tradimenti
Una cabina per caso
di Ladyice
10.03.2024 |
281 |
8
"E restituisco la giacca, mi accorgo che è uno dei signori che mi aveva colpito nel ponte garage del traghetto..."
Mi trovavo a Civitavecchia dovevo imbarcarmi sul traghetto destinazione Olbia una nottata di viaggio che noia. Seguo la trafila per imbarcare l'auto.. un lo di fila la mia attenzione viene colpita da un furgone con cinque signori distinti che ridono e scherzano. Riconosco l'inconfondibile accento..che a me piace molto. Li guardo un pò sorrido . Salgo verso il ponte voglio godermi il mare e quando usciamo dal porto . La luna spunta e gioca con qualche nuvola. Molto bella,ma tira un vento freddo che si diverte a giocare con la mia gonna.." mannaggia a me che ho fatto tardi e non mi sono cambiata " penso stringemdomi nel cappotto..
"Prego signora" sento sulle mie spalle una giacca calda dal profumo intenso. "Grazie non si preoccupi stavo rientrando" sorrido..e restituisco la giacca, mi accorgo che è uno dei signori che mi aveva colpito nel ponte garage del traghetto. Sento i suoi occhi carezzarmi la schiena, allora decido di provocarlo un pochino.. ripescando nel cassetto dei ricordi ..quella camminata un po ancheggiante delle.modelle.
Mi dirigo verso il ponte dove ci sta il ristorante qualcosa si veloce. Mangio, non ci sono molti viaggiatori, qualche coppia, una famiglia con un bambino piccolo, qualche camionista, e signori che mi avevano colpito e io. Finito di cenare non ho sonno faccio due passi sul ponte.. che bello il mare . Essere circondati dal mare ..
"Un centesimo per suoi pensieri?"
" Sto pensando che questo mare è troppo bello per ammirarlo da sola"
"Ti faccio compagnia .. "
" Tu ammiri Il mare e io te che ammiri il mare"
Esagerato..ma simpatico. Penso .
Iniziamo a parlare.. e mentre parliamo gli occhi spesso si incollano sulle labbra .. c'è un'attrazione tangibile. Sono le due di notte e continuiamo a parlare.
Un brivido di freddo mi attraversa .. e lui mette il braccio sulla mia spalla.
Entro nel suo abbraccio stretta tra il parapetto e ..lui .
Rimaniamo in silenzio, poi una musica ci arriva.
Te vojo bene assai..
Caruso..
Inizio a muovermi lentamente, e il mio sedere struscia contro di lui. Mi mette le mani sui fianchi e continua questo movimento. Sento la sua erezione spingere nei jeans , a ogni movimento..anche la mia eccotazione sale , lo sento baciarmi il collo . "Hai freddo. RIentriamo?"
"Si ma .. nn voglio rimanere da sola".
"Non ho nessuna intenzione di lasciarti da sola non stanotte ,siamo in mezzo al Tirreno, in una notte solo nostra."
Mi prende per mano e mi porta nella sua cabina. Iniziamo a baciarci appena entrati.. abbiamo fame .. l'una dell'altro.. sento le sue mani carezzare il mio corpo, quasi come a leggerlo..ogni carezza un brivido . Lo bacio sulle labbra le nostre lingue si fondono.. scendo sul collo..
Mi ferma ..inizia a carezzarmi la nuca e baciarmi il collo, scende verso il seno mentre con il palmo aperto carezza i capezzoli .. mm che piacere ..scende ancora e comincia a toccarmi tra le labbra.
Fa una piccola tortura prende tra pollice e indice il clito, e lo massaggia.. sento scariche di piacere ..salire al cervello.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.