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IL PULEDRINO DOMATO (scherzo ippico)


di Foro_Romano
07.06.2024    |    13.236    |    14 8.3
"Sin da ragazzino aveva questa passione tanto che il padre, mio amico, lo portava da me..."
Sono un robusto allevatore di cavalli di mezza età, tozzo, tonico e molto peloso, lui un delizioso esemplare di puledro umano. Potrei definirlo un sauro, dai capelli folti e ricci biondo-rossicci, piccolo e proporzionato. Un piccolo, giovane fantino adatto per cavalli di razza.
Nei fine settimana vengono nella mia fattoria molte famiglie con figli per regalare loro un’esperienza equina. Sin da ragazzino aveva questa passione tanto che il padre, mio amico, lo portava da me. Così passò dal cavallo a dondolo a quello vero, di pelle, muscolo e sangue. L’ho visto crescere e l’ho visto sin da subito molto interessato al cavallo, specie a quello dei miei pantaloni. Da quando poi è diventato adolescente i nostri sguardi si sono intrecciati spesso e, come con i miei cavalli, bastava guardarsi per capirsi, senza parole. Ci parlavamo con gli occhi. Benché sia sempre stato un uomo totalmente etero, spesso lui era nelle mie fantasie erotiche, ma anche io ero nelle sue.
Mi raccontava che a scuola era molto bravo, nell’ora di ginnastica, a fare la cavallina col suo professore, ma io ho voluto aspettare il tempo opportuno perché la vera equitazione è molto di più. Sicché, dopo il diploma, si è trasferito da me per apprendere il mestiere e lo ha (ap)preso subito molto bene, con vero fervore. Ho cominciato a mostrargli la mia arte del maneggio (che ha apprezzato molto), poi quella della dominazione. Sono come un vero stallone purosangue e so come governare ed addestrare alla battaglia gli animali giovani.
E’ stato un pony selvatico dallo zoccolo duro. Quando non rispondeva ai miei comandi, sapevo come mettergli il morso in bocca, tenerlo per le briglie e fargli fare quello che gli ordinavo. Ci vuole disciplina e saper insegnare come mettere bene gambe e mani. All’inizio gridava che non voleva (ma sapevo che non era vero), si dibatteva e scalciava (ma sapevo che faceva finta). Cercava di disarcionarsi, ma so essere molto ma molto duro e così ho usato tutta la mia forza per domarlo ed aprirlo completamente al nuovo mondo, inculcandogli fino in fondo al posteriore l’albero del piacere. L’ho addomesticato alla riproduzione ed ingravidato di nozioni come una giumenta, trasformandolo in un perfetto castrone da allevare.
Ho riversato in lui tutto il mio carico di sapere. Ha quel punto ha ceduto, con la coda tra le gambe si è liberato delle incertezze ed ha mostrato di aver ben compreso la differenza tra padrone e sottoposto. Non ho mai dovuto usare il frustino. Ha saltato con facilità ogni ostacolo e sa fare tutte le figure. L’andatura basculata gli è piaciuta talmente tanto che adesso è veramente ferrato in materia ed ogni sera, dopo una giornata di lavoro, trotta in camera mia e vuole che gli spieghi di nuovo dall’inizio ogni posizione ed andatura da assumere per godere al massimo. Prima gli do da bere il bicchiere della staffa poi, quando è un po’ brillo, una bella dose di un latticino vischioso che preparo io con le mie palle e poi lo allevo all’arte della monta.
Vero che ancora fa qualche sbaglio e mi fa perdere le staffe, ma io gli faccio il pelo e contropelo a pelle. Si è dimostrato un vero puledrino di razza e adesso abbiamo un buon rapporto. Ha fiducia nelle proprie capacità ed è diventato talmente esperto che organizzo per lui delle serate di torneo invitando tutta la cavalleria, leggera e pesante. Gli metto il collare e le redini, lui si butta completamente nel gioco, criniera al vento. Tutti possono cavalcarlo e sono così felici che gli fanno una grande festa tutta per lui, dalla quale gli servono alcuni giorni per riprendersi. Adora cavalcare con tutti gli amici che mi vengono a trovare, suo padre compreso, ed è per questo che cammina sempre a gambe larghe, come è tipico di ogni vero professionista de mestiere. E’ veramente rotto ad ogni esperienza ed ha il sederino allenato al duro cuoio della sella. L’ho chiamato Svuotapalle per le sue grandi capacità di contenimento.

(Il presente racconto, essendo di carattere erotico, ha il solo scopo di eccitare i nostri istinti animali ma non per questo va preso alla lettera. Le stesse cose si possono fare con le dovute precauzioni. Non fate mai sesso senza preservativo: non rovinatevi la vita ma non mancate di godervela il più possibile. Buona sega a tutti).
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