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Gay & Bisex

Andrea & Matteo - 2


di Marcus95
13.07.2022    |    15.442    |    9 9.8
"Andrea aveva davvero un gran bel cazzo..."
Capitolo 2: 15 Anni - Parte 2



Matteo dopo quell’episodio vide Andrea quasi come un dio. Si era creata dentro di lui una ossessione verso quel ragazzo, verso il suo migliore amico. Non era successo nulla dopo aver visto il cazzo di Andrea. Si era rivestito e tutto era caduto. Sperava in qualcosa di più ma non successe nulla. Ci sperava ma le giornate passavano tristemente. La parte migliore delle sue giornate era alla sera, di notte, quando poteva entrare nel suo letto caldo e spararsi una sega pensando al suo amico Andrea. Vedeva nella sua testa il suo volto, il suo torso, le sue gambe e ovviamente lasciava per ultimo il suo cazzo. Quel cazzo non se lo scordava mai, come avrebbe potuto?

Nel mentre si segava il cazzo con tutta la velocità che poteva. Lo sentiva duro nella sua mano e sentiva il prepuzio scorrere sotto la sua mano. La cappella che toccava le lenzuola e qualche volta le bagnava anche di precum, giusto qualche goccia. Sentiva tutta l’eccitazione crescere dentro di lui mentre immaginava Andrea nudo davanti a lui e pronto a fare qualcosa di sconcio. Vedeva il suo corpo e sperava di poterlo toccare e anche leccare. Non aveva mai leccato il corpo di un uomo o di una donna ma nei video porno che vedeva lo facevano sempre quindi voleva provare.

Tra i video porno che guardava sceglieva sempre quelli gay perché da quando aveva visto Andrea nudo e da quando avevano iniziato ad avere un rapporto più intimo non riusciva più pensare alle ragazze, non avevano più attrazione. Aveva provato a vedere dei video in cui avevano le tette grosse o le gambe aperte con la figa in bella mostra ma non gli faceva più nessun effetto. Quello che davvero guardava era l’uomo che si preparava a scoparla forte come solo gli uomini sanno fare. Rivedeva in tutti questi uomini belli e muscolosi, il suo amico Andrea.

Lo vedeva in piedi davanti alla donna che si toccava il cazzo duro prima di metterò nella figa già bagnata della ragazza. Ripensò a quello che gli aveva detto, che era ancora vergine e voleva trovare quella giusta prima di andarci a letto. Voleva assolutamente approfondire questa cosa e voleva capire i gusti del suo amico. Voleva sapere tutto di lui, nessun segreto, nessuna privacy, solo ammirazione e fanatismo. Lo voleva per se e lo voleva conoscere nella sua interezza.

***

Un pomeriggio d’estate Matteo andò a casa di Andrea per passare il tempo. Fuori faceva davvero caldo ed era impossibile giocare all’aperto. Si erano dati appuntamento per giocare ai video giochi magari sotto un ventilatore. Fu Andrea stesso ad aprire la porta e la cosa che sorprese di più Matteo fu vedere il suo amico con dei boxer grigi. Non aveva nessun altro indumento, ne calze ne maglietta. I due si salutarono e si recarono in camera di Andrea per giocare.

Si accomodarono sul letto e Andrea si aggiustò il pacco quando si sdraiò sul letto prendendo i controller per giocare. Matteo si sedette vicino a lui dopo essersi messo anche lui in mutante per non fare la figura dello sfigato. Matteo aveva dei boxer da ragazzo neri. Andrea accese il controller che però al posto di portarlo al portale del gioco lo portò alla schermata del suo pc che sembrava spento vicino allo schermo.

Sulla schermata Matteo vide una pagina porno. Un porno etero con un uomo che scopava una donna a pecorina.

«Oh cazzo, scusa ma prima mi sono guardato questo video» disse Andrea quasi per nulla imbarazzato. Tanto sapeva che anche Matteo si guardava i porno. Tutti lo facevano. La cosa che non sapeva era che Matteo guardava i porno gay e non quelli etero come faceva lui.

