevo un sms. “Ciao, stasera ho degli amici qui da me, vieni pure tu?” “certo, come no, a che ora?” “20:30”
Salgo in ascensore fino al piano e lui mi apre. E’ completamente nudo, il cazzo è barzotto. Ci salutiamo, mi fa entrare. In salotto ci sono altri tre amici in piedi, anche loro sono appena arrivati e si stanno svestendo. A sorpresa c’è anche il tipo del parcheggio che avevo conosciuto molto tempo prima. Ci riconosciamo e ci salutiamo. Un tipo niente male. Anche lui sulla cinquantina, forse meno ben piazzato e bel cazzo notevole tra le gambe. Gli altri due sono orsi di età avanzata. Piuttosto in carne anzi molto in carne direi e con prominente addome, bello rotondo. Cazzooo!!! Non avevo pensato a questa variante. Al mio ospite piacciono grandi di età e sicuramente in carne. Non è proprio la mia scena. Però sono qui. Mi rassegno ad adattarmi alla situazione. I due cicci vanno a stendersi sul lettone nell’altra stanza e vedo che iniziano a fare a lingua in bocca. Io e quello del parcheggio ci stiamo menando i cazzi a vicenda tanto per rompere il ghiaccio mentre il padrone di casa ci invita a salire pure noi sul lettone grande. In sostanza siamo in cinque ora sul letto. I cicci continuano a baciarsi e ad accarezzarsi. Il padrone di casa decide si mette in bocca il cazzo dell’amico del parcheggio mentre tira una sega a me. Io allo stesso momento masturbo lui e ammetto che mi fa piacere manovrare il suo bel cazzone. Andiamo avanti cosi per un po’ poi l’amico del parcheggio chiede al nostro ospite di metterglielo nel culo e chiede pure a me di incularlo. Detto fatto io e l’ospite ci infiliamo i preservativi che sono in abbondanza in una ciotola su un tavolino accanto al letto. L’amico si mette a pecora, abbondante dose di gel al buco del culo e con estrema facilità si prende tutto il cazzone duro del nostro ospite su per il culo. I due cicci si fanno bocchini a vicenda. Mentre l’ospite si incula l’amico del parcheggio io mi meno in cazzo li accanto a loro per mantenerlo duro. A conti fatti ci si sta divertendo. Suona il citofono. “Ecco sono arrivati gli altri” esclama il nostro ospite. Si sfila dal culo e mi dice di sostituirlo, ora tocca a me mentre lui va ad aprire la porta. L’amico del parcheggio lo faccio sistemare a pecora 90gradi in ginocchio sul bordo del letto e mi ci piazzo dietro in piedi sulle gambe, infilo la testa del cazzo sul buco del culo che è già ben lubrificato e allenato, affondo tutto dentro e inizio a pompare con godimento di entrambi. I due cicci continuano a sbocchinarsi a vicenda e osservano me e l’amico che stiamo fottendo.

Entra in stanza l’ospite con un altro orso al seguito. Pure lui molto abbondante. Saluta e si spoglia poi si inginocchia ai piedi del letto davanti al nostro ospite e inizia a fargli una pompa. Io continuo la mia scopata con colpi secchi ben assestati. L’ amico che sta sotto inizia a mugugnare, si sta segando. Sento anche che inizia a stringere lo sfintere attorno al mio cazzo, segno che sta per venire. Infatti è cosi. Lo sento mollare una mezza bestemmia. Sborra e si libera del mio cazzo. Si alza, mi guarda, mi fa il segno ok, ripulisce con della carta le tracce del suo seme dal lenzuolo ed esce dalla stanza da letto. Io mi piazzo di fianco al nostro ospite e gli do il cazzo in mano dopo aver tolto il preservativo. Lui continua a farsi pompinare dal ciccio peloso appena arrivato. I due cicci si dividono, lo raggiungono e a turno fanno a lingua in bocca con lui. Io invece mi faccio smanettare da lui fino a svuotarmi i coglioni imbrattandogli la mano. Mi alzo lo saluto e gli dico di farmi sapere per una prossima volta. Mi rivesto in salotto ed esco chiudendomi la porta dietro. In ascensore sento delle gocce di rimanenza di sperma colarmi giù dal cazzo sulla coscia sotto i pantaloni. Lascio colare, esco dal palazzo e mi dirigo alla macchina. I lampioni illuminano la notte.