Matteo voleva assolutamente approfondire la cosa ma Andrea fu veloce nel cambiare canale e passare a quello della console. I due giocarono per un ora ma la battaglia ai videogiochi era così forte che rinfrescarsi con il ventilatore era impossibile. Ogni tanto si spintonavano cercando di indebolire l’avversario e qualche volta si toccavano sui boxer cercando di far distrarre l’altro quel tanto da fargli commettere un errore.

Finito di giocare i due si sdraiarono sul letto cercando una boccata d’aria che non arrivava. C’era così tanta afa quel giorno e il ventilatore non aiutava di molto. Nella testa di Matteo si instaurarono troppi pensieri. Doveva chiedere ad Andrea dei video porno. Doveva tirare fuori le palle e chiedere che cosa guardava, doveva instaurare una conversazione. Era il sul migliore amico, che cosa c’era di male?

«Era bello il video che stavi guardando?» Chiese Matteo stando sul vago.

«Quale video?» Chiese Andrea guardando Matteo che puntò verso lo schermo. Andrea capì in un istante. «Quel video. Sì, era carino» aggiunse.

Matteo non poteva far cadere la conversazione. Non questa volta.

«Come si chiama?» Chiese con meno determinazione, non voleva sembrare inopportuno.

«Non mi ricordo, aspetta che controllo» disse Andrea prendendo il controller e accendendo il pc.

Nuovamente sullo schermo apparve il porno. Immediatamente uscì il nome “idraulico scopa donna sola”. Era un classico e davvero molto noioso, pensò Matteo.

«Bello, però dovresti provare con qualcosa di più originale» aggiunse. Matteo era determinato a vedere il cazzo di Andrea e avrebbe fatto di tutto. Stava ritrovano poco a poco il coraggio.

«Uh vuoi darmi consigli? Sono tutto orecchie, te cosa guardi?» Chiese Andrea prendendolo contropiede.

«Qui non stiamo parlando di me ma di te. Il porno deve essere una cosa che ci fa piacere e che rispecchi nostra vita» disse Matteo trovando le parole da letterato.

«Tipo?»

«Per esempio tu in questi mesi eri molto popolare tra le ragazze a scuola. Prova a cercare qualcosa con delle ragazze più giovani e che ha a che fare con la scuola».

Andrea guardò Matteo con aria ammirata. Loro due non avevano mai fatto un discorso così profondo, se profondo era la parola giusta. Si sporse dal letto e prese la tastiera passandola a Matteo.

«Mostrami» disse Andrea cercando di capire che cosa avesse in mente il suo amico.

«Vediamo, dove vorresti fare sesso a scuola?»

«In palestra o nei bagni» disse Andrea veloce.

«Nei bagni un po’ sporco, proviamo con la palestra, scriviamo, sesso ragazzi nella palestra della scuola» disse Matteo digitando.

Immediatamente molti video apparvero sullo schermo. Gli attori erano più piccoli e si vedeva dalle scene che scorrevano che era un ambiente scolastico e c’era anche una palestra e degli spogliatoi. Gli occhi di Andrea si accesero. Prese la tastiera dalla mano di Matteo e iniziò a cercare.

«Wow, sei bravissimo. Si vede che ne vedi tanti» disse Andrea ridendo. Matteo non sapeva se prenderlo come un complimento.

Andrea curiosava tra i video e gli occhi di Matteo si posarono sui boxer di Andrea e li strabuzzò. C’era una tenda dentro a quei boxer che puntava verso l’esterno. Andrea non si accorse di nulla perché si stava scegliendo il porno da guardare in un secondo momento. Più scorreva i titoli e più la tenda si faceva più evidente. Le ragazze avevano ragione, pensò Matteo. Andrea aveva davvero un gran bel cazzo. La mano di Andrea si sistemò il pacco velocissimo ma non cambiò molto. Il pacco era ben visibile.