Passa una settimana o forse di più, arriva altro sms. “Amici vengono da me stasera ore 20,30/21,00 ci sei pure tu?” “Ci sarò pure io 20;45”
L’ascensore arriva al piano, lui sta alla porta a torso nudo e bermudoni da spiaggia. Ci salutiamo e mi fa entrare. Ci sono tre amici suoi già in camera da letto in azione e ne arriveranno altri due o tre. Mi mette le mani sul cazzo e stringe le palle chiedendomi come stà. Andiamo in camera. Due orsoni pelosi stanno sbocchinandosi insieme ad un orsetto giovane e piuttosto caruccio. Mi guardano e continuano il loro gioco. L’orsetto mi mette subito gli occhi addosso. Non è grasso è solo ben piazzato con una bella e soffice peluria sull’addome e gambe molto pelose. E’ un bel moretto niente male. Mi spoglio mentre lui mi guarda il cazzo che è barzotto. Come sono completamente nudo lo scappello apposta per lui. Lascia perdere i due cicci che continuano tra di loro e si avvicina a me. Per mettere subito le cose in chiaro gli metto una mano sulle chiappe e con un dito gli solletico il buchetto. Lui apprezza. “Mi vuoi scopare?” “No, voglio mettertelo nel culo” Ridiamo e lo faccio mettere a pecora. Sul tavolino i preservativi e il gel abbondano. Ne metto uno, mi lubrifico il preservativo e a lui il buco del culo. Gli dico di fare un bel sospiro profondo, di rilassarsi e affondo in cazzo dentro di lui scivolando nel suo sfintere abbastanza facilmente. E iniziamo a chiavare. Nel frattempo sono arrivate altre due persone. Un altro ciccio molto ciccio e molto peloso che si butta in mezzo agli altri due cicci senza nemmeno salutare al momento del suo arrivo e fanno un’ammucchiata di carne. Poi insieme al nostro ospite entra un maschione alto, testa rasata, longilineo ma molto tonico, gran bel culo rotondo e una gran bella bega tra le gambe. Roba da farmi sbavare pur di mettergli le mani addosso. Pregusto di fare qualche cosa insieme a lui più tardi. Pure il nostro ospite si è messo a pecora sul ciglio del letto dopo averlo sbocchinato per bene. Il maschione si piazza alle sue spalle e inizia ad incularselo di brutto dandogli dei colpi molto energici da vero montatore. Noto che ci sa veramente fare, dimostra di essere effettivamente un grande chiavatore. Noto che il cazzone del nostro ospite pende moscio da sotto la pancia, probabilmente effetto dovuto alla trombata che si sta prendendo su per il sedere.
Io continuo con il mio orsetto. Ci diamo sotto. Mi allungo sulla sua schiena e riesco a leccargli il collo e un orecchio facendogli venire i brividi. Lo faccio sempre quando posso. Piace. A sorpresa vedo che il maschione accanto a noi si irrigidisce, caccia un urlo e viene del culo del nostro ospite. Si sfila dal sedere, si toglie il preservativo, lo caccia nel cestino e se ne va in salotto. Il nostro ospite si butta in mezzo alla montagna di carne dei tre cicci e non si riesce più a capire che cazzo stiano facendo tutti e quattro. Io invece continuo a servire il mio orsetto che mi da il permesso di sborrargli dentro non appena sono pronto a venire. “Ok bello, tra poco ci sono” gli dico. “Avvisami quando ci sei che veniamo insieme” mi risponde. E veniamo insieme.

Vado in bagno per togliermi il preservativo e per sciacquarmi, passando accanto al salotto vedo che il maschione non c’è più. Se ne è andato. Torno sul letto a coccolare un poco l’orsetto che si sta innamorando di me. Inizia ad essere un tantino mieloso. Accanto a noi i quattro sono un groviglio di ciccia. L’orsetto inizia a farmi il terzo grado. Tante domande e poi vuole rivedermi in privato e poi vuole scopare tante volte con me e poi e poi e poi.
Due settimane più tardi solito invito tramite sms. Arrivo che ci sono altre cinque persone senza contare il padrone di casa. Si tratta di una serata definitivamente bear. Sono tutti molto grandi di età, molto corposi, molto pelosi. Sono ancora tutti vestiti bevendo e mangiando salatini come ad un cocktail party. Suona il citofono e ne arrivano altri due della stessa stazza e tipologia. Sembra che nessuno si conosca. Il padrone di casa mi dice che li ha raccattati dal sito e sta creando un gruppo. Gli domando che fine abbia fatto il maschione che lo ha scopato la volta scorsa e perché sia sparito veloce, veloce. “Ah quello? Lui viene solo per scoparmi, di solito fa presto a venire e subito se ne và. E’ passivo ma non vuole farsi vedere passivo dagli altri ecco perché mi scopa quando c’è gente”

Al mio ospite dico che stasera non rimango, il parterre mi mette a disagio. Lo ringrazio e gli dico di non offendersi se me ne vado. “Tranquillo, nessun problema, uno più uno meno, loro non se ne accorgeranno”

Scendo in ascensore e mi accorgo di avere il cazzo moscio. Mai più andato nella tana degli orsi anche se in fondo è stato divertente.
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