«Lo hai duro?» Chiese Matteo trovano il coraggio di fare una tale domanda al suo amico.

«Oh sì, scusa ma queste scene mi arrapano molto di più delle milf che mi guardo di solito. Non riesco ad aspettare stasera. A te ti va?» Disse Andrea voltandosi verso Matteo quando fece l’ultima domanda.

Matteo era in trance ma doveva solo dire una parola e il suo desiderio poteva diventare realtà. Non riuscì a dire di sì ma mosse la testa.

Andrea si alzò dal letto con il pisello nelle mutande che puntava diritto tirando il tessuto dei boxer e chiuse la porta della sua stanza. Si ributtò sul letto e si diede una grande ravanata al pacco prima di calarsi i boxer. Il suo cazzo era davvero grosso come avevano detto le ragazze. Era lungo e con i coglioni penzolanti sotto. Il pelo era una cosa che colpiva molto Matteo. Andrea ne aveva davvero tanto attorno al cazzo e gli stava decisamente bene. Matteo rimase fermo a fissare la scena.

«Che fai mi fissi il cazzo come una di loro?» Disse Andrea facendo riferimento alle ragazze che si era portato in casa.

«Certo che no» disse velocemente Matteo facendo crollare anche le sue di mutande e rimanendo entrambi nudi.

Il cazzo di Matteo era nella media. Puntava verso l’alto e aveva un po’ di peli attorno all’asta. Anche sulle palle si vedevano dei peli. Le palle non cadevano come quelle di Andrea ma era tutto nella media. Andrea faceva scorrere i video sullo schermo quando trovò quello che gli interessava. Fece partire il video e la sua mano si depositò sul suo cazzo muovendo su e giù. Era bellissimo vedere un ragazzo della sua età con un cazzo così grande e vedere quel prepuzio andare verso il basso e mostrare una bella cappella rosea. Gli occhi di Matteo non si concentrarono neanche un secondo sullo schermo. Erano fissi sul cazzo di Andrea. Essendo sul letto Andrea era più vicino allo schermo e Matteo era leggermente indietro così poteva ammirare il cazzo di Andrea senza farsi accorgere.

Anche Matteo si segava il cazzo e godeva nel vedere il pisellone di Andrea. Anzi, lui godeva nel vedere Andrea nudo che in un momento molto intimo. Andrea se ne fregava della presenza di Matteo e si godeva il video, la sua mano andava su e già molto velocemente, come si fa a quella età. Andava così veloce che anche le sue palle penzolanti sbattevano su e giù. Matteo guardava quei coglioni così grossi per un ragazzo della sua età e godeva nel vedere come erano sodi. Solo gli uomini che aveva visto nei video porno avevano dei coglioni così. Il cazzo di Andrea si scappellava per poi essere ricoperto dal prepuzio. Anche il cazzo di Matteo faceva così mettendo in mostra una cappella più piccola ma dello stesso colore.

Andrea aumentò il ritmo quando il ragazzo sullo schermo si mise a scopare la ragazza nello spogliatoio. Andava come un forsennato e ansimava forte.

«Oh sì che sborro. Dai sborra anche tu» disse Andrea andando veloce.

Matteo seguì il consiglio di Andrea e si segò forte guardando il cazzo di Andrea vicino a lui. In poco tempo Andrea iniziò a fare degli schizzi molto pieni mentre quelli di Matteo non erano così bianchi come quelli di Andrea e non così potenti. I due ragazzi si sdraiarono sul letto uno vicino all’altro con i cazzi pieni di sborra e il video che andava avanti di sottofondo. Entrambi ansimavano tanto per lo sforzo fisico che avevano fatto. Si erano entrambi concentrati molto nel farsi quella sega. Matteo voleva parlare ma decise che era meglio il silenzio. Con stupore fu Andrea a parlare.

«Cazzo che bello, dovremmo farlo ancora».
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